POGGIO BUSTONE (RI): RAPINA LA COLLANA AD UN CONOSCENTE Redazione Poggio Bustone (RI) – Era in compagnia di un compaesano suo conoscente presso la propria abitazione. all’improvviso Z. F. classe 1990, gia’ conosciuto dalle Forze dell’ordine, nota la collana che l’amico ha al collo e con una scusa gliela fa sfilare per vederla da vicino. a quel punto lo spintona violentemente gettandolo in terra, gli arraffa la collana e scappa. Il malcapitato riavutosi dallo shoc, avvisa i carabinieri della stazione di Rivodutri i quali allertano la pattuglia che era di servizio e nella serata, rintracciano Z. F. all’interno di un fabbricato in disuso. Perquisito, gli trovano la collana che aveva rapinato la quale sara’ restituita al legittimo proprietario mentre per il ventiquattrenne, dopo le formalita’ di rito, si sono aperte le porte del carcere di Rieti. CANTALICE: IDENTIFICATO L'AUTORE DEL FURTO AL CANTIERE EDILE DI CANTALICE Redazione Cantalice (RI) – I carabinieri della locale stazione unitamente a quelli della stazione di Rivodutri, hanno denunciato in stato di liberta’, il cittadino rumeno M. S. del 1981, domiciliato a Poggio Bustone (RI) per il reato di furto. Le indagini erano state intraprese a fine settembre 2013, allorquando un imprenditore edile sempre di Poggio Bustone, aveva denuciato che ignoti, nottetempo, si erano introdotti all’interno del proprio magazzino ubicato in Cantalice, asportando ingente attrezzatura edile e alcuni decespugliatori per un danno quantificabile in circa 4.000,00 euro. Le indagini non si sono mai interrotte ed i militari, al termine delle stesse, avendo raccolto inconfutabili elementi probatori, hanno chiesto ed ottenuto dal magistrato, un decreto di perquisizione domiciliare a carico del cittadino rumeno che veniva eseguito la scorsa notte e i risultati investigativi hanno dato ragione ai militari. Difatti, nell’abitazione dello stesso, veniva rinvenuta gran parte della refurtiva che veniva restituita al legittimo proprietario e per M. S. e’ stato aperto un procedimento penale presso la locale Procura. MORRO REATINO, INAUGURATO IL SENTIERO DEI PARTIGIANI Redazione Morro Reatino (RI) – E' stato inaugurato il Sentiero dei partigiani e della libertà tra Morro Reatino, Rivodutri e Poggio Bustone. L'iniziativa si è svolta ieri domenica 21 aprile e vede il coinvolgimento, tra gli altri, del Club alpino italino e dell'Anpi Cristiani Rieti. Partenza alle 9.30 da Morro Reatino (bivio di Rieti per Rivodutri – strada statale Morro per Leonessa , edificio Anas) passaggio per Rivodutri e arrivo a Poggio Bustone. Poggio Bustone è tra le Città decorate al Valor Militare per la Guerra di Liberazione perché è stata insignita della Medaglia d'Argento al Valor Militare per i sacrifici delle sue popolazioni e per la sua attività nella lotta partigiana durante la seconda guerra mondiale. Alla riscoperta degli Antichi sentieri Il piccolo Comune di Morro Reatino è posto su uno sperone di roccia all'inizio della Valle del Fuscello, ed ha lungamente rappresentato l'estremo avamposto di Rieti, ai confini con il Regno di Napoli. Già il Palmegiani faceva riferimento a dei ruderi di acquedotto e ad una moneta d'oro dell'imperatore Vespasiano rinvenuti in località Canale, a dimostrazione di una zona già abitata in epoca romana. Le prime notizie del centro fortificato risalgono comunque al XII secolo: i consoli del libero Comune di Rieti acquistarono il possesso di Morro esplicando diritti di sovranità attraverso i propri vicari, a vantaggio della Santa Sede. Delle antiche origini di forte medioevale conserva oggi la porta castellana, con arco a sesto pieno, volta a botte e resti delle mura e delle torri. Attualmente Morro è stazione climatica in quanto posta a 750 mt. sul livello del mare. Durante il periodo estivo sono in molti i villeggianti che partecipano con piacere alla Sagra della Pizzola che si svolge la prima domenica di agosto organizzata dalla Pro-Loco, alla festa in onore della Madonna del Rosario che si tiene a metà agosto ed allo svolgimento della secolare fiera annuale della Torricella ricadente l'ultima domenica di agosto. L'amministrazione di Morro da tempo si è attivata per richiedere un contributo alla Regione Lazio per la realizzazione di un progetto di valorizzazione ambientale attraverso una riscoperta di percorsi antichi, incrementando così le attività economiche tradizionali e sviluppando nuove attività di servizio al fine di valorizzare l'Eremo di S. Michele Arcangelo in località Coste Lignano. Suggestivo è l'ambiente naturale composto da boschi di castagno, roverella, cerro e quercia ideali per passeggiate e raccolta di funghi e prodotti del sottobosco, fra cui tartufaie naturali. RIETI, RISERVA NATURALE DEI LAGHI LUNGO E RIPASOTTILE, SI GETTANO LE BASI PER IL PIANO DI ASSETTO Alberto De Marchis Rieti – Tutto esaurito nella sala consiliare della V^ Comunità Montana in via Manzoni a Rieti, dove si è tenuto un incontro pubblico organizzato dalla Riserva Naturale dei Laghi Lungo e Ripasottile, in collaborazione con la Regione Lazio, Assessorati Enti Locali e Sicurezza, Ambiente e Sviluppo Sostenibile dal titolo "Paesaggio, Ambiente e Agricoltura della Piana Reatina". Un evento non solo partecipato ma anche atteso perché La Riserva sta vivendo un momento storico rivoluzionario e importante: si sta iniziando a delineare il Piano di Assetto della Riserva. L’unico, eccetto una bozza scritta a mano che risale a oltre dieci anni fa, da quando è stata costituita la Riserva Naturale, istituita esattamente nel 1985, quando nel giugno venne emanata una Legge Regionale apposita, la n. 94, che tra l'altro affidava la gestione della Riserva stessa ad un Consorzio tra iComuni di Cantalice, Colli sul Velino, Contigliano, Poggio Bustone, Rivodutri, Rieti, la Comunità montana Montepiano reatino, 5° zona. Forte il desiderio dei cittadini di condividere quello che sostanzialmente si profila quale strumento di tutela per la pianificazione urbanistica a livello comunale e sovra comunale, ma non solo. Il Piano di Assetto, come ha spiegato l’agronomo Fabio Brini il quale coordina tutto il lavoro di programmazione e redazione del Piano stesso, servirà sostanzialmente ad individuare aree per le quali i vincoli di tutela manterranno livelli alti e aree invece, dove potrà essere disgelato lo sviluppo della popolazione coerentemente con le esigenze di crescita del territorio: “Finora la Riserva è andata avanti in regime di salvaguardia – ha detto Brini – ciò significa che tutta l’area della Riserva, compresi i Comuni in essa ricadenti, hanno convissuto con il massimo livello di tutela. Da qui a 18 mesi ci prefiggiamo l’obiettivo di portare all’approvazione un Piano che sia il risultato di un lavoro che si sarà prefisso la finalità di coniugare il rispetto dei vincoli di tutela del territorio con le esigenze della popolazione che in esso insistono”. Per il commissario straordinario Guido Zappavigna, lo strumento essenziale per varare un buon Piano è quello della condivisione: “La direttiva – dice Zappavigna – è quella di porre basi e condizioni per valorizzare le numerose risorse come possono essere il Cammino di Francesco, la pesca sportiva nei laghi lungo Ripa Sottile e le correnti ascensionali che permettono la pratica del parapendio. Siamo convinti che tenendo a mente l’obiettivo di valorizzazione dell’ambiente che circonda condurremo in porto un grande risultato”..
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