PAG. 12 / sport l'Unità / giovedì 2 febbraio 1978 Come sono arrivati sulla cresta dell'onda i « galletti » d'Oltralpe Mondiali di sci: oggi il « gigante » maschile Si chiama Kovacs e St. Etienne La Proell ha fatto il «boom » del calcio francese centro nella «libera» Hidalgo ha completato l'opera del tecnico romeno - Tutti convinti a Parigi di poter capovolgere la vecchia tradizione con gli azzurri La Eople e la De Agostini ai .posti d'onore — Nella gara odierna Sten- naccio, che giocatori come gente che spara da 25-30 me­ Graziani, Causio, Bettega, tri con precisione e potenza. mark da battere — Le speranze azzurre affidate a Gros e Bernardi ROMA — La Francia, nostra avversaria diretta ai Antognoni, Claudio Sala pos­ Platini che e diventato il e Mondiali » argentini, sarà anche la prima squadra sono far paura ma... atten­ nuovo idolo del football che gli azzurri dovranno Incontrare il due di giu­ zione: la tradizione può fi­ francese dopo la folgorante Dal nostro inviato gno a Mar della Piata. Inoltre, la nazionale transal­ nalmente capovolgersi. Deve ascesa dell'altro giovanissi­ GARMISCH - Si teme\a che pina sarà subito di scena in amichevole a Napoli pur accadere, un giorno o mo. l'ala destra Rocheteau. mercoledì 8 febbraio. Quest'incontro, concordato dal­ iOasc una lotteria e invece ha l'altro, che la Francia si è nato a Nana/ da (tenitori vinto chi doveva vincere. An- le due Federazioni prima del sorteggio di Buenos prenda una buona rivincita. italiani. Ma non è il tipo che Aires, è stato poi confermato per consentire ad en­ ci farà dei regali per que­ nemane Proell. «Rumpelstilz- E allora perchè no a Mar del chen ». il tolletto locale, evi trambi I commissari tecnici di mettere a punto I loro Piata, al « mandial » del sto. Al contrario... programmi. A Napoli l'Italia giocherà presumibil­ dentemente ai è alleato con 1978? Le « punte » all'attacco so­ l'austriaca. Dopo la tremen­ mente in formazione e ufficiale», avendo sin qui schie­ Un tale ragionamento, al rato la «sperimentale», non sappiamo con quanta no di solito tic: Rocheteau da nevicata di martedì, che di là del tradizionale nazio­ (St. Etienne), un'ala destra a\eva trasformato la pista in e con quale opportunità, sia nell'incontro di Liegi nalismo (avete mai ascoltato che in quello recente di Madrid, mentre Hidalgo, che ha un po' perduto della una specie di camminamento un radiocronista sportivo sua straordinaria mobilità per fondisti, ha prodotto una responsabile francese, pare orientato a presentare francese? Il vecchio Carosio una squadra « truccata » visto che non ha convocato dopo un'operazione al ginoc­ bella gelata notturna idodici era una perla di imparzialità chio. ma che resta sempre gì adi botto zero) che ha rida­ nò Dominique Rocheteau del St. Etienne né Didier al confronto), al di là anche Six del Lens. Vediamo, con l'occhio e parigino », come un calciatore di grandissima to un po' di dignità ai 2 800 di mia lecita speranza della classe. Bernard Lacombe metri della discesa. Annama­ si presenta la Francia a questo suo settimo mon­ vittoria, ha un suo fondamen­ diale. (Luon) e l'ala sinistra Stx ria ha in effetti un viso da to logico. E lo diciamo per­ (Lens). Ma t loro rincalzi folletto dove si combinano chè. avendo seguito in questi Dalaer (Monaco). Pccout simpaticamente tratti dolci e ultimi dieci anni, da amatori (Nantes), o Stianomi (Nan­ del calcio, le vicende del irregolari. Rideva con tanta football francese, siamo con­ tes) non sono da meno. gioia da far tenerezza, so­ stia nera » dei francesi? Ab­ 0 praffatta da ondate di mac­ Dal nostro corrispondente biamo consultato, noi che vinti che gli azzurri dovran­ Che dire di più Un ultimo no diffidare di questa squa­ avvertimento: chi volesse chine fotografiche, di taccui­ PARIGI — Dopo il sorteg­ non siamo preparati per un ni, di penne e di matite Ma gio per i « mondiali » che « lascia o raddoppia » sul cal­ dra più di latiti altri. E ciò nrenderc questa squadra alla per almeno tre ragioni: la leggera, perchè il calcio fran­ non c'era niente da dire, sal­ metteranno le nazionali di cio, le antologie. L'ultima vo le solite cose. Non c'era calcio francese e italiana a volta che la Francia battè gli sua indiscutibile rinascita cese non è al livello di quel­ tecnica dopo l'abisso in cui lo tedesco, brasiliano o olan­ nemmeno da dire che su una confronto diretto il prossimo azzurri fu nel lontanissimo pista facile come la cosiddet­ 2 giugno gli specialisti d'Ol­ 1920 ad Anversa (Giochi era precipitata negli ultimi dese. shaalierehbe Gli azzur­ 15 anni: il suo aoonismo, ri avranno modo di renderse­ ta Olympia esisteva il rischio tralpe si interrogano. L'Ar­ Olimpici) con un secco 31. che vincessero Doris De Ago gentina, dicono, è ancora un Da 57 anni, dunque, i fran­ che la rende temibile anche ne conto a Napoli probabil­ per squadre più forti di quel­ mente. Noi pensiamo die stini, Irene Epple o Mane- mistero, una squadra che può cesi non riescono a piegare Therese Nadig. atlete peraltro tutto, nel bene e nel male: gli italiani. D'altro canto per la italiana: la presenza in es­ l'Italia non è stata fortunata l'Ungheria che ritorna ai continuare con le statistiche sa di alcuni giocatori di le­ ad avere come primo avver­ eccellenti ma che nulla hanno « mondiali » dopo l'ultima nei 24 incontri disputati tra vatura tecnica considerevole, sario la Francia. E lo dicia­ da dividere con lei, la « re­ apparizione in Inghilterra le due squadre si registrano capaci di risolvere una par­ mo non nerchè sottovalutia­ gina ». nel 1966 (esattamente come tre vittorie francesi, 16 vitto­ tita da soli. mo il calcio italiano ina per­ Anche Jolanda Plank face­ la Francia) può rappresen­ rie italiane e 5 pareggi. In- chè conosciamo il calcio tran- va tenerezza col volto qua­ tare per i francesi un duro fine Francia e Italia non si A nostro avviso gli italiani cesr. In sv'rito combattivo, la drato ben disposto al pianto ostacolo; ma la « bestia ne­ battono dal 1966, da quando, debbono avere a mente che volontà di vittoria e le qua­ « Ho avuto problemi al sal­ ra » dei « galletti » tricolori cioè, conclusero l'ultimo in­ la squadra francese di oggi lità tecniche in ascesa dei to ». Il salto in realtà era è l'Italia, anche se nelle ul­ contro a Parigi con uno è una di quelle che non si « aallctti ». Abbiamo visto i l'unica cosa seria di quella • DORIS DE AGOSTINI (terza classificala) si congratula time competizioni europee squallido 0-0. danno mai per vinte fino al­ aiocatori « blasps » del Tori­ con Anne Marie Proell-Moser l'ultimo minuto di aioco. che curiosa pista. Poco espansi­ Lens e Bastia hanno tartas­ Cosa si dice di noi in Fran­ no farsi inrjscliiarc e poi bat­ va pure Cristina Gravina: sato squadre come la Lazio hanno, cioè, quella sete di tere da una sauarìra corsa cia? Che gli azzurri sono viìicere che manca proprio « Non so, gli sci andavano, austriaco ha latto un solo er e. soprattutto, come il To­ forti e « milionari », che han­ che oli è certamente inferio­ mi pare... ». prima ancora di aver finito di rino. ai nostri giocatori, certamen­ re ma clip sapeva anello che rore. alla maniera di Klam- strabiliare, come erano miti no ripreso un gioco offensivo te di classe più elevata nel­ La gara, come tutte le di­ mer. uscendo in acrobazia viventi e praticanti Paavo Perchè l'Italia è la « be­ dopo anni di indegno cate- voleva. Era la rivincita dpi di­ scese libere, ha poca storia l'insieme ma — il Torino lo seredati sui ricchi, dei forza­ dalla « S » Ma quando sul i Nurmi e Abebe Bikila. ha dimostrato contro il Ba­ # PLATINI l'uomo di maggior spicco della nazionale di da raccontare perchè in me­ tabellone e conipai.so il lem Oggi tocca agli specialisti Francia ti del vallone sulla aristocra­ no di un quarto d'ora si bru­ utta — non abbastanza mo- zia del calcio italiano E' un pò intermedio che migliorava dello slalom gigante e gli tirati, non sufficientemente ciano mille emozioni e mille di 75 centesimi quello d! Do azzurri sperano di miliardi esemnio da non dimenticare speranze. Doris De Agostini carichi di agonismo. ima fiducia, una vera e pro­ gli altri componenti il cen­ se l'Italia vuoip evitare l'ama­ ns dai quarantamila preseli nel medagliere. La pista ha scaldato il cuore desili ti M e levato un mormorio Ilorn Ilauaberg. luiua Ì..Ì33 Alla rinascita del calcio pria volontà di rinascita e di tro campo il corso Papi (che ra sorr>rp(;p rìj una sconfitta svizzeri, che erano davvero francese, uno dei più poveri riscossa. Sulle orme del St. potrebbe sostituire se neces­ fin dalla prima partita nei di ammirazione. E mentre il metri con un dislivello di 400 tanti, e la bella ragazza di toilette retrocedeva la studen è contestata dai nostri perche d'Europa, senza dubbio, dal Etienne sono venuti fuori il sario Platini). Bathenay (St. « mondiali » d'Arapntina. Airolo ha resistito in cima punto di vista deqli stipendi, Nantes, campione di Francia Etienne) e Synaeghel sono tPhsa ticinese al secondo pò e troppo piatta alla classifica fino alla disce­ sto era sulla neve Irene Ep degli ingaqqi e dei premi di lo scorso anno, i giovani del dei cannonieri di eccezione, Augusto Pancaldi sa di Annamaria. Il folletto E' insomma una pista tolto partita, hanno contribuito Bastia, del Lens, del Nancy pie, la più brava delle tede­ il muro iniziale, da fondisti.
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