Atlante delle stragi naziste e fasciste in Italia Progetto promosso e realizzato da Istituto Nazionale per la Storia del Movimento di Liberazione in Italia (INSMLI) e Associazione Partigiani d’Italia (ANPI) Con il sostegno del Governo della Repubblica Federale Tedesca Episodio di CASERMA OTTAVIANI, BRESCIA, 16.09.1944 Nome del Compilatore: LUIGI BORGOMANERI I. STORIA Località Comune Provincia Regione Caserma Ottaviani, via Brescia Brescia Lombardia Tartaglia Data iniziale: 16/09/1944 Data finale: Vittime decedute: Totale U Ba Ragaz Adult Anzia s.i. D. Bambi Ragazze Adult Anzian S. Ig mbi zi (12- i (17- ni (più ne (0- (12-16) e (17- e (più i n ni 16) 55) 55) 11) 55) 55) (0- 11) 6 6 6 Di cui Civili Partigiani Renitenti Disertori Carabinieri Militari Sbandati 6 Prigionieri di Antifascisti Sacerdoti e religiosi Ebrei Legati a partigiani Indefinito Guerra Elenco delle vittime decedute: 1. Gian Battista (Titta) Secchi nasce a Bologna nel 1915 trasferendosi con la famiglia a Brescia dove frequenta il collegio “Arici”. Militare a Mantova dopo l’Armistizio si unisce alle formazioni partigiane, divenendo nel 1944 comandante del distaccamento S2della brigata “G. Perlasca” delle Fiamme Verdi. Catturato dai tedeschi il 26 agosto e tradotto nelle carceri di Brescia, è fucilato nella caserma Ottaviani senza processo il 16 settembre 1944 con altre cinque Fiamme verdi. Gli è assegnata la Croce al valor militare alla memoria e una brigata delle Fiamme Verdi prende il suo nome. 2. Pietro Albertini nasce a Gussago (Bs) nel 1926; milita come partigiano nella brigata “Perlasca”. Catturato il 28 agosto 1944 in Valle Sabbia è fucilato, senza processo, il 16 settembre nella caserma Ottaviani. 3. Emilio Bellardini nato a Collio (Bs) nel 1926, di professione minatore, si unisce alle Fiamme Verdi confluendo poi nella brigata “Margheriti”. Catturato il 27 agosto 1944 in prossimità di Collio in Val Trompia,è incarcerato e torturato a Canton Mombello a Brescia, è fucilato senza processo il 16 settembre nella Caserma Ottaviani. Gli viene assegnata la Medaglia di bronzo al valor militare alla memoria. 4. Paolo Maglia nato a Cumignano sul Naviglio (Cr) nel 1922 si arruola in aeronautica; dopo l’8 settembre a Brescia si entra a far parte delle Fiamme Verdi che operano in Valle Sabbia, assumendo il comando del distaccamento S 5. Catturato con Pietro Albertini il 21 agosto 1944 e tradotto in carcere a Brescia; è fucilato senza processo il 16 settembre nel maneggio della caserma Ottaviani. Atlante delle stragi naziste e fasciste in Italia Progetto promosso e realizzato da Istituto Nazionale per la Storia del Movimento di Liberazione in Italia (INSMLI) e Associazione Partigiani d’Italia (ANPI) Con il sostegno del Governo della Repubblica Federale Tedesca 5. Luigi Ragazzo nato a Borgorizzo (Pd) nel 1921 risiede a Roè Volciano (Bs). Minatore milita nella brigata “Perlasca”. Catturato nei pressi della Corna Blacca e incarcerato a Brescia, il 16 settembre 1944 è fucilato senza processo nella caserma Ottaviani. Ottiene la Medaglia di bronzo al valor militare alla memoria. 6. Santo La Corte nato a Cianciana (Ag) nel 1917 e residente a Calcinato (Bs) dopo l’Armistizio milita nelle formazioni partigiane operanti a Croce di Marone, unendosi poi alle Fiamme Verdi. Ferito il 19 luglio 1944 a Pisogne è tradotto alle carceri di Darfo e poi in quelle di Brescia. Condannato alla pena capitale dal tribunale militare tedesco è fucilato il 16 settembre 1944 alla Caserma Ottaviani. Ottiene la Medaglia d’argento al valor militare alla memoria. Altre note sulle vittime: Partigiani uccisi in combattimento contestualmente all’episodio: Descrizione sintetica Sei partigiani appartenenti alle Fiamme Verdi, precedentemente catturati e rinchiusi nelle carceri di Brescia, vengono prelevati e fucilati il 16 settembre 1944 alla Caserma Ottaviani. Modalità dell’episodio: fucilazione Violenze connesse all’episodio: sevizie e tortura Tipologia: Esposizione di cadaveri □ Occultamento/distruzione cadaveri □ II. RESPONSABILI O PRESUNTI RESPONSABILI TEDESCHI Reparto Nomi: ITALIANI Reparto Nomi: Note sui presunti responsabili: Atlante delle stragi naziste e fasciste in Italia Progetto promosso e realizzato da Istituto Nazionale per la Storia del Movimento di Liberazione in Italia (INSMLI) e Associazione Partigiani d’Italia (ANPI) Con il sostegno del Governo della Repubblica Federale Tedesca Estremi e Note sui procedimenti: III. MEMORIA Monumenti/Cippi/Lapidi: Lapide nella caserma. Musei e/o luoghi della memoria: Onorificenze Croce al valor militare alla memoria a Gian Battista (Titta) Secchi Medaglia di bronzo al valor militare alla memoria a Luigi Ragazzo Medaglia di bronzo al valor militare alla memoria a Emilio Bellardini Medaglia d’argento al valor militare alla memoria a Santo La Corte Commemorazioni Note sulla memoria IV. STRUMENTI Bibliografia: Le vie della Libertà. Un percorso della memoria (Brescia 1938-1945), Brescia 2005, pp. 126-128; Rolando Anni, Dizionario della Resistenza bresciana, vol. 1 A-M, Brescia 2008, pp. 45, 50-51, 218, 225; Guerino Dalola, Diario della Resistenza bresciana persone, date, luoghi, Rudiano (Bs), 2007 Fonti archivistiche: Sitografia e multimedia: Altro: V. ANNOTAZIONI Atlante delle stragi naziste e fasciste in Italia Progetto promosso e realizzato da Istituto Nazionale per la Storia del Movimento di Liberazione in Italia (INSMLI) e Associazione Partigiani d’Italia (ANPI) Con il sostegno del Governo della Repubblica Federale Tedesca VI. CREDITS .
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