PRESIDENZA DELLA GIUNTA REGIONALE SEZIONE PROTEZIONE CIVILE Evento del 26 AGOSTO 2018 Rapporto d’evento Centro Funzionale Decentrato 1. INQUADRAMENTO SINOTTICO DELL’EVENTO METEOROLOGICO Il giorno 26 luglio lo scenario europeo è caratterizzato dalla presenza di una profonda saccatura (fig. 1-2) che insiste sul Mare del Nord con discesa di aria più fresca fino alla penisola italiana. Una spiccata instabilità interessa dapprima le regioni settentrionali e successivamente le regioni centrali peninsulari, specie quelle del versante adriatico, fino alla Puglia settentrionale, dove sono previste precipitazioni da sparse a diffuse, anche a carattere di rovescio o temporale, con quantitativi cumulati moderati, puntualmente elevati specie sui settori garganici. Previste inoltre precipitazioni da isolate a sparse, anche a carattere di rovescio o temporale, sui restanti settori della regione, con quantitativi cumulati deboli o puntualmente moderati nelle zone interne. Fig. 1 – Geopotenziale e temperatura a 500hPa: campo di analisi della corsa delle 00.00 UTC del 26 agosto 2018 del modello ECMWF. 1 Fig. 2 – Geopotenziale e temperatura a 500hPa: campo di analisi della corsa delle 12.00 UTC del 26 agosto 2018 del modello ECMWF. Le previsioni quantitative di precipitazione a scala di zona di vigilanza meteorologica sono riportate in tabella 1. Tab.1 – Previsioni quantitative di precipitazione 2 2. EVOLUZIONE DELLA SITUAZIONE PLUVIOMETRICA Tra il pomeriggio del 26 agosto 2018 e le prime ore del 27 agosto 2018 la provincia di Foggia - ed in particolare il Gargano settentrionale (fig. 3; tab. 2) – è stata interessata da precipitazioni a carattere temporalesco, accompagnate da forti raffiche di vento, che hanno causato gravi danni soprattutto nel territorio del comune di Rodi Garganico. La distribuzione spaziale delle precipitazioni avvenute dalle ore 15.00 UTC del 26/08/2018 per le successive 24 ore è riportata in fig. 3. La tabella 2 contiene i valori cumulati delle precipitazioni di maggior rilievo registrate alle stazioni pluviometriche nell’area interessata. Rodi Garganico Sannicandro Garganico Lesina Peschici Vico del Gargano Fig. 3 - Distribuzione spaziale delle precipitazioni occorse nei giorni 26-27 agosto 2016 (orario UTC). Stazione pluviometrica precipitazioni (mm) Rodi Garganico 185.0 Sannicandro Garganico 166.6 Peschici 139.0 Lesina 103.2 Vico del Gargano 90.2 Tab.2 – Precipitazioni registrate alle stazioni pluviometriche della rete di monitoraggio del CFD dalle ore 16.00 del giorno 26 agosto 2018 alle ore 02.00 del 27 agosto 2018. 3 4 Fig. 4 - andamento delle precipitazioni semi-orarie e pioggia cumulata registrata alle stazioni di monitoraggio nel periodo di riferimento. L’analisi statistica (metodo di Gumbel) dell’evento pluviometrico, condotta per le stazioni pluviometriche storiche (Vico del Gargano, Lesina, Sannicandro Garganico e Cagnano Varano), ha messo in evidenza che le precipitazioni osservate hanno raggiunto tempi di ritorno mediamente compresi tra 2-10 anni, per le stazioni di Cagnano Varano e Vico del Gargano; tra i 50 e i 200 anni a Lesina e Sannicandro Garganico, mettendo in rilievo l’eccezionalità dei fenomeni sulle brevi durate. 5 6 Fig. 5 – curve di possibilità pluviometrica e tempi di ritorno dell’evento per le stazioni di Cagnano Varano, Vico del Gargano, Lesina e Sannicandro Garganico. Le massime intensità dell’evento per le brevi durate sono state confrontate con i valori medi e massimi storici. I risultati sono riportati nella fig. 6. 7 8 Fig. 6 – raffronto tra le massime intensità sulle brevi durate e valori massimi e medi storici per le stazioni di Cagnano Varano, Vico del Gargano, Lesina e Sannicandro Garganico. 9 3. ATTIVAZIONE DEL SISTEMA DI PROTEZIONE CIVILE - Previsione, allertamento e monitoraggio in corso di evento 3.1 Fase di previsione Il giorno 25 agosto 2018 il CFD ha valutato, per il giorno 26 agosto, livello di allerta “ARANCIONE” per rischio idrogeologico ed idrogeologico per temporali sulle zone di allerta Puglia A - B – H – I (Puglia settentrionale), livello di allerta “GIALLA” sul resto della Puglia. Tali valutazioni sono riportate nel Bollettino di Criticità (fig.7) e nell’Avviso di Criticità (fig.8) con validità dalle ore 09:00 del 26.08.2018 e per le successive 24-36 ore. La Sezione Protezione Civile, a seguito dell’adozione dell’Avviso di Criticità, ha diramato il Messaggio di allerta (fig. 9) al sistema regionale di protezione civile (Province, Prefetture, Comuni e Volontariato) con dichiarazione di fase operativa regionale di “Attenzione”. Il CFD si è quindi attivato h24 per le attività di monitoraggio e sorveglianza dell’evento, a partire dalla sera del 26 agosto fino alla scadenza dell’Avviso. I comuni interessati dal livello arancione sono stati allertati oltre che con i mezzi previsti da procedure (FAX, SMS, email) anche mediante chiamata telefonica. In tabella 3 sono riportati i comuni delle zone di allerta A-I. Comuni allertati Zona di allertamento Provincia Comune Puglia I Foggia Chieuti Puglia I Foggia Serracapriola Puglia A Foggia Lesina Puglia A Foggia Poggio Imperiale Puglia A Foggia San Nicola Garganico Puglia A Foggia Cagnano Varano Puglia A Foggia Ischitella Puglia A Foggia Rodi Garganico Puglia A Foggia Carpino Puglia A Foggia Vico del Gargano Puglia A Foggia Peschici Puglia A Foggia Vieste Puglia A Foggia San Marco in Lamis Puglia A Foggia Monte Sant'Angelo Tab.3 - Comuni allertati in codice arancione nelle delle zone di allerta A-I Il giorno 26 agosto 2018 il CFD ha confermato codice arancione per rischio idrogeologico sulla Puglia settentrionale e codice giallo sul resto del territorio per la giornata in corso, mentre il giorno 27 agosto 2018 ha valutato codice giallo (rischio residuo) sul Gargano per la giornata in corso. 10 11 Fig. 7 – Bollettini di Criticità Regionale del 25-26-27 agosto 2018 12 Fig. 8 – Avviso di Criticità Regionale del 25 agosto 2018 13 Fig. 9 – Messaggio di Allerta del 26 agosto 2018 14 Fig. 10 – News pubblicata sul sito istituzionale il 25 agosto 2018 3.2 Fase di monitoraggio Durante la fase di monitoraggio il Centro Funzionale Decentrato ha osservato l’evoluzione del fenomeno utilizzando: 1. I prodotti della Rete Radar Nazionale messi a disposizione dalla piattaforma DEWETRA del Dipartimento Nazionale della Protezione Civile con frequenza operativa pari a 5-10 minuti: - SRI (mm/h), ovvero la stima di intensità di precipitazione fornita dai radar; - HRD e HRW, indici che caratterizzano l’intensità dei fenomeni precipitativi di natura temporalesca; 2. I dati pluviometrici della rete di monitoraggio del Centro Funzionale; 3. Le immagini satellitari (MSG); 4. SFLOC – intensità e frequenza delle fulminazioni. Dall’evoluzione temporale della copertura nuvolosa, così come rilevata dal satellite MSG nella giornata del 26 (fig.11), si osserva il progressivo spostamento della perturbazione lungo la fascia costiera adriatica, a partire dalle regioni settentrionali (mattina) per raggiungere l’area garganica (primo pomeriggio-sera). 15 16 Fig. 11 – Sequenza di acquisizioni MSG. Dalle mappe radar SRI, con aggiornamento ogni 5 minuti, è stato possibile osservare il primo picco della precipitazione che si è verificato alle ore 15.00 (UTC) interessando i comuni di Chieuti Marina, Rodi Garganico (fig.12). Dal HRD si osserva cha al passare del tempo l’indice di pericolosità dei fenomeni in atto viene classificata come "INTENSO" (fig.13), per poi divenire "FORTE" in direzione est-ovest alle ore 16.50 (fig. 14). Fig. 12 – SRI e HRW delle ore 15.00 (UTC) 17 Fig. 13 – SRI e HRW delle ore 16.00 (UTC) Fig. 14 – SRI e HRW delle ore 16.50 (UTC) Fig. 15 – SRI e HRW delle ore 17.20 (UTC) 18 Fig. 16 – SRI e HRW delle ore 18.00 (UTC) Per quanto riguarda le fulminazioni, sull'area interessata si sono concentrati circa 290 fulmini di cui circa 180 con intensità superiore a 75 kA. Fig. 17 – SFLOC - Fulminazioni rilevate in un arco temporale di 6 ore. 19 Fig. 18 – Statistiche fulminazioni dell’evento. Per tutta la durata dell'evento il CFD Puglia ha pubblicato Bollettini di aggiornamento della situazione pluviometrica osservata, informando la Sala operativa della Protezione Civile al fine di contattare i comuni interessati dall'evento. Fig. 19 – Bollettino di aggiornamento delle ore 22:30 del 26 agosto 2018. 20 Fig. 18 – Flusso di comunicazioni tra CFD, sala operativa e territorio. 21 5. EFFETTI AL SUOLO E CRITICITÀ SUL TERRITORIO Nel tardo pomeriggio del 26 agosto 2018 sono pervenute alla Sala operativa della Protezione Civile segnalazioni di allagamenti sulla Foce Varano e in zona Lido del Sole a Rodi Garganico, motivo per cui sono state attivate, in supporto ai Vigili del Fuoco già operativi, le squadre delle associazioni di volontariato di protezione civile per intervenire con le idrovore. In serata vengono segnalati i primi problemi di viabilità con campeggi e strade allagate e zone isolate, come ad es. la SS 89 nel tratto Rodi-San Menaio. In tarda serata il Comune di Rodi Garganico ha attivato il COC e allestito un centro di accoglienza per i campeggiatori e i turisti presso la scuola elementare. Seguono foto rappresentative degli effetti al suolo nella zona in esame a seguito dell’evento del 26 agosto 2018. RODI GARGANICO 22 23 CAMPING LIDO DEL GARGANO 24 25 6. RASSEGNA STAMPA 26 27 28 29 30 31 32 .
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