Piano Comunale Di Protezione Civile

Piano Comunale Di Protezione Civile

C OMUNE DI ANGUILLARA SABAZIA (PROVINCIA DI ROMA) PPIIAANNOO CCOOMMUUNNAALLEE DDII PPRROOTTEEZZIIOONNEE CCIIVVIILLEE DATA: ELABORATO UNICO Il Tecnico: marzo 2014 Arch. R. Berardi COMUNE DI ANGUILLARA SABAZIA (RM) . PIANO DI PROTEZIONE CIVILE 1 REDAZIONE DELLA PRIMA FASE DI PIANIFICAZIONE Il presente Piano è stato realizzato grazie alla collaborazione: del Sindaco: dott. Francesco Pizzorno del vice Sindaco: dott. Bianchini Silvio degli Uffici comunali delle Associazioni locali di protezione civile della Polizia Municipale “La Repubblica tutela la salute come fondamentale diritto dell’individuo e interesse della collettività...” (art. 32 - Costituzione italiana) COMUNE DI ANGUILLARA SABAZIA (RM) . PIANO DI PROTEZIONE CIVILE 2 INDICE PREMESSE E FINALITA’ pag. 5 PARTE A AMBITO DI RIFERIMENTO pag. 7 A.1 Delimitazione territoriale e amministrativa pag. 10 A.2 Insediamenti abitativi e popolazione pag. 11 A.3 Caratteristiche climatiche pag. 13 A.4 Geomorfologia e Idrografia pag. 14 A.5 Analisi delle infrastrutture e delle reti pag. 17 A.6 Servizi essenziali pag. 20 PARTE B ANALISI DEI RISCHI pag. 22 B.1 Rischio meteorologico pag. 24 B.2 Rischio idraulico pag. 28 B.3 Rischio sismico pag. 31 B.4 Rischio chimico e industriale pag. 37 B.5 Rischio incendi boschivi pag. 42 B.6 Rischio trasporti pag. 44 B.7 Scomparsa persone pag. 45 B.8 Rischio igienico – sanitario pag. 46 B.9 Rischio black out pag. 47 B.10 Rischio idrogeologico pag. 48 B.11 Rischio inquinamento coste pag. 55 B.12 Transiti di sostanze pericolose pag. 56 PARTE C RISORSE PRESENTI SUL TERRITORIO pag. 57 C.1 L’Amministrazione Comunale pag. 58 C.2 Organizzazione del sistema comunale di protezione civile pag. 59 C.3 Strutture operative locali pag. 65 C.4 Edifici e strutture strategiche pag. 66 C.5 Mezzi ed attrezzature pag. 66 C.6 Imprese per interventi urgenti pag. 66 C.7 Servizi sanitari e sociali pag. 67 C.8 Scuole pag. 69 C.9 Strutture ricettive pag. 71 C.10 Aree di emergenza pag. 72 PARTE D MODELLO DI INTERVENTO pag. 74 D.1 Sistema di comando e coordinamento pag. 75 D.2 Componenti del Sistema locale di protezione civile pag. 75 D.3 Sistema di allertamento regionale pag. 79 D.4 Procedure e attivazioni in emergenza pag. 81 PARTE E FORMAZIONE, INFORMAZIONE, AGGIORNAMENTI DEL pag. 86 PIANO E.1 Formazione pag. 87 E.2 Informazione pag. 87 E.3 Aggiornamento del piano pag. 88 COMUNE DI ANGUILLARA SABAZIA (RM) . PIANO DI PROTEZIONE CIVILE 3 PARTE F ALLEGATI ALLEGATO F.1 PREVENZIONE ALLEGATO F.2 SCHEDE AREE DI EMERGENZA ALLEGATO F.3 SCHEDE STRUTTURE DI ACCOGLIENZA ALLEGATO F.4 SCHEDE MEZZI, ATTREZZATURE, DITTE ALLEGATO F.5 NUMERI ED INDIRIZZI UTILI ALLEGATO F.7 MODULISTICA E FAC SIMILI PARTE G DOCUMENTAZIONE CARTOGARFICA TAVOLA G.1 A INDIVIDUAZIONE DELLE CRITICITA’ NORD INDIVIDUAZIONE DELLE CRITICITA’ SUD TAVOLA G.2 A INDIVIDUAZIONE DELLE RISORSE E DELLE AREE DI TAVOLA G.3 A EMERGENZA NORD INDIVIDUAZIONE DELLE RISORSE E DELLE AREE DI TAVOLA G.3 B EMERGENZA SUD INDIVIDUAZIONE DELLE RISORSE E DELLE AREE DI TAVOLA G.3 C EMERGENZA SUD COMUNE DI ANGUILLARA SABAZIA (RM) . PIANO DI PROTEZIONE CIVILE 4 PREMESSE E FINALITA' Il presente Piano Comunale costituisce lo strumento-guida per la risposta coordinata del Sistema locale di Protezione Civile a qualsiasi tipo di situazione di crisi o di emergenza avvalendosi delle conoscenze e delle risorse disponibili sul territorio. Il Piano è stato redatto in osservanza della normativa nazionale e regionale di settore ed in conformità con il “Manuale operativo per la predisposizione di un piano comunale o intercomunale di protezione civile”, redatto dal Dipartimento della Protezione Civile ai sensi dell’Ordinanza del Presidente del Consiglio dei Ministri del 28 agosto 2007, n. 3606. Il Sindaco, individuato dalla normativa quale massima Autorità locale in materia di protezione civile, è tenuto ad impegnarsi per il raggiungimento dei seguenti scopi: 1. garantire la tutela dei cittadini; 2. assicurare la funzionalità o il veloce ripristino il sistema della viabilità e dei trasporti; 3. assicurare la funzionalità o il veloce ripristino delle telecomunicazioni e dei servizi essenziali; 4. salvaguardare il sistema produttivo locale; 5. salvaguardare i beni culturali; 6. garantire un rapido ed omogeneo censimento dei danni a persone, beni, infrastrutture; 7. assicurare il coordinamento operativo locale, la continuità amministrativa e la documentazione quotidiana delle attività in fase di emergenza. Per coadiuvare il Sindaco nel raggiungimento di tali finalità, il Piano persegue gli obiettivi di: raccogliere ed organizzare le conoscenze relative al territorio per definire le caratteristiche dei rischi presenti; predisporre il censimento delle risorse disponibili (strutture operative, edifici strategici, mezzi ecc.) utili per fronteggiare gli eventi calamitosi ed individuare eventuali carenze; proporre un modello organizzativo per la struttura comunale in casi di emergenza, stabilire le procedure operative da applicare nelle varie fasi ed individuare gli Enti ed i soggetti con cui interfacciarsi; valorizzare il patrimonio umano, morale e culturale rappresentato dagli Enti ed Organizzazioni di Volontariato, riconoscendone ruolo ed importanza e favorendone la partecipazione ai vari livelli; proporre le modalità per la formazione e l’addestramento del personale, attraverso percorsi didattici ed esercitazioni da attuarsi in collaborazione con le altre Istituzioni a ciò preposte e con il Volontariato; individuare gli strumenti più idonei per l’informazione della popolazione e la promozione nella Cittadinanza di una moderna cultura della protezione civile. COMUNE DI ANGUILLARA SABAZIA (RM) . PIANO DI PROTEZIONE CIVILE 5 L’ Amministrazione Comunale si prefigge la più ampia divulgazione dei contenuti sia del presente Piano, sia di eventuali futuri specifici piani di intervento, che potranno essere predisposti per fronteggiare ogni potenziale rischio e/o prevedibile calamità. A questo proposito si è cercato di redigere il Piano in forma semplice e di immediata comprensione, in modo da evitare il possibile ingenerarsi di atteggiamenti di angoscia nella Cittadinanza, ponendosi viceversa l’ obiettivo, oltre a quello della conoscenza, di stimolare livelli di risposta individuali e collettivi, finalizzati alla tutela dell’ incolumità propria e altrui. Il Piano è stato strutturato in sette parti: Parte A - AMBITO DI RIFERIMENTO (criticità e risorse presenti) Parte B - ANALISI DEI RISCHI Parte C - RISORSE PRESENTI SUL TERRITORIO Parte D - MODELLO DI INTERVENTO (procedure di emergenza) Parte E - FORMAZIONE E INFORMAZIONE Parte F - ALLEGATI Parte G - DOCUMENTAZIONE CARTOGRAFICA Va sottolineato infine che fare protezione civile in un Comune non significa soltanto garantire un tempestivo intervento a difesa dei propri cittadini in caso di emergenza, perché la protezione civile è un servizio indispensabile da organizzare e da erogare ai cittadini contribuenti senza soluzione di continuità, in modo omogeneo e diffuso sul territorio comunale anche nel tempo ordinario. Un servizio comprendente, secondo il dettato delle norme vigenti, le diverse attività di prevenzione, previsione, gestione e superamento dell’emergenza. COMUNE DI ANGUILLARA SABAZIA (RM) . PIANO DI PROTEZIONE CIVILE 6 COMUNE DI ANGUILLARA SABAZIA (RM) PIANO COMUNALE DI PROTEZIONE CIVILE PPAARRTTEE AA AAMMBBIITTOO DDII RRIIFFEERRIIMMEENNTTOO DATA: marzo 2014 REV. AGG. APPROV. COMUNE DI ANGUILLARA SABAZIA (RM) . PIANO DI PROTEZIONE CIVILE 7 La Legge 225/92 definisce all’art. 2 la tipologia degli eventi attinenti l’ambito della protezione civile, operando la seguente distinzione: tipo a): eventi naturali o connessi con l’attività dell’uomo, che possono essere fronteggiati mediante interventi attuabili dai singoli enti e amministrazioni competenti in via ordinaria; tipo b): eventi, che per loro natura o estensione, comportano l’intervento coordinato di più enti o amministrazioni; tipo c): calamità naturali, catastrofi o altri eventi che per intensità ed estensione debbono essere fronteggiati con mezzi e poteri straordinari. La stessa Legge 225/92, all’art. 15, afferma che “Nell’ambito del quadro ordinamentale di cui alla legge 8 giugno 1990, n. 142, in materia di autonomie locali, ogni comune può dotarsi di una struttura di protezione civile”. Nella Regione viene individuato l’organismo che deve favorire, nei modi e con le forme ritenuti opportuni, l’organizzazione di dette strutture comunali. Al medesimo articolo il Sindaco viene riconosciuto “Autorità comunale di protezione civile". Al verificarsi dell'emergenza nell'ambito del territorio comunale, il sindaco assume la direzione e il coordinamento dei servizi di soccorso e di assistenza alle popolazioni colpite e provvede agli interventi necessari dandone immediata comunicazione al Prefetto e al Presidente della Giunta Regionale. Quando la calamità naturale o l'evento non possono essere fronteggiati con i mezzi a disposizione del comune, il sindaco chiede l'intervento di altre forze e strutture al Prefetto, che adotta i provvedimenti di competenza, coordinando i propri interventi con quelli dell'autorità comunale di protezione civile.” Il D. Lgs. 13 marzo 1998, n° 112, nel definire la ridistribuzione delle competenze tra Stato e Enti Locali, all’art. 108, comma c, attribuisce ai comuni le seguenti funzioni: attuazione, in ambito comunale, delle attività di previsione e prevenzione e degli interventi di prevenzione dei rischi, stabilite dai programmi e piani regionali; adozione di tutti i provvedimenti, compresi quelli relativi alla preparazione all’emergenza,

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