Poste Italiane SpA -Sped. in abb. post. - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/04 n. 46) art. 1 comma 1 - Roma - n. 5/2011 di Atletica Leggera Federazione Italiana Magazine della FEDERAZIONE ITALIAN DI ATLETICA LEGGERA A Greco eStraneo stelle azzurre set/dic 2013 n. 5-6 www.linkem.com Compra Linkem e sostieni la tua squadra! Per ogni contratto sottoscritto con Linkem la tua società riceve subito ¤ 50 SUBITO PER LA TUA SOCIETÀ ¤ 50 VELOCE, FACILE, LINKEM. Internet veloce senza limiti SOLO al mese per 3 MESI Promo dedicata £ 12,90 invece di ¤ 23 ai tesserati FIDAL, amici e parenti Dal 4° mese ¤ 23 al mese tutto incluso, senza sorprese in bolletta! 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Quercetani Alessio Giovannini Eventi 30 La lezione di Bruno Zauli 62 Azzurro e Tricolore Giorgio Cimbrico sulle strade di Cremona Anna Chiara Spigarolo Eventi Internazionale 32 Allievi 66 Mondo Kenya sorprese da record Marco Buccellato Raul Leoni magazine della federazione atletica di atletica leggera Magazine della n. 5-6 Federazione Italiana set/dic 2013 di Atletica Leggera Anno LXXX/Settembre/Dicembre 2013. Autorizzazione Tribunale di Roma n. 1818 del 27/10/1950. Direttore Responsabile: Carlo Gior- dani. Vice Direttore: Marco Sicari. Segreteria: Marta Capitani. Hanno collaborato: Guido Alessandrini, Andrea Buongiovanni, Marco Buccellato, Luca Cassai, Giorgio Cimbrico, Alessio Giovannini, Raul Leoni, Nazareno Orlandi, Valerio Piccioni, Roberto L. Quercetani, Gian- ni Romeo, Andrea Schiavon, Anna Chiara Spigarolo. Redazione: Via Flaminia Nuova 830, 00191 Roma: Fidal, tel. (06) 36856173, fax (06) 36856280 Stampa: Tipografia Mancini s.a.s. - 00019 Tivoli (Roma) - tel. (0774) 411526 - e-mail: [email protected] Poste Italiane SpA - Sped. in abb. post. - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/04 n. 46) art. 1 comma 1 - Roma - n. 5/2011 Greco e Straneo Poste Italiane SpA - Spedizione in abbonamento postale - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/04 n. 46) art. 1 comma 1 - Roma - n. 3/2011. Per abbonarsi è necessario effet tuare FEDERAZIONE ITALIANA stelle azzurre DI ATLETICA LEGGERA un versamento di 20 euro sul c/c postale n. 40539009 intestato a Federazione Italiana di Atletica Leggera, Via Flaminia Nuova 830, 00191 Roma. Nella causale deve essere specificato “Abbonamento alla rivista Atletica” In copertina: l'argento mondiale di maratona Valeria Straneo e il cam- pione europeo indoor di triplo Daniele Greco (foto Giancarlo Colom bo/FIDAL) www.fidal.it atletica 1 FFratelliratelli dd’Italia’Italia (Foto Giancarlo Colombo/FIDAL) 8 dicembre 2013 - Europei di cross: sui prati di Belgrado (Serbia) la squadra junior maschile di Lorenzo e Samuele Dini, Yemaneberhan e Nekagenet Crippa, Italo Quazzola e Osama Zoghlami conquista la medaglia di bronzo. Gli under20 arrivano alle spalle di Francia e Russia al termine di un finale combattuto sino all’ultimo punto, che vede due azzurrini nei primi otto: Lorenzo Dini è quinto, settimo Yeman Crippa. Editoriale Il Presidente FIDAL, Alfio Giomi Aprirsi al nuovo L’obiettivo dell’atletica italiana Il patrimonio C’è buona parte della nostra attività, in questo sulla scena iridata. Confermo quanto già detto al- di passione che numero di fine d’anno della rivista. Una lunga l’epoca: se devo trovare un lato positivo, sta nel- “ carrellata di eventi, manifestazioni, ricorrenze, l’aver visto emergere, senza filtro, tutti i difetti del- alimenta il nostro che hanno scandito gli ultimi mesi di questo mio la nostra atletica. Chi è caduto, troverà in quel- sport è sicuramente primo anno alla presidenza della Federazione. Di l’inciampo le energie per rifarsi, ma non solo. So- solito, questo è il periodo in cui si stila un bilan- no convinto che domani riceverà, dal “sistema” insuperabile, cio della stagione, inserendo i successi e gli in- atletica, un sostegno tarato sulle proprie reali ne- ma c’è la necessità successi, di qualunque genere essi siano, tra le at- cessità, finalmente apparse nette e diverse, ri- tività e le passività degli ultimi dodici mesi. Ma, spetto a quelle avvertite dodici mesi prima. di operare personalmente, non credo sia ancora giunto il un cambiamento momento, per noi dell’atletica, di tirare una riga Ma è proprio sul “sistema” che voglio soffermar- per guardare alle somme. Troppa è la strada da mi, perché credo che la necessità di operare un profondo percorrere, per riguadagnare il tempo perduto, cambiamento profondo parta proprio da lì. È be- per crescere prima che ci si possa voltare all’indietro. Diciamo ne che il nostro mondo si scrolli di dosso paure ed allora che il 2013 è servito per scattare una foto- antichi retaggi, e si apra al nuovo, allineandosi ancora grafia, nitida, dello stato di salute della nostra agli altri ambienti sportivi del nostro paese. Ri- amata atletica, per valutare la sua condizione, la spetto ai quali, in più di un caso, abbiamo accu- sua competitività internazionale. In definitiva, le mulato ritardi. Il patrimonio di passione che ali- ” sue prospettive. menta l’atletica italiana, è si curamente insupe- rabile, e nessuno è più convinto di me di questo. La partenza è stata folgorante, con una stagione Ma dobbiamo avere l’umiltà di riconoscere che invernale, tra cross e indoor, che ci ha indotto al- possiamo (direi, dobbiamo) imparare anche da- l’entusiasmo. Medaglie a parte, tanti giovani han- gli altri, su tanti fronti: nella valorizzazione del no- no espresso, per la prima volta, il proprio poten- stro lavoro, nel confezionamento del nostro pro- ziale. Fatto che è stato confermato anche in esta- dotto (e per tale intendo ogni espressione dell’at- te: ricordo i numerosi azzurrini capaci di racco- letica, anche il corso base per i più piccoli, o le ma- gliere medaglie e consensi internazionali, in par- nifestazioni locali), fino al reperimento delle ri- ticolare nel corso di una bella edizione degli Eu- sorse, o alla capacità di autofinanziamento del ropei Juniores organizzata a Rieti. Il Mondiale di movimento. Bisogna aprire la mente, ragionare Mosca, purtroppo, e nonostante le belle imprese in maniera nuova, abbattere dogmi che sono ta- di alcuni (a cominciare dalla cavalcata da prota- li ormai solo nella nostra testa. È probabilmen te gonista di Valeria Straneo) ha messo a nudo le ca- questa, la battaglia da vincere. L’obiettivo primo renze del nostro sistema, la difficoltà di molti dei per l’atletica italiana. Il resto, verrà di conse- nostri atleti – da considerarsi effetto, non causa – guenza. ■ atletica 3 Focus di Andrea Buongiovanni Foto: Giancarlo Colombo/FIDAL GGrecoreco ee SStraneotraneo aatletitleti ddell’annoell’anno Il triplista, campione d'Europa Daniele Greco indoor, e la maratoneta, argento mondiale, in cima all'annuale “classifica” della rivista federale. Passando per i suoi principali protagonisti, il profilo di una stagione azzurra “a doppia velocità” Il 2013 dell’atletica italiana, se si ragiona in termini di risul- tati, passa agli archivi con un bilancio agrodolce. Se però si allarga l’orizzonte, una considerazione si impone: il movi- mento azzurro, nell’anno primo della gestione Alfio Giomi, ha ritrovato slanci ed entusiasmi che si erano sopiti. Nell’in- sieme, c’è un maggior coinvolgimento, c’è più voglia di fare: al vertice e non solo. Non è poco. Anzi, è molto. Ed era il pri- mo passo da compiere. Nell’ambiente, sui campi, tra le so- cietà, si respira un’aria diversa. Basta parlare con gli atleti: nes- suno si sente più abbandonato a se stesso. Merito anche dei direttori tecnici Massimo Magnani e Stefano Baldini, che san- no come star loro vicini. L’atletica deve tornare a essere di- sciplina regina? Si riparta da qui. Certo, senza il supporto di medaglie e piazzamenti, è poi difficile andar lontano. Ed ecco quindi l’agrodolce di cui sopra. Il dolce è arrivato nella prima parte di stagione, con l’attività indoor, che pesa quel che pesa. Valeria Straneo 4 atletica RANKING “ATLETICA” 2013 Focus Matteo Galvan L’agro, invece, è riferito a quella all’aperto. Il bot- tino dei Mondiali di Mosca, con un unico podio grazie all’argento dell’immensa Valeria Straneo in maratona, è stato insufficiente. Le scelte per le graduatorie dell’«Atleta dell’anno» risentono inevitabilmente di questo andamento a doppia Nicola Vizzoni velocità. stagione tutta in crescendo, porta il personale dei 400 a 45”35, UOMINI quarta prestazione italiana all-time e sesta continentale sta- 1) Daniele GRECO – È l’emblema di quanto sopra. Una sta- gionale. Pensando agli Europei di Zurigo 2014, è un bel bi- gione in sala da assoluto protagonista, una all’aperto con tan- glietto da visita. Partiva da un 45”86: fa meglio ben sette vol- ti, troppi rimpianti. Il poliziotto pugliese, reduce dal quarto te, fino all’exploit centrato in chiusura d’anno con tanto di posto all’Olimpiade di Londra 2012, agli Europei indoor di Go- terzo posto nella finale di Diamond League a Bruxelles.
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