Università Pontificia Salesiana ANNUARIO per l’anno accademico 2007-2008 LXVIII dalla fondazione Università Pontificia Salesiana – ANNUARIO 2007-2008 ROMA 2009 Università Pontificia Salesiana ANNUARIO PER L’ANNO ACCADEMICO 2007-2008 UNIVERSITÀ PONTIFICIA SALESIANA ANNUARIO PER L’ANNO ACCADEMICO 2007-2008 LXVIII DALLA FONDAZIONE ROMA 2009 Università Pontificia Salesiana Piazza dell’Ateneo Salesiano, 1 00139 Roma - Italia Tel. 06 872901 - Fax 06 87290318 - E-mail: [email protected] Elaborazione elettronica: LAS Stampa: Tip. Abilgraph - Via P. Ottoboni 11 - Roma Presentazione PRESENTAZIONE Il contesto in cui ha vissuto e sta vivendo in questo periodo l’Università Pon- tificia Salesiana è costituito dall’attuazione della verifica della qualità entro il processo di Bologna; dal tema della Strenna del Rettor Maggiore (“Impegnia- moci a fare della Famiglia Salesiana un vasto movimento di persone per la sal- vezza dei giovani”); dall’approfondimento del binomio nuova evangelizzazione ed educazione, quale proposta emergente dalla “carta di navigazione” offerta dal Capitolo Generale 26 della Società salesiana di San Giovanni Bosco; dall’insegnamento di Benedetto XVI specie ai docenti universitari. Punti caratterizzanti dell’attuazione della verifica della qualità sono: a. La pubblicazione, previa revisione di alcune parti (es. profilo del docen- te), del Progetto istituzionale e strategico (=PIES), unitamente ai Progetti delle singole Facoltà. b. La continuazione e l’ultimazione della stesura del Direttorio dell’UPS, congiuntamente alla revisione di Statuti ed Ordinamenti (in seguito alla divisio- ne delle competenze tra UPS e Visitatoria). Il Direttorio comprende le sezioni relative ai rapporti tra UPS, Visitatoria, e Società di San Francesco di Sales (soggetti istituzionali che partecipano, con distinte responsabilità, alla realizza- zione della missione dell’Opera Salesiana UPS); ai Salesiani nell’UPS; ad alcu- ni aspetti economici; alla pastorale universitaria e alla Famiglia salesiana. Si prevede di concludere il lavoro e di trasmettere ai Superiori il testo visto ed ap- provato dalle varie istanze accademiche e religiose nei prossimi mesi di marzo- aprile 2009. c. La revisione dei curricoli, delle ratio studiorum e degli organici delle cat- tedre nelle Facoltà e la loro presentazione nel prossimo Curatorium del 10 gen- naio 2009. d. I Seminari di verifica più puntuale e di ripensamento del Dipartimento di Pastorale giovanile e Catechetica (7 e 8 novembre 2008; cf Lettera del Rettor Maggiore del 7 luglio 2008, Prot. N. 44/2008); della Facoltà di Scienze della Comunicazione sociale (venerdì 21 e sabato 22 novembre 2008). e. Il Curatorium di sabato 10 gennaio 2009 (tutta la giornata): presentazione delle ratio studiorum delle Facoltà con relative cattedre in vista della ridefini- zione del progetto unitario dell’UPS e del conseguente reperimento del persona- le docente. Un altro punto caratterizzante l’Università in questo periodo storico è costi- tuito dall’impegno nella ricerca, nella formazione dei docenti e degli studenti. In questo senso si è mosso il CIR (Comitato interfacoltà della Ricerca) con una serie di incontri formativi per dottorandi e per docenti. La prima serie di incontri ha riscosso notevole attenzione e ha visto una buona partecipazione. Nella scia della prima si è iniziata una seconda serie. In particolare sono stati programmati un incontro con i neodocenti per il 28 ottobre 2008 su Il profilo del neodocente: 7 una proposta (prof. Don Donato Valentini); e, inoltre, un momento di riflessio- ne con tutti gli altri docenti, sotto la guida del Vicerettore prof. Don Riccardo Tonelli, su La specificità della docenza e della ricerca nell’UPS (16 febbraio 2009). Lo stesso CIR ha programmato, inoltre, almeno altri quattro incontri, per dottorandi e docenti: 10 novembre 2008: Questioni di didattica per docenti uni- versitari; 19 gennaio 2009: Presentazione di una ricerca sperimentale; 23 mar- zo 2009: Think Tank sull’evangelizzazione dei giovani, in vista di un Convegno internazionale nel 2010 che coinvolga tutte le Facoltà e gli Istituti aggregati ed affiliati; 4 maggio 2009: La valutazione a livello universitario. Un ultimo aspetto degno di rilievo è quello relativo alle ristrutturazioni degli ambienti e alla modernizzazione dell’UPS. In particolare, sono statti realizzati o sono in fase di realizzazione lavori di ristrutturazione o di completamento del primo e del terzo piano della Facoltà di Scienze dell’Educazione, il secondo silo della Biblioteca, la ristrutturazione della ex biblioteca del Latino, degli ambienti della Facoltà di Diritto Canonico, degli uffici del pianoterra della Facoltà di Teologia che vengono trasformati in aule, la ristrutturazione degli ambienti at- torno allo slargo del secondo piano della Facoltà di Teologia, comunicante con la Facoltà di Scienze dell’Educazione. Si va costituendo, accanto (per ora) alla Fondazione per l’Università Pontifi- cia Salesiana, un’Associazione pro Universitate don Bosco, creata da vari Enti (Fondazione per l’UPS, Fondazione Gerini, Consorzio Zenit, Ente PAS, ecc.), capace di rilasciare ricevute fiscali, di supportare la raccolta fondi e varie attivi- tà formative. D. MARIO TOSO Rettore Roma, 8 dicembre 2008 Immacolata Concezione 8 Notizie storiche dell’Università NOTIZIE STORICHE DELL’UNIVERSITÀ 1. Le origini Un primo abbozzo di costituzione di un centro accademico che contribuisca alla crescita culturale e alla formazione di giovani provenienti da ogni parte del mondo, collaborando all’impegno della Chiesa di preparare nuovi apostoli che annuncino e testimonino nella società e nel mondo del lavoro il messaggio della Buona Novella cristiana va trovato già all’inizio del secolo. Per offrire un’ade- guata preparazione teologica ai giovani salesiani il Beato Michele Rua – primo successore di San Giovanni Bosco – aveva dato avvio ad alcuni Studentati Teo- logici Salesiani. Quello internazionale di Foglizzo (1904), in diocesi di Ivrea, nel 1912 aveva ottenuto dalla Santa Sede l’autorizzazione a conferire il grado accademico di Baccalaureato e nel 1915 quello di Licenza in Sacra Teologia. Ma lo scoppio della prima guerra mondiale disperse gli studenti e costrinse alla soppressione della struttura, con la conseguente decadenza della concessione vaticana. Al ritorno della pace, il Beato Filippo Rinaldi – terzo successore del Fonda- tore – decise di trasferire lo Studentato a Torino. In quegli anni l’incremento dell’Opera salesiana, e la conseguente necessità di avere insegnanti in grado di impartire nelle numerose case di studio l’insegnamento delle discipline ecclesia- stiche, spingeva i Superiori a inviare numerosi giovani confratelli nelle Univer- sità Ecclesiastiche romane. Nell’anno della canonizzazione di Don Bosco (1934), gli studenti presenti nella capitale italiana erano circa 150. 2. Il Pontificio Ateneo Salesiano Tale situazione, unita al desiderio di contemperare una solida preparazione accademica con la specifica formazione salesiana, suscitò nel quarto successore, Don Pietro Ricaldone, l’idea di realizzare una Facoltà di Teologia gestita dalla Congregazione Salesiana. Nell’udienza del 2 maggio 1936 poté esporre tale progetto a Papa Pio XI, il quale lo incoraggiò, indirizzandolo alla Sacra Con- gregazione per i Seminari e le Università degli studi, il cui segretario era monsi- gnor Ernesto Ruffini (divenuto in seguito cardinale), che suggerì di non limitar- si alla Facoltà teologica, ma di istituire anche Diritto canonico e Filosofia. L’esperimento di una species Facultatis in tali tre aree fu avviato in due Stu- dentati torinesi ed ebbe successo immediato, tanto che già il 3 maggio 1940 la Sacra Congregazione emanò il decreto con il quale si erigeva a Torino l’Ateneo Pontificio Salesiano. Il 12 giugno successivo vennero approvati gli Statuti, re- datti a norma della Costituzione apostolica «Deus scientiarum Dominus». Sotto la guida di Don Ricaldone, che fu il primo Gran Cancelliere, la struttura andò 11 avanti, pur tra le difficoltà causate dalla seconda guerra mondiale. Si riuscì per- sino a dare inizio, presso la Facoltà di Filosofia, a un Istituto e Seminario di Pe- dagogia, strutturato come una species Facultatis. Terminata la guerra, l’istituzione accademica tornò nel pieno vigore con l’ar- rivo di studenti da tutto il mondo. Anche il progetto pedagogico si irrobustì e, il 2 luglio 1956, un Decreto della S. Congregazione diede approvazione all’Istitu- to superiore di Pedagogia, annesso alla Facoltà di Filosofia, con l’autorizzazione a conferire i gradi accademici in Filosofia-Pedagogia anche ad alunni non Sa- lesiani. Dopo una prima approvazione ad quadriennium nel 1961, gli Statuti eb- bero la conferma definitiva nel 1965. Nel settembre di quell’anno, l’Ateneo si trasferì da Torino a Roma, nel quartiere Nuovo Salario, allo scopo di unificare la sede di tutte le Facoltà per una migliore collaborazione reciproca. Un anno più tardi, il 29 ottobre 1966, Papa Paolo VI presiedette all’inaugurazione uffi- ciale del nuovo Pontificio Ateneo Salesiano, pronunciando un discorso pro- grammatico. Durante il primo anno accademico romano era intanto stato costituito anche il Pontificium Institutum Altioris Latinitatis, con il Motu Proprio di Paolo VI «Studia latinitatis». Ci si trovava nel tempo del Concilio Vaticano II, un evento ecclesiale che non ha cessato di influire sul successivo sviluppo della vita e del- l’attività accademica, seguita sempre con cordiale attenzione da tutta la Congre- gazione Salesiana. In particolare, il XX e il XXI Capitolo generale
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