atti - proceedings - atti VII Euromeeting 2009 Politiche Regionali per un Turismo Regional policies for a sustainable & competitive European tourism - - tourism European competitive & sustainable a for policies - Regional Competitivo & Sostenibile Europeo Turismo un per Regionali Politiche 2009 Euromeeting VII Europeo Sostenibile & Competitivo Firenze, 5-6 novembre 2009 Regional policies for a sustainable & competitive European tourism Florence, November 5th-6th 2009 Florence, November 5th-6th 2009 Firenze, 5-6 novembre 2009 atti - proceedings www.regione.toscana.it Regione Toscana Diritti Valori Innovazione Sostenibilità atti proceedings VII Euromeeting 2009 Politiche Regionali per un Turismo Europeo Sostenibile & Competitivo Firenze 5-6 novembre 2009 Regional policies for a sustainable & competitive European tourism Florence November 5th-6th 2009 VII Euromeeting 2009 Politiche Regionali per un Turismo Europeo Sostenibile & Competitivo Firenze - 5-6 novembre 2009 Regional policies for a sustainable & competitive European tourism Florence - November 5th-6th 2009 Stampa Centro stampa Giunta Regione Toscana Tiratura copie 500 Distribuzione gratuita 2 Indice Politiche Regionali per un Turismo Europeo Sostenibile & Competitivo 5 5 novembre 2009 - mattina 36 5 novembre 2009 - pomeriggio 62 6 novembre 2009 - mattina 97 6 novembre 2009 - pomeriggio Regional policies for a sustainable & competitive European tourism 133 5 november 2009 - morning 162 5 november 2009 - afternoon 186 6 november 2009 - morning 219 6 november 2009 - afternoon 3 4 5 novembre 2009 - mattina Moderatore Buongiorno a tutti. Grazie per essere intervenuti così numerosi a questa VII Edi- zione di Euromeeting, il seminario internazionale che da sette anni la Regione Toscana promuove sui temi dello sviluppo sostenibile e, dal 2007, competitivo, del turismo europeo. Come da programma iniziamo questo incontro con il vicesindaco di Firenze Dario Nardella che porterà i saluti del comune. Dario Nardella Vicesindaco del Comune di Firenze Signore e signori, buongiorno. Benvenuti nella città di Firenze: un saluto non forma- le a tutti voi, a nome del Sindaco e della nostra città. L’occasione è di quelle importanti per discutere di un tema di grande attualità. Dunque vogliamo, innanzitutto, complimen- tarci con la Regione Toscana per aver nuovamente riproposto, attraverso la VII Edizione di questo Euromeeting, temi di questo tipo. Si tratta di un settore molto trasversale, quello del turismo sostenibile che, pur non esistendo una politica autonoma a livello comunitario, concentra l’interesse di tut- te le istituzioni dell’Unione Europea e si rivolge sempre di più a un livello sovranazionale in un contesto di competizione globale, che ormai chiama in causa anche tutti i Paesi emergenti. È in questa nuova politica della Commissione Europea, che spinge a portare cen- tralità, che si riscontra un chiaro riferimento alla strategia di Lisbona, rilanciata nel 2005 nella seconda fase, con l’Agenda per un’Europa più competitiva a cui tutte le istituzioni ed Enti territoriali e locali si riferiscono. Questa nuova politica del turismo, che l’Unione Europea vuole inaugurare, punta alla collaborazione con gli Stati membri e dunque è uno dei terreni dove l’integrazione europea si confronta con le prospettive dei prossimi anni, ma punta nel contempo a coinvolgere anche gli operatori privati, in quanto la politica europea del turismo non è certo una materia di competenza concorrente e, tanto meno, competenza unica ed esclusiva dell’Unione, le cui attività in questo settore rimangono complementari a quel- le delle istituzioni statali, regionali e locali. Tutti gli attori coinvolti nel campo del turismo sono evidentemente uniti e non pos- sono che condividere gli obiettivi della prosperità economica, della coesione, dell’equi- tà sociale, della tutela dell’ambiente e del patrimonio culturale. Vi è una propria filiera istituzionale, che parte dai livelli locali, dalle autonomie e dalle regioni e arriva fino ai massimi livelli di rappresentanza istituzionale sovranazio- nale. Il vantaggio competitivo di politiche europee che vanno nella direzione della so- stenibilità, in questo caso applicate al turismo, è un vantaggio che la Regione Toscana 5 conosce bene e che da anni persegue in considerazione della competenza in settori come la programmazione dello sviluppo economico regionale, la gestione di risorse finanziarie comunitarie e statali e le politiche normative. Non possiamo, quindi, che condividere la linea assunta dalla nostra regione nelle varie iniziative che riguardano la promozione turistica, le politiche per il turismo e i rapporti con l’Unione Europea. Possiamo dire che la politica europea del turismo è un vero e proprio laboratorio dove il rapporto istituzionale e il rapporto tra soggetti pubblici e soggetti privati prendono forma attraverso esperienze nuove, sperimentali e portano alla costruzione di un nuovo filone delle politiche europee. La ricerca di conoscenza e di analisi delle migliori pratiche, anche a livello di enti locali, è iniziata e si sta progressivamente rafforzando - per esempio con la presen- tazione a Bruxelles, in occasione degli Open Days 2009, del “Creative Tourism Cities and Regions acting together for an innovative vision of European Tourism” - così come lo studio e la ricerca del miglior uso dei molteplici strumenti a disposizione, vista la trasversalità del settore. In questo periodo di crisi generale anche il turismo nella città di Firenze, che è una capitale del turismo europeo internazionale, ha subìto ripercussioni che si sono sentite nel settore alberghiero e in tutto il comparto dei servizi con andamenti negativi anche sul fronte della fruizione delle nostre istituzioni culturali. A questa situazione critica occorre rispondere con azioni integrate, cercando di puntare sulla cooperazione tra i diversi livelli istituzionali e non su una competizione interna, che a volte ci fa perdere di vista l’obiettivo di fare massa critica in un contesto di competizione globale internazionale. Mi sia permesso in questo breve saluto di riferirmi anche al taglio che la Regione ha voluto dare al convegno di oggi, che punta proprio alla cooperazione tra livelli istitu- zionali e alla cooperazione tra le Regioni nella costruzione di una politica europea del turismo sostenibile. Dopo la riforma della nostra Costituzione nel 2001, nel corso della quale sono sta- te riconosciute maggiori competenze alle Regioni sia sulla promozione internazionale che sulle competenze legislative, non sono mancate le occasioni in cui alcune Regioni si sono lasciate “trascinare” dalla tentazione di aumentare i numeri di presenze e di accoglienza in una dimensione di competenza domestica, strappando magari turisti a regioni limitrofe o a regioni del proprio Paese. Per quanto riguarda noi italiani è una tentazione che dobbiamo combattere e che mi pare la Regione Toscana abbia ben individuato e circoscritto proprio perché l’orizzonte su cui lavorare è l’orizzonte della competizione internazionale. Da questo punto di vista la città di Firenze è pronta e disponibile a dare il proprio contributo, l’esperienza di una grande capitale dell’arte, della cultura, consapevole del fatto che oggi non basta promuovere soltanto il proprio passato e un patrimonio cultu- rale merito delle capacità e delle generazioni precedenti, ma che è importante proporre destinazioni turistiche che siano capaci di interpretare la visione contemporanea del turismo, la visione contemporanea di un turismo sostenibile. Turismo sostenibile vuol dire responsabilità, vuol dire accoglienza, vuol dire effi- cienza; vuol dire qualità: responsabilità delle generazioni di oggi, che devono portare con sé la consapevolezza di fare della loro esperienza turistica una risorsa da lasciare alle generazioni che verranno in un’idea di costruzione di nuovi modelli di fruizione e di accoglienza; accoglienza che significa cortesia, servizi; efficienza, che vuol dire capa- 6 cità di offrire ai nostri turismi, al turismo internazionale, un’esperienza e non soltanto una cartolina; qualità: la qualità che riguarda il modo con cui una città si presenta, il modo con cui un patrimonio culturale viene offerto e anche il modo in cui cooperano i diversi livelli istituzionali. Dunque mi pare quanto mai opportuno, in questo periodo di crisi economica che ancora attanaglia le nostre regioni, i nostri Paesi, gli Stati dell’Unione Europea, dare risposte che puntino alla cooperazione istituzionale, alla capacità di fare squadra, alla necessità di essere competitivi su scala internazionale, prima ancora che cercare l’av- versario nel vicino di casa. Buon lavoro e grazie a tutti. Paolo Cocchi Assessore alla Cultura, Turismo e Commercio della Regione Toscana Buongiorno e grazie a tutti voi per essere qui stamani. Ringrazio in modo particola- re il vicesindaco di Firenze, Dario Nardella, che ci ha voluto dare il saluto della città, ma che ha subito dato un contributo molto importante ai nostri lavori. Com’è noto Firenze è una delle grandi capitali del turismo mondiale, una città stupenda, che però ha qualche problema nel gestire i suoi flussi turistici. Un grazie naturalmente particolare ai rappresentanti della Commissione Europea, che da tempo seguono i nostri lavori e ci assistono in questo percorso che Euromeeting ha intrapreso insieme a tante regioni europee. Un appuntamento annuale su cui la Re- gione Toscana ha deciso, ormai da alcuni anni, di investire nella convinzione che dalle occasioni di confronto ad alto livello tra regioni, istituzioni locali, imprese
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