Oggi in tv CALCIO: Dribbling mondiale Raidue, ore 13.20 CALCIO: Speciale Usa '94 Ramno, ore 14.00 CICLISMO: Tour de France Raitre, ore 14.30 CALCIO: Processosi mondiali Raitre, ore 23.50 IL CASO. A Usa '94 è tornato di moda il football all'italiana. Il parere dei nostri tecnici Arrigo Sacchi e II preparatore atletico Vincenzo Plncollnl Onorati-Bianchi/Ansa «Un mondiale di buon senso» Galeone, Guerini, Lippi e Mondonico danno ragione a Baggio Bottega: «Roby strada». Da qui alla "questione più? Un po' come è successo al chiunque, sembrava una partita di pressing poteva ancora nsultare LORENZO BRIANI stanchezza", quella che ha procu­ mio Ancona quest'anno nelle finali serie B. Vi sembra forse logico? vincente, ora no. Qui prevale il tat­ è meglio di me» ai II tema è prettamente tecnico. che fa. Però l'Italia è stata molto rato i crampi a più di un azzurro: della Coppa Italia. Soltanto che in Torniamo al pressing e alla neces­ ticismo, anzi, è il trionfo del tattici­ Roberto Baggio ha candidamente brava a far giocare male la sua av­ «Non parlerei di stanchezza, ma di quella occasione, noi che non ave­ sità di far viaggiare la palla: in smo. È un campionato mondiale «Sono tranquillo e felice: non detto che anziché gli azzurri, in versaria. È una delle caratteristiche disabitudine alle partite, almeno vamo nulla da pardere, abbiamo America è impossibile. Avete visto dominato dagli uomini (vedi Hagi. soltanto Roberto Baggio campo dovrebbe correre la palla. E delle squadre di Sacchi: rubare il nei casi di Mussi e Conte. Entrambi perso. Dei bulgari mi ha molto im­ con che scarpe giocano? Il pres­ eguaglerà il mio numero di Roberto Baggio, Stoichkov e Ro­ Arrigo Sacchi ha subito spiegato pallone, far ragionare poco l'altra hanno giocato l'ultimo vero incon­ pressionato Letchkov: fa viaggiare sing va bene quando il controllo mario) e degli episodi Bisogna ri­ presenze (42) con la maglia che l'allenatore è lui e l'Italia gioca squadra: ecco cosa ha fatto finora azzurra, ma mi supererà anche per I tro all'inizio di maggio. Non certo, la palla con sapiente intelligenza. del pallone è difettoso, non quan­ portare il calcio ai suoi valori primi­ a modo suo. Il risultato è che i vari la Nazionale azzurra. La partita di però, perché sono meno preparati. risultati ottenuti con la nazionale'. Chi dice che i giocatori azzurri non do i piedi affondano nel manto er­ tivi, verso la gente. La Bulgaria? È Baggio continueranno a correre su domani? Quello fra Italia e Bulga­ Eppoi la tensione, la pressione... corrono non guarda bene le parti­ boso e il gioco è lento. Cosi gli Roberto Bottega, vicepresidente una squadra davvero invidiabile, della Juventus, 6 radioso per le e giù per il rettangolo di gioco sen­ ria, è uno scontro inaspettato. E, Anche questi sono fattori da non te. Gli italiani "pedalano" anche spunti personali decideranno Usa prestazioni del suo pupillo. za fermarsi. Questo è quanto è suc­ tuttociò mi induce ad una riflessio­ dimenticare». quando non hanno il pallone fra i 94. Un vero peccato. Lo sbaglio ve­ l'espressione di una scuola che ha saputo correggere i suoi difetti. Pri­ •Baggio ha segnato più reti del cesso e noi apriamo il dibattito con ne: in questi mondiali c'è stato un Dice Vincenzo Guerini, allena­ piedi. E vincono. Perché cambiare ro, però, l'hanno fatto gli organiz­ sottoscritto, che In azzurro ne ha ma i bulgari erano un po' zingari, È alcuni pareri di allenatori italiani. enorme livellamento. Basta avere tore del Napoli: «Più o meno tutte tattica?». • zatori regalando ai match degli fatte 09. Il mio miglior • finito il loro famoso pressappochi­ Iniziamo da Marcello Ltppl, attua­ un buon gruppo unito e due gioca­ le semifinaliste adottano lo stesso Giovanni Galeone, ex tecnico orari assurdi. Colpa anche degli piazzamento - prosegue Bettega - smo e adesso hanno trovato il pia­ è stato II quarto posto ottenuto In le allenatore della Juventus, chie­ tori di livello superiore per andare gioco: il contropiede. È l'anima di del Pescara, non è d'accordo con sponsor e della televisione, che Argentina nel 1978, e sono dendo anche il suo parere sulla avanti, fino almeno ai quarti di fi­ tutti e questo campionato del mon­ gli schemi di Arrigo Sacchi: «In hanno sacrificato il calcio ai loro cere di essere protagonisti e, in più. convinto che IItalia di Roby possa Bulgaria: «Roberto Baggio deve fare nale. Lo dimostrano la Romania di do lo vincerà chi gioca di rimessa. America è sbagliato fare pressing, interessi». anche vincenti. Attenzione, però, puntare al titolo. La Bulgaria non quello che Sacchi gli chiede. La­ Hagi, la Bulgaria di Stoichkov e il La Bulgaria di Stoichkov è la squa­ perché terreno e condizioni clima­ Emiliano Mondonico, neo-tec­ l'Italia è assai esperta e in grado di deve essere un problema, noi sciamo perdere quelle storie degli Brasile di Bebeto e Romario. Gio­ dra che meglio di tutte interpreta il tiche non lo permettono. C'è da di­ nico dell'Atalanta, dice: «Il contro­ scavalcare qualsiasi ostacolo. Arri­ slamo l'Italia. Ptuttosto-agglunge schemi e delle sue difficoltà a di­ care in maniera utilitaristica, con il go Sacchi può dispone di giocatori Bettega - mi auguro che Baggio fuorigioco. Domani sera sarà dav­ re una cosa: questo è il mondiale piede è il segreto di tutte le quattro ventare leader. Il contropiede e la contropiede, è diventato un «classi­ vero difficile spuntarla. L'Italia, al­ più brutto che io abbia mai visto. squadre che sono arrivate in semi­ decisivi. Quali? Roberto Baggio e mi Imiti in maglia bianconere: lo necessità di far viaggiare la palla? co» di questi campionati. Non c'è con la Juve ho vinto sette scudetti meno dal punto di vista psicologi­ Nessuna delle ventiquattro squa­ finale. Nessuno fa pressing, nessu­ Beppe Signori per esempio. Certo, ed è quindi ore che II nostro Tutte le semifinaliste giocano a nessuno che fa pressing a tutto co parte svantaggiata visto che la dre impegnate gioca un calcio al­ no è più votato al suicidio. Anche il nulla è garantito ma le forze fisiche capitano cominci, fin da ~ questo modo, di rimessa. Chi vin­ campo. Il Brasile alla ricerca del Bulgaria non ha assolutamente meno decente. Poca roba, insom­ Milan, qualche tempo fa, è stato e mentali per acciuffare la finalissi­ ce, qui, è il contropiede. E non po­ piacere e piacersi, quello del 70 quest'anno, a cucirsi II tricolore nulla da perdere. È fra le prime ma. Il primo tempo di Romania- costretto a rivedere i suoi schemi. ma le abbiamo propno tutte quan­ sulla maglia». trebbe essere diverso visto il caldo per intendersi qui farebbe poca quattro del mondo, cosa vuole di Svezia avrebbe fatto addormentare Fino a qualche anno fa, magari, il te». Roberto Baggio lo invoca, il et brasiliano Parreira lo promuove: storia di un modulo storico sa Ricorderemo Usa '94 come il applicava un prudente 4-4-2: mondiale C.C.C.: catenaccio, con­ «spezzato» il gioco altrui, partiva, tropiede, cuore. Un mondiale all'i­ Contropiede, il calcio che non muore mai immediato, il contropiede. Tutto taliana, anche se il C.C.C, non è ciò avveniva in maniera cinica, ben visto da Arrigo Sacchi, il pa­ cantilena svedese-italiana di Nils calcio all'italiana, ovvero il C.C.C, spietata, eppure spettacolare, per­ drone di casa azzurra. Volendo fa­ Liedholm. che ai tempi della Ro­ STEFANO BOLDRINI ha fatto discutere, sognare, arrab­ ché le partite con Argentina e Bra­ re una battuta, si potrebbe dire che ma, per difendere l'esperimento di vince il calcio di rimessa, il vecchio rord di vendita di biglietti e di in­ modulo Rappan, che svolse la sua biare. Ciclicamente, sono apparsi sile sono, giustamente, passate alla per l'Italia l'unica C. che ha finora Di Bartolomei libero, replicava cosi contropiede insomma». E Baggio, cassi: gli Usa si sono accorti dell'e­ carriera di allenatore in Svizzera, all'orizzonte i profeti del «nuovo» stona. Furono, quelli, autentici ca­ contato è quella che volgarmente al partito dei perplessi (tanti): che hanno cercato di riporlo in sof­ polavori. Eppure, eppure, i'italia definisce il fondo schiena, ma sa­ domenica scorsa in gran vena «tat­ sistenza del «calcio»; molte partite, diede all'Italia, nei mondiali elveti­ «Non conta la velocità dei giocato- tica», ha perfino aggiunto: «Sono tra le quarantotto fin qui disputate, ci del 1954, una severa lezione: un fitta. Ma il C.C.C, cinico, ha affon­ più bella fu quella che Bearzot remmo ingenerosi. Uno la fortuna n: è il pallone che deve correre». schierò ai mondiali argentini del la cerca e comunque le partite du­ tornate di moda le marcature a uo­ sono state spettacolari e avvincen­ secco 4-1 che si rispedì a casa. Da dato parecchi «eretici». Accadde a Quella Roma, per la cronaca, vinse mo». Una conversione a «U> sor­ ti. E allora perché quel «quasi»? Il noi il modulo fu assimilato dall'al­ Edmondo «Mondino» Fabbn, che si 1978. Quell'Italia alternava, pensa­ rano novanta minuti e un gol all'ul­ lo scudetto. te, il 4-5-1. il 4-4-2 e il 4-3-3. La timo battito di cuore di partita è prendente, quella di Codino, che motivo è semplice: Usa '94 ha di­ lenatore interista Foni, che al mo­ bruciò la carriera ai mondiali del nel passato aveva battibeccato con mostrato che il nuovo che avanza, dello aggiunse una variante: l'arre­ 1966 (la famosa Italia-Corea del chiave erano le ali. gli juventini Bet­ uguale a uno segnato dopo dieci Deve correre II pallone secondi.
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