PAGINA28 L'UNITÀ SPORT DOMENICA 22 MARZO 1992 IGpdel Si parte nel segno della Williams. Mansell in pole, Patrese al secondo posto. Senna recupera e ottiene il sesto tempo Messico Ferrari disastro: Alesi decimo, Capelli ventesimo. Interviene Postlethwaite: «Perdiamo troppa velocità in rettilineo» Il Cavallino azzoppato Gp del Messico, si annuncia una giornata Williams. Nelle ultime prove di ieri, pole position per Nigel Griglia di partenza In tv su ITALIA 1 ORE 20,30 Mansell, seconda piazz? per Riccardo Patrese. Il ca­ CIRCUITO Di CITTA' dell MESSICO Testacoda bis rattere di Senna, che non rinuncia e ottiene il seto FILA tempo. Ferrari disastro: decimo posto per Jean Ale­ NIGEL MANSELL RICCARDO PATRESE del campione si, ventesimo per Ivan Capelli. Harvey Postlethwaite, (Williams) 1'16"346 1 (Williams) 1'16"362 ma lo salva* responsabile tecnico della scuderia di Maranello, MICHAEL SCHUMACHER MARTIN BRUNDLE - spiega i motivi di una crisi. (Benetton)1'17"292 2 (Benerton)1'18"588 l'erba Alessandro Nannini è tornato alle corse a Monza alla guida di un'Alfa GERHARD BERGER AYRTON SENNA (McLaren) 1'18"589 3 (McLaren) T18"791 4421 m - J.J.LEHTO MAURICIO GUGELMIN CARLO FEDELI da percorrere 69 •• CITTA DEL MESSICO Come (Dallara)1'19"1ll 4 (Jordan) T19"355 Km totali 305,49 previsto: in pole position par­ Tornato alle gare con l'Alfa •• CITTÀ DEL MESSICO. Ayr- re quattro: il motore. I' aerodi­ PIERLUIGI MARTINI JEAN ALRSI tono oggi le due Williams di ton Senna, infortunatosi nelle . namica, il fatto di uscire più (Dallara) T19"378 5 (Ferrari) V19"417 Giro più veloce Mansell (Williams-Renault) Nigel Mansell e Riccardo Patre­ prove di venerdì alla gamba si­ lenti dalla curva precedente, o ANDREA DE CESARIS JOHNNY HERBERT 1 •16-346, media 208,467 Km/h ('92) se. Il testa a testa fra i due com­ Nannini riscopre le corse - nistra, dunque ci prova. Sem­ altre ed eventuali come si usa pagni-rivali di scuderia nell'ul­ bra lontano anni-luce Nigel dire. Il motore funziona bene, (Tyrrell) T19"423 6 (Lotus) V19"509 Giro più veloce gara -., tima serie di prove ò stato ac­ Mansell, che semina manciate lo abbiamo riscontrato dalla BERTRAND GACHOT GABRIELE TARQUINI Mansell (Williams-Renauit) canito, ma il pilota italiano A Monza si scontra di secondi tra se e si suoi rivali, telemetria, non c'ò alcun para­ (Venturi) f19"743 7 (Fondmetal) 1"I9"796 V16-788, media 207,267 Km/h ('91) • non ò riuscito a lar mangiar la lanciandosi deciso alla con­ metro che denoti il cattivo fun­ STEFANO MODENA OLIVIER GROUILLARD . Sulla distanza ' •• -, polvere all'inglese. Unica sua quista di un titolo mondiale. zionamento di qualche orga­ con Larini e finisce sesto (Jordan) 1'19"957 8 (Tyrrell) 1"I9"961 Patrese (Williams-Renault) consolazione, aver ridotto il dì- Ma il brasiliano e una testa du­ no. Tutto perfetto. Quanto all' stacco a sedici millesimi di se­ ra e ha orgoglio sufficiente per aerodinamica, potrebbe darsi CHRISTIAN FITTIPALDI MIKA MAKKINEN 1h29'52"205, media 196,757 Km/h condo. Ma il padovano era fu­ noti lasciare senza reagire il il caso di una maggiore resi­ (Minardi) 1'20"042 (Venturi) 1'20"145 M MONZA. «Ricominciare ò seguitore Nannini. «Avevo visto 9 • Vincitore 1991 • ribondo. «Il nuovo regolamen­ importante, vincere di più». - d ichiarcrà poi il senese all'ar­ trono della velocità. Il sesto po­ stenza della vettura». KARLWENDLINGER IVAN CAPELLI to delle prove ò una sciagura. sto ottenuto ieri, a neppure Patrese (Williams-Renault » Alessandro • Nannini si era rivo -che laurini era in difficol- , «Ma perche' • ha proseguilo (March) 1'20"200 10 (Ferrari) V20"223 Non ò possibile lavorare cosi, espesso cosi, alla vigilia del tà. Anche se avevo il vetro del- ' ventiquattro ore dal pauroso Postlethwaite - questa si mani­ mentre giravo c'erano almeno incidente di venerdì, lo dimo­ GIANNI MORBIDELLI THIERRY BOUTSEN Prossime gare suo rientro alle gare automobi­ la macchina sporco d'olio, * stra. Ma il Gran premio del ' festa proprio in altura dove l'a­ (Minardi) V20"227 11 (Llgier)1'20"395 duecento persone in pista. In listiche nella prima prova del avevo notato che il mio com­ ria e più rarefatta? Abbiamo 5 aprile G.P. del Brasile; 3 maggio G.P. di spagna;17 maggio un paio di occasioni ho dovuto Campionato italiano Supcrtu- pagno mi aveva (atto cenno di Messico porta soprattutto in • pesato e ripesato la macchina, ANDREA CHIESA UKYO KATAYAMA rallentare, e cosi ho perso tem­ primo piano le ambasce della (Fondmetal) 1 '20"845 (Venturi) 1'20"935 G.P. di S.Marino; 31 maggio G.P. di Monaco; 14 giugno G.P. rismo sul circuito di Monza. sorpassarlo, ma ò rimasto al- , scuderia più famosa del mon­ ma il peso ò basso, dunque la 12 po prezioso». Dietro ai due Quindi, bisogna dedurre che il l'interno della traiettoria e cosi ' causa non ò questa. Abbiamo MICHELE ALBORETO ERIK COMAS del Canada; 5 luglio G.P. della Francia; 12 luglio G.P. di Gran duellanti, la coppia delle Be- do. E. oggi, anche più disastra­ Bretagna; 26 luglio G.P. della Germania; 16 agosto G.P. dell' sesto posto ottenuto ieri dal pi­ non sono ' potuto passare. • ta. Quella Ferrari che continua controllato i freni perche' e' (Footwork)1'21"064 13 (Ligler)1'21"122 netton: il tedesco Schumacher, : lota senese al volante di un'Al­ Quando Larini ò andato in te­ era il sospetto che potessero Ungheria; 30 agosto G.P. del Belgio; 13 settembre G.P..d'Italia; terzo, e il britannico Brundle, ad illudere e deludere, e che. essere loro a fare... da (reno. NON QUALIFICATI: Agurl Suzuki (Footwork 1'21 "187; Paul fa 155 Gta lo soddisfa fino a un sta-coda non ho potuto evitare nelle prove, 6 stata messa in ri­ 27 settembre G.P. del Portogallo; 25 ottobre . ; quarto. A seguire, in un mon­ certo punto. Ed in effetti, al di di andarci anch'io». Fuori pista ' Ma non e- questa la causa, i fre­ Belmondo (March) V22"738; Eric Van De Poele (Brabham) G.P. del Giappone; 8 novembre G.P. dell'Australia.".' diale che procede ormai per ga anche da scuderie di secon­ ni sono a posto. Abbiamo pen­ V22"937; Giovanna Amati (Brabham) 1'2S"052. là della grande soddisfazione i due piloti dell'Alfa (con Lari- • do piano. Decimo posto per accoppiate, le Me Laren-Hon- per aver superato a pieni voti il ni poi costretto ai box e Nanni­ sato a ruote e sospensioni che da di Berger, quinto, e di Sen­ Alesi, ventesimo per Capelli: rimbalzano su queste gobbe, primo impegnativo test agoni­ ni rimessosi in pista ma in gra­ una disfatta, insomma, o qua­ ma con i sensori di cui dispo­ na, sesto. Ed ò proprio il gran­ stico dopo In lunga odissea di ve ritardo sugli altri), la testa si. ».- - , '? niamo s'è visto che anche que­ de recupero del campione interventi chirurgici al braccio della gara ò stata presa da Ro­ sta supposta causa non esiste». mondiale brasiliano la notizia «reimpiantato». Nannini ha si­ berto Ravaglia (Bmw M3) do­ «Certamente faremo delle E allora? «Allora, I' unica pista della giornata. Ma per il brasi­ curamente qualche rimpianto po un agevole sorpasso a un modifiche alle macchine ma sulla quale dobbiamo lavorare liano c'è stato un pauroso bis, per come sono andate le cose Tamburini attardato da pro­ non ci aspettiamo grandi risul­ come nelle indagine polizie­ che però non ha avuto conse­ sulla pista stradale dell'auto­ blemi al cambio. Una volta al " tati perché la verità e che non sche è la seguente. Finche ab­ guenze: un altro testa coda, dromo lombardo. - - > -— comando, Ravaglia ha aumen­ sappiamo quali sono le vere ma la sua Me laren anzichò fi­ cause dei nostri inali». Questa biamo provato al livello del tato di giro in giro il suo van­ mare, tutto andava bene, la ve­ nire contro una barriera ha ral­ L'inizio della corsa ò stato taggio sugli inseguitori, andan- - la crudele, impietosa ma one­ lentalo le sue pericolose gira­ alquanto tribolato. La parten­ sta diagnosi fatta da Harvey locità massima teorica e' stata do a vincere la gara davanti al •" sempre raggiunta senza alcu­ volte sull'erba. Quanto alla za, infatti, ò stata effettuata due • primo alfista, Giorgio Francia, » Postlethwaite. • responsabile Ferrari, un'altra giornata da di­ volte a causa di un incidente f tecnico della Ferrari. L' inge­ na difficolta. Slamo andati in autore di una bella gara di ri- - Sudafrica a 1600 metri e abbia­ menticare. E una crisi difficile occorso alla Bmw M3 condotta • monta dopo una partenza non - gnere inglese non si e nascosto da Marco Antonclli. Il pilota dietro un dito, non ha cercato •• mo perduto un po' di velocita, da gestire, come spiega diffu­ felice. In terza e quarta posi­ scuse. «I risultati di queste prò- ' ma allora la cosa non ci era samente nell'articolo a fianco bolognese ò uscito di strada al- . zione hanno concluso Je due . ve sono un vero disastro - ha w sembrata preoccupante. Sia­ Harvey Postlethwaite. - Anzi, la prima variante ma la sua vit­ Bmw M3 di Sopej e Pirro. Subi- . detto Postlethwaite - stiamo mo qui in Messico a 2200 metri - Senna sembra quasi un miracolo, in toria ò poi tornata sul tracciato to dopo una coppia di Alfa Ro­ cercando di capirne le cause. e il guaio diventa grave, dun­ conia queste condizioni, il decimo dopo una serie di carambole meo Gta, quelle di Tamburini e /. Abbiamo lavorato giorno e que tutto dipende dall'altura, a maschera posto di Jean Alesi, ventunesi­ costringendo gli organizzatori Nannini.