Il senso del cinema e dell’audiovisivo per i territori - Volume 1 Rapporto di ricerca realizzato dalla Fondazione Rosselli per Luce-Cinecittà con la supervisione della Direzione Generale per il Cinema del MiBACT Roma, 20 novembre 2013 Il senso del cinema e dell’audiovisivo per i territori Affidamento di un servizio di ricerca sulle risorse presenti sui territori italiani ove presente una Film Commission Codice COG: ZC909321F0 a cura della Fondazione Rosselli (…) tra gli interventi di medio periodo si ren- dono necessari: 1 Volume l’allargamento del - Direzione di progetto campo d’azione del Bruno Zambardino Ministero dal mero Schede regionali a cura di: settore cinematogra- Alessandra Alessandri (Trentino Alto Adige, Emilia Roma- gna, Friuli Venezia Giulia, Liguria, Lombardia, Piemonte, Val- fico a tutto il settore le d’Aosta, Veneto; focus sui servizi FC). delle produzioni au- Monica Sardelli (Basilicata, Calabria, Campania, Lazio, Mar- diovisive (…); il riordi- che, Puglia, Sardegna, Sicilia, Toscana). no del comparto au- Casi studio regionali a cura di: diovisivo mediante un Andrea Ardone e Sandra Franzo intervento normativo Appendice su rapporti Stato-regioni e ruolo delle Fillm che chiarisca gli ambi- Commission: interviste/contributi di: ti di competenza dello Charlotte Appelgren, Paolo Di Maira, Alessandra Fratini, Il senso del cinema e dell’audiovisivo per i territori territori per i dell’audiovisivo e Il sensocinema del Redento Mori, Marcello Mustilli, Giuseppe Richeri e Marco Stato rispetto a quelli Cucco, Alessandro Signetto delle Regioni e degli altri enti territoriali” Ringraziamenti: Luce Cinecittà: Enrico Bufalini (…). Mibac Dg Cinema: Nicola Borrelli, Iole Giannattasio Associazione Italian FC: Silvio Maselli, Davide Bracco, Anna Oli- Roma, 23 maggio vucci e i responsabili delle singole FC associate 2013 – Illustrazione in Antenna Media Torino: Silvia Sandrone 1 Parlamento delle linee © 2013 - Tutti i diritti riservati - L’utilizzo, anche parziale, è consentito a condi- zione che venga citata la fonte. programmatiche dell’azione del Mini- Il presente rapporto è stato chiuso il 14 novembre 2013 stro per i Beni e le At- tività Culturali Sommario (Vol.1) Premessa: più audiovisivo, più innovazione, più cultura ............................................................. 3 Nota metodologica ....................................................................................................................................... 6 Introduzione ................................................................................................................................................ 11 Le schede regionali .................................................................................................................................... 13 Scheda n.1: Alto Adige .............................................................................................................................. 13 Scheda n.2: Trentino ................................................................................................................................. 30 Scheda n.3: Basilicata ............................................................................................................................... 39 Scheda n.4: Calabria .................................................................................................................................. 57 Volume 1 Volume Scheda n.5: Campania ............................................................................................................................... 73 - Scheda n.6: Emilia-Romagna.................................................................................................................. 92 Scheda n.7: Friuli Venezia Giulia ....................................................................................................... 112 Scheda n.8: Lazio ..................................................................................................................................... 157 Scheda n.9: Liguria ................................................................................................................................. 157 Scheda n.10: Lombardia ....................................................................................................................... 188 Scheda n.11: Marche .............................................................................................................................. 188 Il senso del cinema e dell’audiovisivo per i territori territori per i dell’audiovisivo e Il sensocinema del 2 Premessa: più audiovisivo, più innova- zione, più cultura “L’assenza di un perimetro ben definito e condiviso, la moltiplicazione delle fonti di finanziamento a livello nazionale e regionale che riflette una non ordinata attribuzione di competenze tra le varie istituzioni comporta il rischio di sovrapposizioni improduttive e rende sempre più critico l’impiego ottimale ed effi- ciente delle risorse disponibili” (Flavia Barca). arare una legge di riordino complessivo del sistema audiovisivo ita- liano che superi gli steccati tra cinema e tv, riconosca e disciplini le Film Commission, prevede una Direzione Generale del Mibac dedicata Volume 1 Volume “V - all’audiovisivo”. Questo è il quinto di otto punti qualificanti di una possibile quanto inderogabile riforma del settore, contenuto in una lettera aperta inviata il 3 maggio 2013 ai nuovi Ministri Bray e Zanonato e a tutte le istituzioni da parte delle Associazioni di categoria del settore audiovisivo1. In quell’appello pubblico, si sosteneva che fosse giunto il momento di vara- re leggi innovative capaci di accogliere la sfida per l’innovazione e la crescita del Paese dopo anni spesi a studiare gli impatti economici dell’audiovisivo sui territori e alla acquisita certezza scientifica in base alla quale per ogni euro pubblico, le produzioni audiovisive ne generano sino a 6. Da questo contesto muove e prende le mosse il presente studio commis- sionato a Fondazione Rosselli da Luce-Cinecittà (la cui compagine è stata di recen- te ristrutturata sotto il profilo organizzativo e gestionale) su input dell’Associazione Nazionale delle Film Commission. Anche a seguito di alcuni incontri preliminari volti ad approfondire il taglio e le tematiche da trattare all’interno dello studio, sin dalle prime battute è stato territori per i dell’audiovisivo e Il sensocinema del condiviso un percorso di analisi aperto e basato sul reciproco confronto con i vari responsabili delle FC aderenti al coordinamento puntando in via prioritaria a trac- ciare/narrare lo stato di salute del settore audiovisivo a livello regionale a partire dalla sua valenza socio-economica e dalle numerose declinazioni ed oggetti di os- servazione. In questi cinque intensi mesi di attività, lo staff di ricerca ha scanda- gliato (non senza ostacoli e difficoltà) in profondità ciascun territorio facendo e- 1 Cfr. Lettera aperta ai Ministri Bray (Mibac) e Zanonato (Mise) e a tutte le istituzioni da parte delle Associa- zioni dell’Audiovisivo, dal titolo “Più audiovisivo, più innovazione, più cultura”. L’appello si concludeva con 3 queste parole: “Le imprese dell’audiovisivo, gli autori, le Film Commission, i festival, le sale cinematografiche sono produttori di reddito e di ricchezza culturale; contribuiscono a diffondere la nostra diversità culturale nel mondo e attraggono investimenti esteri in Italia. Un Paese competitivo non può rinunciare alla sua industria più avanzata in termini di innovazione e di creatività”. Giova ricordare che alcune di queste priorità fissate nell’agenda sono state portate a compimento, come ad esempio l’estensione della leva fiscale all’audiovisivo e l’aver reso gli incentivi fiscali uno strumento permanente. mergere punti di forza e di debolezza, elementi di criticità ma anche le forti poten- zialità, soprattutto là dove si persegue con intelligenza e lungimiranza una politica posta al servizio delle specificità locali e capace di incoraggiarne la vocazione terri- toriale. In quasi tutti i casi abbiamo riscontrato un ruolo sempre più centrale stra- tegico svolto dalle Film Commission a sostegno dei giovani talenti, degli autori, dei videomakers, delle imprese e delle maestranze locali. Un ruolo che si sta amplian- do e diversificando per abbracciare l’intera filiera nella consapevolezza che il sup- porto alla produzione non può essere disgiunto da quello alla distribuzione e alla promozione anche in un’ottica internazionale (si pensi alla presenza delle FC all’interno dei network europei per favorire le coproduzioni ed attrarre risorse e capitali esteri sui propri territori). Le schede che vi proponiamo in questo studio sono dunque il frutto di una condivisione con una rete di soggetti pubblici e privati che si sono resi disponibili a Volume 1 Volume fornire informazioni, spunti di riflessione, critiche aperte che ci hanno consentito - di evidenziare quali fattori di innovazione contribuissero ad alimentare il compar- to, di individuare le iniziative di formazione a maggior valore aggiunto, di valutare attraverso indicatori quali-quantitavi la capacità di attrazione delle risorse o anco- ra la presenza di interconnessioni e reti di partenariato sul territorio. Lo studio ha una duplice finalità: fornire un quadro esaustivo al commit- tente (Luce Cinecittà/Mibact – Dg Cinema) delle funzioni e delle attività svolte dal- le FC mettendolo al servizio anche dello Stato e delle Regioni impegnate nel pro- cesso di riforma dei vari livelli di governo del settore. Anche per questo motivo si è ritenuto
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