persone di Françoise, vedova di un collega, e del suo figlioletto mercoledì 1 3-7 febbraio sabato 11 Bertrand, con i quali si trasferisce a Nizza» (www.cinematogra - Piccolo schermo, grande scherno. ore 17.00 Come sono buoni i bianchi! di Marco Ferreri (1988, 98’) fo.it). C’era una volta la «Su cinque autocarri una spedizione umanitaria internazionale Come il cinema italiano porta aiuti alimentari alle popolazioni affamate del Sahel. Finisce ore 20.45 In famiglia si spara di Georges Lautner (1963, 95’) (Dpartoe secconudam) ento Film male. Ovvero: degli europei portano da mangiare agli africani e gli «Fernand non sa dire di no all’amico moribondo che lo prega di «hLaa te lrevaisiconce noasncet caomteo di reltata ctoencolerrevntei sdeil ocinneme a e sin dai africani li mangiano. Film estremo, radicale – scritto con Raphael La “legge di sostegno” alla cinematografia italiana nata nel 1949 vegliare sulla propria nipote e sui suoi interessi. Il compito di suoi primi vagiti numerosi registi non hanno perso tempo nel con - Azcona – nell’irrisione del terzomondismo, della carità come busi - a firma dell’onorevole Giulio Andreotti, allora Sottosegretario alla Fernand non è facile dato che deve riscuotere il denaro di cui dannarla come strumento di manipolazione e istupidimento delle ness, del mal d’Africa come rimorso, tormento, paura delle anime Presidenza del Consiglio dei Ministri con delega allo spettacolo, l’amico era creditore. I creditori del morto sono infatti gangsters masse al servizio del potere politico. La rassegna getta uno sguardo belle europee» (Morandini). pericolosi i quali tentano con ogni mezzo di sbarazzarsi di incentiva la produzione di lungometraggi, cortometraggi e film su questo particolare sottogenere, nato addirittura in epoca fascista d’attualità di nazionalità italiana. Nascono e si sviluppano nuove Fernand» (www.cinematografo.it). con i film Mille lire al mese e Batticuore – che già anticipano in nuce ore 19.00 La carne di Marco Ferreri (1991, 90’) case di produzione specializzate nella realizzazione di cortome - la commistione patologica tra politica e spettacolo – e arriva agli ulti - Paolo, separato con due figli, è impiegato al Comune e la sera traggi, come la Corona Cinema, la Nexus Film, la Trans World mi anni con il de profundis firmato da Matteo Garrone, il quale con suona il piano un po’, dove capita. Il suo problema è ritrovare Dio. Film, la Documento Film, la Vette Filmitalia, la S.E.D.I., la Opus giovedì 16 Reality racconta la voglia di protagonismo di quegli italiani senza La sua Prima Comunione è stata un’esperienza di totale immersio - ore 16.30 L’altra metà del cielo di Franco Rossi (1977, 100’) Film, la Film Giada, guidate da produttori come Elio Gagliardo, arte né parte in perenne gara per lasciare qualche traccia di sé ne nel divino e lui vorrebbe riviverla. Francesca è una giovane «Prima a Fiumicino, poi sull’aereo che li porta in Australia, si Fulvio Lucisano, Giorgio Patara, Vincenzo Nasso, Giacomo nell’etere» (Martera). donna autosufficiente, bianca e luminosa. Gira il mondo senza incontrano un giovane prete, don Vincenzo Ferrari, e Susy Pezzali e Gianni Hecht Lucari. Tra le società che si sono distinte Programma a cura di Luca Martera in collaborazione con la meta, vivendo quello che le capita. Viene da un’esperienza con un Macaluso, prostituta (ma al compagno di viaggio s’è ben guar - per la quantità e per la qualità dei film realizzati, ricopre un posto Cineteca Nazionale guru indiano. È rimasta incinta. Ha abortito ed è tornata a vagare. data dal dire la verità). Il caso vuole che i due si ritrovino a di rilievo la Documento Film s.r.l. di Gianni Hecht Lucari, che Paolo e Francesca si incontrano nel night di un amico di Paolo. Tra Woolgoolgaringa, uno sperduto villaggio minerario abitato dall’inizio degli anni Cinquanta sino alla fine degli anni Settanta loro è subito amore. soprattutto da italiani» (www.cinematografo.it). realizza oltre mille e duecento documentari, diverse decine di venerdì 3 lungometraggi ed alcune centinaia di film d’attualità. di Nanni Moretti (2006, 112’) ore 16.30 Il caimano ore 21.00 La casa del sorriso di Marco Ferreri (1991, 94’) ore 18.30 Troppo rischio per un uomo solo di Luciano Ercoli «Un film sul cinema, un film d’amore e un film sull’Italia di oggi. Mi «La casa del sorriso è la storia di una dentiera che viene trafugata (1973, 110’) ore 17.30 Canada del sud di Pasquale Puntieri (1954, 10’) stupisce che molte persone s’aspettassero da me un film di propa - e nascosta per dispetto. La “casa” della dentiera (e del sorriso) è la Rudy (Giuliano Gemma), campione del volante, viene accusato Napoli borbonica di Raffaele Andreassi (1955, 9’) ganda [...]. Il personaggio che dà il titolo al mio film alla fine lascia bocca di Adelina (Ingrid Thulin), Miss Sorriso 1947. Dunque è un di aver ucciso la propria amante Nina (Susan Scott), la quale Vesuvio gigante brontolone di Vittorio Gallo (1964, 10’) dietro di sé macerie. Queste macerie sono culturali, politiche, istitu - film sull’oralità, sull’unica oralità sopportabile, quella pacificata dei durante un party lo aveva fatto ingelosire. Due paeselli di Abruzzo di Francesco De Feo (1966, 12’) zionali, costituzionali, etiche, psicologiche anche» (Moretti). vecchi: i vecchi parlano, mangiano, si baciano e sorridono nella giu - Monte Velino di Carlo Prola (1960, 10’) sta misura. […] In questo senso il film è un’ininterrotta ode alle virtù Monte Oliveto Maggiore di Di Giacomo (1954, 12’) ore 18.30 Ladri di saponette di Maurizio Nichetti (1989, 85’) degli anziani» (G. Bertolucci). Il film ha vinto l’Orso d’oro al Festival Visioni di Romagna di Giuseppe Sala (1958, 12’) «Con tenerezza e umorismo, Nichetti riassume i nostri ultimi qua - di Berlino nel 1991. Toni Bertorelli Venezia dei veneziani di Alberto Passanti (1962, 10’) rant’anni, il loro radicale mutamento di costume: dalla retorica pau - L’inferno dentro Lessinia di Remo Bussotti (1964, 9’) perista e “cinematografica” degli anni ’40 alla retorica opulenta e Cosimo Damiano Damato e Ottavio Missoni «Toni Bertorelli racconta la sua storia. Nato e cresciuto in anni Italia a Trieste di Guido Gianni (1955, 9’) “televisiva” degli anni ’80» (Escobar). di grandi prospettive e possibilità, rivela sin da bambino una domenica 12 sensibilità artistica particolare, che lo eleva dalla media, ma che Lettera da Merano di Pino Belli (1955, 10’) ore 18.00 Diario di un vizio di Marco Ferreri (1993, 90’) Piramidi bianche di Vincenzo Mariani (1955, 11’) ore 20.00 Incontro moderato da Luca Martera con Fausto Brizzi , «Fellini e Zapponi stravolgono completamente il personaggio di Procacci Leone, Circolo del cinema Dino Risi). «Diario di uno schiavo d’amore tenero, tragico, solitario, alla deriva lo rende però anche molto fragile, segretamente insicuro e vul - Sesto grado superiore di Giuseppe Taffarel (1960, 10’) Linda Brunetta , Roberto Faenza , Enrico Vaime Toby, nel racconto un brutto ceffo malfidato e losco, scommettitore Con l’autore dialoga, nell’incontro di giovedì 9, lo scrittore e giorna - sui tram e sugli scampoli del sesso. Su di lui, e sulla ingenua, dere - nerabile. Ed è proprio per far fronte a queste sue fragilità che S.O.S. sulle Dolomiti di Cai Fisi Sat (1953, 10’) accanito per vizio e per abitudine […]. Ne fanno un divo, ammirato lista Enrico Fierro. litta e trepidante interpretazione che ne dà Jerry Calà (“rivelazione” comincia prestissimo a ricorrere all’alcol, grazie al quale “i nervi a seguire Signore e Signori, buonanotte di Aa.Vv. (1976, 117’) e coccolato, gli danno il volto angelico di Terence Stamp, e lo pla - drammatica, ma anche notevole performance ironica e veicolo di si sciolgono, le paure svaniscono”. Seguirono gli anni della gio - Presentazione di Dalle parti di Astrid Durante il telegiornale giornaliero, vengono mandati in onda quat - smano in modo da aggiungerlo alla galleria dei protagonisti fellinia - forte angoscia quando, di tanto in tanto, gli spuntano dagli occhi ventù, anni sbandati in cui si rivela il suo talento per la recitazio - ore 20.30 Incontro moderato da Emanuele Rauco con tordici servizi di cronaca e malcostume, che mettono in risalto i più ni» (Curti). mercoledì 8 lacrime strazianti), Ferreri apparecchia una specie di fotoromanzo ne. Toni vive un lungo periodo ricco di arte, di entusiasmi, di di Cosimo Damiano Damato (2016, 16’) Federico Mattioni grandi problemi della società italiana. ore 20.00 Tu non c’eri estroso ed inedito, costruito su scene brevi e spoglie» (Trionfera). soddisfazioni grandissime che si alternano a depressioni pro - a seguire Guglielmo il dentone di Luigi Filippo D’Amico (ep. de I Film breve scritto da Erri De Luca. Con Piero Pelù, Brenno Placido fonde, a litigate furiose, a botte da orbi con la giovane moglie, complessi , 1965, 37’) e Bianca Guaccero. sbandata e fragile al par suo, ad amplessi disperate, a fughe a seguire Dalle parti di Astrid di Federico Mattioni (2016, 72’) ore 20.00 Nitrato d’argento di Marco Ferreri (1996, 90’) Una diciottenne decide di abbandonare la casa dei suoi genitori Leggendario, invece, e a ragione, l’ultimo episodio, in cui Alberto «Lezione di storia del cinema raccontata dalla parte dello spettato - impossibili. Sono anni in cui non ha alcuna certezza, nessun e attraversa una Roma perlopiù irriconoscibile. Si prefigge di Sordi impersona magistralmente uno dei personaggi più famosi a seguire La luna nel deserto di Cosimo Damiano Damato (2008, re, della sala: una lezione sul cinema che non c’è più. Sciamannata punto fermo, se non quello di sempre, l’approdo sicuro in cui tro - raggiungere un luogo, giardino incantato, che è un ritornare inti - della nostra commedia: Guglielmo il Dentone, petulante e invadente 30’) più che accademica, ravvivata da paradossi e freddure, ma anche vare riposo e sollievo, calma e oblio di sé: l’alcol.
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