24CUL01A2404 ZALLCALL 12 21:35:56 04/23/98 VENERDÌ 24 APRILE 1998 Alla Pontificia Accademia delle Scienze Giovanni Paolo II esorta a cercare nuove vie per la democrazia CITTÀ‘ DEL VATICANO. Fino a che nuto conto, dato che tutti siamo punto possiamo, oggi, definire dentro il processo di mondializ- democratiche lenazionidatoche zazione, che «ci sono parecchie giganteschi e potenti apparati Troppe tendenze in Asia o in Africa che burocratici mondiali decidono, dicono che questi diritti umani al di fuori di esse, su problemi es- decisioni sono una dichiarazione dell’Eu- senziali per la vita dei popoli? È ropa occidentale, degli Stati Uni- l’interrogativo inquietante che vitali prese ti,machenonhannoalcunarela- Giovanni Paolo II ha posto ai zione con i valori asiatici, con i membri ed agli esperti della Pon- dalla valori africani». Ma, negli Stati tificia Accademia delle Scienze, democratici, ci si chiede quali va- da lui fondata nel 1994, e riunita, tecnocrazia lori, insieme alla difesa dei diritti da mercoledì a sabato, perché in- umani e del processo democrati- dichi «nuove vie e soluzioni» al- La cultura co, «sono necessari in un mondo l’intera famiglia umana che vive pluralista per avere una vera de- la transizione di fine millennio, cattolica mocrazia». trailXXedilXXIsecolo. Louis Sabourin dell’Università I popoli,moltigoverni,sonoin chiamata di Quèbec e direttore del Gruppo ritardo nel capire che, ormai, di Studio e Ricerca Internaziona- troppe e decisive decisioni ven- a «restituire» le (Gerfi), ha sostenuto che il XXI gono prese da organismi tecno- secolo sarà dominato dalle orga- cratici al di fuori delle nazioni. valori nizzazioni internazionali che, ri- Oltre all’Onu, basti pensare al spetto ai governi nazionali Fondo monetario internazionale espressione della democrazia ed al ruolo preminente che svol- alla politica rappresentativa, tendono ad es- ge nel condizionare la politica sere sempre più guidate dai tec- economico-finanziaria dei sin- nocrati.Questiultiminonsipon- goli Stati, non soltanto rispetto gono il problema di creare «nuo- all’Unione europea ed a Maa- vi mecanismi di controllo e di di- stricht, ma per la concessione di namismo democratico» per mo- prestiti, per il debito che pesa sui dificare l’attuale processo di Paesi in via di sviluppo. Ci sono, mondializzazione dominato dal poi, il Bureau del Lavoro, l’Orga- «pensiero economico divenuto nizzazione del commercio inter- per taluni unico». Inoltre, c’è da nazionale e della Sanità ed altri prendere atto che gli Stati Uniti, organismi che, imponendo le lo- IlIl dopo la caduta dei muri, stanno ro leggi ed i loro orientamenti, «esercitando un potere autorita- chenondipendonodaalcunade- rio su un sistema mondiale privo cisione democratica, muovono e di concorrenti» ed il paradosso distribuiscono ingenti somme di consiste nel fatto che la Comuni- denaro, determinano scelte ri- tà internazionale vivrà in questa volte a condizionare pesante- situazione finchè non sarà creata mente la vita degli Stati e dei po- «unaveraEuropaunita».Maqua- poli. Ci sono, poi, le multinazio- le Europa? Quella delle banche e nali che sfuggono ai controlli, PapaPapa degli apparati burocratici o an- perché le vecchie regole sono in- che e soprattutto delle istanze de- sufficienti rispetto all’uso cre- mocratiche per elaborare «una scente della telematica, come nuova etica di rapporti interna- hanno dimostrato gli effetti pro- zionali»? Gli incontrollati «giuo- dotti dalla crisi delle «tigri asiati- chi del mercato» sono possibili che». per «l’assenza di un potere legi- Giovanni Paolo II, rivolgendo- slativo e per l’inesistenza di un si ieri ai membri ed esecutivo per far rispettare le re- esperti della Pontifi- controcontro gole». cia Accademia delle Sullavalorizzazionedeisoggeti Scienze, che stanno sociali si è soffermato Pier Luigi affrontando questi concretezza: ieri, dicendo che Una riunione di Zampetti dell’Università di Ge- problemi, li ha inco- l’Apocalisse è da intendersi «burocrati»; nova per portare l’attenzionesul- come una possente metafora, raggiati ad essere sotto la «democrazia partecipativa» e non è il film di quello che un’immagine di «pionieri» nell’indi- succederà a tutti noi a capo- che, rispetto a quella rappresen- care «nuove piste e danno del Duemila; oggi, in- papa Giovanni tativa o politica, ha un’area mol- nuove soluzioni per vitando i cattolici a indivi- Paolo II to più vasta perché è «in grado di risolverli in modo duare ineguaglianza e ingiu- svolgersi e svilupparsi anche al di ii burocrati burocrati stizia sotto le forme. Sono più equo». Oggi, la làdeiconfiniterritorialidelloSta- democrazia rappresentativa, IL COMMENTO due inviti all’emancipazione: credere concre- fermato ieri il Papa - che gli stu- to». Zampetti ha detto pure che i quale è quella anglo-americana tamente che l’Apocalisse arrivi tra due anni è diosi ma anche «i governanti e le «due piloni portanti dello Stato» un po‘ come leggere romanzi rosa, credere che ed europea occidentale, che sem- le forme politiche siano automaticamente so- nazioni» che vivono questo pas- sono la famiglia ed il Comune. A brava essere l’unico modo di go- Un invito stanza è come confondere un maggiordomo saggio millenario tra il XX ed il proposito della famiglia, Roland vernare prima delle caduta dei col suo padrone. Chi fantastica troppo sul- XXI secolo, si interroghino su Minnerath della Facoltà teologi- muri, non basta più. Bisogna an- l’Amore, ma anche sulla possibilità di essere «tre grandi prospettive: il rappor- ca di Strasburgo ha osservato che dare oltre. Concetti come solida- a concretizzare un Eroe, cerca fuori da sé un significato che totrademocrazia evalori;il ruolo tale istituto è in crisi e, quindi, da da individuo non sente di possedere: lo stesso rietà, cooperazione, condivisio- «brivido» che, ha scritto di recente il teologo dellasocietàcivilenellademocra- ripensare nei suoi fondamenti e ne devono essere introdotti nelle il Vangelo Severino Dianich, l’idea dell’Apocalisse sem- zia; la relazione tra democrazia e articolazioniinterne. strutture statali ed internazionali bra dare ai millenaristi. Chi soggiace alla le istanze sopranazionali ed in- L’allargamento della democra- perché fanno parte dei «diritti L TESTO cui si appoggiano non è la Costi- forma per se stessa e alla burocrazia è un ternazionali». Aprendo, merco- zia nel segno dela partecipazione dell’uomo» e, in questa ottica, va I tuzione, né il Capitale, ma il Vangelo. Pe- bambino che non vuole crescere, legato al- ledì scorso, i lavori dell’Accade- è stato reclamato dall’argentino rinnovatolostatosociale. rò il tema su cui sono impegnati i membri l’Autorità come un figlio. Il messaggio arriva mia di cui è cancelliere, padre Lach, dal giapponese Nojiri, dal della Pontificia accademia di scienze sociali da un Papa che si è dimostrato in tante que- Occorrono, perciò, nuove re- è uno di quelli classicamente cari alla cultura stioni medioevalmente dispotico: sul diritto Giuseppe Pittau, diceva che, filippino Ramirez ed altri. Gli in- gole e, soprattutto, un nuovo e politica: come realizzare una democrazia alla vita, sul rapporto con le religioni non mentrecelebriamoil500 anniver- terventi saranno pubblicati, ma più ampio «concetto di democra- non formale, ma «di sostanza». Il Papa, monoteiste, sull’enfatizzazione dello stesso sario della Dichiarazione dei di- va fatto rimarcare che il Papa ha zia partecipata», con il riconosci- teologoArthurUtzdell’Istitutodi inaugurando i lavori, ha fatto capire che non Giubileo... Ma questa contraddizione fa par- ritti umani delle Nazioni Unite, voluto che l’Accademia, dopo mento dei diritti di «nuovi sog- Scienze Sociali di Friburgo e Jean devono scambiare la sala vaticana per una te del potentissimo, suggestivo e in parte in- bisogna chiarire «quali devono aver discusso il problema del fu- Bicamerale, invece devono spiegare come il decifrato spettacolo costituito, a fine Millen- getti sociali», creando nuovi ca- Bethke dell’Università di Chica- Vangelo, manifestando la sua «ricchezza e nio, dal pontificato di Giovanni Paolo II. essere oggi i valori democratici» turo del lavoro, analizzasse quel- nali di comunicazione tra orga- go, facendo riferimento ancheal- novità» possa «permeare le varie realtà cul- se si vuole andare oltre la demo- lodellademocrazia. nizzazioni dello Stato e società ci- l’attuale dibattito sulle riforme in turali, economiche e politiche». Da due gior- Maria Serena Palieri crazia rappresentativa che cono- vile, come hanno sostenuto il Italia. È perciò necessario - ha af- ni Wojtyla invita i suoi (la cristianità) alla sciamo in Occidente. Va pure te- Alceste Santini In mostra la collezione di Sir Mahon. Alla sua morte i quadri andranno ai musei «Vi regalo ottanta capolavori del Barocco» FRANCESCA PARISINI RRIVATO ormai alla soglia lucro. Così, alla mia morte, an- Atipica figura di critico e colle- lare la sua curiosità verso quel pe- degli ottantotto anni, Sir De- dranno a colmare le lacune di al- zionista («L’acquisto di ogni qua- riodo. Fino al primo acquisto, la A nis Mahon ha deciso che re- cuni musei che ho già scelto meti- dro andava parallelamente ai miei «Benedizione di Giacobbe» del galerà i suoi capolavori ai musei di colosamente». Sì, perché Sir Denis studi. Allora si poteva ancora com- Guercino, acquistata all’età di soli mezzo mondo. È ancora presto, Mahon possiede una personalissi- prare a buon prezzo e questo era 23 anni. «Intravidi il quadro da però, per separarsene. Per questo, ma raccolta di quadri sul Barocco molto incoraggiante»), Sir Denis una finestra di un antiquario di Pa- continua ad accompagnarli in giro italiano: Guercino, Guido Reni, era destinato dalla nascita alle Bel- rigi, lo riconobbi e tentai di acqui- per l’Europa, per mostrare quella Domenichino, Annibale Carracci, le Arti: «I miei genitori avevano la starlo. Costava niente; solo 120 che è una delle collezioni private Pietro da Cortona e altri. Un’ot- passione di viaggiare per i musei sterline». E al Ministro Veltroni, più belle nella Gran Bretagna di tantina in tutto, in mostra da ieri dell’Europa. Io andavo con loro e presente all’inaugurazione di ieri, questo secolo.