894 1996–2018 INDICI NUOVA EDIZIONE SOMMARIO INDICES 632–893 NEW EDITION IN CONSULTAZIONE ESCLUSIVA SU: 894 — FEBBRAIO 2019 AVAILABLE FOR REFERENCE ONLY AT: CASABELLAWEB.EU 3—33 34—93 94—97 SHANGHAI ARCHITECTS SPAZI PER L’ARTE BIBLIOTECA 4 36—47 94 QUATTRO STUDI DI ARCHITETTURA SELLDORF ARCHITECTS RECENSIONI DI SHANghAI PARC DES ATELIERS, LUMA ARLES, 96 Federico Bucci FRANCIA MARCELLO PIACENTINI? UNO SPREGEVOLE FASCISTA 37 6—12 NUOVE FUCINE DELL’ARTE Francesco Dal Co ATELIER LIU YUYANG Francesca Serrazanetti 98—101 ARCHITECTS RIVA EST DEL FIUME HUANGPU, 48—55 ENGLISH TEXTS SHANghAI TADAO ANDO ARCHITECT 98 ENGLISH TEXTS 7 & ASSOCIATES LA RINASCITA DEL LUNGOFIUME WRIghTWOOD 659, ChICAGO, Matteo Moscatelli ILLINOIS, STATI UNITI 49 13—19 TADAO ANDO PER FRED EYCHANER, ORIGINAL DESIGN STUDIO A SOCIAL ACTIVIST SOSTENITORE RIVA OVEST DEL FIUME HUANGPU, DI OBAMA E HILLARY CLINTON: SHANghAI WRIghTWOOD 659 A ChICAGO 13 Jean-Marie Martin L’IMMAGINARIO DELL’INDUSTRIA Matteo Moscatelli 56—65 STUDIOMDA 20—25 KASMIN E HIgh LINE NINE GALLERIES, TJAD / TONGJI NEW YORK, STATI UNITI ARCHITECTURAL DESIGN 57 DUE GALLERIE D’ARTE A NEW YORK GROUP Massimiliano Savorra PALAZZO DELLE BELLE ARTI DELL'AHUAC, HEFEI 66—73 20 UNA SCUOLA HUI-STYLE CARUSO ST JOHN Jianlong Zhang ARCHITECTS HEONG GALLERY, DOWNING COLLEGE, 26—33 CAMBRIDGE, REGNO UNITO NERI&HU DESIGN AND 67 ATTUALITÀ DEL PITTORESCO RESEARCH OFFICE Federico Tranfa CAPPELLA, SUZHOU 26 74—93 UN PERCORSO INIZIATICO Matteo Vercelloni SAUERBRUCH HUTTON M9 MUSEUM DISTRICT, VENEZIA MESTRE 75 SAUERBRUCH E HUTTON: M9, NON UN MUSEO MA UN BRANO DI CITTÀ Francesco Dal Co 2 SOMMARIO Selldorf Architects, Spazi Parc des Ateliers, Luma Arles p. 36 Tadao Ando, per l’arte Wrightwood 659, Chicago p. 48 studioMDA, Kasmin e High Line Nine Galleries, New York p. 56 Caruso St John, Heong Gallery, Cambridge p. 66 Sauerbruch Hutton, M9 Museum District, Mestre p. 74 veduta degli interni della high schenck Line nine Galleries Y view of the interiors of the oth M high Line nine Galleries ti 34 CASABELLA 894 35 1 Nuove fucine dell’arte collezionista di origine svizzera Maja hoffmann, La Mécanique Générale: vista Francesca Serrazanetti Selldorf Architects, dell’interno, utilizzato per cresciuta in una famiglia già impegnata in azioni laboratori performativi, con le nei pressi di alyscamps –la necropoli romana filantropiche in campo artistico grazie al capitale colonne in ghisa e le capriate in acciaio preesistenti dipinta da Van Gogh e Gauguin nei loro derivante da un’importante azienda La Mécanique Générale: view soggiorni ad arles del 1888– due eventi hanno farmaceutica. oltre a dare vita a questo polmone of the interior used for performance workshops, segnato, nella storia francese, la trasformazione artistico, il recupero delle rovine industriali Parc des Ateliers, with the existing steel trusses del paesaggio urbano. il primo è lo scavo del restituisce alla città un’area che ha avuto un and cast-iron columns canale di craponne, realizzato nel XVi secolo per ruolo chiave nella sua storia, introducendo un irrigare la regione; il secondo, risalente ai primi nuovo spazio pubblico e un parco di 41.800 mq, anni di sviluppo ferroviario, è la costruzione disegnato dal Bureau Bas smets. della linea per i treni avignone-Marsiglia, esito di L’area degli atelier si trova al livello della Luma Arles animati dibattiti per la selezione di una delle ferrovia, sette metri più in basso rispetto alla rotte in esame. La linea prescelta passava per strada e alla zona circostante, inclusa la base arles e proprio qui prevedeva la costruzione di dell’edificio di Gehry: nel contrasto con officine per la produzione e riparazione di l’ipertrofico progetto della nuova torre, che si 1 motori, oltre a un grande deposito di macchinari innesta con violenza nel profilo di arles, emerge per la nuova rete della SNCF, la société nationale la sobria cura dell’intervento di selldorf, che des chemins de fer Français. La posizione sembra fare il meno possibile con estrema pianificata era in gran parte sul terreno occupato attenzione, mantenendo l’identità del luogo e dell’antica necropoli, la cui demolizione diede riattivando il vocabolario industriale esistente. origine ad accese discussioni. colpisce l’ossimoro, implicito nel coinvolgimento iniziati durante l’inverno del 1844, gli atelier di questi due progettisti, tra l’identità furono completati nel 1856 e poi ampliati nel trasgressiva di un architetto come Gehry e quella 1872. a metà del novecento occupavano una rigorosa di selldorf. superficie di undici ettari e contavano circa 700 si leggono, qui, la sensibilità di quest’ultima dipendenti: oltre a officine e depositi, nell’area si per il recupero della memoria, il rispetto delle trovavano un centro sociale per gli operai, uno preesistenze, la parsimonia nell’impiego dei studio medico, una mensa, una biblioteca e altri mezzi espressivi e l’esperienza in ambito servizi. Gli atelier cessano la loro attività nel espositivo, esito delle numerose collaborazioni 1984 e vengono lasciati in stato di abbandono: con alcuni tra i più importanti centri d’arte ma nel sito resta la traccia, chiaramente visibile contemporanea di new York e non solo. nel tessuto urbano, di quello che per oltre un Ricordiamo qui il riuso di un magazzino sulla secolo era stato un importante polmone tredicesima strada (2002) e la Gladstone Gallery economico e sociale. (2008) pubblicati sui numeri 732 e 784 di Qui, nell’area a est della ferrovia, la Luma «casabella», ma si pensi anche al precedente Foundation ha avviato un processo di recupero progetto di recupero della neue Galerie di new destinato a realizzare nuove strutture per l’arte York (2001) o alla galleria di david Zwirner, che contemporanea. il masterplan e il recupero degli dal 2008 ha dato avvio a una serie di incarichi edifici esistenti sono guidati dallo studio di nell’art district di west chelsea. con questi lavori annabelle selldorf, chiamato a entrare in annabelle selldorf ha generato una maniera relazione non solo con il sito industriale ma molto controllata di lavorare in un contesto, anche con la nuova torre affidata a Frank Gehry quello dell’arte contemporanea, generalmente (un edificio di dieci piani dai fronti frastagliati caratterizzato da approcci esibizionisti. rivestiti in alluminio riflettente, la cui Gli interventi nel Parc des ateliers di arles te Ô é h inaugurazione è prevista nel 2020). recuperano gli edifici preesistenti convertendoli rv he La fondazione è una no-profit fondata dalla in spazi espositivi e performativi polifunzionali, 36 spazi per l’arte CASABELLA 894 37 5 2 2 5 residenze e laboratori che possano accogliere e 7 Selldorf Architects rendering dell’area, con planimetria del Parc des 1 Luma Arles, Parc des Ateliers, il disegno del parco curato ateliers. Legenda 1 Les Forges 2 favorire processi creativi e di ricerca Arles, Francia (Les Forges, dal Beaureau Bas smets (spazi espositivi) 2 La interdisciplinari. Mécanique Générale, rendering of the area, Mécanique Générale (spazi 6 3 La Formation) with the design of the park Les Forges è un sistema di dodici campate, 4 espositivi e workshop) 3 La 5 by Bureau Bas smets di cui la metà senza copertura. Qui, Grande halle (spazio espositivo 3 ristrutturato su progetto scheda del progetto ets veduta del Parc des ateliers: nell’impronta originale all’estremità occidentale dell’agence Moatti-Rivière e Sm progetto in primo piano l’arts Resource Philippe donjerkovic) 4 La dell’edificio, si crea una corte all’aperto, usata selldorf architects center progettato da Frank Formation (residenze per artisti eau Bas R Gehry come caffetteria e luogo di incontro. L’interno è e studio di danza) 5 La Maison team di progetto © Bu annabelle selldorf, Faia view of Parc des ateliers: uno spazio flessibile in cui un nuovo mezzanino, du Projet (café e Visitor center) 6 in the foreground, the arts 6 centro medico e guesthouse (Principal); sara Lopergolo, 3 oltre ad ampliare la superficie espositiva, crea aia (Partner in charge); John Resource center designed 7 arts and Research center 1 by Frank Gehry una dimensione minuta e una più intima (progetto di Frank Gehry) 4 5 spencer (Project Manager); 4 plan of Parc des ateliers. david Bench, Ra (Project relazione con l’opera d’arte. Le colonne 5 architect); Jacob segal, ian vista aerea dl sito: Les Forges Legend 1 Les Forges 2 3 e La Mécanique Générale strutturali in ghisa e le capriate in acciaio sono (exhibition spaces) 2 La 5 ollivier, Rachel Robinson aerial view of the site: Mécanique Générale 4 (architectural designers Les Forges and La Mécanique state mantenute e stabilizzate, mentre la (exhibition and workshop - Les Forges); ian ollivier Générale copertura preesistente è stata sostituita da un spaces) 3 La Grande halle (architectural designer - Mécanique Générale); Laura nuovo rivestimento che evoca le tegole originali. (exhibition space refurbished by agence Moatti-Rivière and Bown (architectural designer - La Formation) La Mécanique Générale presenta un Philippe donjerkovic) 4 La 4 intervento più visibile. un’addizione alla regolare Formation (artist residences architect of record and dance studio) 5 La 2 5 5 5 c+d architects serie di campate consente di creare uno spazio Maison du Projet (café and interior designer doppio di 20 metri privo di pilastri, per opere Visitor center) 6 medical 4 selldorf architects te center and guesthouse 7 arts client Representative & hÔ é particolarmente grandi o performance. se la and Research center (project construction Management RV e by Frank Gehry) h forma di questa addizione replica la struttura del Myamo capannone preesistente, la facciata in cemento 6 strutture 4 a–Les Forges: piante piano terra terrell scuro e il tetto in zinco lavorano sul contrasto. e primo piano, sezione; consulenti come Les Forges, l’intero edificio è illuminato da B–La Mécanique Générale: Bureau Bas smets pianta e sezione; c–La (paesaggio); studio ZNA / Formation: pianta piani terra, lucernari lineari che lo riempiono di luce diffusa.
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