Benedetta Gente “Dopo Lo Stupro Non Vivo, Sopravvivo”

Benedetta Gente “Dopo Lo Stupro Non Vivo, Sopravvivo”

www.araberara.it [email protected] 30 O dal 1987 ANNO VAL SERIANA, VAL DI SCALVE, ALTO E BASSO SEBINO, VAL CALEPIO, VAL CAVALLINA, BERGAMO Autorizzazione Tribunale di Bergamo: Quindicinale Pubblicità «Araberara» Numero 8 del 3 aprile 1987 Tel. 0346/28114 Fax 0346/921252 Redazione Via S. Lucio, 37/24 - 24023 Clusone 20 ottobre 2017 Composizione: Araberara - Clusone Tel. 0346/25949 Fax 0346/921252 “Poste italiane Spa - Spedizione in A.P. - D.L. 353/2003 Anno XXXI - n. 20 (543) - e 2,00 Stampa: C.P.Z. Costa di Mezzate (Bg) (conv. in L. 27/02/2004 n° 46) art.1, comma 1, DCB Bergamo” Direttore responsabile: Piero Bonicelli CODICE ISSN 1723 - 1884 UN BOLERO I DATI DI VENTO Benedetta gente E LE STORIE ARISTEA CANINI (p.b.) “Dio è morto”. E viene in mente la bat- Le stelle resistono, la tuta di Woody Allen: “Dio è morto, Marx pure, luce fatica ad arrivare e e anch’io oggi non mi sento molto bene”. No che se ne va presto, ma il buio non ci sentiamo bene, perché se “Dio ha bisogno all’improvviso si fa quiete, lì degli uomini”, anche gli uomini Dio lo cercano da dentro mi perdo finalmente sempre, abbiamo bisogno di ragioni per vivere sola e mi libero di bagliori e per accettare di morire, non ci rassegniamo al che lasciano solo cuori nudi Al cerchio del tempo buono, passaggio effimero che va a va a finire in niente, e anime di vento. Non voglio nell’ora indovinata cerchiamo eternità. E se Dio non c’è, ripieghiamo fare le cose giuste. Voglio sui surrogati di continuità, “exegi monumentum fare le cose belle. E poi le stiamo noi, due sguardi versati in un corpo, aere perennius” scrive Orazio consegnando le sue cose belle diventano le cose uno stare senza dimora Odi ai posteri. Guccini compose una canzone che Gioco fu censurata dalla Rai (l’ottuso funzionario non giuste. Che importa? Ci che ci fa intangibili, sottili sono cose mai iniziate che aveva avuto la pazienza di leggere la terza strofa) non riescono a finire. Come come un sentiero di matita e trasmessa da Radio Vaticana: “Ho visto la gente d’azzardo: un bolero di vento che si da me a te né dopo né dove, della mia età andare via, lungo le strade che non infila nella finestra e mi fa portano mai a niente, cercare il sogno che conduce ci si gioca il solletico al cuore. Mi basta quando mi dici guardami bene, guarda alla pazzia, nella ricerca di qualcosa che non tro- alzare lo sguardo e chiederti l’albero è capovolto, la radice è nell’aria. » segue a pag. 55 la vita. » segue a pag. 55 Pierluigi Cappello Una media Prossima uscita LA STORIA VILLA D’OGNA di gioco di VENERDÌ Compie duemila euro 20 OTTOBRE 109 anni a persona Patrizia, stupri » a pag. 7 e violenze, Maria Tonoli e la forza HO FATTO la decana SOVERE di denunciare: UN SOGNO “Lui è stato dei bergamaschi La storia: Mario ITALO MAJ condannato a pag. 17 L’autunno è la mia sta- ma io Buelli da un garage gione preferita. Forse per- non vivo più”. GRUMELLO ché è la più breve, ancora a 130 dipendenti aggrappata all’estate e allo stesso tempo le dita gelide “Dopo Cristian, a pag. 27 dell’inverno la trascinano a sé. Ho sempre pensato che il Fantozzi VALGANDINO l’autunno sia un po’ lo spec- lo stupro chio dell’esistenza, la vita della Valcalepio come l’oscillare di una foglia Gandiplastic tra che cade, il vento che la sol- non vivo, che ha vinto leva di nuovo, lei che cambia fumi, puzze ed direzione per poi inevitabil- sopravvivo” alle pagg. 2-3 la coppa Cobram esposti in Procura » segue a pag. 55 a pag. 36 a pag. 48 IL GRAZIE NON HA IL CASO CALENDARIO VALCAVALLINA Nasce il comitato SABRINA PEDERSOLI Emanuela Orlandi: dei pendolari per nuovi documenti una nuova statale citano il cardinal Re alle pagg. 4-5 a pag. 44 CLUSONE » segue a pag. 55 UNA SERA IN... PACE ANNIBALE CARLESSI Il dirigente scolastico Vicini lascia la presidenza. Forte polemica con i sindacati. 34 alunni se ne vanno dal Fantoni » segue a pag. 55 a pag. 11 20 ottobre 2017 Araberara 2 LA STORIA - GORLAGO Ivana, di Matteo Alborghetti Tre persone attendono nell’aia, tra la stalla e la casa, una decina nel porticato posto davanti all’entrata. All’entrata tante automobili ed un la ‘guaritrice’ cartello che indica di parcheggiare vicino al prato, non sulla strada, visto che ormai sono in centinaia ad arrivare nella campagna posta tra Gorlago, Carobbio degli Angeli e Bolgare. Qui da decenni riceve Ivana, ‘chèla di èrem’ come è più conosciuta nella zona, una fama che ormai ha che parla travalicato, come si suol dire, le alpi, “Arrivano anche dall’estero ormai”, ci spiega Ivana che fa pausa qualche minuto tra una signora e l’altra, “io sono solo una pedina di Dio, niente di più, è lui che fa tutto. Le persone vengono da me per con Gesù chiedere un aiuto e io, grazie a Gesù, cerco di aiutarle, ma è lui che fa tutto”. Ivana riceve nel salotto circondato da immagini sacre, alla parete c’è appesa la sacra Sindone: “Non è una immagine come le altre, vedi? E’ circondata da un alone violaceo che varia, in mezzo al costato c’è anche una croce, anche LE TESTIMONIANZE quello è un segno di Gesù”. Ivana apre la credenza e mi mostra un’altra fotografia “Spesso sa quello che hai più piccola con un piatto con dentro dell’acqua: “Guar- da bene questa foto – mi dice Ivana – la vedi la L nel piatto?”. Effettivamente una L delineata chiaramente prima che glielo dici” nel piatto si vede: “Ecco, questo è un altro segno, Gesù ha disegnato nell’acqua una L bianca”. Ma lei che rap- porto ha con Gesù? Ivana sorride: “Io con Gesù ci parlo tutti i giorni e lui, attraverso me, aiuta tutti nel limite del Giusi di Gorlago: “Io visita a Ivana. E’ anda- in famiglia. So che aveva fobia, io uscii da Ivana e possibile. Se una persona la posso aiutare la aiuto, altri- sono 35 anni che vado da to e lei ha fatto sempre la anche uno zio nella zona di iniziai io a correre dietro menti dico tranquillamente di rivolgersi a un dottore. Io lei e mi ha sempre risol- solita operazione con il Romano di Lombardia che ai gatti, ho anche una foto comunque con Gesù ho un rapporto diretto da 50 anni, to tutti i piccoli problemi filo, in più, come capita in aveva questo dono. Una da piccolo mentre accarez- non so cosa è, se è un dono o altro, ma a me capita così”. che avevo, dopo tanti anni alcuni casi, ti dà qualche volta mi ha detto: ‘Giusi, zo i gatti”. Pochi minuti e via, “ora basta. perché c’è tanta gente posso considerarla una consiglio in più o qualco- io lo faccio perché lo devo che aspetta e che ha bisogno del mio aiuto, e poi io non ho mia grande amica. Tu vai, sa da fare anche a casa. fare, mi sento in obbligo di “QUEL FILO, mai rilasciato un’intervista a giornalisti, mi è capitato aspetti sempre il tuo turno Nel caso di mio marito gli farlo, voglio aiutare le per- SE NON TI GUARISCE, solo una volta quando Rai Tre mi aveva carpito poche perché ci sono parecchie aveva detto di fare degli sone’ e lei di persone ne ha TI DÀ FORZA” parole”. persone che ormai arriva- impacchi al ginocchio con aiutate tantissime, qui a Lidia Finazzi Fuori ci sono tante persone che aspettano, come si no da lei per chiedere aiuto sapone di Marsiglia e altri Gorlago, nella val Calepio di Gorlago attende un incontro con una persona importante, con ed entri in casa, arrivi nel prodotti naturali che trovi sono tantissime le persone Aiuti quindi, non mi- qualcuno che ti può dare una speranza, un aiuto. suo salotto e in un angolo tranquillamente a casa, che vanno da lei, la chia- racoli, perché Ivana nei ti riceve. lui ha seguito alla lettera mano la donna dei vermi, casi di malattie gravi non Lei ha sempre molte le indicazioni di Ivana ed ‘chèla di èrem’ proprio per- ti guarisce ma ti aiuta a immagini religiose, ha la è da 7 anni che il menisco ché aiuta spesso anche i star meglio e a continuare File e attese di ore: Madonna, Gesù, un po’ di è a posto, non ha più avuto bambini che avevano mal ad affrontare anche la vita tutto insomma. Tu ti sie- dolori e non si è fatto più di pancia. Ricordo anche nella malattia, una testi- di e gli fai presente il tuo operare. Un altro caso che un altro fatto strano che monianza significativa ar- problema, è capitato anche ricordo riguarda una mia mi colpì molto: una volta riva da Lidia Finazzi che “Non vuole soldi, che lei sapesse già per cosa nipote, che era incinta la vidi a Gorlago piena di conosce Ivana da 40 anni brufoli in faccia e le chiesi: e a Ivana si è rivolta sia ‘Ma Ivana cosa hai in fac- per la malattia della mam- cia? Come mai sei piena di ma sia per la malattia del solo fede”. Stefano Locatelli, sindaco di brufoli?’ e lei mi rispose: papà: “Conosco Ivana da ‘Sono tutte le cose che as- tantissimo tempo – spiega Chiuduno: “Ero piccolo, avevo sorbo, ogni tanto mi danno Lidia – e lei te lo dice su- lo sfogo”.

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