PRESENTAZIONE TUTTO ROMA NO SCARPA Sera e Gazzetta dello Sport: la prima integrale lare in meno in una vignetta, se infastidisce mai realizzata su un autore italiano. Il segui- lo svolgimento della storia. Scarpa è la figu- to ideale di quelle intitolate ai due predeces- ra di riferimento di un movimento al quale ap- sori americani. partengono sceneggiatori e disegnatori: i con- temporanei Guido Martina e Giovan Battista I volumi che vi accompagneranno durante Carpi, Carlo Chendi e Luciano Bottaro, quin- questo 2014, ciascuno di 360 pagine, com- di Giorgio Pezzin e Bruno Concina, Sergio prendono, in ordine cronologico, tutta la pro- Asteriti e Pier Lorenzo e Massimo De Vita, duzione di Scarpa. Nella migliore edizione poi Giorgio Cavazzano con la sua rivoluzio- possibile e, dov’era il caso, restaurata. E non ne moderna, e i più giovani Francesco Artiba- solo le opere tratte da Topolino, Albi d’Oro, ni, Silvia Ziche, Corrado Mastantuono, Fabio Almanacco Topolino, Classici di Walt Disney, Celoni, Casty, e mi perdonino tutti quelli – albi e volumi speciali, Zio Paperone, Maestri anch’essi grandi – rimasti sulla tastiera del pc. Disney e riviste estere: sono state inserite an- arl Barks. Floyd Gottfredson. E Ro- Una parata dei personaggi creati da Scarpa, che le storie ancora inedite in Italia e alcune I quali forse sorrideranno ripensando a un’al- mano Scarpa. Non sembri sacrilego disegnati nel 1986 per i primi venti anni del addirittura mai pubblicate. In più, numerosi tra frase del grande Maestro: “Mi sento con- l’accostamento ai due storici autori Salone Internazionale dei Comics di Lucca. C storyboard e portfolio di schizzi, illustrazioni, fuso quando mi definiscono il più bravo. Cre- che di fatto crearono fumettisticamente l’u- copertine, fotografie. E, soprattutto, un ric- do di essere il più disneyano”. Non è forse la niverso Disney, nato al cinema e poi trasposto il simbolo riconosciuto di questa Scuola, l’ar- chissimo approfondimento storico-critico cu- stessa cosa? su carta. In fondo è ciò che il grande artista tista il cui stile è stato identificato con quello rato dai massimi esperti Disney, Alberto Be- italiano aveva sempre sognato: “Desidererei Disney: il grande narratore che ha proseguito cattini e Luca Boschi, con le schede di ogni Fabio Licari considerarmi l’ultimo dei buoni o grandi dise- la tradizione letteraria – da romanzo classico storia, la galleria dei numerosi personaggi cre- gnatori dello staff dello Studio Disney”, quasi – cominciata con Barks. ati da Scarpa e le biografie degli autori che avesse vissuto anche lui nelle mitiche stanze con lui hanno lavorato. di Hollywood ai tempi eroici. “Non riesco a considerare il fumetto una for- ma d’arte vera e propria”, ha detto Scarpa un Nelle sue storie c’è il respiro della grande saga D’altra parte non è un caso che la Scuola ita- giorno, ed è una delle poche situazioni nelle e c’è la gag, il giallo e la commedia, la de- liana, inevitabilmente allieva di quella ameri- quali non essere d’accordo con lui e il suo ge- nuncia sociale e lo sport. Senza mai perdere cana, sia diventata a sua volta maestra mon- nio creativo. Quella di Scarpa – e di Barks, e di vista la narrazione, il racconto, magari la- diale: è da noi, dalle parti di Topolino, che Topi di Gottfredson – è stata, è ancora oggi, arte vorando per sottrazione: meglio un partico- e Paperi hanno sviluppato nei decenni perso- moderna e punto di riferimento per chi voglia nalità, immagine, forza e mito, riconfiguran- scrivere o disegnare di Topolino e Paperino. do i caratteri originali e creandone di nuovi al- Ecco perché a lui è dedicata la nuova gran- Romano Scarpa al tavolo di trettanto entusiasmanti. E proprio Scarpa è de collezione Disney allegata a Corriere della lavoro alla fine degli anni ‘90. 6 7.
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