1 Comitato tecnico Provincia di Salerno Alessandro Dal Piaz Angelo Villani coordinatore scientifico Presidente Immacolata Apreda Francesco Alfieri coordinamento progettuale; sistema insediativo; Assessore al Governo del Territorio aspetti paesaggistici ed ambientali Giovanni Infante Gennaro Caliendo coordinamento progettuale e tecnico-operativo; Segretario Generale sistema insediativo; strategie per lo sviluppo locale Lorenzo Lentini Fausto Delli Santi aspetti giuridici e normativi Direttore Generale Ufficio di Piano Catello Bonadia Dirigente del C.d.R. Governo del Territorio e Responsabile del Procedimento Gianluca Dell’Acqua sistema infrastrutturale dei trasporti e della logistica Si ringraziano tutti i dirigenti di Settore e di Servizio Michelangelo De Dominicis della Provincia di Salerno insieme a coloro che, aspetti naturalistici ed agro-forestali impegnati nei relativi uffici, hanno collaborato più direttamente. Ivonne de Notaris metodologia e coordinamento VAS; strategie per lo sviluppo locale Emilia Gambardella Si ringraziano altresì : aspetti geomorfologici e rischio naturale i Comuni e le Comunità Montane della provincia di Salerno Autorità Interregionale del Bacino Fiume Sele Giovanni Giannattasio Autorità Regionale del Bacino Destra Sele beni culturali ed aree naturali protette Autorità Regionale del Bacino Sinistra Sele Autorità Regionale del Bacino del Sarno Franz Lombardo Autorità di Bacino dei fiumi Liri-Garigliano e Volturno progettazione in ambiente gis A.R.P.A. Campania Parco Nazionale del Cilento e Vallo di Diano Sara Sammartino Parco Regionale Fiume Sarno progettazione in ambiente gis Parco Regionale Monti Lattari Parco Regionale Monti Picentini Giosuè G. Saturno Sopr. per i Beni Archeologici per la provincia di Salerno progettazione in ambiente gis Sopr. per i B.A.P.P.S.A.E. per la provincia di Salerno Autorità Portuale di Salerno hanno inoltre collaborato: Consorzio Aeroporto Salerno Pontecagnano Chiara Citarella, Alessandra Siniscalchi, Massimo Consorzio Area di Sviluppo Industriale di Salerno Caporale, Elisa Macciocchi Consulenze di settore C.E.L.P.E. dell’UNISA (Adalgiso Amendola, Gianluigi Coppola, Carlo Paolucci, Jonathan Pratschke) analisi socio - economica Vincenzo Belgiorno risorse idriche e politiche dei rifiuti Lucio Ippolito politiche energetiche e rischio da inquinamento elettromagnetico Vincenzo Russo mobilità sostenibile e sistema infrastrutturale 1 Premessa La scheda sinottica collegata al presente documento, richiamando i contenuti esplicitati nelle schede relative agli La redazione del Piano ha seguito i diversi step relativi ad un processo di pianificazione di scala sovralocale e, già nel “indirizzi strategici per le politiche locali” per ciascun ambito territoriale 1 ( ovvero le strategie, le policy, le azioni corso delle prime fasi di attività dal lavoro (“Documento Programmatico” e “Preliminare di Piano”) 2 sono emersi con proposte dal piano ), e quindi gli obiettivi generali e specifici assunti dal progetto di piano provinciale, si propone quale chiarezza gli obiettivi generali che il Ptcp di Salerno si proponeva di perseguire. piattaforma di confronto e verifica di coerenza – in un’ottica di programmazione integrata – tra le scelte della pianificazione e gli strumenti della programmazione dei fondi strutturali per il periodo 2007-2013. Gli obiettivi generali ai quali il Piano - nel suo complesso - si ispirava sono i seguenti: Per il raggiungimento di questo obiettivo di semplificazione si è pensato di fornire una rappresentazione tabellare di per il sistema ambientale ciò che è venuto fuori dal processo di pianificazione. - Tutelare e valorizzare il patrimonio ambientale e difesa della biodiversità; Si è partiti dalla definizione degli obiettivi generali che si vogliono raggiungere con il Piano, si sono quindi individuati - Salvaguardare l’integrità fisica del territorio attraverso il “governo” del rischio ambientale ed antropico; gli obiettivi specifici e, successivamente, una serie di strategie per le politiche locali attuabili attraverso azioni e - Favorire uno sviluppo durevole del territorio, attraverso un’efficace gestione delle risorse energetiche, idriche e proposte progettuali e/o indirizzi e prescrizioni normative. dei rifiuti; - Salvaguardare, gestire e pianificare i paesaggi; In relazione a tale complesso di azioni, si è poi proceduto a riferire aspetti connessi alla verifica di coerenza con la per il sistema insediativo programmazione in corso dei fondi strutturali, per il periodo 2007-2013, nonché un attenta valutazione strategica delle possibili ricadute a livello ambientale, per la quale si rinvia alla VAS del Ptcp. - Perseguire assetti policentrici integrati promuovendo la razionalizzazione, l’innovazione e lo sviluppo equilibrato delle diverse funzioni insediative; Il quadro sinottico allegato è quindi articolato, per ognuno dei sistemi in cui è strutturato il Piano e per ogni ambito - Migliorare la qualità dei sistemi insediativi; territoriale, in una serie di colonne affiancate: la prima riporta il macro-obiettivo di sistema, la seconda gli obiettivi - Coordinare le politiche di sviluppo del territorio attraverso la programmazione-pianificazione di azioni locali e generali, la terza gli obiettivi specifici, la quarta le strategie per le politiche locali, la quinta le principali opportunità sovralocali; offerte dai fondi strutturali per la programmazione 2007-2013. per il sistema infrastrutturale e della mobilità Per rendere maggiormente significativo la lettura delle relazioni tra le proposte della pianificazione e le scelte della - Definire/implementare le interconnessioni con i corridoi trans-europei; programmazione si è ritenuto anche utile procedere ad una ricognizione del quadro delle iniziative già avviate in tema - Raggiungere la piena efficienza della rete delle interconnessioni (viarie, ferroviarie, portuali, aeree, di fondi strutturali 2007-2013. In tal senso in coda alle tabelle vi è un box relativo ad “alcune proposte dal territorio”, metropolitane) di merci e persone; ovvero ai progetti che i territori hanno avanzato in sede di nuova programmazione, attraverso “accordi di reciprocità”, - Migliorare l’efficienza del sistema della mobilità. “documenti di orientamento strategico” e “parco progetti”. Nello specifico sono state prese in considerazione solo le proposte di scala sovra-locale, ovvero quelle che meglio potevano conciliarsi con le azioni indicate dal Ptcp: esse non Gli obiettivi generali così definiti sono stati sintetizzati in tre macro-obiettivi di sistema , riportati nella prima colonna costituiscono un quadro esaustivo delle dinamiche in atto (quadro che potrà e dovrà ulteriormente arricchirsi nel della scheda sinottica qui allegata, e dettagliati in obiettivi specifici (riportati nella terza colonna della scheda) di confronto con i territori sulla Proposta di Ptcp), ma si propone quale piattaforma di discussione e metodologia seguito elencati: operativa utile al raggiungimento del tanto auspicato obiettivo di coniugare la pianificazione territoriale ed urbanistica alla programmazione socio-economica dei territori. per il sistema ambientale Il quadro così strutturato ha comunque consentito una prima verifica di coerenza tra quanto proposto con il Ptcp e la Obiettivo generale 1: Tutelare e valorizzare il patrimonio ambientale e difesa della biodiversità stagione di programmazione attualmente in corso. Lo scopo di tale scheda è infatti quello di prefiguarare - in Obiettivi specifici: relazione ad ogni azione proposta dal piano - quale sia il livello di coerenza con gli strumenti di programmazione attivi - Disciplinare gli usi e le trasformazioni del territorio in una logica di massimo contenimento del consumo di suolo; e/o attivabili sul territorio, nonché con le proposte di rilievo sovra-locale che dal territorio emergono. - Costituire e gestire la rete ecologica provinciale; - Favorire una gestione delle aree boschive orientata alla protezione delle risorse, degli ecosistemi e del paesaggio; - Favorire una gestione delle aree agricole orientata alla protezione e valorizzazione degli ecosistemi e del Gli obiettivi, le azioni, le proposte del Ptcp di Salerno e gli strumenti paesaggio; - Tutelare e valorizzare le fasce fluviali e costiere. della programmazione Obiettivo generale 2: Salvaguardare l’integrità fisica del territorio attraverso il “governo” del rischio ambientale ed antropico Obiettivi specifici: Il lavoro di predisposizione del Piano Territoriale di Coordinamento provinciale ha visto lavorare, in stretto contatto, la - Definire le misure da adottare in rapporto al rischio da frane e da alluvione; struttura interna all’Ufficio di Piano dell’Ente con il gruppo di lavoro interdisciplinare di tecnici specialisti di settore, - Disciplinare usi e trasformazioni del territorio in ragione della tutela delle risorse idriche (superficiali, sotterranee sotto la supervisione ed il coordinamento di un Comitato Tecnico-Scientifico appositamente costituito. e costiere); 2 Per maggiori approfondimenti si rinvia alla lettura del Documento Programmatico per il Ptcp (approvato con delibera di G.P. n.703 del 20/11/2006) ed al Preliminare di Piano (approvato con delibera di G.P. n.191 del 02/05/2007), ovvero ai “Quaderni del Ptcp” n.2 e n.3 consultabili 1 Riportate nell’elaborato 0.3 del presente Ptcp. on line sul sito istituzionale dell’Ente (www.provincia.salerno.it) nello spazio dedicato al Ptcp. 1 - Definire le misure da adottare in rapporto ai rischi vulcanico e sismico; - Completare e gerarchizzare la rete stradale; - Definire le misure
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