L'italiana in Algeri

L'italiana in Algeri

Teatro Dante Alighieri Stagione d’Opera 2012-2013 L’Italiana in Algeri GIOACHINO ROSSINI Fondazione Ravenna Manifestazioni Teatro di Tradizione Dante Alighieri Comune di Ravenna Assessorato alla Cultura Ministero per i Beni e le Attività Culturali Stagione d’Opera e Danza Regione Emilia Romagna 2012-2013 L’Italiana in Algeri DRAMMA GIOCOSO PER MUSICA IN DUE ATTI LIBRETTO DI ANGELO ANELLI MUSICA DI Gioachino Rossini con il contributo di partner Teatro Alighieri febbraio | sabato 2, domenica 3 Cmc_ins Singapore1 musica_170x240_4c_es.pdf 1 04/12/12 18.08 Riproduzione in mosaico della Chambre Sommario Turque di Balthus (1963-1966) realizzata da Pro.mo (Centro di Coordinamento Promozionale del mosaico di Ravenna) La locandina ................................................................ pag. 5 su commissione di Ravenna Festival, C Ravenna, Museo d’Arte della città. Il libretto ....................................................................... pag. 6 M Y Il soggetto .................................................................... pag. 31 CM L’opera in breve MY di Cristina Ghirardini ............................................ pag. 35 CY Coordinamento editoriale CMY Cristina Ghirardini L’Italiana tra eros e patriottismo GraficaUfficio Edizioni K di Adriano Cavicchi ................................................ pag. 39 Fondazione Ravenna Manifestazioni In copertina immagine della chambre La vena comica di Angelo Anelli turque, Villa Medici, Roma. di Augusto Mazzoni ............................................... pag. 49 A p. 31, studio per il dipinto La Chambre Turque di Balthus. Sospendere logica e morale di Francesco Pasqualetti ................................... pag. 53 Foto di scena alle pp. 4, 42, 43, 48, 52, 57 © Paolo Torres. Vent’anni dopo Foto di scena alle pp. 30, 34 di Marco Bizzarrini ................................................. pag. 55 © Elisabetta Molteni. Le fotografie del mosaico di Balthus La Chambre Turque di Balthus ................... pag. 56 sono di Maurizio Montanari. Si ringraziano i Teatri del Circuito Lirico I protagonisti ............................................................. pag. 57 Lombardo per la concessione del materiale editoriale. L’editore si rende disponibile per gli eventuali aventi diritto sul materiale utilizzato. Stampa Tipografia Moderna, Ravenna L’Italiana in Algeri dramma giocoso per musica in due atti libretto di Angelo Anelli musica di Gioachino Rossini personaggi e interpreti Mustafà Abramo Rosalen Lindoro Enea Scala Isabella Carmen Topciu, Teresa Iervolino* Elvira Sonia Ciani Zulma Alessia Nadin Haly Mirko Quarello Taddeo Davide Luciano* * vincitori categoria Esordienti del Concorso As.Li.Co. direttore Francesco Pasqualetti regia, scene e costumi Pierluigi Pizzi ripresa da Paolo Panizza light designer Paolo Panizza movimenti coreografici Isa Traversi Orchestra I Pomeriggi Musicali di Milano Coro del Circuito Lirico Lombardo maestro del coro Diego Maccagnola maestro preparatore Federica Falasconi maestro al cembalo Lisa Navach maestri collaboratori Jacopo Brusa, Giorgio Martano assistente alla regia Giampaolo Corti direttore di scena Alessio Picco capomacchinista Leandro Bruno macchinisti Cristina Giorgi, Sergio Guerrieri, Mitia Ornati, Stefano Papa capoelettricista Matteo Discardi elettricista Giovanni D’Apolito attrezzisti Federica Bianchini, Roberto Caruso responsabile sartoria Anna Cavaliere sarta Anna Giulia Rossi truccatrici e parrucchiere Mara Casasola, Chiara Radice, Laura Francesca Scandroglio scene e costumi Circuito Lirico Lombardo attrezzeria Rubechini, Firenze parrucche Audello, Torino calzature Epoca, Milano illuminotecnica Coduri de’ Cartosio, Como trasporti Leccese, Rezzato (BS) figurantiMarco Bellocchio, Enrico Paolo Calvi, Paola Crisostomo, Marco De Meo, Miriam Giudice , Michele Gorlero, Maria Concetta Gravagno, Valerio Napoli, Michele Pagliai, Tommaso Pagliarini allestimento Circuito Lirico Lombardo coproduzione Teatri del Circuito Lirico Lombardo, Teatro Coccia di Novara, Teatro Alighieri di Ravenna 4 5 ATTO PRIMO Zulma L’Italiana in Algeri Su, coraggio, o mia signora. Dramma giocoso per musica in due atti [1. Introduzione] (libretto di Angelo Anelli) Haly Scena prima È un cattivo quarto d’ora. Piccola sala comune agli appartamenti del Bey e a quelli di sua moglie. Un sofà nel mezzo. Elvira Musica di Gioachino Rossini Elvira seduta sul sofà. Presso a lei Zulma. Di me stessa or più non curo; prima rappresentazione: Venezia, Teatro San Benedetto, 22 maggio 1813 All’intorno un coro di Eunuchi del serraglio. Indi tutto omai degg’io tentar. Haly, poi Mustafà. Coro PERSONAGGI Coro (Or per lei quel muso duro Serenate il mesto ciglio: mi dà poco da sperar.) Mustafà basso del destin non vi lagnate. Elvira, moglie di Mustafà soprano Qua le femmine son nate Elvira solamente per servir. Signor, per quelle smanie Zulma, schiava confidente di Elvira mezzosoprano che a voi più non ascondo… Haly, capitano de’ corsari algerini basso Elvira Lindoro, giovane italiano schiavo tenore Ah comprendo, me infelice! Mustafà Isabella, signora italiana contralto Che lo sposo or più non m’ama. Cara, m’hai rotto il timpano: Taddeo, compagno d’Isabella basso ti parlo schietto e tondo. Zulma Ci vuol flemma: e ciò ch’ei brama Elvira Coro di Eunuchi del serraglio, di Corsari algerini, di Schiavi italiani, di ora è vano il contraddir. Ohimè… Pappataci. Coro Mustafà Comparse: di Femmine del serraglio, di Schiavi europei e di Marinai. Qua le femmine son nate Non vo’ più smorfie. solamente per servir. Di te non so che far. La scena si finge in Algeri. Haly Tutti gli altri, Coro (voce interna) (Oh, che testa stravagante! Il Bey. Oh, che burbero arrogante!) Zulma Tutti gli altri, Coro e Mustafà Deh mia signora… Più volubil d’una foglia vi scongiuro… va il suo cor di voglia in voglia delle donne calpestando Elvira le lusinghe e la beltà. E che ho da far? (Entra Mustafà.) [Recitativo dopo l’introduzione] Coro (Or per lei quel muso duro Mustafà mi dà poco da sperar.) Ritiratevi tutti. Haly, t’arresta. Mustafà Zulma Delle donne l’arroganza, (Che fiero cor!) il poter, il fasto insano, qui da voi s’ostenta invano, Elvira lo pretende Mustafà. (Che dura legge è questa!) 6 7 Scena seconda Haly Lindoro Mustafà Mustafà e Haly. Io servirvi vorrei, ma i miei Corsari… Signore, È tutta lei. l’incostanza del mar… come mai senza amore Mustafà si può un uomo ammogliar? Lindoro Il mio schiavo italian farai che tosto Mustafà Due begli occhi. venga, e m’aspetti qui… Tu sai che sazio Se fra sei giorni Mustafà io son di questa moglie, non me la trovi, e segui a far lo scaltro, Bah! bah!… in Italia Mustafà che non ne posso più. Scacciarla… è male, io ti faccio impalar. s’usa forse così? L’amor dell’oro Son due stelle. tenerla… è peggio. Ho quindi stabilito (Si ritira nel suo appartamento.) non c’entra mai?… ch’ella pigli costui per suo marito. Lindoro Haly Lindoro Chiome… Haly Non occorr’altro. D’altri no’l so: ma certo Ma come? Ei non è Turco. (Parte.) per l’oro io no’l potrei… Mustafà Nere. Mustafà Mustafà Che importa a me? Una moglie come questa, [2. Cavatina Lindoro] E la bellezza?… Lindoro dabben, docil, modesta, Guance… che sol pensa a piacere a suo marito, Scena terza Lindoro per un Turco è un partito assai comune; Lindoro solo, indi Mustafà. Mi piace: ma non basta… Mustafà ma per un Italian (almen per quanto Belle. intesi da lui stesso a raccontare) Lindoro Mustafà una moglie saria delle più rare. Languir per una bella E che vorresti? Lindoro Sai, ch’amo questo giovine: e star lontan da quella, (D’ogni parte io qui m’inciampo, vo’ premiarlo così. è il più crudel tormento, Lindoro d’ogni parte io mi confondo, che provar possa un cor. Una donna che fosse a genio mio. che ho da dire? che ho da far?) Haly Forse verrà il momento; Ma di Maometto ma non lo spero ancor. Mustafà Mustafà la legge non permette un tal pasticcio. Contenta quest’alma Orsù: ci penso io. Vieni, e vedrai Caro amico, non c’è scampo; in mezzo alle pene un bel volto, e un bel cor con tutto il resto. se la vedi, hai da cascar. Mustafà sol trova la calma Altra legge io non ho, che il mio capriccio. pensando al suo bene, Lindoro Lindoro M’intendi? che sempre costante (Oh pover amor mio! Che imbroglio è questo!) (Ah mi perdo: mi confondo. si serba in amor. Quale imbroglio maledetto: Haly sento amor, che dentro il petto Signor sì… [3. Duetto Lindoro-Mustafà] martellando il cor mi va.) [Recitativo dopo la cavatina di Lindoro] Mustafà Se inclinassi a prender moglie Mustafà Sentimi ancora. Ah, quando fia ch’io possa ci vorrebber tante cose. Sei di ghiaccio? sei di stucco? Per passar bene un’ora io non ritrovo in Italia tornar? Ha omai tre mesi, Una appena in cento spose Vieni, vieni: che t’arresta? una fra le mie schiave che in questi rei paesi le può tutte combinar. Una moglie come questa, che mi possa piacer. Tante carezze, già fatto schiavo, e dal mio ben lontano… credi a me, ti piacerà. tante smorfie non son di gusto mio. Mustafà (Partono.) Mustafà Vuoi bellezza, vuoi ricchezza? Haly Sei qui? Senti, Italiano, Grazie?… amore?… ti consola: E che ci ho da far io? vo’ darti moglie. trovi tutto in questa sola. [4. Coro e cavatina Isabella] È una donna singolar. Mustafà Lindoro Scena quarta Tu mi dovresti A me?… Che sento?… (Oh Dio!) Lindoro Spiaggia di mare. trovar un’Italiana. Ho una gran voglia Ma come?… In questo stato… Per esempio la vorrei In qualche distanza un vascello rotto ad uno d’aver una di quelle Signorine, schietta… buona… scoglio e disalberato dalla burrasca che viene che dan martello a tanti cicisbei. Mustafà di mano in mano cessando. Varie persone sul A ciò non dei pensar. Ebben?… bastimento in atto di disperazione. 8 9 Arriva il legno dei Corsari: altri Corsari vengono Sian dolci, o ruvidi, Haly Taddeo per terra con Haly e cantano a vicenda i cori. sian flemma o foco, Di qual paese? Serraglio. Indi Isabella, e poi Taddeo. son tutti simili a’ presso a poco… Taddeo Isabella Coro I Tutti la bramano, Di Livorno ambedue. Ebben?… Quanta roba! quanti schiavi! tutti la chiedono da vaga femmina Haly Taddeo Coro II e Haly felicità. Dunque Italiani? Dunque bersaglio Buon bottino! Viva, bravi! tu sarai d’un Bey? d’un Mustafà? Ci son belle? Taddeo [Recitativo dopo la Cavatina d’Isabella] Ci s’intende.

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