Ernesto Teodoro Moneta Le guerre, le insurrezioni e la pace nel secolo decimo nono Volume primo www.liberliber.it Questo e–book è stato realizzato anche grazie al sostegno di: E–text Editoria, Web design, Multimedia http://www.e–text.it/ QUESTO E–BOOK: TITOLO: Le guerre, le insurrezioni e la pace nel secolo decimo nono. Volume Primo AUTORE: Moneta, Ernesto Teodoro TRADUTTORE: CURATORE: NOTE: DIRITTI D'AUTORE: no LICENZA: questo testo è distribuito con la licenza specificata al seguente indirizzo Internet: http://www.liberliber.it/biblioteca/licenze/ TRATTO DA: Le guerre, le insurrezioni e la Pace nel secolo decimonono : Compendio storico e Considerazioni. Vol. I / Moneta, Ernesto Teodoro; Milano : Soc. Tip. Edit. Popolare, 1903 – 16. p. VII, 358. CODICE ISBN: non disponibile 1a EDIZIONE ELETTRONICA DEL: 3 febbraio 2010 INDICE DI AFFIDABILITA': 1 0: affidabilità bassa 1: affidabilità media 2: affidabilità buona 3: affidabilità ottima ALLA EDIZIONE ELETTRONICA HANNO CONTRIBUITO: Paolo Alberti, [email protected] REVISIONE: Catia Righi, [email protected] PUBBLICAZIONE: Catia Righi, [email protected] Informazioni sul "progetto Manuzio" Il "progetto Manuzio" è una iniziativa dell'associazione culturale Liber Liber. Aperto a chiunque voglia collaborare, si pone come scopo la pubblicazione e la diffusione gratuita di opere letterarie in formato elettronico. Ulteriori informazioni sono disponibili sul sito Internet: http://www.liberliber.it/ Aiuta anche tu il "progetto Manuzio" Se questo "libro elettronico" è stato di tuo gradimento, o se condividi le finalità del "progetto Manuzio", invia una donazione a Liber Liber. Il tuo sostegno ci aiuterà a far crescere ulteriormente la nostra biblioteca. Qui le istruzioni: http://www.liberliber.it/sostieni/ 3 E. T. MONETA Le Guerre, le Insurrezioni e la Pace nel Secolo decimonono COMPENDIO STORICO E CONSIDERAZIONI VOLUME PRIMO MILANO SOCIETÀ TIPOGRAFICA EDITRICE POPOLARE Via San Pietro all'Orto, 16 1903 Le guerre le insurrezioni e la pace E. T. Moneta PREFAZIONE Di questo compendio storico delle guerre, delle in- surrezioni e degli sforzi fatti per la pace nel secolo de- cimonono, l'autore non dissimula i difetti, sovratutto le sproporzioni fra alcune parti. Doveva essere un indice di pochissime pagine, quasi un capitolo del sommario delle invenzioni, delle scoper- te e dei progressi nelle scienze, nelle arti e nella politi- ca nell'ultimo secolo, che fu pubblicato nella Vita Inter- nazionale, e finì invece per estendersi oltre un volume. Non vi si fa parola di alcune guerre lontane e delle quasi periodiche insurrezioni dell'America meridionale, mentre per quelle che ci toccano più davvicino, il com- pendio si muta talvolta in un'ampia narrazione. In alcu- ne pagine la guerra è presentata come cosa orribile da ripudiare a qualunque costo, in altre si additano le vie che menano alla vittoria. L'autore a sua difesa dichiara che questo compendio non fu scritto tutto di seguito, in momenti tranquilli dopo la necessaria preparazione, bensì man mano che veniva pubblicato nella Vita Internazionale; quasi inter- mezzo fra altri lavori e altre cure. Circa le dissonanze, se vi sono, dirà a sua discolpa che son dovute a due sentimenti diversi, ma non contrari, che han sempre guidato l'autore: l'odio profondo del culto della guerra 5 Le guerre le insurrezioni e la pace E. T. Moneta e dei suoi paladini, e l'amore non meno profondo della patria e dell'indipendenza di tutti i popoli. Perchè le maggiori conquiste del passato si ottenne- ro colle armi, e le nazioni ora in possesso della propria indipendenza sono sorte o risorte dalla guerra, si crede ancora da gente colta, e si insegna dalle cattedre, che guerre ci saranno sempre. Nulla meglio della storia delle guerre e delle insurre- zioni dell'ultimo secolo dimostra la falsità di questa dottrina. Se perciò, invece d'un arido compendio, l'autore s'è indugiato su alcuni avvenimenti, fino a farne una non breve narrazione, i lettori vorranno assolverlo, quando considereranno che è questo il primo saggio storico, nel quale il racconto delle guerre sia accompagnato dalla narrazione degli sforzi fatti dagli uomini migliori, il cui numero va sempre aumentando nei paesi civili, per distruggerle nella loro radice, dimostrando di quanto sangue e di quante lagrime sono bagnati gli al- lori, che ne nascondono gli orrori e le miserie. Parlando delle guerre del primo impero, dalle quali il compendio incomincia, non poteva l'autore dimenti- care non solamente il culto che Napoleone ebbe per lungo tempo in una gran parte del popolo francese; ma sovratutto il fiorire in Francia, da una ventina d'anni in qua, d'una schiera di scrittori avventurieri e di eruditi, tutti smaniosi, a scopo di politica imperialista o milita- 6 Le guerre le insurrezioni e la pace E. T. Moneta rista, di evocare dell'«uom fatale» ogni più piccolo ri- cordo atto a rinverdire la tanto funesta leggenda napo- leonica. Era perciò della massima importanza ricordare tutto il male che l'ambizione immensa di Napoleone aveva recato alla Francia e all'Europa, e com'egli medesimo, sullo scoglio di S. Elena, parlando delle cause della sua caduta, dovette rendere omaggio a quei principî di li- bertà, di pace e di unione dei popoli, ch'egli aveva con tanto sangue e tante rovine contrariato. E pace e libertà chiesero i popoli ai loro reggitori, dopo avere coi propri sforzi atterrato il titano, innanzi al quale imperatori e re s'erano prima umilmente pro- strati. E la pace e l'unione d'Europa sarebbero state al- lora stabilite a vantaggio di tutti i popoli, e a gloria im- peritura dei principi d'Europa, se questi, animati da spirito di giustizia e di umanità, l'avessero voluto. Inve- ce, dopo essersi giovato dei sacrifici e del sangue dei loro popoli nelle guerre contro Napoleone, li privarono d'ogni loro diritto, dividendosi fra essi le terre d'Euro- pa, come una compagnia di pirati si spartirebbe il botti- no di una nave presa d'assalto. Le congiure, le agitazioni e le insurrezioni, che si succedettero a brevi intervalli dal 1815 al 1848, furono le proteste colle quali i popoli risposero all'assetto in- giusto e contro natura che i re e gli imperatori della Santa alleanza avevano dato all'Europa. 7 Le guerre le insurrezioni e la pace E. T. Moneta Arrivato alle insurrezioni e alle guerre italiche degli anni 1848 e 1849, il militante della pace ha ceduto so- vente la penna al patriotta, che partecipò agli entusia- smi del periodo della preparazione e alle lotte ardimen- tose delle Cinque Giornate, e amico intimo di molti combattenti di Roma e di Venezia, serba in cuore di quegli anni i più vivi ricordi, sente ancora il fremito che tutti invadeva correndo alle battaglie, ricorda le scon- fitte, che non prostrarono ma rinvigorirono il proposito di prepararsi a nuova più forte riscossa. Ma narrando del coraggio e dell'intrepidezza dei combattenti, di cui parlano per altro tutti i libri di no- stra storia contemporanea, non poteva dimenticare le molte leggende che intorno a quei moti furono create dall'amor proprio nazionale, e trovano credito tuttora anche fra gente colta; non poteva neppure dimenticare le cause principali degli avvenuti disastri, sulle quali in quei libri o si sorvola, o se ne parla in un senso del tut- to contrario alla verità. Ecco perchè l'autore ha dovuto diffondersi alquanto sulle insurrezioni e sulle guerre italiche del 1848 e del 1849 – come dovrà soffermarsi sulle guerre del 1859, del 1860 e del 1866, come quelle che furono seguite dai plebisciti, che costituirono giuridicamente la nuova Ita- lia politica. L'autore deve qui una parola di ringraziamento al prof. Jacopo Dal Fabbro (Demetrio), dei cui giudizi 8 Le guerre le insurrezioni e la pace E. T. Moneta sulla condotta delle guerre per l'indipendenza d'Italia si è molte volte giovato. Ritornando a coloro che forse si meraviglieranno, che mentre in molte pagine combattiamo il culto della guerra, in altre si esalta il coraggio dei combattenti per la libertà e per la patria, e si indicano i fattori della vit- toria, l'autore risponde che la pace, al cui trionfo ha dedicato tutte le sue forze, deve essere la pace dei liberi e dei forti. Questa pace, toccherebbe ai governi veramente civili di stabilire e assicurare per sempre, e a questo scopo son rivolti gli sforzi degli amici e delle Società della pace d'ogni parte del mondo. Ma poichè ne siamo tuttora lontani e c'è ancora nel mondo, sovratutto fra gli uomini di Stato, tanta gente che vede nelle guerre il miglior modo di accrescere po- tenza al proprio paese, è di suprema necessità che ogni popolo sia pronto a rintuzzare qualsiasi offesa gli fosse fatta da uno o più Stati, invadenti e prepotenti. Coltivare perciò il coraggio, la costanza, lo spirito di sacrificio, la disciplina, tutte le virtù che danno ai po- poli la coscienza della propria forza e il fermo proposi- to di far valere il proprio diritto, sarà anche nel presen- te secolo fra i più validi fattori di quella stabile pace, la quale preparerà la via alla federazione universale. È questa la speranza che ha accompagnato l'autore nello scrivere questo compendio delle guerre, delle in- 9 Le guerre le insurrezioni e la pace E. T. Moneta surrezioni e degli sforzi che furono fatti nel secolo deci- monono per arrivare al pieno conseguimento d'una vera pace basata sulla giustizia. Se – convinti che l'unione di tutte le patrie nella libe- ra e affratellata umanità non è un sogno di poeti, ma meta positiva segnata dalla evoluzione civile; se per- suasi che alla realizzazione di un grande ideale occorre l'opera costante di pochi uomini di forte animo, i quali ne traccino la via alle masse – otto o dieci fra voi, ami- ci lettori, vorrete essere fra quei pochi, questo compen- dio non sarà stato scritto invano, e non invano saranno stati evocati i ricordi delle fatiche, degli sforzi, dei sa- crifici e dei martirii che sono costati, nel secolo scorso, ai paesi liberi di d'Europa e d'America le loro conquiste politiche e civili, all'Italia l'indipendenza e l'unità na- zionale.
Details
-
File Typepdf
-
Upload Time-
-
Content LanguagesEnglish
-
Upload UserAnonymous/Not logged-in
-
File Pages421 Page
-
File Size-