2 oggi venerdì 18 marzo 2005 Eduardo Di Blasi ma di Laziomatica, l’unico a poter “generare” le password per entrare nell’anagrafe capitoli- REGIONALI nel caos na. Ragazzo “prodigio”, si direbbe, poiché a ROMA Tutto conduce a Laziomatica. Il siste- 26 anni è unico amministratore di sistema di ma non può mentire. Le impronte, l’ip, l’indi- una ditta da 300 dipendenti e che, soprattut- rizzo dal quale sono partite le 2700 interroga- Ma da domenica un misterioso virus Al setaccio la Laziomatica che ha to, controlla l’intera rete dei comuni e delle zioni all’anagrafe del Comune di Roma (pri- avrebbe colpito il server della regione Lazio fatto i controlli su 2700 persone amministrazioni del Lazio. Per dirla semplice- mo caso di hackeraggio da istituzione pubbli- mente: dal sistema Virtual Private Network ca a istituzione pubblica), porta dritto alla Montino, ds: «Potrebbe essere un modo Accertato che si volevano verificare installato a casa sua il giovane Mirko può Regione Lazio. Di più: secondo gli ultimi ac- per tentare di cancellare le tracce» le presunte firme false della lista As entrare e uscire dalla rete degli enti locali del- certamenti, l’indi- l’intera Regione. rizzo parrebbe Leggere, volendo, condurre non anche le mail de- agli uffici della so- gli assessori. Ecco cietà creata dalla perché la doman- Giunta Storace e da che i deputati affidata allo zio Bettini, De Petris, dell’allora assesso- Tutte le tracce portano alla Regione Lazio Montino, Ceremi- re al Personale e gna, Giachetti, all’Informatica Battisti hanno po- Giulio Gargano, sto nell’incontro oggi ai Trasporti Hacker anche dalla palazzina del presidente? L’indagine del Comune svela altre incursioni di ieri sera al mi- (per la cronaca nistro dell’Inter- anche il revisore no Pisanu, non è dei conti della stessa azienda è zio dell’allora matico - punibile con pene fino a 3 anni di “ignoti” domandavano all’anagrafe comuna- nemmeno da quale computer sono partite le pare essersi impadronito del server della Re- un’assurdità fantascientifica: «Qualcuno, ab- capo della segreteria di quell’assessore), ma a reclusione - e violazione della legge in materia le la verifica delle presunte firme false della richieste su 2700 cittadini di Roma», incalza il gione, bloccandolo, per una spiacevole coinci- biamo domandato - riferisce Giachetti - può quelli della Presidenza. di dati personali. lista Alternativa Sociale della Mussolini, incro- capogruppo Ds in Consiglio comunale Lionel- denza, proprio da domenica. Qualcuno, co- aver anche modificato i dati?». La verità si I computer sono lì, le due password ado- Qualsiasi verità giudiziaria emerga, la ciando i dati di nascita con le carte di identità lo Cosentino. me il senatore Ds Esterino Montino, ipotizza: nasconde. Il ministero ha mandato gli ispetto- perate sono note agli inquirenti della Procura traccia informatica non può mentire. Le di ignari cittadini di Roma. È questo che han- «Invece di alzare polveroni - ribadisce Sil- «Potrebbe nascondere tentativi di cancellazio- ri all’anagrafe di Roma. Il Prefetto Serra ha di Roma che ha aperto un’inchiesta su solleci- “interrogazioni” con le due password di Lazio- no fatto, affermano le impronte lasciate sul vio Di Francia, coordinatore della maggioran- ne delle tracce lasciate dal pirata telematico». aperto l’indagine. Per adesso, però, tutte le tazione dell’avvocatura del Comune matica al sistema dell’anagrafe comunale arri- “luogo del delitto”. E lo hanno fatto, pare, za nel medesimo consiglio - Storace dica chi, Nell’occhio del ciclone, per adesso, sono strade portano ancora in direzione di quella “violato”. vano dalla Cristoforo Colombo. L’inchiesta dalla palazzina che ospita la presidenza regio- quando e soprattutto da quali uffici della Re- finiti i due affidatari delle password che han- strana società della Regione Lazio che ha 300 Il pm Francesco Ciardi, sotto la direzione condotta dal Comune di Roma lascia pochi nale. gione sono partite le interrogazioni all’anagra- no violato il sistema (una decina, in tutto, dipendenti e un gabinetto solo, ha accesso del procuratore aggiunto Achille Toro, ha dubbi. Il giorno 11, il giorno 13 e anche il «Storace ha detto che avrebbe fatto subi- fe comunale. Non vorremmo che anche que- quelle in possesso di Laziomatica). Una terza all’intera rete informatica del Lazio, e (pare) aperto un fascicolo. L’ipotesi di reato è acces- giorno 10 marzo secondo un supplemento di to chiarezza. L’ha detto a noi e al ministero sto servisse a prendere altro tempo». Qualco- persona, però, potrebbe rientrare nella vicen- abbia violato un patto tra istituzioni, entran- so abusivo ad un sistema informatico e tele- analisi condotto dagli uffici comunali, dell’Interno. A oggi, però, non ci ha detto sa, in effetti, è successo. Un misterioso virus da: è Mirko Maceri, amministratore del siste- do a controllare 2700 nomi. Natalia Lombardo tra Storace e Pisanu» assicura un gio- vane di Forza Nuova mentre altri, ormai più allenati in Curva Nord uel «pasticciaccio brutto di che nelle piazze, spraizzano per terra via della Pisana» sta rovinan- striscioni per la fiaccolata serale: Q do il sonno del quale si com- «Con l'ennesimo complotto Storace piace il granitico Francesco Storace. ha fatto il botto», oppure, «Storhac- «Si deve dimettereeee, è out», grida ker ti hanno preso con il sorcio in Alessandra Mussolini asserragliata bocca». Tutti contro «Arroganza Na- sul divanetto del camper di lotta, zionale» (e Storace è pure romani- pressione in calo a novanta di massi- sta...), alle nove di sera c’è un centina- ma ma decibel vocali elevati, colorito io di persone, ne aspettavano «mille? roseo. Lui, il «Governatore» del La- Beh, facciamo trecento». Questioni zio, alla richiesta di dimissioni dal- di fascisti più o meno post. Popolo l’ex camerata risponde con un: «Mi di estrema destra contro la destra fa ridere». Lo sberleffo echeggia il ri- che ha sposato «il liberismo capitali- chiamo ancestrale dell’«io me ne fre- sta di Forza Italia», nonostante Stora- go» che caparbiamente declamava ce avesse mobilitato la gente con tan- proprio il nonno di chi gli sta dando ta «voglia di destra» all’Hilton, nel- tante grane... «La notte dormo», ha l’adunata nostalgica del dicembre detto Storace, intanto all’albeggiare 2003, dopo lo «strappo» col fascismo di un silenzioso week end dalle stan- da parte di Fini e la genesi della Lista ze (non virtuali) della Regione Lazio del cuore. Accanto alla nipote del Du- il drappello di hacker targati An della ce ci sono i ragazzi con magliette ta- «Laziomatica» si intrufolava nell’ana- tuate di simboli centici. Fanno la fila grafe di Roma per incastrare la «Jessi- davanti al camper una vecchietta con ca Rabbit» in nero. la foto di Mussolini nonno, e una Gonfio di rabbia, un’inchiesta che pe- donna che si associa allo sciopero sa sul faccione tricolore sei per tre, della fame (l’unica). Arriva anche preoccupato dall’incombere dello mammà, Annamaria Scicolone a dar- «Storacegate» di casa nostra. Uno le conforto, mentre Santa Felicioni, «tsunami» regionale più che la valan- 76 anni, dal piano terra del numero ga che travolse Richard Nixon. Così 2 della piazza le ha allungato un cavo cambia pelle Francesco Storace da per la tv. Cassino, nato nell’Msi e leader del Lei, Alessandra, parla con frotte di Fuan negli anni Settanta, ex portavo- giornalisti anche stranieri e ogni tan- ce di Gianfranco Fini, quando lui to deve riposarsi. «Storace e Pisanu si stesso si paragonava «alla bestia» ac- dimettano, ora sfido io Marrazzo», canto alla «bella» che era il segretario grida e «i cittadini del Lazio devono del partito, «lui il fico e io l’animale». essere rimborsati perché sono stati Così l’«Epurator» micidiale alla presi- truffati». C’è anche Adriano Tilgher denza della Commissione di Vigilan- del Fronte Nazionale, il medico esce za sulla Rai nella prima era ulivista da una «Giulietta» e le misura la pres- del ‘96, poi dimagrito e liftato nei I sudori freddi di «Storhacker» sione. Via i fiori che tolgono ossige- panni del «Moderator» all’arrembag- no, spariscono anche quelli che ha gio della Regione nel 2000, oggi cam- Il Governatore gonfio di rabbia per le accuse subite. «Qui se c’è una vittima sono io» portato Luca Romagnoli, il segreta- bia di nuovo vestito per trasformarsi rio della Fiamma Tricolore che non nel «Gandhi» della Ciociaria, secon- ha aderito allo sciopero della fame. È do il protettivo Vincenzo Piso, presi- candidatura di distrurbo» -che acca- Però la campagna per le regionali gridando al complotto, alla «mano- ra». Minaccia ritorsioni legali e se la Anche dall’altra parte del Tevere, offeso a morte per essere stato defini- dente della Federazione romana di nimento - «aiutandola a raccogliere «non vale una guerra atomica». Sem- vra vergognosa per inquinare la cam- prende con tutti per emergere pulito all’angolo con il Tar del Lazio nello to «badogliano. Questo mai, vi salu- An che fa confusione: a digiunare al le firme, poi abbiamo scoperto che bra abbattuto Storace, «me ne stan- pagna elettorale, che danneggia sia la dal peccato originale come mandan- slargo Enrico Chiaradia, si grida al to romanamente», dice. «Oh... sei ar- momento è Alessandra. sono false e esplodono altre bombe». no facendo di tutti i colori», lamenta mia Regione che la mia candidatu- te dell’Epurator’s list, appunto. complotto. «Complotto massonico rivato finalmente», così lo accoglie Dopo aver catapultato accuse sul Alessandra. Ma l’ha rimproverata? Campidoglio, il «governatore» ha do- chiediamo a Romagnoli quando vuto rimettere il vestito istituzionale esce: «Ma no, certo avrebbe voluto e scrivere proprio al sindaco di Ro- Segue dalla prima una manifestazione più forte di soli- ma, Walter Veltroni, per chiedere darietà, io avrei preferito che si deci- chiarimenti sulla vicenda.
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