SISTEMA MUSEALE SESTRI LEVANTE – CASTIGLIONE CHIAVARESE DOCUMENTO PROPEDEUTICO ALLA PROGETTAZIONE MUSEOLOGICA Committenti: Amministrazione Comunale di Sestri Levante Amministrazione Comunale di Castiglione Chiavarese A cura di TerraMare s.c.a r.l.: dott.ssa Raffaella Cecconi, dott.ssa Paola Chella Con la consulenza di: prof.ssa Anna Maria Visser, Università di Ferrara dott.ssa Raffaella Fontanarossa 30 Giugno 2010 a cura di TerraMare s.c.ar.l. – Sestri Levante, giugno 2010 1 INDICE 1. Definizione del Sistema Museale…………………………………………………………..… pag.3 2. Definizione degli spazi a disposizione del Sistema Museale …………………………..…. pag.7 3. Questioni logistiche……………………………………………………….………………….... pag.9 4. Omogeneizzazione della progettazione elaborata dalle due Amministrazioni comunali; individuazione di collegamenti, trasversalità, percorsi comuni........................................... pag.10 5. I contenuti del Sistema Museale……………………………………………………..……….. pag.12 6. Memoria verde: la spiegazione del paesaggio e delle sue trasformazioni nel tempo….. pag.13 7. L’oro rosso: il rame, le miniere, il lavoro, le attività produttive artigianali e industriali….... pag.29 8. Percorsi di terra e di mare…………………………………………………………….… ……. pag.36 9. Le famiglie: organizzazione sociale, forme di vita comunitaria, culti e riti………………. pag.54 10. Appendice I ai contenuti: Il Cavalier Vincenzo Fascie e Sestri Levante………………… pag.61 11. Appendice II ai contenuti II: Riepilogo Iconografia Sestri Levante ……………………… pag.62 12. Una proposta di collocazione dei contenuti del Sistema Museale…………………… …pag.64 13. I percorsi sul territorio………………………………………………………………………… pag.65 14. I servizi…………………………………………………………………………………… …… pag.66 15. Modelli per il funzionamento del Sistema Museale……………………………………….. pag.69 16. Il piano di Comunicazione…………………………………………………………………… pag.70 a cura di TerraMare s.c.ar.l. – Sestri Levante, giugno 2010 2 1. Definizione del Sistema Museale Tipologia – I Comuni di Sestri Levante e di Castiglione Chiavarese intendono realizzare un’offerta museale integrata, costituta da due sedi espositive e da itinerari culturali attrezzati nel territorio, fra loro complementari. L’insieme, frutto di accordi fra i due Comuni, si configura quindi come un Sistema Museale, che dovrà valorizzare le testimonianze archeologiche di questi luoghi, il paesaggio culturale, le emergenze monumentali, la memoria delle comunità locali della costa e della Val Petronio, fino ai giorni nostri. Il Sistema Museale dovrà pertanto risponde alla definizione che l’ICOM fornisce per il “Museo territoriale”, vale a dire: “Museo che illustra un territorio tale da costituire un’entità storica, culturale, etnica, economica o sociale, le cui collezioni si riferiscono più a un territorio specifico che non a uno specifico tema o soggetto”. Obiettivi e finalità – Il Sistema Museale si pone l’obiettivo principale di presentare il quadro ambientale di Sestri Levante e di Castiglione Chiavarese, quale prodotto dell’interazione dinamica e complessa tra componenti naturali e componenti antropiche, che hanno prodotto un’organizzazione unica e irripetibile di questa porzione del territorio ligure. Attraverso la musealizzazione, si intende affinare la percezione di tale territorio, fornire chiavi di lettura e di interpretazione, favorire la comprensione del patrimonio culturale locale e promuoverne l’attenzione, la cura e l’attaccamento. L’accesso al patrimonio da parte dell’intera collettività appare come una finalità fondamentale, per rendere fruibili oggetti e luoghi fino ad ora rimasti poco noti o poco visibili, nel contesto dei centri abitati e del territorio. In questo senso il Sistema, attraverso le sedi museali di Sestri Levante e di Castiglione Chiavarese, con i reperti, gli oggetti e le opere esposte, deve essere premessa e nel contempo sintesi dell’intero territorio. Per questo deve rinviare all’esterno: all’ambiente, ai percorsi, ai beni culturali, alla storia, alle tradizioni e alla popolazione: si può affermare sostanzialmente che in realtà “il Museo è fuori”. Il percorso espositivo deve quindi rappresentare un repertorio della conoscenza, deve fornire gli indirizzi, gli strumenti, le suggestioni per comprendere il passato e, attraverso il passato e le sue trasformazioni, deve interpretare il presente, le sue contraddizioni, le sue criticità. Per motivi storici diversi, e con tempi leggermente sfalsati, le comunità sia di Sestri Levante che di Castiglione Chiavarese si sono trovate ad affrontare una profonda trasformazione sociale ed economica, che è andata a toccare il modo stesso con cui le persone si percepiscono e si rappresentano rispetto al territorio. Castiglione ha vissuto recentemente, come tutto l’entroterra ligure, un fenomeno di indebolimento del proprio rapporto con il territorio, mentre le persone spostavano verso la costa il baricentro della loro vita per motivi economici e professionali; ha reagito al rischio di perdere memoria di sé e del proprio ruolo attraverso una illuminata politica di recupero e di riscoperta dei paesaggi culturali, che ha saputo farsi chiave di lettura di tutte le strategie di sviluppo, sia urbanistico che economico. Sestri Levante, nel corso di poco più un ventennio, ha visto impoverirsi una solida tradizione di città operaia, ormai arroccata quasi esclusivamente attorno al nodo rivano Fincantieri – Arinox; una profonda trasformazione che ha investito il tessuto economico ma anche lo sviluppo urbanistico, e che ha visto la città rivolgersi alla riqualificazione turistica del territorio, attraverso un processo non ancora completamente metabolizzato dalla comunità locale. Per questo motivo la valorizzazione, che si intende perseguire con la creazione del Sistema Museale, deve rendere estrinseca la qualità e il significato dei beni, nel loro legame con il territorio. Deve sviluppare un’azione non solo informativa, ma pienamente educativa nei confronti dei visitatori e dei residenti. Deve promuovere globalmente il territorio diventando fattore di sviluppo - economico, sociale e civile - favorendo la cooperazione fra i diversi soggetti istituzionali pubblici, a cura di TerraMare s.c.ar.l. – Sestri Levante, giugno 2010 3 privati e produttivi, con riferimento non solo al turismo, ma anche ad attività e servizi collegati all’intera filiera del patrimonio culturale. La creazione di un sistema di esperienze di grande qualità nelle sedi museali e sul territorio, rappresenterà anche un efficace strumento di promozione del tessuto attuale; nella consapevolezza che gli interventi sul patrimonio culturale acquisiscono significato laddove sono capaci di coinvolgere la comunità locale e di supportare il suo sviluppo e la sua economia. Occorre quindi costruire una concezione di paesaggio culturale come elemento dinamico, che lega gli abitanti di un luogo a un insieme di caratteristiche territoriali, indispensabile sia per consolidare la memoria locale sia come premessa per qualsiasi azione di sviluppo che voglia essere durevole e compatibile. Il Sistema Museale sarà naturalmente rivolto all’esterno, indirizzando la sua attenzione a: - le istituzioni dell’istruzione e della formazione: dagli istituti scolastici, alle sedi di Università, dai centri di ricerca alle associazioni culturali (es. Università di Nottingham per le campagne di scavo nella val Petronio); - le altre istituzioni museali locali, dal Museo per la Preistoria e Protostoria del Tigullio di Chiavari al Museo Mineralogico Parma Gemma di Casarza, alla Miniera di Gambatesa di Ne per le evidenti continuità tematiche e territoriali; oltre ovviamente a riservare un’attenzione di primo piano alla relazione con le realtà presenti nei due comuni, la Galleria Rizzi a Sestri Levante ed il Museo di Cultura Contadina a Castiglione Chiavarese. - le istituzioni religiose, a partire da parrocchie e confraternite - le realtà aggregative ed associative del territorio, sia per il loro ruolo di produttori di cultura sia come strumenti per costruire comunità, identificazione e senso di appartenenza attorno al Sistema Museale, che deve essere il luogo di riferimento e la sede naturale di espressione e condivisione per la ricerca e la memoria; le associazioni del territorio dovranno quindi essere consultate e coinvolte nella realizzazione della programmazione culturale, avere accesso agli spazi del Sistema per le proprie attività e, quando possibile, coinvolte nella gestione e nell’erogazione di servizi. In prospettiva, il Sistema Museale potrà dotarsi di una propria Associazione Amici del Museo, che possa farsi strumento della partecipazione alla sua vita ed alle sue attività delle comunità locali e non solo. - il Sistema dovrà inoltre connettersi col tessuto economico, produttivo locale e regionale, che deve essere portato a percepirlo come una grande opportunità per accrescere l’attrattività e la qualità dell’offerta turistica del territorio. - infine, si rammenta che il Sistema Museale fa parte del Progetto Integrato Tematico “Musei in rete: il lavoro dell’uomo e le trasformazioni del territorio”, promosso dalla Provincia di Genova come strumento di integrazione delle diverse proposte presentate sul territorio provinciale in occasione della presentazione dei progetti al bando di finanziamento regionale su fondi F.E.S.R. Metodi e funzioni - La narrazione delle sedi espositive e dei percorsi del Sistema si deve sviluppare dall’assunto irrinunciabile secondo cui la rappresentazione del passato si basa sulle fonti materiali, sulle fonti scritte ed iconografiche e sulle testimonianze orali, con le quali si elabora la ricostruzione
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