
Comune di Val di Nizza SOMMARIO 1. Parte Prima: Indicazioni Generali .................................................................................... 3 1.1 Premessa 3 1.2 Riferimenti Normativi 3 1.3 Struttura e caratteri del Documento di Piano 3 1.4 Valenza Paesistica del PGT 4 2. Parte seconda: Il Documento di Piano - DDP ................................................................. 5 2.1 Quadro conoscitivio e orientativo 5 2.1.1 Sintesi delle previsioni di livello Sovraordinato e Settoriale 6 2.1.2 Ricognizione degli atti di pianificazione/programmazione di livello comunale 22 2.1.3 Il sistema delle invarianti 25 2.1.4 Le previsioni urbanistiche dei comuni contermini 25 2.1.5 Stato di attuazione del P.R.G. vigente 26 2.1.6 Analisi della realta’ locale e della sua evoluzione 27 2.1.7 Il sistema delle infrastrutture e della mobilità 41 2.1.8 Il sistema insediativo 43 2.1.9 Il sistema dei servizi 54 2.1.10 Il sistema paesistico e ambientale 59 2.1.11 Assetto geologico, idrogeologico e sismico 68 2.2 Lo scenario di piano 73 2.2.1 Sintesi delle criticità, potenzialità e opportunità del territorio di Val di Nizza 73 2.2.2 Obiettivi strategici e politiche territoriali 76 2.2.3 Indicazioni specifiche contenute nel Documento di Indirizzi per l’elaborazione del PGT 77 2.2.4 Le istanze e le prorposte pervenute da parte della collettivita’ locale 79 2.3 Le determinazioni di piano 80 2.3.1 Considerazioni generali 80 2.3.2 Obiettivi quantitativi di sviluppo complessivo del PGT (art.8, comma 2, lett. b) 80 2.3.3 Il sistema produttivo 82 2.3.4 Il sistema delle infrastrutture e della mobilità 84 2.3.5 Il sistema urbano 84 2.3.6 Il sistema dei servizi 87 2.3.7 La rete ecologica comunale 88 2.3.8 Il sistema paesistico ambientale 90 2.3.9 Compatibilità delle previsioni di piano, con le risorse economiche attivabili dall’Amministrazione Comunale 91 2.3.10 Definizione di eventuali criteri di compensazione e di incentivazione 93 2.3.11 Verifica delle esternalità e della sovracomunalità delle previsioni 94 3. Parte III: Il piano dei servizi – PdS ................................................................................. 95 3.1 Premessa 95 3.1.1 Metodologia per la redazione del Piano dei Servizi 95 3.1.2 Elaborati 96 3.2 Mappatura dei servizi esistenti sul territorio 97 3.2.1 Classificazione delle Aree e attrezzature pubbliche e di interesse pubblico e generale 97 3.2.2 Classificazione delle Aree e attrezzature per la mobilita’ 97 3.2.3 Classificazione dell’ Ambito di intervento per la rete ecologica comunale 97 3.3 Valutazione qualitativa e funzionale dei servizi esistenti 98 3.3.1 Aree e attrezzature pubbliche e di interesse pubblico e generale – Ambito A 98 3.3.2 Aree ed attrezzature per la mobilità - Ambito M 102 3.4 Analisi della domanda 103 3.4.1 La determinazione del numero degli utenti 103 3.5 Confronto tra domanda e offerta dei servizi 104 3.6 Definizione degli Obbiettivi di piano 105 3.7 Determinazione delle previsioni di Piano 106 3.7.1 Aree e attrezzature pubbliche e di interesse pubblico e generale - Ambito A 106 3.7.2 Aree e attrezzature per la mobilità - Ambito M 108 3.7.3 Ambito di intervento per la rete ecologica comunale - Ambito V 109 3.7.4 Dotazioni minime da prevedere nell’ambito dei piani attuativi e negli ambiti di trasformazione. 109 Relazione Generale 1 Comune di Val di Nizza 3.7.5 Dotazioni minime da prevedere in relazione ai nuovi interventi consentiti all’interno del tessuto consolidato 110 3.7.6 Dotazioni minime da prevedere in relazione ai nuovi insediamenti commerciali 110 3.7.7 Variazione del fabbisogno di aree per servizi e attrezzature pubbliche o di interesse pubblico o generale, conseguente a mutamenti di destinazione d’uso. 111 3.7.8 Monetizzazione delle aree 111 3.7.9 Interventi da prevedere all’interno dei piani attuativi 111 3.8 Dotazione di piano prevista 113 3.9 Previsioni per il sistema dei servizi erogati alla persona 114 3.10 Il Piano Urbano Generale dei Servizi nel Sottosuolo (PUGSS) 115 3.11 Sostenibilità economica delle previsioni del Piano dei Servizi 116 3.11.1 Le risorse economiche attivabili dalle previsioni del PGT 116 3.11.2 Stima dei costi per l’attuazione del Piano dei Servizi 116 3.11.3 Bilancio dell’attuazione delle previsioni del piano dei servizi 116 4. Parte IV: Il Piano delle Regole – PDR .......................................................................... 118 4.1 Premessa 118 4.2 Contenuti e validita’ del Piano delle Regole - PdR 118 4.3 Elaborati del PdR 119 4.4 Metodologia (elaborazione del PdR) 119 4.5 Individuazione degli ambiti da assogettare a specifica disciplina 120 4.5.1 Ambiti soggetti a previsione di livello sovraordinato 120 4.5.2 Il sistema delle infrastrutture 120 4.5.3 Il sistema insediativo 121 4.5.4 Tessuto edificato di recente formazione 121 4.5.5 Aree destinate all’attivita’ agricola ed alla salvaguardia ambientale 122 4.5.6 Aree non soggette a trasformazione urbanistica 123 4.5.7 Aree soggette a limitazioni d’uso e di trasformazione 123 4.5.8 Ambiti di competenza del Piano dei Servizi 124 4.5.9 Ambiti di competenza del Documento di Piano 124 4.6 La componente paesistica del PdR 124 5. Parte V: La componente geologica, idrogeologica e sismica ................................... 126 6. Parte VI: Le norme tecniche di attuazione .................................................................. 128 ALLEGATO A – ELENCO ELABORATI DEL PIANO DI GOVERNO DEL TERRITORIO ............................. 129 Relazione Generale 2 Comune di Val di Nizza 1. PARTE PRIMA: INDICAZIONI GENERALI 1.1 PREMESSA L’entrata in vigore della legge regionale 11 marzo 2005 n° 12 sul governo del territorio, intervenuta in data 31 marzo 2005, ha introdotto radicali innovazioni in materia di pianificazione. A livello comunale, il Piano Regolatore Generale (PRG) è stato sostituito da un nuovo strumento di più ampia portata, definito Piano di Governo del Territorio (PGT). La sopracitata legge dispone che tutti i Comuni della Lombardia deliberino l’avvio del procedimento di adeguamento dei relativi strumenti urbanistici entro un anno dalla sua entrata in vigore. E’ altresì previsto (Art. 25, comma 1 modificato con L.R. n. 3 del 2011) che i PRG vigenti conservino la propria efficacia fino all’approvazione del PGT e comunque non oltre il 31 dicembre 2012. Da qui l’esigenza di dotare il Comune di un nuovo strumento con l’intento di pianificare e gestire lo sviluppo territoriale secondo gli indirizzi ed i criteri dettati dalle nuove disposizioni legislative. 1.2 RIFERIMENTI NORMATIVI Il concetto di governo del territorio, ben più esteso di quello tradizionale della pianificazione comunale, è regolato dal capo II della legge regionale 11 marzo 2005, n. 12, dove si introduce (art.6) il Piano di governo del territorio (PGT) quale strumento che “definisce l’assetto dell’intero territorio comunale” (art. 7). Le successive modifiche alla citata norma (LR n. 4/2008), hanno introdotto criteri di semplificazione per i Comuni con popolazione all’ultimo censimento inferiore a 2.000 abitanti. Le fasi ed i contenuti che caratterizzeranno il PGT nelle sue diverse componenti (Documento di Piano, Piano dei Servizi e Piano delle Regole), sono sviluppate coerentemente con quanto disposto dalla LR n. 12/2005 e con i successivi criteri attuativi. 1.3 STRUTTURA E CARATTERI DEL DOCUMENTO DI PIANO Per rispondere nel modo più aderente possibile alla natura complessa del governo delle trasformazioni territoriali, la normativa prevede l’articolazione dei contenuti della pianificazione comunale in più parti che comunque operano in un quadro strategico unitario. Secondo questa concezione il PGT si compone di tre parti: • “Il Documento di Piano”- DdP - con contenuti di carattere prevalentemente strategico, quale elemento “di regia” di una politica complessiva sul territorio, armonizzata rispetto agli obiettivi ed alle procedure ma anche attenta a problemi di efficacia e di opportunità, attraverso un sistema di relazioni fondato su meccanismi di reciproca coerenza (non a senso unico) e attenzione alle dinamiche della evoluzione dei sistemi urbani; • “Il Piano dei Servizi”- PdS - al quale è affidata l’ottimizzazione prestazionale dei pubblici servizi e delle relative infrastrutture, in relazione alle esigenze esistenti e potenziali della collettività insediata; • “Il Piano delle Regole”- PdR - al quale sono affidati gli aspetti di regolamentazione e gli elementi di qualità del territorio, con particolare riguardo all’edificato consolidato. Documento di Piano, Piano dei Servizi e Piano delle Regole, sono articolazioni di un unico atto, le cui previsioni hanno validità a tempo indeterminato e sono sempre modificabili. Il Documento di Piano deve comunque essere verificato ed aggiornato almeno ogni cinque anni, anche al fine dell’adeguamento della programmazione attuativa. In attuazione dell’Art. 4 della LR 12/2005, il percorso di formazione del nuovo PGT dovrà essere accompagnato da un processo valutativo circa la sostenibilità ambientale delle previsioni di trasformazione (Valutazione Ambientale Strategica), coerentemente con gli indirizzi generali di cui alla DGR n. 8/1563/2005. Relazione Generale 3 Comune di Val di Nizza 1.4 VALENZA PAESISTICA DEL PGT Secondo il “principio di maggior definizione”, previsto all'art. 6 della normativa del Piano Paesaggistico Regionale e all’art. 20.4 del Piano Territoriale di Coordinamento Provinciale, in relazione alla coerenza delle proprie scelte con detti strumenti sovraordinati nonché, agli approfondimenti analitici, descrittivi ed alla cogenza normativa, il PGT può assumere “valenza paesistica” sostituendosi in tal senso ai previgenti atti di pianificazione a scala superiore. L’Amministrazione Comunale ha inteso cogliere tale opportunità di approfondimento sia conoscitivo che normativo, conscia del ruolo che l’Ente locale può e deve svolgere nell’interpretare la propria cultura, le proprie risorse (anche quelle paesistiche quindi) coniugandone la salvaguardia con le legittime esigenze ed aspirazioni della collettività locale.
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