PAG. 8 l'Unità .tir SPETTACOLI »•.. ti >• Mercoledì 9 settembre 1981 Pino Daniele fa il pieno ad ogni concerto CINEMAPRIME L'Oberwald » di Antonioni 'i ,!:.-(• -. :>.' t.-j- ::: -. J La voce la grinta Di che colore è v-» di uno come tanti l'ira del poeta? È successo anche a Roma: migliaia di giovani in delirio, ba­ Tutti i colori dell'arcobaleno nel film (tratto da Jean Cocteau) in garini in azione - Ma Pino Daniele non è un divo, e lo sa cui il regista sperimenta i mezzi elettronici della televisione ROMA — Si sono mobilitati Un linguaggio originalissimo, IL MISTERO DI OBER- anche i bagarini (di ritorno perfetta fusione tra le espres­ WALD — Regia: Michelange­ dalle fatiche della Coppa del sioni inglesi ed il napoletano lo Antonioni. Sceneggiatura: mondo di atletica) lunedì sera 'Stretto» dei quartieri popola­ Antonioni, Antonio Guerra Camping intorno al Palazzo dello sport ri (quelli da cui lui stesso pro­ (da Jean Cocteau). Fotografia: di Roma. File tumultuose da­ viene), ed una base musicale Luciano Tovoli. Interpreti: vanti ai cancelli già quattro ricavata dal blues con l'innesto Monica Vitti, Franco Brancia- roli, Paolo Bonacelli, Luigi di morte ore prima dell'inizio dello delle sonorità più intense della tradizione partenopea. Una ri- ; Diberti, Elisabetta Pozzi. Sce­ spettacolo. Al gran completo, nografia: Mischa Scandella. intorno ai venditori di bibite e cerca comune a tutta la scuola napoletana» (Eduardo Benna- ' Costumi: Vittoria Guaita. per panini, la -moderna casbah* Drammatico, italiano, 1980. di.ambulanti degna della mi­ to, Eugenio Bennato con Musi- gliore tradizione di Ecce Bom­ canova, Teresa De Sio, tanto Ha aspettato un anno, dalla bo. Tutto questo per l'attesis­ per fare degli esempi) con una Mostra di Venezia 1980, per ridicoli simo concerto di Pino Daniele, matrice simile: Napoli Centra­ poter accedere agli schermi, uno ' degli appuntamenti le, la formazione-laboratorio quest'opera penultima di Mi­ delle 'cantine» napoletane che mocciosi *clou» della rassegna musicale memoria. Non sono stati rari i chelangelo Antonioni (che, in­ per prima fa questo tentativo. quello che il pubblico ha nei riuscire a farsi comprendere tanto, sta a buon punto col suo organizzata dall'Arci all'inter­ momenti nei quali il cantauto­ confronti di Edoardo Bennato, 'da Roma in su». no delta ormai celebre Estate E al basso, allora, c'era proprio nuovo e certo più personale Pino Daniele. Da lì inizia l'a­ re e la platea — ormai scatena­ l'altro 'grande napoletano». Dal Palasport la conferma film, Identificazione di una Romana. ta — hanno cantato in coro. Ma in questo caso all'ideologia Sopra, Monica Vitti, scesa del 'napoletano dalla di un successo per molti im­ donna). Ricorderemo come il la Regina, nel Circa trentamila persone pelle nera». Dopo il primo ti­ Particolarmente verso la fine si sostituisce, forse, l'immede­ provviso e sorpredente. Non rilievo dell'impresa fosse lega­ nel Palaeur pieno (anche trop­ film di Antonioni. mido album Terra mia, bello dello spettacolo U Palasport si simazione nella grinta, spesso certo per il chitarrista di un to, preliminarmente, ai suoi a- po!) ed immerso in un'atmosfe­ Accanto. Amy Steel quanto poco conosciuto, si è trasformato in una gigante­ rabbiosa, con cui viene narrata gruppo romano che di ritorno spetti tecnico-formali, alle minacciata dall'omicida ra incandescente, un'emotivi­ sca sala da ballo in cui migliaia la vita quotidiana. > ' ; possibilità offerte, a un regista giunge a Pino Daniele e Nero a dal festival del Club Tenco del tà quasi palpabile pronta a di persone accompagnavano curioso e destro quale il no­ metà che preparano il recente 'Mi piace perché dice le cose '77 mi aveva confidato: 'C'era scatenarsi intorno al palcosce­ Vai mò realizzato insieme ad con perfetto tempismo i ritmi cumm'e dicimmo nuje», è stata stro, dai sistemi elettronici anche un napoletano bravissi­ della televisione, che gli dove­ nico. E non solo tra i giovanis­ un gruppo d'eccezione — lo della batteria. - Qualcosa di la lapidaria affermazione di vano consentire di lavorare L'ASSASSINO TI SIEDE AC­ mamma assassina che, per Tutto finito, allora? Macché, simi. Pino Daniele — ed il pub­ stesso che l'accompagnava lu­ molto diverso, però, dall'isteria un ragazzo napoletano. Ed è mo che non avevo mai sentito, si chiama Pino Daniele e mi sul colore con l'ampia libertà CANTO — Regìa: Steve Mi- vendicarsi del figlio annegato, un curioso bagliore ci annun­ blico di lunedì sera lo confer­ nedì sera a Roma: Rino Zurzolo per il 'divo». Si aveva la netta certamente difficile riuscire a cia la probabile terza puntata. sembra che venga da "Napoli del maestro di pittura dinanzi ner. Scritto da Ron Kurz. In­ aveva sterminato una colonia : mava — si sta imponendo co­ al basso, Tullio De Piscopo alla sensazione che nelle parole e trasmettere te stesse sfumatu­ alla tela, tavolozza alla mano. terpreti: Adrienne King, Amy di ragazzi in campeggio. Il se­ ' Realizzato con Quattro soldi me un cantautore che riesce a batteria, Joe Amoruso alle ta­ nei ritmi ognuno riconoscesse re nei testi a chi di Napoli non Centrate". Guarda, per quanto Mentre, nel passaggio dal na­ Steel, John Furey, Betsy Pal­ guito comincia con l'omicidio e senza un'idea, L assassino ti passare attraverso le genera­ stiere, James Senese al sax, il proprio modo di sentire la è. Ma dopo due ore e mezza di valga il mio giudizio, aspetta stro magnetico alla pellicola, i mer. - Trucchi speciali: Cari di Alice, unica sopravvissuta siede accanto è uno dei più scalcinati horror della stagio­ zióni mettendo d'accordo l'a­ Tony Esposito con le sue origi­ musica. concerto (senza interruzioni, due anni e quello diventa fa­ valori • cromatici avrebbero Fullerton. Statunitense. Hor­ del precedente episodio, fatta ne: la sceneggiatura è pratica- : scoltatore esigente e chi dalle nalissime percussioni. ti rapporto con Pino Daniele un brano dietro l'altro) lunedì moso». mantenuto intatta la loro qua­ ror. 1981. ^ a pezzi dal crudele Jason che mente inesistente e i trucchi canzoni attende soltanto una Ed il pubblico dì Roma ha — ed il paragone viene quasi sera forse anche a Pino Danie­ lità. naturalmente non era affatto sono così ripetitivi da addor­ scomparso nel lago. Passano pioggia di emozioni. Il segreto? dimostrato di conoscerlo già a ' spontaneo — è molto simile a le è scomparso il timore di non Angelo Melone Brutto titolo questo L'assas­ mentare acne il più perverso Il pubblico sarà, crediamo, sino ti siede accanto: è sconta­ cinque anni e un'altra masna­ degli spettatori. U fatto è che . attratto e anche affascinato to e, peraltro, non c'entra da di mocciosi si ritrova a cam­ dopo uno o due scannamenti dalla singolare temperie delle niente col film; che in realtà è peggiare proprio a due passi viene meno la curiosità: il san- immagini, intonate alle psico­ la seconda parte di quel Ve­ dal luogo maledetto. La leg­ ;uè, è vero, sgorga copioso ma logie dei personaggi e al clima nerdì 13 che negli USA ha genda dice che lì attorno si ag­ f'impeto visionano (tipo il To- In TV lo sceneggiato interpretato da Renato De Carmine delle situazioni: per cui, ad e- fruttato alla Paramount qual­ gira, vivo, vegeto e assetato di be Hooper di Non aprite quel­ cosa come 16 milioni di dolla­ sangue; l'ormai adulto Jason, la porta) stenta ad accendersi. sempio, una foschia violacea più che mai deciso a fare giu­ accompagna la figura del mi­ ri. Concepito sullo stesso sche­ A questo punto, spettacolo per ma del precedente, L'assassi­ stizia in nome della cara ma­ spettacolo, gli zombie di Lucio nistro di polizia, o altrove si dre. I ragazzi ci scherzano so­ Fulci sono più divertenti. Il coglie, come segno ricorrente, no ti siede accanto (in origina­ le, appunto,. «Friday 13th Part pra, ma un po' alla volta devo­ regista e produttore Steve Mi- un livore preagonico. Meno 2») ha avuto minor fortuna, to­ no ricredersi: sfoderando una ner, comunque, non si fa scru­ Un uomo di nome Stalin al poteresoggiogante, è da supporre, ri­ talizzando fino ad ora solo 5 serie completa di utensili agri­ poli: rubacchia a man bassa di sulterà per gli spettatori di og­ milioni di dollari. Ma ha sem­ coli (forconi, machete, filo spi­ qua e di là e recupera finanche gi la materia narrativa, tratta pre tempo per rifarsi... Il mer­ nato, accetta...), il brutalone 1 abusata sega elettrica. La prima puntata dì «Den­ potuto riunire nelle proprie giudizio espresso contro di lui «Dentro H primo cerchio» dal testo teatrale di Jean Co­ ne uccide uno alla volta, gua­ Un'ultima cosa: al cinema, tro il primo cerchio» (stasera mani un potere dittatoriale cato degli horror tira forte in nel testamento di Lenin, dove si articola in sei puntate: la cteau L'aquila a due teste Italia e se ne sono accorti i di­ stando per lo più la loro priva­ ormai, il meccanismo della su­ Rete 1. ore 21.40), il nuovo cosi grande. E alla luce di si analizzavano pregi e difetti seconda delie quali. «Come (1946, e del 1948 è il film omo­ spense è saltato da un pezzo. Si programma di Gaetano Na- stributori, i quali lanciano or­ cy amorosa. Alla fine l'intra­ questa domanda ripercorro­ dei possibili eredi e dove gi Lenin più di Lenin», analizza il logo, a firma dello stesso auto­ prendente Ginny riesce a in­ ride di gusto per ogni porta netti. porta il titolo emblema­ no i giorni, i mesi, gli anni che periodo dei grandi processi e mai anche i film più dozzinali che scricchiola; e non è detto preferiva Trotskij. considera­ re francese). In un paese dell' nelle sale di prima classe.
Details
-
File Typepdf
-
Upload Time-
-
Content LanguagesEnglish
-
Upload UserAnonymous/Not logged-in
-
File Pages1 Page
-
File Size-