GIUSEPPE BERGOMI Nato a Brescia nel 1953, vive e lavora a Ome (Bs) Si forma all'Accademia di Brera come pittore; nel 1981 inizia a modellare tenendo, solo un anno dopo (1982), la prima mostra di sculture alla Galleria dell’Incisione di Brescia. Nel ‘92/93 l’Accademia di Beychevelle per l’Arte Contemporanea lo invita a vivere e a lavorare a Château Beychevelle. In Francia lo scultore realizza una grande terracotta raffigurante L'allegoria della Giustizia, con la quale vince il Grand Prix Château Beychevelle 1993. Nel 1996 viene invitato alla XII Quadriennale d’arte di Roma, in tale occasione la Camera dei deputati acquista una sua opera. L’anno successivo gli viene conferito il Premio Camera dei deputati e si inaugura una esposizione personale a Palazzo Montecitorio. Nello stesso anno il Principato di Monaco acquista due sue grandi sculture in bronzo, esposte alla VI Biennale di Scultura di Montecarlo. Nel 2000 realizza una scultura monumentale in bronzo dal titolo Uomini, delfini e parallelepipedi per l’ingresso dell’acquario di Nagoya in Giappone. Nell’estate 2005 il Chiostro del Bramante di Roma ospita una grande esposizione dell’artista con sessanta sculture in bronzo policromo curata da Italian Factory. La stessa mostra verrà inaugurata a Palazzo Martinengo a Brescia nel febbraio 2006. Seguono numerose esposizioni nazionali e internazionali Attualmente è presente alla Biennale di Venezia (54. Esposizione Internazionale d’Arte,Padiglione Italia, Arsenale) Protagonista del lavoro di Bergomi è la figura umana, da sempre tema centrale della sua ricerca: la moglie e le figlie, soggetti ispiratori della sua poetica, appartengono alla sua quotidianità elevata a monumento dell'umano sentire. Il realismo di Bergomi rivela un linguaggio pulito e misurato, frutto di un lavoro lento e meticoloso mirato a depurare l'immagine da qualsiasi particolare superfluo. NICOLA BOLLA E' nato a Saluzzo (CN) nel 1963. Vive e lavora a Torino. Laureato in Medicina e Chirurgia, si avvia, come conseguenza quasi naturale del suo essere, all'attività di artista riscuotendo consensi tra la critica; delle mostre personali si ricorda White Project, (Galleria Franco Marconi, 2003); Shark, (Nohra Haime Gallery, New York, 2002), Fairy Tales (Nohra Haime Gallery, New York, 2000); delle collettive: Alto Volume Corporale, (Palazzo Piacentini, San Benedetto del Tronto,2002); Guardaroba, (Convento di Santa Scolastica, Bari, 2001) e NA-TO, (Gale Gate Gallery, New York, 2000). Ha partecipato alla Biennale di Venezia 53.Esposizione Internazionale d'Arte, nel padiglione Italia (2009) Il suo lavoro coincide con un gesto di sapore duchampiano in cui l'oggetto regna sovrano caricandosi di valori altri rispetto al semplice contenuto formale: la tecnica, ormai linguaggio proprio dell'artista, di ricoprire gli elementi della rappresentazione scultorea con Swarovski o carte da gioco altro non è che la volontà di “estremizzare l'idea dell'effimero e in qualche modo dell'inutilità che a volte risiede nell'opera dell'artista, una radicalizzazione del nulla!” (cit. Bolla). CORRADO BONOMI E' nato il 20 Marzo del 1956 Novara, dove vive e lavora. Terminati gli studi artistici si dedica alla propria formazione umana e professionale fino al 1982 anno della sua prima esposizione; da allora, partecipando a molte mostre, elabora un proprio linguaggio. Nel 1995 fa parte del gruppo "Concettualismo Ironico Italiano" formatosi intorno alla Galleria Falzone di Mannheim. Parallelamente all'attività artistica, negli anni '90 ha inizio la sua esperienza di insegnamento: dal 1995 collabora come operatore culturale con il Dipartimento Educazione del Museo d'Arte Contemporanea del Castello di Rivoli per il quale ha realizzato diversi progetti, alcuni dei quali sono presenti nella mostra didattica-personale del 1999 ospitata dall'Associazione Culturale La Casa della Tigre di Torino; dal 1997 collabora attivamente con il Museo "A come Ambiente" di Torino con il quale ha pubblicato un manuale- catalogo Animali e Fiori nascono da..., un percorso didattico-creativo dedicato al riutilizzo alternativo dei materiali di scarto, mentre gli anni 2000-2001 lo hanno visto docente presso la scuola di Arte e Design "Futurarium" di Milano, diretta da A. Guerriero. Tra le mostre collettive ricordiamo: Una Babele Postmoderna a cura di E. Di Mauro (Parma, 2002); Kids are us a cura di M. Sciaccaluga Galleria Civica Trento 2003. Tra le personali: Spielzeugwelt (Galleria Falzone, Mannheim, 2003); Castelli in aria (Galleria Peccolo, Livorno, 2003) e Arti e mestieri (Bonelli arte contemporanea, Mantova). MIRTA CARROLI E' nata a Brisighella (Ravenna) nel 1949, vive e lavora a Bologna e Milano. Dopo aver frequentato il Liceo Artistico si laurea all'Accademia di Belle Arti nel corso di Scultura. Dal 1980 ricopre la cattedra di Discipline Plastiche presso il Liceo Artistico F. Arcangeli di Bologna. Ha iniziato ad esporre nel 1984 con numerose mostre personali e collettive in Italia e all'estero ed ha al suo attivo diverse sculture di grandi dimensioni. Nel 1999 le viene conferito il Premio Marconi per la scultura. Nel 2004 pubblica il libro-opera Dieci nell’ Uno (ed. Eidos) progettato e realizzato insieme alla poetessa Maria Luisa Vezzali. Collabora per allestimenti e scenografie con diverse compagnie teatrali. Si è occupata della ricerca iconografica sulle opere di Domenico Baccarini per il Film Il germe del melograno (regia di S. Strocchi) - Teatro Poesia (2007). Il suo lavoro e la sua poetica si incentrano sullo studio di forme ancestrali, quasi primordiali, risalenti sia al mito che alla vita quotidiana dell’uomo, evocative delle antiche civiltà. GIROLAMO CIULLA E' nato a Caltanissetta nel 1952, vive e lavora a Pietrasanta (Lu). Inizia ad esporre nel 1970, a soli diciassette anni, partecipando alla VII Rassegna d'arte contemporanea che si svolge a Palazzo del Carmine nella sua città natale. Dal 1987 inizia l'intensa attività espositiva a livello nazionale e il sodalizio con Tiziano Forni, (Galleria Forni, Bologna)con cui collabora partecipando alle principali fiere d'arte italiane ed internazionali come ARTEFIERA di Bologna e MiArt-Fiera Internazionale di Arte Moderna e Contemporanea di Milano. Nel 1988 viene invitato alla "Versiliana" di Marina di Pietrasanta occasione importante che porterà l'artista a decidere di trasferirsi a Pietrasanta per lavorare alle “sorgenti del marmo” e in stretto contatto con i laboratori della zona. Ha partecipato a numerose rassegne di scultura e mostre in Italia e all'estero. La scultura di Ciulla è una scultura di forte stabilità, sintetica nelle forme, misurata nell’ostentazione dei dettagli; è scultura della memoria incarnata nel travertivo, materia ma sopratuttom mezzo di espressione “per quella capacità che questa pietra, così porosa, ricca di lacerazioni e di strappi, ha nel conferire stabilità alla forma senza attenuare quell’impressione di sfaldamento che deve avere una figura della memoria, di accogliere cioè contemporaneamente la saldezza del ricordo, ma anche quel senso di indeterminatezza che in ogni caso lo avvolge”. MARCO CORNINI E' nato a Milano il 17 maggio 1966. Vive e lavora tra Milano, Pietrasanta e Bussero. Ha frequentato il Liceo Artistico e l'Accademia di Belle Arti di Brera conseguendo il diploma di scultura nel 1988, anno in cui tiene la sua prima mostra personale. Il suo talento viene presto scoperto da Mario De Micheli che, per primo, se ne occupò scrivendo il testo in catalogo della sua mostra personale a Milano nel 1989; l'attività di Cornini sarà sostenuta da numerosi critici di grande levatura tra cui R. Bossaglia, M. Milani, F. Fanelli, A. Riva, B. Buscaroli, M. Sciaccaluga, E. Santese, M. Di Capua, E. Lucie-Smith, S. Grasso, V. Dehò, A.C. Bellati, A. Agazzani e L. Beatrice che ne hanno sottolineato la maestria tecnica e l’unicità delle sue rappresentazioni. I riconoscimenti sono confermati dalla vincita di Premi, si ricorda: il Premio San Carlo Borromeo (Mi) nel 1993, IX Premio Cesare Pavese (Va) nel 1995 e il XXXII Premio Sulmona (Ad) nel 2005. Il tema centrale della sua opera è l’essere umano, con una particolare attenzione all’indagine psicologica delle correlazioni nel tessuto dei sentimenti con una propensione a coglierne gli aspetti esistenziali legati alla vita contemporanea. DEMETZ ARON Aron Demetz è nato a Vipiteno il 29 settembre del 1972. Vive e lavora in Selva val Gardena (Bz). Frequenta l'Istituto d'Arte di Selva val Gardena eper due anni (1995-1997)) collabora con lo scultore Willy Verginer. Nel 1997-1998 è a Norimberga all'Accademia di Belle Arti con il professore Christian Höpfner e dal 2010 è docente di scultura all'Accademia delle Belle Arti di Carrara Profondo conoscitore della materia lignea, Demetz fa del legno il mezzo privilegiato di un'espressione umana profonda animando l'inerte pino e cedro in una trasfigurazione emotiva grazie alla sapiente e raffinata tecnica che sperimenta l'uso di lamine d'argento, alluminio, cera e resina. FAVELLI FLAVIO E' nato a Firenze nel 1967, vive e lavora a Savigno (Bo). Si laurea Storia Orientale presso l'Università di Bologna (1993) affinado, grazie alla formazione filosofica letteraria, un percorso estetico che sembra recuperare suggestioni dall'arte concettuale e di comportamento; la sua ricerca si è evoluta come indagine sui flussi di esistenza, come memoria soggettiva condensata in oggetti e spazi a partire dalla casa-studio ereditata dalla nonna nel centro di Bologna. Dal 1995 al 2001 prende parte al Link Project e propone numero interventi installativi in importanti sedi espositive (Villa delle Rose a Bologna 1995, Palazzo delle Papesse a Siena 2000, Museo della Permanente a Milano 2002, Fondazione Sandretto a Torino 2002, Biennale di Venezia 2003, Museo Pecci a Prato 2005). Nel 2009 l'artista è scelto per Acrobazie#5 progetto di Unicredit al Centro Fatebenefratelli di San Colombano al Lambro (Mi) e nel 2010 vince la residenza d'artista all'American Academy di Roma per l'Italian Fellowship. GALLIANI MICHELANGELO E' nato il 10 ottobre del 1975 a Montecchio Emilia (Re) dove vive e lavora.
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