André Hofer autrement Andreas Hofer diversamente Introduzione La ricorrenza della morte per fucilazione di Andreas Hofer è Cosa vogliamo dire con questo opuscolo (e con la conferenza un avvenimento che in Alto Adige viene ricordato ogni anno. organizzata a Bolzano il 28 aprile 2009)? Schützen e politici vestiti da Schützen si presentano davanti Che Hofer era una bella persona. Che la sua vicenda politica al monumento ad Hofer eretto a Merano, ed ascoltano a volte (conservatrice, senza alcun dubbio, ma rispettabilissima) l’ha un omelia, a volte una prolusione moral-politica di qualche vissuta con coerenza. Ma anche che è stato successivamente personaggio. Alla fine, una scarica di fucileria (a salve) ed strumentalizzato, utilizzato per farne un simbolo una marcia a passo cadenzato ne richiamano il significato nazionalista, un simbolo antiitaliano, di più, un simbolo militare. della difesa sudtirolese dall’annessionismo italiano (!) e, Insomma, è chiaramente una ricorrenza che si rivolge al soprattutto, accentuando alcuni elementi, farne, con questi, mondo di lingua tedesca, per tenerne vive le tradizioni di un archetipo del sudtirolese. Per questo vogliamo riuscire impegno religioso, di capacità militari, a difesa dei caratteri a farne intravedere altri aspetti, a stimolarne una lettura, ritenuti più profondi del territorio e dei sudtirolesi. appunto, “autrement”. La popolazione italiana dell’Alto Adige non è coinvolta né si desidera, come appare chiaro, sia coinvolta. Piuttosto si Insomma, con i nostri pochi mezzi vorremmo far riflettere preferisce recuperare su di un’analoga linea di rivalutazione su tutto quello che altri hanno costruito attorno alla vicenda di tradizioni autoctone gli italiani del Trentino. di questa figura di uomo esemplare per farne, secondo noi, lo schermo di un modello di società chiusa e nazionalista, che Quest’anno, il 2009, sono passati duecento anni da ci piace poco e che pensiamo poco sarebbe piaciuta anche ad quell’episodio storico, e le iniziative commemorative sono Hofer stesso. molte. Anche noi abbiamo voluto avere una parte. Per Forse così Hofer può superare i limiti attuali che lo segregano stimolare a darne una visione diversa. al solo mondo sudtirolese e potrebbe essere inserito a piano Non abbiamo la più lontana intenzione di fare una titolo in un percorso di dialogo comune di sudtirolesi e di provocazione ma, rispettando l’opinione di chi enfatizza (e, altoatesini, insieme con altri personaggi italiani e tedeschi, di a noi pare, strumentalizza) la figura di Hofer, miriamo a uguale o diverso segno politico-culturale, che non hanno agito mettere avanti alcuni elementi di riflessione che ritroverete nel nome della superiorità di una popolazione. Andreas nei due brevi saggi pubblicati in questo opuscolo da Eugen Hofer potrebbe tornare così ad essere l’uomo che è stato, cioè Galasso ed Achille Ragazzoni. un uomo che ha combattuto per dei principi, e non contro altri uomini. Franco Gaggia, Presidente Cedocs Andrè Hofer autrement di Eugen Galasso Quando si parla di storia del Südtirol/Alto Adige e indiscutibile, che invece chiaramente creerebbe l’equivoco alligna perché non si sa di che cosa si parli: almeno qualche problema), altri diranno che le nonostante gli sforzi di tanti storici “obiettivi” (per responsabilità erano anche germaniche/naziste quanto si riesca effettivamente ad esser obiettivi, (anche qui qualche cautela sarebbe necessaria, ma in cosa non facile, comunque) mai come in questo sé la cosa è vera, il problema, eventualmente, consiste caso “funzionano” schemi contrapposti: lo storico nel dove vengano poste le limitazioni/i confini o sarà sudtirolese, italiano, ma se sudtirolese o italiano meglio dove e come si sposta l’ago della bilancia...), (lasciando fuori i “misti”, comunque demonizzati), altri ancora parleranno genericamente dei drammi sarà di “destra” (ossia nazionalista, per convenzione, della guerra. almeno) oppure di “sinistra” (più aperto all’altro, ma anche questo non ha nulla a che vedere con Fatto sta che in questa provincia, nell’assenza le categorie politiche europee tradizionali dalla sostanziale di storia condivisa (non sembra che rivoluzione francese in poi, oggi peraltro più che tentativi, anche nobili, come quello di Giorgio Delle fortemente in crisi), moderato, etc. Donne, Carlo Romeo, Leopold Steurer abbiano dato luogo a esiti concreti), si arriva in genere alla polemica, Ma come? Farò subito un esempio: come si affronta anzi alla polemologica. Con il rovesciamento di un la questione Ettore Tolomei e l’italianizzazione noto detto (rovesciamento invalso altrove, non in area forzata del Südtirol? Ci saranno studiosi che esaltano italiana, comunque) si parla, o almeno, si potrebbe l’opera di Tolomei (per es. Ferruccio Bravi, che parlare di “Ognuno per sé e Dio contro tutti” (sic!). ne esalta la figura come liberale, a-fascista, pur se certo non anti-fascista), altri che lo demonizzano Se sin qui mi sono dilungato forse troppo sulla come “fascista tout court” e addirittura parlano questione della “polemologia”, dell’affrontement di un sistematico “persecutore di Sudtirolesi” (A. polemico su questioni politico-etniche, etnico- Gruber, Südtiroles Geschichte, Bozen, Athesia politiche, comunque di schieramento (Italiani Verlag, 2000, S. 36), rifacendosi a una citazione - versus Tedeschi e viceversa, ma non solo, tanto per totalmente decontestualizzata, peraltro - abbastanza semplificare ancora di più), ciò è da ricondurre a una problematica del grande Gaetano Salvemini. situazione decisamente conflittuale, da sempre, forse meglio mascherata che nei Paesi Baschi, in Belgio (il In altri termini, non si può parlare di “storia condivisa” contrasto Fiamminghi-Valloni non è cosa da poco), per l’Alto Adige/Südtirol, sempre a parte lodevoli in Irlanda del Nord e altrove. eccezioni. In genere, tentativi fatti in questo senso Solo che, nella realtà altoatesino/sudtirolese, siamo o sono naufragati già in partenza, facendo emergere in presenza di “fuoco che cova sotto la cenere” e ciò i contrasti, oppure hanno mostrato la corda poco per motivi psico-sociali, sociali, storici e altro ancora. tempo dopo... Entrare in dettaglio ulteriormente vorrebbe dire perdere tempo, ma credo si debba passare al tema di Esempio ulteriore potrebbe riferirsi alla drammatica questo breve scritto: “Hofer autrement”. questione delle opzioni: qualcuno le attribuirà tout Hofer autrement: Hofer “eroe” del 1809. Tanto per court al fascismo/agli italiani (come se ci fosse chiarire: in funzione anti-napoleonica e anti-bavarese, un’endiadi automatica, quasi un’equazione indiscussa non anti-italiana, come potrebbe magari pensare Cedocs - André Hofer autrement - aprile 2009 1 qualche simpatizzante del “Heimatbund”, oppure cattolico non ultra-non integralista, appunto (ci sono, qualche indefesso lettore di “Der Tiroler”. Ma anche certo, ma devono nascondersi). Hofer oste iper-cattolico, sanfedista (l’espressione, di Che cosa c’entra, dirà qualcuno, la tirade presente origine spagnola, non è molto ben contestualizzata, con Hofer? Invece c’entra, e come! L’attuale humus ma rende l’idea). Per ricordarne la vicenda, in culturale del Südtirol-Alto Adige nasce, ha cioè le questo periodo si rimbalza, da un lato, nella retorica proprie radici, nel 1500 con la feroce repressione abbastanza insulsamente patriottarda, da “Tirol isch del protestantesimo proto-socialista di Michael oans”, delle celebrazioni/manifestazioni ufficiali Gaismayr, “scientificamente attuata”, diremmo quasi. (i “Freilichtspiele”, le rappresentazioni teatrali D’accordo: anche nel “Bauernkrieg” germanico programmate quest’anno, 2009, anno dell’anniver- Münzer non fu trattato meglio, in Austria e in Svizzera sario, sono così scandalosamente tante e comportanti “Bundschuh” e movimenti simili vennero eliminati; un budget elevato, tanto da far sospettare qualcosa, eppure la differenza c’è e si vede. una sorta di “santificazione” di un personaggio In Germania aver eliminato Münzer non volle dire che non ha bisogno di alcun “santino” appioppato aver eliminato il protestantesimo tout court, anche addosso) e, dall’altro, nel debole contropotere di perché Martin Luther, certo un conservatore in “Hoffer”, contro-pièce di Peter Huber, intellettuale politica, aveva “vinto” e idem per quanto riguarda un po’ (neanche tanto, invero) “contro”, anzi no, la Svizzera, dove vinse Chauvin (Calvino) e Zwingli, diciamo meglio “alternativo”, messo in scena dal indubbiamente minoritario, non fu però perseguitato. coraggioso FTB (Freies Theater Bozen), dove il Persino in Austria (che con gli Asburgo dominò budget e l’impatto mediale sul dibattito pubblico anche il Südtirol) la relativa tolleranza religiosa rimase rimangono scandalosamente esigui... viva, favorendo anche qualche enclaves protestante, Beninteso, qui ho portato solo l’esempio del teatro, certo assolutamente minoritarie, ma non certo nella certo il medium più debole, quando invece altrove e condizione di emarginazione riscontrabile in Südtirol. fuori da questo ambito c’è un mondo mediale “altro”, Che cosa rappresenta, allora, Andreas/André Hofer, quello solidamente radicato in un territorio dove rispetto a ciò? Un’ulteriore reazione, un “Blut und Boden” contano ancora molto (troppo, “indurimento”, anzi una nuova irreggimentazione, sicuramente, per chi scrive), dove ogni “autre” viene una riterritorializzazione (Deleuze-Guattari) fero- guardato con sospetto. cemente anti-protestante ma ormai, mutatis mutandis, Per dirla con Claude-Henri de Saint-Simon, quella anche anti-illuminista. sudtirolese è una società
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