Riciclaggio Virtuoso La Realtà Della Democrazia Virtuale Vito Lo Monaco

Riciclaggio Virtuoso La Realtà Della Democrazia Virtuale Vito Lo Monaco

Settimanale di politica, cultura ed economia realizzato dal Centro di Studi e iniziative culturali “Pio La Torre” - Onlus. Anno 7 - Numero 13 - Palermo 1 aprile 2013 ISSN 2036-4865 Riciclaggio virtuoso La realtà della democrazia virtuale Vito Lo Monaco a fatto bene Crocetta a dimettere dalla sua giunta regio- i corpi intermedi o sindacati, associazioni di impresa e di volon- nale Battiato e Zichichi. Non è sufficiente la notorietà me- tariato. Hdiatica per essere un buon assessore, cioè un gestore Non a caso Bersani ha sentito il bisogno di ascoltare tanti sog- politico della pubblica amministrazione, Si può essere ottimi crea- getti sociali oltre i rappresentanti dei gruppi parlamentari e dei tivi ma pessimi politici. Lo dimostrano le espressioni di pensiero in partiti, sulla base dell’incerto risultato elettorale. Più che corpo- libertà dei due, dimentichi del ruolo assunto su sollecitazione di rativismo e il conservatorismo sociale possono essere superati Crocetta. Ogni politico, ogni appartenente alla classe dirigente in senza sconfiggere o destrutturando le organizzazioni interme- senso lato, deve svolgere una funzione pedagogica nell’esercizio die. Senza queste si indebolirebbe ulteriormente la nostra de- della funzione. Anche loro, presi dalla premura della comunica- mocrazia già alle prese con la crisi dei partiti quali strumenti zione prima dei contenuti. costituzionali. Essi però non sono sostituibili con una falsa de- Grande star della canzone il primo, non privo di impegno civile, mocrazia web controllata da un ristrettissimo vertice, quasi oc- grande organizzatore di eventi, sicuramente disinteressato. Più culto e frequentata da alcune decine di migliaia di partecipanti. complessa la figura di Zichichi, scienziato di cui non si conoscono Bisogna sempre ricordare che soli ventimila hanno votato per creazioni scientifiche negli ultimi decenni ma le parlamentarie del M5S che però ha rac- grande mentore di se stesso e organizzatore, Finito il tempo dei lea- colto 8 milioni di voti. anch’egli, multiforme, di eventi culturali con i der mediatici, è ora di Le clientele organizzate, i partiti accecati giovani di ogni epoca. Il governo Crocetta, al dalle lotte interne di potere, la personalizza- di là di una certa sovraesposizione mediatica, costituire governi seri zione della politica, la corruzione dilagante, in questi primi mesi di governo, pur in pre- che approntino un hanno generato una protesta universale, nel senza di una situazione difficile, ereditata dai serio piano di sviluppo ’94 raccolta dall’”Unto del Signore” e oggi dal precedenti governi di centrodestra, compreso contro la crisi econo- miliardario comico, dal piglio savonarolesco. quello Lombardo sostenuto dal Pd, si è mosso mica e di sistema che A tutto ciò non si può rispondere con i blog sulla strada del cambiamento annunciato. senza collegarsi con la vera realtà dei luoghi Le metastasi del sistema della formazione si è abbattuta soprat- di lavoro e di studio, delle famiglie delle città professionale sono state affrontate, la legge tutto al Sud e in Sicilia e delle campagne. A una fase di cambia- per lo scioglimento delle province fatta, è stato mento non bastano i campioni delle comuni- avviata una riorganizzazione e una riduzione degli sprechi. Natu- cazione mediatica, né i consulenti per quanto preparati, questa ralmente sono da attuare, per il futuro dell’Isola, la linee strategi- deve poggiare su estese formazioni collettive democratiche ri- che per un nuovo modello di sviluppo come annunciato durante la costruendo la funzione di servizio e di alimentatori della demo- campagna elettorale nel quadro di un risanamento finanziario reso crazia. necessario dalla minore disponibilità delle risorse finanziarie e In questo quadro ci auguriamo che le prossime scelte degli as- dalle urgenze sociali. sessori rispondano in primis al criterio dell’impegno e della ca- La Sicilia e l’intero Paese sono su una polveriera sociale che può pacità di governo e dopo anche a quella mediatica necessaria esplodere da un momento all’altro. La situazione impone un radi- per dialogare con la società e tutti i suoi corpi intermedi. Senza cale cambiamento di politiche produttive, di consumo e di spesa questi le democrazia corre il rischio di essere virtuale e mani- che non possono escludere il coinvolgimento delle forze sociali e polato da occulti persuasori ieri televisivi oggi del web. Gerenza ASud’Europa settimanale realizzato dal Centro di Studi e iniziative culturali “Pio La Torre” - Onlus. Anno 7 - Numero 13 - Palermo, 1 aprile 2013 Registrazione presso il tribunale di Palermo 2615/12 - Stampa: in proprio Comitato Editoriale: Mario Azzolini, Mario Centorrino, Gemma Contin, Giovanni Fiandaca, Antonio La Spina, Vito Lo Monaco, Franco Nicastro, Bianca Stan- canelli, Vincenzo Vasile. Direttore responsabile: Angelo Meli - In redazione: Davide Mancuso - Art Director: Davide Martorana Redazione: Via Remo Sandron 61 - 90143 Palermo - tel. 091348766 - email: [email protected]. II giornale è disponibile anche sul sito internet: www.piolatorre.it; La riproduzione dei testi è possibile solo se viene citata la fonte In questo numero articoli e commenti di: Matteo Alessi, Giulio Baffi, Fulvia Caprara, Claudio Carollo, Mauro Caterina, Matteo Cavallitto, Valeria Cipollone, Gemma Contin, Girolamo D’Anno, Stefano di Colli, Melania Federico, Franco Garufi, Michele Giuliano, Franco La Magna, Luca Insalaco, Salvatore Lo Iacono, Antonella Lombardi, Vito Lo Monaco, Juan Sergio Lopez, Davide Mancuso, Giuseppe Martorana, Carlo Milani, Raffella Milia, Angela Morgante, Angelo Pizzuto, Gilda Sciortino, Francesco Semprini, Nicola, Tranfaglia, Maria Tuzzo Dall’abbigliamento alla tecnologia In Sicilia scoppia la voglia di usato Michele Giuliano on la crisi dei consumi in Sicilia salgono in maniera prepo- tente le quotazioni dei mercati dell’usato. Una pratica com- Cmerciale che è diventata quasi un’esigenza nell’Isola perché oggi il potere d’acquisto della famiglia media si è notevol- mente abbassato con la galoppante inflazione. Ed allora prima di tutto bisogna pensare all’essenziale, e cioè al cibo, al mutuo ed alle bollette, lasciando poco spazio ad hobby, divertimento e pas- sioni. La contrazione dei consumi registrata a livello nazionale trova ri- scontro anche in Sicilia dove la spesa in beni di consumo durevoli è scesa da 3.494 a 3.046 milioni, determinando nel 2012 una ri- duzione globale dei consumi pari al -12,8 per cento rispetto al 2011 secondo i dati diffusi dall’Osservatorio di Findomestic Banca. Ed ecco che in questo senso si inseriscono proprio i mercati del- l’usato, proliferati negli ultimi anni in modo esponenziale. Addirit- tura sono cresciuti i “network Mercatopoli”, veri e propri negozi dell'usato in franchising basati sul sistema del conto vendita. Ce ne sono davvero tanti di mercati dell’usato nel territorio siciliano, a sare in negozio a ritirare il proprio rimborso in contanti”. conferma della nuova tendenza della domanda del consumatore. Qui si trova di tutto: abbigliamento, mobili, oggettistica, libri, Cd, Alcuni sono davvero diventati un’istituzione seppur nella loro ori- Dvd, vintage, modernariato, antiquariato, stampe, quadri e ginalità, basti pensare a Catania dove ogni domenica mattina il molto altro. “Chi acquista – aggiunge Giaimo - ottiene oggetti di Largo Paisiello c’è la “Borsa-scambio materiale cartaceo”. qualità selezionata a prezzi molto più bassi rispetto a quelli del Qui in sostanza si compravendono soprattutto libri e tutto ciò che nuovo e chi vende ottiene un guadagno extra da qualcosa di cui è per l’appunto fatto di cellulosa. Ma è soprattutto Palermo che sta non ha più bisogno e che può essere sfruttato ancora a lungo, facendo registrare un boom del mercato dell’usato, anche in pro- invece di essere eliminato e diventare un rifiuto inutile, volto vincia. In città c’è ad esempio il “Mercatopoli Palermo Da Vinci”, af- solo all'inquinamento ambientale”. filiato siciliano, la cui attività è in crescita esponenziale. Lo In provincia, a Partinico, da poco è sorto un mercato dell’usato racconta il suo titolare, Angelo Giaimo, “costretto” a dovere cam- e dell’artigianato. Si svolge ogni 15 giorni la domenica e l’asses- biare sede lo scorso anno per trasferirsi in un locale molto più sore allo Spettacolo del Comune, Sergio Bonnì, ha lanciato ampio, di ben 400 metri quadrati, proprio perché si è reso conto un’iniziativa probabilmente unica in Sicilia dando per primo che domanda ed offerta stavano salendo sempre di più. l’esempio: “È stato creato uno spazio – sottolinea – per la ven- “La crescita esponenziale dell'attività – afferma l’imprenditore pa- dita di oggetti il cui ricavato sarà stanziato per la manutenzione lermitano – mi ha portato alla necessità di un ambiente più grande delle scuole. Purtroppo il Comune ha difficoltà di liquidità e que- in cui esporre in conto vendita gli oggetti dei privati. Noi oramai sta iniziativa può essere di grande aiuto. A questo spazio ci ho siamo una vera e propria agenzia d'affari che gestisce gli oggetti pensato quando un giorno, scendendo nello scantinato, mi che le persone non usano più: gli oggetti si possono portare in ne- sono reso conto di quanti giocattoli e cianfrusaglie avevo con- gozio, lasciare in esposizione e, al momento della vendita, pas- servato in ottimo stato”. Il vero boom è quello dell’antiquariato n Sicilia il boom dei mercati dell’usato viene rappresentato elettrodomestici. senza ombra di dubbio dall’antiquariato. Di queste attività di un L’isola viene soltanto dopo Lombardia e Veneto per il riciclo di Icerto spessore se ne contano sparse nell’isola ben 6. Ce n’è elettrodomestici. Stiamo parlando prevalentemente di frigoriferi, uno ad Agrigento nei Giardinetti di Porta Ponte, altri tre a Palermo condizionatori, scaldabagni, lavatrici, lavastoviglie, forni e (due in piazza Unità d’Italia e uno nel Nuovo Centro Notarbartolo cappe. La Sicilia ha recuperato ben 6.967 tonnellate di Raee, presso la stazione) ed altri due a Catania (uno nel centro storico pari a 12.286.000 kilowatt-ora di energia risparmiata e 110.900 e un altro in piazza Falcone-Borsellino). Ma vanno molto di moda tonnellate di anidride carbonica non immesse nell’atmosfera.

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