Il Percorso Della Ricostruzione

Il Percorso Della Ricostruzione

Regione Molise Struttura Commissariale R E E G IS I L O O N E M IIll ppeerrccoorrssoo ddeellllaa rriiccoossttrruuzziioonnee SISMA MOLISE 2002 Regione Molise Struttura commissariale Il percorso della ricostruzione Sisma Molise 2002 Pubblicazione a cura della Struttura Commissariale post sisma Viale Elena, 1 - Campobasso Consulenza Maria Teresa Bozzi, Bartolomeo Casolino, Vincenzo Di Grezia, Alberto Lemme, Giuseppe Marchese Collaboratore: Gian Carlo FEOLE Stampa Tipolitografia Via de Gasperi, 2/a - Termoli (CB) Finito di stampare nel mese di ottobre 2010 INDICE Presentazione IX Prefazione XI I IL TERRITORIO, IL TERREMOTO, GLI EFFETTI 1. La dimensione sociale del “cratere sismico” 1 2. La crisi sismica e gli effetti sul territorio 5 3. Elenco dei comuni con stime d’intensità macrosismica (MCS) al 30 novembre 2002 8 4. I dati sugli effetti del terremoto e sulla distribuzione del danneggiamento 9 II LA NORMATIVA DELLA RICOSTRUZIONE 1. Criteri informatori 13 2. Provvedimenti di Protezione Civile per la gestione della prima emergenza 15 3. Il Commissario delegato e le attività di coordinamento 18 III L’ATTIVITÀ DEL COMMISSARIO DELEGATO E GLI ORGANISMI DI SUPPORTO 1. La Struttura Commissariale Post Sisma 21 2. Il Comitato Tecnico Scientifico (CTS) 22 3. La Commissione per il rilascio delle autorizzazioni sismiche 22 4. La microzonazione 24 5. Il Centro Operativo Misto (C.O.M.) di Larino 35 6. I Gruppi tecnici di Verifica PPS/PS: aspetti e funzioni 37 IV ASPETTI TECNICI DELLA RICOSTRUZIONE 1. Novità Procedurali 41 2. Le direttive del Comitato Tecnico Scientifico (CTS) 43 3. I progetti edilizi unitari (PEU) e singoli (PES) 45 4. Individuazione dei sotto-progetti 48 5. Il rilievo del danno e la stima dei costi per gli edifici residenziali 49 6. Il Livello di danno e tipologie costruttive 52 7. La stima del contributo per i PPS-PS 53 8. Priorità di intervento e livello di danno 54 9. La progettazione esecutiva 56 V IL PROGETTO SCUOLA SICURA: DALL’INDAGINE DI VULNERABILITÀ SISMICA ALLE ESECUZIONI DEGLI INTERVENTI 1. Introduzione 59 2. Acquisizione di adeguati livelli di conoscenza 62 degli edifici scolastici 3. Effettuazione di rilievi, prove ed indagini strutturali, geologiche e geotecniche 63 4. Valutazione degli effetti d’amplificazione locale 63 5. Valutazione della vulnerabilità sismica degli edifici scolastici 64 6. Vulnerabilità sismica 64 7. Altri elementi di giudizio della vulnerabilità e del rischio 65 8. Risultati 66 9. Criteri adottati nella scelta delle priorità di intervento 70 10. Priorità di intervento e livello di adeguamento alla normativa 71 11. Criterio economico 72 12. Costo d’intervento 73 13. Modelli di costo per gli edifici scolastici di nuova costruzione 73 14. Dimensionamento degli edifici e costi associati 74 15. Esempio di valutazione della vulnerabilità di un edificio in muratura 75 16. Analisi dei risultati in termini di superficie e volume per la provincia di Campobasso 77 17. Modello dei costi applicato a tutte le scuole della regione Molise 79 18. Definizione della tipologia di interventi 80 VI VI IL “PIANO DI RICOSTRUZIONE” DEL COMUNE DI SAN GIULIANO DI PUGLIA 1. La normativa 83 2. Le Opere Pubbliche 85 3. La ricostruzione privata 86 VII INTERVENTI SU OPERE PUBBLICHE ED EDIFICI DI CULTO NEGLI ALTRI COMUNI DANNEGGIATI 1. Le opere pubbliche post sismiche realizzate nei Comuni danneggiati. Quadro d’insieme 87 2. Beni Culturali ed Edifici di culto 88 3. La programmazione e la ricostruzione 89 4. Programmazione degli interventi e fasi attuative 90 5. Il Piano straordinario degli interventi 2003 91 6. Stima dei costi di intervento 93 7. Le scuole 94 VIII FLUSSI FINANZIARI E GESTIONE DEI FONDI 1. Premessa 97 2. La quantificazione delle risorse ricevute 98 3. L’analisi delle risorse del 2003 99 4. L’analisi delle risorse del 2004 100 5. L’analisi delle risorse del 2005 100 6. L’analisi delle risorse del 2006 103 7. L’analisi delle risorse del 2007 104 8. L’analisi delle risorse del 2008 e 2009 105 9. L’analisi delle risorse del 2010 108 10. Lo stato della riscossione delle entrate 109 11. I residui attivi riportati 109 12. La spesa. L’analisi delle spese: impegni assunti e pagamenti disposti ed effettuati; formazione dei debiti 110 13. Gli impegni assunti. 112 14. L’analisi della spesa 116 15. Lo stato dei pagamenti 120 16. I residui passivi riportati 121 17. Il riepilogo delle spese 122 VII APPENDICI I QUADRI STATISTICI. TABELLE DA N. 1 A N. 8 125 II DOCUMENTO SU STIMA DEI DANNI E FABBISOGNO 139 III DOCUMENTAZIONE FOTOGRAFICA 153 VIII Presentazione In occasione del terremoto del 31 ottobre 2002, sia per quanto riguarda la prima emergenza, che per quel che concerne la successiva ricostruzione, il “Sistema Molise” ha saputo dare un esempio di grande dignità, operatività e capacità. Il Governo centrale, la Regione Molise, i Sindaci, il sistema imprenditoriale e i cittadini hanno saputo lavorare insieme, hanno saputo fare delle scelte condivise, hanno posto in essere progettualità e iniziative che sapessero, non solo affrontare nell’immediato le esigenze di ristoro, accoglienza, sostegno ai cittadini, ma anche tracciare una strada di ripresa economica e sociale dell’intero territorio. Con l’aiuto e la solidarietà di tutti, abbiamo posto in essere una macchina organizzativa che ha visto impegnare in questi anni circa 800 milioni di euro, che sono stati utilizzati per la ricostruzione delle abitazioni private, per la realizzazione di infrastrutture viarie, per il restauro o l’edificazione ex novo di scuole, chiese e immobili pubblici. La struttura Commissariale ha operato nell’assoluta trasparenza e mediante l’emanazione di provvedimenti condivisi e soprattutto noti in quanto pubblicati in documenti ufficiali e siti istituzionali. La stessa struttura Commissariale ha affidata l’attuazione di queste decisioni alla legittima responsabilità dei Comuni e degli enti proprietari degli immobili che, a loro volta, hanno operato attraverso lo svolgimento di regolari appalti pubblici. Questo “Libro Bianco” vuole essere la storia documentata – con che dà atto anche della metodologia scientifica e tecnica – della gestione post sisma del Molise, la rappresentazione numerica, ma anche documentale e fattuale, di quello che noi con orgoglio chiamiamo il “Modello Molise” per la gestione di un disastro naturale. Questo libro vuole essere anche una “operazione verità” per rappresentare un quadro veritiero anche se, ovviamente, non esaustivo, ad un contesto nazionale che è stato più volte malamente informato da politici e giornalisti locali che hanno voluto descrivere un Molise “sprecone”, che per fortuna non c’è mai stato. Intere trasmissioni televisive ed editoriali di importanti quotidiani, hanno riferito su utilizzi impropri di risorse, su inopportune realizzazioni e su sprechi di risorse e ritardi della ricostruzione. Notizie che hanno nutrito quella campagna contro il SUD che sperpera e non realizza opere. Una campagna sicuramente discutibile per quanto riguarda il Mezzogiorno, ma certamente priva di fondamenti reali e riscontrabili per quanto riguarda il Molise. Questa operazione verità vuole fare giustizia delle tante falsità dette, vuole dire all’Italia istituzionale, ma anche a quella dell’informazione e più in generale dei cittadini, che il Molise ha speso appropriatamente e oculatamente ogni euro che gli è stato assegnato per la ricostruzione post sisma. Che questa ricostruzione è stata veloce e fatta con tecniche innovative e unanimemente ritenute confacenti alle necessità. La ricostruzione post sisma, in questa nostra regione, mantiene il passo, e in alcuni casi li supera, con gli esempi più virtuosi che hanno caratterizzato esperienze precedenti del Nord e del Centro Italia. Certo il percorso è ancora lungo, ma lo faremo con la forza, la tenacia e la dignità che caratterizzano da sempre i molisani. Sen. Michele Iorio Presidente della Regione Molise Commissario delegato per la gestione post-sisma X PREFAZIONE La forza del terremoto e l’energia della riflessione Sono passati otto anni dalla crisi sismica, che sconvolse in modo rovinoso l’area orientale del Molise confinante con la Puglia, scuotendo gran parte del Mezzogiorno e sollevando onde di emozioni per la tragedia nella scuola “Francesco Jovine” di San Giuliano di Puglia: 27 alunni e una maestra. Sembrano tanti otto anni, quando il vorticoso fluire del tempo divora gli attimi, cancellando le tracce dell’effimero. Ma non quando il cammino umano è squassato da segnali profondi, che rendono difficile il ritorno alla normalità e sul terremoto del 31 ottobre 2002 spesso si è detto prevalentemente il contrario, per gonfiare il malessere sociale, ignorando altre due vittime, due donne anziane, travolte dalle macerie e dalla solitudine. Le polveri, materiali ed anche artificiali, hanno coperto o comunque velato molte verità e dopo otto anni si può osservare, con sufficiente tranquillità, che tanti hanno mostrato interesse a non farle emergere, quando non le hanno persino distorte, giovandosi della fuga dalle responsabilità di chi avrebbe dovuto vivere opposte dimensioni civili. In particolare è stata a lungo diffusa la convinzione che fu un “terremotino”, per estremizzare al minimo una crisi tettonica con picchi d’intensità non particolarmente elevati, ma con diffusi riscontri rovinosi in una realtà rurale, ai margini dello sviluppo della costa molisana, impoverita da un esodo ultra-secolare e non più incline a difendersi dai rischi sismici, per aver persino smarrita la memoria di remoti disastri tellurici. Riletto dopo otto anni, l’evento è segnato da varie anomalie

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