Mensile di critica e approfondimento calcistico TMW#61 - gennaio 2017 magazineTUTTOmercatoWEB com® foto Image Sport -11 foto Image Sport - 11 I miglioriTOP secondo la redazione di 11TuttoMercatoWeb di Michele #EDITORIALE #TUTTOMERCATO 2 TMW CRISCITIELLO ® @MCriscitiello magazineTUTTOmercatoWEB com Editore: TC&C srl Sede Centrale, Legale ed Amministrativa Strada Setteponti Levante, 114 52028 Terranuova B.ni (AR) Tel. 055 9175098 | Fax 055 9170872 Redazione giornalistica Tel. 055 9172741 | Fax 055 9170872 Sede redazione Firenze Via da Pordenone 12, Firenze Tel. 055 3999336 | Fax 055 3999336 Direttore Responsabile: Michele Criscitiello [email protected] Direttore Editoriale: Luca Bargellini [email protected] Redazione: Marco Conterio [email protected] Chiara Biondini [email protected] Hanno collaborato: Leonardo Simone Bernabei, Tommaso Bonan, PAVOLETTI Ivan Cardia, Alessandro Carducci, Bar- foto Image Sport bara Carere, Raimondo De Magistris, Lorenzo Di Benedetto, Luca Esposito, Marco Frattino, Andrea Giannattasio, Pietro Lazzerini, Gianluigi Longari, Tom- maso Loreto, Simone Lorini, Andrea Losapio, Lorenzo Marucci, Tommaso NOUVELLE VAGUE Maschio, Gaetano Mocciaro, Andrea Piras, Stefano Sica, Daniel Uccellieri, Antonio Vitiello. avvio del mercato di gennaio porta con sé numerose situazioni degne di nota, in una sessione che sembra avere inau- gurato un nuovo trend: distribuire le nostre ricchezze all’interno dei confini italici, senza andarli a sperperare in giro Fotografi: per il mondo. Un tassello di crescita fondamentale per la ricostruzione di un movimento calcistico che non abbiamo Federico De Luca, Federico Gaetano, mai avuto grosse remore ad attaccare nel tentativo di segnalare ciò che, a nostro parere, non funzionava. Ma che allo Image Sport Agency, Agenzia Liverani L’ stesso tempo non abbiamo problemi ad elogiare quando mostra spiragli confortanti come nel caso di queste prime settimane. I 25 milioni di Roberto Gagliardini che da Milano si spostano a Bergamo, innescando un meccanismo certamente positivo per tutto il nostro panorama nazionale. Il trasferimento di Leonardo Pavoletti dal Genoa al Napoli con il conte- Realizzazione grafica: stuale investimento dei rossoblu sul giovane Andrea Beghetto della SPAL e con il ritorno a Marassi di Mauricio Pinilla ancora una TC&C srl volta da Bergamo. Per non parlare dell’affare Riccardo Orsolini che va a testimoniare la rinnovata volontà dei top club italiani di darsi TMWmagazine battaglia non solo per i reclamizzati talenti esotici, ma anche per i prospetti più promettenti del Made in Italy nel mondo del calcio. I Supplemento mensile gratuito alla testa- nomi già spesi, assieme ai vari Leonardo Morosini, Mattia Caldara, e chi più ne ha più ne metta, sono destinati a dare nuova linfa ta giornalistica Tuttomercatoweb.com® Testata iscritta al Registro degli Opera- al tentativo di rilancio del nostro calcio e… del nostro mercato. Con buona pace di chi sosteneva che il nostro paese non fosse più in tori di Comunicazione, numero 18246 grado di proporre talento ai massimi livelli. di Gaetano foto di Image INTERVISTA #PierpaoloMARINO 3 TMW MOCCIARO SPORT ® @gaemocc magazineTUTTOmercatoWEB com 40 ANNI AL MASSIMO DAGLI INIZI A OGGI: PIERPAOLO MARINO SI RACCONTA a dirigente più giovane dei suoi giocatori ad artefice del mira- D colo Avellino, dal sogno del primo scudetto del Napoli alla ricostruzione di una società ripartita da zero, passando per i sogni europei all'Udinese. Fino all'ultima brillante espe- rienza all'Atalanta. Il 2017 è il quarantesimo anniversario di carriera di Pierpaolo Marino. Quarant'anni in cui il calcio è cambiato, si è trasformato, dove se non rimanevi a passo con i tempi eri tagliato fuori. Ed è stato proprio questo il segreto della sua longevità: adeguarsi ai cambiamenti. E ce li racconta in esclusiva su TMW Magazine. Pierpaolo Marino, Lei ha ini- ziato giovanissimo la carriera di dirigente. Come ha inizia- to? “Facevo il giornalista a Radio Irpinia e TeleAvellino. Era il pri- Pierpaolo mo fenomeno delle radio e TV MARINO TMW INTERVISTA #PierpaoloMARINO 4 magazineTUTTOmercatoWEB com® private, eravamo seguitissimi e esempio non riuscì al Perugia fra i colleghi lavoravano Nicola che aveva gli stessi punti di Cecere e Gigi Marzullo. Inoltre penalizzazione”. scrivevo per il Corriere dell'Ir- pinia. Proprio per il giornale Possiamo considerare questa intervistai l'allora presidente impresa la più bella della sua dell'Avellino Arcangelo Iapic- carriera? ca. Dopo qualche giorno mi “Senz'altro una delle più belle. richiamò dicendosi impressio- Ovviamente assiema al pri- nato dal mio lavoro, arrivando a mo storico scudetto vinto col propormi di lavorare proprio per Napoli. In quell'anno tra l'altro l'Avellino. Ero l'uomo di fiducia vincemmo anche la Coppa del presidente, curavo l'ufficio Italia”. stampa del club e le pubbliche relazioni. Poi conobbi il diretto- A Napoli arrivò proprio grazie re sportivo Franco Landri che all'ottimo lavoro di Avellino mi indirizzò verso questa car- “Ero già un dirigente affermato, riera. Quando andò all'Atalanta nel 1984-85 vinsi il Guerin d'Oro mi disse che avevo le qualità che era un premio ambitissimo. per questo mestiere, per cui mi Ad Avellino aveva l'Oscar del portò al calciomercato, mi in- calcio ambitissimo, prima di stradò verso la professione e ne andare al Napoli e lo vinsi con raccolsi il testimone all'Avellino. l'Avellino avevamo valorizzato Franco Landri fu il mio primo molti giocatori, alcuni dei quali maestro, devo molto a lui”. divennero pilastri della Juventus come Tacconi, Favero e Vigno- E ad Avellino è stato prota- la. Ma anche stranieri come gonista di uno dei più grandi Juary o Barbadillo e rilanciato miracoli sportivi: la salvezza giocatori come Ramon Diaz. nel 1980 Italo Allodi mi volle a Napoli e “Il terremoto in Irpinia causò abbiamo così lavorato insieme”. 3mila vittime. Lo stadio era inagibile e partivamo con una Maradona nel frattempo era penalità di 5 punti. Conside- arrivato prima di Lei a Napoli riamo che la vittoria all'epoca “Vero, però posso dire che fui valeva due punti e si giocavano io che feci prendere Marado- solo 30 partite. Nonostante tutte na”. le difficoltà, giocavamo a Napoli le partite casalinghe, riuscim- Come? mo a salvarci. Impresa che ad “L'anno prima dell'approdo di TMW INTERVISTA #PierpaoloMARINO 5 magazineTUTTOmercatoWEB com® Maradona al Napoli il suo Bar- a faccia col giocatore. Ma per cellona doveva fare un'amiche- fortuna mi sono adeguato bene. vole acon l'Avellino. All'ultimo Detto questo i mediatori ci momento l'intermediario che sono sempre stati nel calcio del aveva organizzato l'amichevole, vincolo. Erano addirittura più Ricardo Fujica, mi disse di stare potenti se pensiamo ai Cruciani attento che non avrei avuto Ma- o Anconetani. Diciamo che una radona ad Avellino perché era volta le società non avevano in rottura col club e mi chiese struttura e possibilità e si affida- se in Italia potevano esserci vano a questi intermediari che squadre interessate. Parlai lavoravano solo per le società. con Antonio Juliano e Corra- Ora invece l'intermediario si do Ferlaino per farlo andare a confonde con la gente, con le Napoli, loro si incontrarono con nuove regole c'è la bilateralità Fujica, il quale aveva rapporti di della mediazione”. collaborazione col Barcellona e l'affare cominiciò. Quando Altra trasformazione impor- arrivai a Napoli c'era Maradona tante che ha vissuto in questi anche se in quel momento le anni è quella relativa al calcio cose non andavano benissimo. dopo la Legge Bosman. La Da lì partì la costruzione del sua Udinese è stata l'appli- nuovo progetto che portò allo cazione perfetta alle nuove scudetto”. regole “La costruzione della squadra è Già all'epoca c'era la figu- coincisa con la trasformazione ra del mediatore. Che oggi del calcio. Ero in perfetta sinto- sembra ancora più importan- nia con i Pozzo. Abbiamo preso te. Per un dirigente immagi- gioctori all'estero, parametri niamo sia più difficile oggi zero. E costruito qualcosa di gestire una società importante. Sono stati anni belli “Sicuramente è più difficile il organizzativamente e calcisti- calcio di oggi. Allora la figura camente, anni anche molto del giocatore veniva gestita dai fortunati. Capita di rado che club e non c'era la continua una squadra di provincia abbia rinegoziazione dell'ingaggio e due capocannonieri diversi per questi mal di pancia, non c'era due anni cosecutivi, nel nostro la necessità di interfacciarsi caso riuscimmo con Bierhoff e con gli agenti che ora per Amoroso”. le nuove regole sono anche parenti. Allora si faceva faccia Lei è partito con la Serie A TMW INTERVISTA #PierpaoloMARINO 6 magazineTUTTOmercatoWEB com® dalle frontiere chiuse e molto Qual è stato l'affare che più di semplice gestione e ritiene migliore della sua si ritrova un calcio business carriera? dove la globalizzazione la fa “Sono legato a tutti gli acquisti da padrona. Si aspettava que- maggiori della mia carriera. È la sta evoluzione? gente a giudicare e ricordare, io “Si, me l'aspettavo e proprio per sono sentimentalmente legato a questo mi sono adeguato bene. tutti quelli che si sono affermati. Pensi che nel 1985 quando an- Ma se devo fare nomi penso a dava a regime la legge 91 sugli Juary, ad Angelo Alessio che lo svincoli mi chiesero come mi presi dai dilettanti e ad Avellino immaginavo il calcio del futuro. fu valorizzato tanto da essere E risposi che secondo me si acquistato dalla Juventus: fu sarebbe andati verso un 'calcio una grande plusvalenza. La in pantofole' dominato dalla gente mi ricorda per altri colpi televosione. Vedevo la trasfor- come Francesco Romano a mazione del tifoso da stafio a Napoli: lo presi dalla Triestina tifoso da tv. Cosa che si è veri- in Serie B e fu il regista della ficata puntualmente e nel 1985 squadra che vinse scudetto e non c'era affatto l'offerta attuale, Coppa Italia. E poi Carnevale, anzi. Non c'erano nemmeno le che portai dappertutto.
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