
Soprintendenza Archivistica della Sicilia Archivio di Stato di Palermo Sottoprefettura di Corleone 1860-1929 bb. 137 n. 163 Trascrizione a cura di: P. Licata Revisione: S. Falletta (2019) SOTTOPREFETTURA DI CORLEONE Introduzione Dopo l’Unificazione, con la Legge 20 marzo 1865, n. 2248, il Regno venne diviso in provincie, circondari, mandamenti e comuni. A capo di ogni provincia era un Prefetto, coadiuvato da un Consiglio di Prefettura, mentre a capo di ogni circondario vi era un Sottoprefetto; il Sottoprefetto compiva sotto la direzione del Prefetto le incombenze che gli erano attribuite dalla legge e, nei casi d’urgenza, riferiva immediatamente al medesimo. Inoltre, sotto la sua direzione, si svolgeva tutta l’amministrazione locale: il Sottoprefetto non poteva essere chiamato a rendere conto dell’esercizio delle sue funzioni, fuorchè dalla superiore autorità amministrativa, né sottoposto a provvedimenti disciplinari per alcun atto di tale esercizio, senza autorizzazione del Re, previo parere del Consiglio di Stato. I Sottoprefetti, avevano attribuzioni loro delegate dai Prefetti, concernenti la sicurezza pubblica e numerose altre materie, ovvero: - “approvazione delle guardie per la custodia delle terre e loro revoca; approvazione della loro divisa” (legge 20 marzo 1865, artt. 7, 16); - “sospensione degli ufficiali di Sicurezza Pubblica per 8 giorni, riferendone al Prefetto per le definitive disposizioni” (id., art. 21); - “comunicazione annua ai comuni della contabilità per retribuzione di guardie nel territorio del circondario” (id., art. 25) - “autorizzazione per lo stabilimento di fabbriche d’armi, o per l’importazione d’armi dall’estero e loro trasporto, per lo stabilimento di polvere e di altre materie esplodibili” (id., artt. 31, 89, 28, del regolamento); - “regolamenti relativi a teatri, spettacoli e trattenimenti pubblici” (id., artt. 33, 39 del regolamento); - “divieto al condannato come ozioso e vagabondo di stabilire domicilio nei luoghi da lui scelti, entro il territorio del circondario” (id., art. 76); - “nomine, traslocazioni e rimozioni delle guardie dei boschi comunali e dei corpi morali” (R.D. 1 giugno1865, n. 2335,art.1); - “destinazione temporanea di ufficiali di pubblica sicurezza in alcuni punti del circondario, riferendone al Prefetto” (reg. 18 maggio 1865, n. 2336, art. 2); - “revocazione di porto d’armi per motivi di pubblica sicurezza” (id., art.30); - “revisione teatrale nel circondario, salvo a trasmettere al Prefetto i reclami che fossero presentati” (R.D. 14 gen. 1865, n. 1630, art. 1); - “trasmissione da parte delle Giunte Comunali, Sottoprefetto, invece che al Prefetto, delle deliberazioni delle medesime riguardanti la chiusura serale degli stabilimenti pubblici” (regolamento, art. 36); - “trasmissione, come sopra, delle dichiarazioni per esercizio d’arte tipografica, litografica e simili” (id., art. 67); - “tenute del registro dei merciai ambulanti, dei mendicanti, dei condannati come oziosi vagabondi, dei ladri di campagna e sospetti, da comunicarsi per copia al Prefetto” (id., artt. 89, 107); - “dichiarare esecutorie le note di spese per provvedimenti di sicurezza pubblica, fatte a carico degli interessati” (legge 20 marzo 1865, all. A, art. 104); - “giuramento dei sindaci, prima di entrare in funzione” (legge 20 marzo 1865, all. A, art. 100); - “sospensione dei sindaci, riferendone immediatamente al Ministero dell’Interno per mezzo del Prefetto” (reg. 8 giugno 1866, art. 18); - “autorizzazione ai Consigli Comunali ad unirsi in sessione straordinaria e loro convocazione d’ufficio per oggetti particolari” (legge 20 marzo 1866); - “provvedimenti in caso di collisione tra gli interessi di frazione di parrocchiani e quelle del comune o di altre frazioni” (id., art. 82); - “permissione in via eccezionale che i contratti del comune seguano a trattative private” (id., art. 128); - “facoltà di provvedere ai vari rami di sevizio e alle spese obbligatorie pei comuni, nei casi in cui, malgrado la convocazione dei Consigli, non potesse avere luogo deliberazione” (id., art. 232). carceri. - “nomine, sospensioni e rimozioni degli agenti di custodia delle carceri mandamentali” (id., art. 54); - “ispezioni degli stabilimenti penali esistenti nel circondario” (R.D. 13 gennaio 1863, art. 14). opere Pie. - “designazione a membro di una Congregazione di Carità di un benefattore o di persone da esso designate, per quanto riguarda la gestione di un dono o lascito particolare” (legge 3 agosto 1863, n. 753, art. 27). sanità - “proposte al Ministero dell’Interno per la nomina dei vice presidenti e membri dè Consigli sanitari di circondario” (legge 20 marzo 1865, al. C, art. 11); - “invio motivato al Ministero degli atti riguardanti la rinnovazione periodica dei Consigli sanitari circondariali” (reg. 8 giugno 1865, art. 15); - “decreto di esecutorietà di deliberazione di questi Consigli contro esercenti professioni sanitarie” (id., art. 31); - “autorizzazione di trasporto di cadaveri e di esumazione, sentito il capo del circondario nella giurisdizione dovrà seguire l’inumazione” (id., art. 66, 67); - “ispezioni in caso di malattie speciali, periodiche e epidemiche, epizoozatiche e provvedimenti urgenti, riferendone al Prefetto” (reg. art.80, 81, art.80, 81, , 84, 87, 88, 128, 129); - “visite delle farmacie, nomina del visitatore circondariale e pratiche relative alle sostanze sequestrate; liquidazione degli oneri del visitatore” (id., 8 giugno 1865, artt. 107, 108, 109); - “proposte al governo per istanze di aperture di nuove farmacie” (id., art. 111); - “dichiarazione riguardante la coltivazione del riso, di comunicarsi al sindaco del comune, visto delle deliberazioni del comune, e trasmissione delle proteste e approvazioni al Prefetto” (legge 2 giugno 1866, art. 2). - “facoltà di sospendere riviste ed esercizi annuali dei battaglioni mandamentali, rendendone immediato conto al Ministero dell’Interno” (legge 4 marzo 1848, art. 65) - “relazione col Ministero per gli Affari direttamente affidati alle Sotto- Prefetture per la definitiva loro risoluzione”. Presso ogni Sotto-Prefettura erano stabiliti impiegati di segreteria, i quali venivano nominati dai Prefetti. La nomina di detti impiegati aveva luogo sulla proposta che ne veniva fatta rispettivamente dai Sottoprefetti o dai capi degli stabilimenti presso cui venivano nominati. Il personale di segreteria riceveva la nomina dai direttori o dai capi di SOTTOPREFETTURA DI CORLEONE servizio negli uffici e nelle amministrazioni compartimentali e provinciali; mentre nelle segreterie e cancellerie giudiziarie, erano i segretari capi e i cancellieri che nominavano gli impiegati di segretariato e di computisteria di grado inferiore a quello di segretario, capo- computista o altro equivalente. In ugual modo era nominato il rimanente personale di servizio. Al Sottoprefetto spettava anche la nomina degli impiegati delle Cancellerie e segreterie giudiziarie, che poi doveva essere sottoposta rispettivamente all’approvazione del Presidente o Capo della Magistratura, del Tribunale o del Ministero Pubblico a cui dette cancellerie erano addette. Inoltre, erano trasmesse alla Prefettura, a fine di ogni trimestre, una relazione circostanziata sulla condotta, sui meriti e demeriti degli impiegati ed agenti dell’amministrazione; in seguito, i prefetti avrebbero trasmesso ai competenti Ministeri le suddette relazioni, accludendovi le proprie osservazioni. La provincia di Palermo comprendeva le sottoprefetture di Termini, Cefalù e Corleone. Nota archivistica Il presente inventario si riferisce al “fondo Sottoprefettura di Corleone”, costituito da 137 buste comprendenti il periodo che va dall’anno 1860 al 1927, soppresso col R.D. 22 gennaio 1927 e depositato presso l’Archivio di stato di Palermo nel 1939. Il lavoro di ordinamento si è essenzialmente risolto nella stesura di un inventario analitico, articolato in quattro serie: Gabinetto, Affari generali, Affari dei Comuni, Opere Pie. Dato il disordine originario delle carte si è reso necessario l’esame minuzioso di ogni singolo fascicolo, e seguendo l’indicazione delle serie e delle categorie, si è proceduto alla ricostruzione delle singole buste e, infine alla ristrutturazione globale del fondo. Nota bibliografica Per quanto riguarda “le attribuzioni che dai Prefetti passano ai Sottoprefetti” (tabella B), v.: A. Porro, Il Prefetto e l’amministrazione periferica in Italia dall’Intendente Subalpino al prefetto italiano (1842-1871). Indice - Serie Gabinetto (1872-1929) dal vol. 1 al vol. 28, inventariata con ordine cronologico; - Serie Affari Generali (1861-1929) dal vol. 29 al vol. 60, inventariata in ordine di categoria; - Serie Affari dei Comuni (1862-1927) dal vol. 61 al vol. 113, inventariata in ordine di categoria; - Serie Opere Pie (1866-1927) dal vol. 114 al vol. 137, inventariata in ordine di categoria. Serie Gabinetto (1872-1929) n. Contenuto Classifica Anni 1 Corleone - sicurezza pubblica: mafia 1 1874 Corleone - sicurezza pubblica: malandrinaggio, brigantaggio, 2 1872-1893 “provvedimenti” Corleone - sicurezza pubblica: partito socialista, fasci dei 3 1891-1896 lavoratori Corleone - sicurezza pubblica: pregiudicati, coatti 4 1894 2 Corleone - sicurezza pubblica 8-1 1874-1898 Corleone - sicurezza pubblica: ordine pubblico 8-2 1886 - 1904 Corleone - sicurezza pubblica: spese 8-3 1891-1893 Corleone - sicurezza pubblica: servizi attinenti 8-4 1896-1898 Corleone - sicurezza pubblica: ex feudo Mendola, stazione 8-5 1898 carabinieri Corleone - sicurezza pubblica: truppe P.S., guardia di finanza, 8-6 1907-1916 disposizioni di massima
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