38 www.unita.it DOMENICA 21 DICEMBRE 2008 Musica Little Joy Take That Rokia Traoré Beatlesiani in pigiama A volte ritornano La terra elettrica Little Joy Take That Rokia Traoré Little joy The Circus Tchamantché Rough Trade Polydor Ponderosa – distrib. Ird *** * **** LE ALTRE Buon debutto per una band di amici for- Sui Take That senza Robbie Williams in Troppa seduzione a volte insospettisce. mata dal batterista degli Strokes Fab Mo- pochi avrebbero scommesso un penny. L'ultimo album di Rokia Traoré, una delle USCITE retti, la di lui fidanzata Binki Shapiro e il chi- Loro, invece, ci hanno creduto e ora viag- voci più affascinanti della nuova Africa, è tarrista-cantante degli Os Hermanos Ro- giano felici in testa alle classifiche britanni- incantevole e incantatorio. Il richiamo del- drigo Amarante. Un menage a trois deli- che. La cosa mette addosso un po’ di ma- la terra, prelibatezze elettriche, vocalità ziosamente arioso e pop, come se i Beat- linconia: perché queste canzoni sono pro- sin troppo intima e divistica. Il purista alza lesin pigiamasuonassero la colonnasono- prio bruttine. Scialbe, melense e banali. A le sopracciglia, l'ascoltatore si squaglia di ra di «Jules e Jim». SI.BO. volte ritornano, purtroppo. D.P. ammirazione. Fate voi. G.M. Ben Folds brillantissima capacità di sfornare Way to Normal melodie in bilico tra semplicità e mali- Epic zia) ed Elton John (forse perché è un pianoman come lui e perché esegue **** dal vivo una Tiny Dancer migliore del- l’originale): il che è vagamente vero, ROBERTO BRUNELLI ma solo se si aggiunge che è un Mc- [email protected] Cartney molto più cattivo, un Elton John assolutamente sarcastico. Per e sentite un cinico pia- esempio, in Ben Folds ogni tanto af- noforte circumnaviga- fiorano valzer imbevuti di psichede- to da degli archi molto lia, oppure folate di ballate klezmer, cattivi e una batteria senza considerare grandi, commosse fulmicotonica vuol dire e maestose ballate d’amore come que- che siete entrati nel ter- sta Cologne, dove il nostro dichiara di Sritorio di Ben Folds. Il quale signor «aver viaggiato diciotto ore per ucci- Folds rappresenta uno dei casi più dere il tuo boyfriend». interessanti della storia musicale re- cente. È un compositore versatile, POP A ROTTA DI COLLO un performer formidabile, un can- Se il precedente Supersunnyspeed- tante brillante, un meraviglioso pia- graphic era una raccolta di brani regi- nista. Nelle sue vene di americano strati a velocità della luce che già ave- nato nel ‘66 scorre il sangue del più vano fatto furore su Internet, Way to geniale pop inglese, innervato di ro- Normal è un ritorno alla fase più pro- buste dosi di cristallino jazz (che, pe- vocatoria dei Ben Folds Five, finto rò, viene fuori solo quando è neces- quintetto (in realtà era un trio) che sario), con in più qualche pozione aveva conquistato, negli anni novan- di rumorismo elettronico e vagona- ta, una posizione di culto proprio nel te di versi gonfi di bruciante intelli- momento in cui si stavano spegnen- genza. In altre parole, è un genio, do i fragori del grunge (e tutto questo oppure un qualcosa che al genio si senza una sola chitarra elettrica!). avvicina molto. Metteteci pure il fat- SE BEN Una specie di corsa veloce, molto rit- to che è un polistrumentista nevroti- mata ed estremamente sofisticata sul co e un pioniere di metodi alternati- profilo della costruzione dei brani: si vi di fruizione musicale (è il primo FOLDS parte magari da tre o quattro accordi in assoluto ad aver eseguito un con- di grande semplicità che infine ti avvi- certo su MySpace) e avrete il qua- luppano in una costruzione a spirale dro perfetto di un musicista che so- SE LA VEDE fatta di contine soprese sonore, liri- lo le bizzarrie della storia possono che e ritmiche. Almeno tre i pezzi me- aver confinato nell’alveo dei «musi- morabili oltre a Cologne: sono You cisti cult». dont’know me , in duetto con Regina Molti non lo sapranno, ma nei ne- CON DIO Spector, la struggente Kylie from Con- gozi è uscito il suo nuovo disco, necticut e la grandiosa Effington. «Se È nei negozi «Way to Normal»: il veloce, Way to Normal, che è un gioco di c’è un Dio sta ridendo di noi e della brillante,cinico,acuto e sorprendente parole in bilico tra l’aggettivo «nor- nostra squadra di calcio», canta il no- ritorno di un musicista di culto mal» e l’omonima località dell’Illino- stro nel pezzo che contiene in sé i ver- is. Gli astuti critici hanno già scritto si «way to Normal»: una narrazione che Folds è un perfetto incrocio tra delle perversioni della normalità in il miglior McCartney (forse per la tutte le loro declinazioni.G.
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