Teerrittoriio Poolitica Teerriitoriio Il Fatto TTerritoorio Anche le api Ci vorrebbe una Ancora cemento I famosi antipasti di mia moglie Un’antenna nel loro piccolo ... rivoluzione (liberale) sul territorio Vacanze Pontine a Mezzomonte di Ape Ronzante di Alessandro Petti di Marco Omizzolo di E. Dantes e Roderigo di Cristian Lamagna a pagg. 3 a paag. 5 a pag. 7 a pagg. 8-9 a pag. 11 ENTRO TORICO C S BIMESTRALE GRATUITO - ANNO 6 N. 33 - NOVEMBRE-DICEMBRE 2008 ASSOCIAZIONE CULTURALE “IL CENTRO STORICO” SAN FELICE CIRCEO di ALESSANDRO CRESTI SOOLO CONNTRO TUTTTI Avaritia et adrogantia praecipua validiorum vitia L’avarizia e l’arroganza Mario Vittorio Capponi sono i vizi principali dei potenti “Il tribuno della plebe” se ne è andato! Prepotenza al potere rima di trasferirmi a vivere a San a ale Felice (quasi un quarto di secolo opo diverso tempo di contrasti tra Pfa!) avevo sentito parlare di Vittorio opposizione e maggioranza, que- solo durante i miei soggiorni estivi, quan- d ditori E Dst’ultima (PdL) il 14 novembre u.s. ha do in piazza si formavano ancora capan- prepotentemente rifiutato il candidato pro- nelli di cittadini appassionati alle vicende posto dal PD, Leoluca Orlando, e ha eletto il Se- natore PD, Riccardo Villari, Presidente della del paese. Le opinioni su di lui erano dis- Commissione di Vigilanza sulla RAI, infischian- cordanti, e quando l’argomento si spo- dosene della prassi parlamentare per cui da stava sugli Usi Civici, si formavano due sempre questa scelta spetta all’opposizione. fazioni: una che stravedeva per lui e l’al- Una prepotenza che si commenta da sola, at- tra che lo detestava, ma tutte e due gli ri- tuata praticamente in soli quindici minuti, con un vero e proprio blitz. Un atto che rafforza in me conoscevano una forza e una ostinazio- la convinzione che la RAI sia così ambita per- ne senza pari nel portare avanti le sue te- ché è il massimo strumento che possa con- si. Allora, ignoravo del tutto il significato sentire alla maggioranza di consolidare il suo di “Uso Civico”, ma le scintille che sca- potere, mettendolo in scena giorno e notte, ren- dendolo visibile con maneggi demoniaci finaliz- turivano da quelle discussioni avevano zati ad attirare l’attenzione della massa con una continua a pag. 2 Mario Vittorio Capponi TV commerciale, che le faccia ottenere popola- rità e consensi. Leggo, quindi, nell’elezione del Senatore Riccardo Villari, un modo prepotente, ULTTIMA LLEZZIONNE arrogante e prevaricatore per assoggettare la te- levisione pubblica a fini squisitamente politici e forse anche a interessi personali. La repubblica italiana, contrariamente a quan- Ci vorrebbe una rivoluzione (liberale) to affermato dalla Costituzione, appare fonda- ta sull’uso della televisione come strumento per è un passato – fascista – che non zioni fasciste – abbiamo costruito il fascismo forgiare l’opinione pubblica al fine di conqui- vuole passare, che non riusciamo a come il male assoluto. E così non abbiamo fat- stare il potere e di conservarlo. digerire. Fa fatica a passare, quel to i conti con lui, lo abbiamo semplicemente E così in Italia, dove scarseggia il senso criti- C’ passato, anche perché nel dopoguerra – esorcizzato. Ma quando, dove, come e perché co, i più si fanno facilmente influenzare e con- preoccupati per il possibile ritorno di inclina- è nata questa bugia? Il 22 giugno del 1946 un Decreto presidenzia- continua a pag. 6 le firmato da De Nicola – e subito definito NOONNA PAOOLA “l’amnistia Togliatti-De Gasperi” (che allora erano rispettivamente il Guardasigilli e il Pre- Auguri di Buon Natale eo continua a pag. 5 felice Anno Nuov Un invito alla lettura ... Paola Lanzuisi Piero Gobetti a pag. 12 Ed tore: Associazione culturale “Il centro storico” di San Felice Circeo (LT). Corso Vittorio Emanuele, 23. Tel. 333 1904459, fax 06 51985217. E-mail: [email protected] www sanfelicecirceo.info - Reg. Tr b. di Latina n. 796 del 12/09/2003 - Direttore responsabile: Gloria Gabrielli - Direttore editoriale: Alessandro Cresti. Redazione Francesca Faccini, Stefano Pagliaroli, Tommaso Di Prospero, Maurizio Paolini, Alessia Bravo - Stampato da CSR, via di Pietralata, Roma IL CENNTRO STOORIICO DI SAN FELLICE CIRCEO PAG. 2 Personaggi di EEgidio Caliisi Solo contro tutti Mario Vittorio Capponi “Il tribuno della plebe” se ne è andato! pire del tutto quale sia stato l’impegno segue da pag. 1 “solo contro tutti” ha lottato per che egli ha profuso al solo scopo di di- dimostrare che“ i comprensori del fatto nascere in me una grande curiosità fendere i diritti dei suoi concittadini. Mol- “territorio di San Felice Circeo sono nei confronti di un personaggio che ave- ti bollano l’attività politica di Mario Vitto- liberi dai vincoli medievali del De- va votato parte della sua esistenza e tut- rio Capponi con il termine riduttivo di manio Civico ta la sua vita politica ad un argomento “populista”, ma non è così; direi che gli così oscuro eppure così importante per i si addice di più quello di “tribuno della rante i nostri colloqui, squillava il telefo- cittadini del Circeo. Così, quando, circa plebe”, del genere di Tiberio Gracco che no e io, incredulo, assistevo ad una sce- venti anni fa, seppi che avrebbe tenuto sacrificò la vita pur di riuscire a far ap- na surreale nella quale Vittorio disserta- un comizio, non mi lasciai scappare l’oc- provare un’importante legge agraria a fa- va con un noto Avvocato o con un emi- casione e mi recai ad ascoltarlo, in una vore dei contadini. Ma, probabilmente, lo nente Giudice, elargendo pareri e consi- piazza gremita dove l’attesa per l’orato- stile di Vittorio è stato unico perché na- gli e pronunciando frasi piene di termini re montava, di minuto in minuto. Sono sceva da un desiderio assoluto e impar- strani quali: livellario, enfiteuta, allodio. sempre stato un amante dei comizi e, ziale di giustizia (che lo spinse perfino a Ma la sua grammatica e la sua sintassi quando vivevo a Napoli, cercavo di non denunciare la madre che adorava) e dal- non erano perfette e lui, di questo fatto, mancare mai a quelli che, già sapevo, lo studio certosino dei documenti che egli si doleva molto tanto che, un giorno, vin- avrebbero appassionato le folle; su tutti ricercava – e trovava – con un intuito de- cendo una comprensibile soggezione, quelli di Almirante (che seguivo anche per gno degli investigatori più famosi; il tut- giunse a chiedermi di correggergli quello militanza politica) e quelli di Berlinguer. In to, a dispetto di una frequentazione sco- che lui scriveva. certe occasioni, in piazza del Plebiscito, lastica che era stata troppo breve a cau- Una volta, rileggendo quello che lui ave- difficilmente si scendeva al di sotto delle sa di quella necessità di braccia che, nel va ideato e io avevo “aggiustato”, mi dis- centomila persone e, tra slogan e inni, il primo dopoguerra, costringeva anche i se con una espressione sinceramente clima era davvero indescrivibile. ragazzini più promettenti a prendere di- commossa: “Ggidio, che saje scrive bbe- mestichezza, troppo precocemente, con ne… Se sapeva scrive assusì, saría ca- Vittorio, un uomo dalla corpora-“ la vanga o con la pala. Quando comin- putate ju munne!”. Caro Vittorio, tu il tuo tura robusta, i capelli nerissimi e ciammo a frequentarci e quando lui mi mondo lo hai capotato lo stesso, a di- “un’oratoria originalissima consentì, sempre un po’ guardingo, di spetto di chi, per invidia delle tue capa- consultare i suoi archivi, capii che le sue cità, non ti ha mai amato. E puoi star cer- Eppure, quel giorno, in quella piazza di tesi erano corrette e che la strada da lui to che i tuoi amici continueranno le tue paese immensamente più piccola, senza indicata riguardo ai supposti Demani Ci- battaglie e non ti lasceranno più “solo cori e senza bandiere al vento, si era ve- vici di San Felice era giusta. Spesso, du- contro tutti”. I nuta a creare un’atmosfera che conqui- stava; forse era la partecipazione emoti- va, forse erano quei pochi cartelli che ri- o conosciuto Mario Vittorio Capponi in occasione della campagna portavano una scritta dal sapore epico elettorale per le amministrative dell’aprile 2007 a San Felice Circeo. “solo contro tutti”, ma sta di fatto che la Stavamo mettendo a punto la lista civica “Un Comune per Amico” tensione era grande e si sciolse solo al- H l’apparire di Vittorio sul palco. Un uomo e cercavamo di individuare un capolista, il nostro candidato a Sindaco. Fu dalla corporatura robusta che denotava scelto proprio lui, che accettò con entusiasmo e cavalcò il programma con un fisico forgiato dall’abitudine al lavoro il suo solito roboante entusiasmo. e anche dalla passione per la buona ta- E così nelle molteplici occasioni di incontro e di scambi di idee ho impa- vola; i capelli nerissimi che non rivelava- rato a vedere al di là della sua irruenza, che era poi sana passione per il no i suoi cinquant’anni e poi un’oratoria territorio e per i suoi cittadini. Vittorio era preparatissimo e sosteneva la sua originalissima che, suo malgrado, dove- tesi sugli usi civici con argomentazioni frutto di studi e ricerche approfon- va abbandonare per leggere le compli- dite, che ne avevano fatto un esperto senza pari. catissime carte che riassumevano i suoi Di qui la mia ammirazione la mia amicizia, che mi hanno portato a seguir- studi, quelli cioè che dimostravano chia- lo costantemente durante il lungo periodo della sua malattia e delle sue sof- ramente – contro le opinioni di sedicenti ferenze, tenendolo sempre informato con le notizie dal suo Paese. esperti della materia – come i compren- sori del territorio di San Felice Circeo fos- Di questo si compiaceva, mentre era rammaricato del silenzio dei colleghi sero liberi dai vincoli medievali del De- dell’amministrazione, che, tranne il consigliere Giuseppe Bianchi, non gli manio Civico.
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