L'UNITÀ / SABATO 18 GENNAIO 1986 con gli Stati Uniti e che il 14 Giappone entra nel, suo mi­ racolo economico. È proprio per questo che Kurosawa si accinge a colpire quegli Im­ prenditori e finanzieri che, a più di un titolo, possono es­ ser definiti 'Canaglie: Ma pcltacoli l'argomento è troppo scot­ tante, anche per lui. Soprat­ tutto, poi, se affrontato in un film ambientato a Tokyo 1960. Ecco perché egli ha sem­ pre dovuto alternare ai film moderni quelli in costume. •In un tilm in costume — di­ iiltura ce—è più facile sottrarsi ai ricatti della censura, sia pro­ duttiva, sia distributiva». Vo­ lete mettere II giustiziere di Qui accanto, un film-spada, come sarà un'inquadratura di Toshiro Mifune l'anno suc­ cessivo in Yoiimbo o La sfida «Le canaglie dormono del samurai? Taglia le teste in pace» di Kurosawa ai cattivi, affetta i loro corpi e non ha nessun tipo di esita­ zione e di rimorso. Non così il giustiziere di un 'giallo' at­ Myriem Roussel in un'inquadratura di «Tristezza e Bellezza» tuale, almeno In Giappone e almeno in un film di Kuro­ Videoguida sawa. Egli comincia col chie­ L'opera prima di Joy dersi: si può combattere il Il film male senza lasciarsene con­ Fleury ispirata a Kawabata Raiuno, ore 18,45 tagiare? Da quel momento lo invade il complesso di Amle­ to; e in effetti c'è chi legge Le canaglie dormono in pace come una sorta di parafrasi Televisione Stasera (Raiuno, ore 22) terzo appuntamento con del dramma di Shakespeare. Tristezza Dedicato Ma è la scappatoia che il quintetto di sceneggiatori (i Kurosawa. Vedremo il giallo politico «Le canaglie dormono in pace» quattro più il regista) ha do­ ai gatti, vuto adottare, quando si è accorto che il muro da supe­ rare era troppo alto e mas­ bellezza e randagi siccio. Purtroppo ciò sembra av­ venire a detrimento dell'a­ zione del lungo film: Inizial­ o di casa I960, mani su Tokyo mente impostata sui grandi stanchezza quadri satirico-grotteschi della festa, del falso funera­ Il vero protagonista in tv oggi è il gatto: Pan, l'appuntamento Una strana torta, gigante­ contemporaneo, inedito e può osare fino a farsi censu­ ce. La nostra intenzione (mia le, ecc., essa necessariamen­ TRISTEZZA E BELLEZZA — calligrafico e lo snobismo .settimanale con «I nostri animali visti da vicino», in onda alle 16,45 sca e sinistra, appare al ta vo­ appositamente doppiato, ma rare, non può cioè spingersi e dei miei collaboratori, te si spegne nella stagnazio­ su Raiuno, dedica infatti ai felini di casa un numero monografico. Regia: Joy Fleury. Soggetto: culturale tutti francesi coi lo di un sontuoso banchetto di realizzazione posteriore fino in fondo. Kurosawa Oguni, Hashimoto, Kikushi- ne psicologica che umilia le dal romanzo omonimo (edito quali Fleury condisce la sua Leoni, tigri, puma, gatti, hanno tutti in comune quell'aria sorniona (I960) rispetto ai già presen­ stesso Io ammette, ricordan­ ma e Hisaita) era di criticare e quell'incedere molleggiato che senza errore ci dimostrano la loro in cui si festeggia il matri­ dense e allettanti premesse in Italia da Einaudi) dì Jasu- trasposizione cinemato­ parentela: sembrano sempre pronti a spiccare il balzo ed infatti monio tra due giovani cari al tati Cane randagio (1949) e do che nel corso degli anni gli intrighi delle grandi cor- di critica sociale, oppure le grafica di Tristezza e Bellez­ L'angelo ubriaco (1948). Nel cinquanta aveva giurato di poratlons. Ma strada facen­ risolve in una predica a tesi. nari Kawabata. Interpreti: tutti —.senza eccezione — basano la loro tecnica di caccia sull'ag­ capo d'una grande società Charlotte Kampling, Myriem za, è scontato che i risultati guato. E quanto ci spiega nei primo servizio Susanna Tamaro, che giapponese: la figlia e il se­ titoli di testa non si legge non impicciarsi più di pro­ do incontrammo tanti di Guai fare gli Amieti coi gan­ restino poi del tutto circo­ ria realizzato il documentario con un collage delle più belle imma­ gretario. In verità il dolce Shintoho o Toho come nei getti contemporanei. Ma lo quegli ostacoli che, anziché gster in guanti bianchi, si ri­ Roussc), Andrzcj Zulawski. schia di lasciar dormire in Francia. 1985. scritti, se non proprio decisa­ gini sui felini realizzate dai documentaristi inglesi. Potremo assi­ non è nuziale come la marcia precedenti. Nel I960 era ap­ aveva fatto in un momento un mese come al solito, la mente modesti. stere ai metodi di caccia del puma, del leopardo e del ghepardo, di Mendelssohn che lo an­ pena nata, anche In seguito di delusione dopo l'insucces­ sceneggiatura ci portò via pace le canaglie (lo dice il ti­ •spiati» dalle cineprese dopo lunghi appostamenti degli operatori: nuncia: riproduce l'edificio al successo del film-spada so toccato a Testimonianza quattro mesi e si concluse in tolo stesso). A scontrarsi con Il film di Joy Fleury Tri­ Del resto, lo stesso plot quasi tutti vivono in un isolamento da eremiti, «padroni» del terri­ della ditta, ma all'ultimo La fortezza nascosta (che si di un essere vivente (1955) un gran compromesso». Toshiro Mifune è Masayukl stezza e Bellezza è un'opera originale non è né troppo torio: solo il leone rappresenta una vistosa eccezione, perché predi­ piano un garofano rosso a vedrà nella rassegna, ma è che era un film addirittura Morì, come in Rashomon spettacolare, né troppo im­ lige la caccia in gruppo, con una organizzazione perfetta. A svolge­ D'altronde, non è mai dove il primo era il selvaggio quanto meno contradditto­ portante. È una cosa così, a una finestra ricordano che già noto in Italia), la 'Kuro­ avvenirista, sulla paura del­ buon segno quando gli sce­ ria. Presi per sé soli, infatti, re questo compito sono le femmine, dall'appostamento, all'aggua­ da lì si era buttato un uomo. sawa Films Production; e la bomba atomica che fa im­ bandito e il secondo il marito mezz'aria, folta delle nevrosi to, alla cattura. Nel secondo servizio (»Addomesticazione del gat­ neggiatori sono tanti. Kuro­ offeso. Stavolta, però, a ruoli gli elementi che la costitui­ e delle ossessioni che gover­ to» di Maria Ruzicka, fotografia di Giancarlo Pancaldi) sarà un Suicida o 'suicidato'? L'au­ Le canaglie dormono in pace pazzire un grosso e anziano sawa si è sempre servito di scono risultano altrettanti tore della macabra beffa è è il primo film che 'l'impera­ capitano d'industria (sempre rovesciati. Se il giustiziere è nano le esistenze inquiete dì micio di casa a condurci attraverso la sua storia attraverso i mil­ un collaboratore o al massi­ impedito dall'etica (oltre che motivi di vivo interesse. Pen­ lenni: dal tempo in cui era riverito ospite dei faraoni fino ai mo­ qualcuno che vuol vendicare tore' può prodursi da sé. Toshiro Mifune, natural­ mo due nei suoi film miglio­ un quartetto di persone: lo quel delitto industriale. mente). dall'autocensura), il genti­ siamo al testo letterario del scrittore Hugo e suo figlio, la menti in cui veniva condannato al rogo insieme alle «streghe» in Ciò significa due cose: da ri. Il record di quattro, qui e luomo della corporation tormentato, raffinatissimo pieno Medioevo. Infine «Gatti di città» ci presenta lo studio dell'e­ Cosi comincia Le canaglie un lato ch'egli può mirare a «Non che non avessi cose soltanto qui raggiunto, testi­ pittrice Lea e la sua allieva tologa Eugenia Natoli: ha passato molti mesi a studiare il compor­ giapponese si comporta co­ scrittore giapponese Jasuna- Prudence. Il raccordo tra tali dormono in pace, un 'giallo' *un'opera socialmente utile* da dire», precisa il regista. monia appunto di una corsa me un capomafia di casa no­ ri Kawabata, premio Nobel tamento di una affollata colonia di gatti che abita i ruderi della di Akira Kurosawa, in onda e alzare il tiro della denun­ «Ne avevo a josa. Ma in Giap­ a ostacoli, più che di una sce­ stra. personaggi è dato, in princì­ famosa Porta Alchemica di Piazza Vittoria, a Roma, e ci racconta stasera su Raiuno (ore 22) cia, ma dall'altro che deve pone c'erano troppe pressio­ neggiatura. Bisogna anche nel '68, morto suicida nel '72. pio, dal rifluire deU'«amore — con le immagini di Vittorio Dragonetti — i loro amori, i giochi, Pensiamo anche ad una at­ per il ciclo A.K. l'imperatore. preoccuparsi anche del risul­ ni. Un caso emblematico fu pensare che il 1960 è l'anno Ugo Casiraghi giovane, divampato a suo le lotte, la vita quotidiana dei gatti randagi. È il terzo film di ambiente tato economico e che non Le canaglie dormono In pa­ del trattato di cooperazione trice di sofisticato mestiere e tempo tra Hugo e Lea, en­ di ambiguo fascino come trambi celebri e celebrati co­ Charlotte Rampling, già in­ me artisti, quanto inappaga­ Raiuno: tutto Gigi Proietti terprete di film di grosse am­ ti, scontenti di se nella sfera bizioni culturali (La caduta più intima. Quindi si innesca La serata di Raiuno è ancora dedicata a Gigi Proietti, impegnato a degli dei, Portiere di notte, la trappola eterna del senti­ raccontarci quel suo modo di fare teatro (e tv) in modo «sbraccia­ Un vero e proprio trionfo a Modena per Patrick Dupond Stardust Memories). menti, dei risentimenti riaf­ to» per le ultime file, che attira tante simpatie. E che permette ai Il balletto fioranti. Hugo vorrebbe ri­ telespettatori annoiati di avere finalmente un appuntamento per E poi, come non bastasse, pristinare i lontani legami divertirsi, anche se quegli sketch, onestamente, non sono del tutto nuovi. Stasera l'ospite di Proietti è Ornella Vanoni, invitata come figurano tra gli interpreti di d'amore con Lea, ma la gelo­ attrice e come cantante.
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