16 lo sport lunedì 26 luglio 2004 PORTOGALLO Brutta avventura per Deco Sud Africa: l’arbitro contestato estrae la pistola e “fredda” l’allenatore Inseguito in auto e aggredito In un campionato dilettanti il direttore di gara uccide il tecnico che protestava. Feriti anche due calciatori flash Il centrocampista della nazionale Francesco Luti no protestato per la decisione di ammonire un loro Quello dell’arbitro “allergico” alle proteste è soltan- portoghese Deco (nella foto) che dopo compagno di squadra. Le scarne cronache a disposizio- to l’ultimo episodio di un annus davvero horribilis del la conquista della finale degli Europei ne raccontano che al momento del folle gesto era in football sudafricano. La stagione della massima serie si è 2004 di calcio del giugno scorso ha La regola è vecchia ma sempre buona: il cane che azzan- corso di svolgimento un acceso derby fra due squadre infatti conclusa con un clamoroso scandalo che ha coin- firmato un contratto che lo legherà al na l’uomo non fa notizia, il contrario merita approfondi- della Sunshine coast, una lega dilettantistica di carattere volto una decina di club e una ventina di arbitri, finiti in Barcellona per 4 anni, è stato menti. Sarà (anche) per questo che quanto accaduto regionale. «L'arbitro era furioso per le ripetute contesta- manette per aver “aggiustato” i risultati di numerose inseguito in auto e malmenato da tre sabato scorso a Kenton on Sea, pittoresca località costie- zioni -ha cercato di spiegare l'ispettore Mali Govender gare e scommesso svariati rand sui risultati delle stesse. sconosciuti che si sono poi dati alla ra del Sud Africa Sud-Orientale, ha fatto rapidamente il della locale stazione di polizia- e improvvisamente ha Difficile ipotizzare che il clima non esattamente cor- fuga. «All'inizio - ha dichiarato Deco - giro del mondo suscitando stupore, incredulità e un fatto fuoco con un revolver, uccidendo sul colpo il diale addensatosi sull’intera categoria abbia inciso sul non ho fatto caso alla macchina che pizzico d’inevitabile ilarità nonostante il tragico esito dei “mister” e ferendo due calciatori». Prima che gli attoniti comportamento dell’arbitro pistolero, ricercato attiva- mi seguiva, poi mi sono fermato e in fatti. presenti potessero in qualche modo intervenire, il diret- mente in tutto il Sud Africa e passato, nel volgere breve tre mi sono saltati addosso, mi hanno Un arbitro di calcio della federazione sudafricana tore di gara se la sarebbe poi svignata facendo immedia- di un pomeriggio, dalla contestazione di un’ammonizio- colpito e io ho reagito». ha ucciso un allenatore e ferito due giocatori che aveva- tamente perdere le sue tracce. ne immotivata a quella di un omicidio volontario. Francesco Caremani Edmondo Fabbri preferì lo juven- tino Salvadore), vi partecipò co- me giornalista de Il Tirreno,ma La vittoria della Grecia agli Euro- non infierì contro la spedizione pei ha riportato in auge il degli azzurri: “catenaccio” e il ruolo di libero, «Teneva in alta tra gli sberleffi e le boccacce dei considerazione fini palati zonisti. Un po' come viaggio tra i grandi «liberi» il valore della accadde negli anni Cinquanta patria - ricorda quando il sistema di gioco basato La Grecia campione d’Europa ha rivalutato il ruolo del libero e oggi parte oggi il fratello Leo - sulla difesa arcigna ad oltranza su l’Unità un viaggio tra quelli più rappresentativi degli ultimi cinquant’anni. per poter scen- prese piede da noi tanto da diveni- Dopo Armando Picchi sarà la volta di Pierluigi Cera, vincitore di uno storico dere così in bas- re il «modulo all'italiana» per ec- scudetto con il Cagliari di Gigi Riva. La serie sarà completata da Gaetano Scirea, so. E poi Ar- cellenza. indimenticato campione della Juventus scomparso nel 1989 in un incidente mandino è sem- Inventato dal tecnico austria- stradale, e da Franco Baresi, libero del Milan di Sacchi e della Nazionale, ultimo pre stato atten- co Karl Rappan, che lo sperimen- grande interprete di un ruolo che sta, faticosamente, tornando di moda. to a non morti- tò già nei Mon- ficare le perso- diali del '38 ne». con la Svizzera, Tornò in fu poi ripreso Nazionale nell' da Juan Lopez, aprile del '68 ct dell'Uruguay per l’incontro campione del Bulgaria-Italia, mondo nel '50. Armando Picchi quando Herre- Ognuno con ac- ra era riuscito a corgimenti pro- farlo trasferire pri. Allora ecco a Varese. In nascere il «mez- uno scontro zo sistema» dei con Yakimov ri- vigili del fuoco portò una com- di La Spezia Un gentiluomo mozione cere- (campioni brale e la frattu- d'Italia nel '44), ra del pube, ma il «Vianema» continuò a gio- di Gipo Viani care. Ricovera- applicato dalla to a Sofia fu Salernitana dietro alla difesa operato e seguì '47-'48 e il mo- una lunga de- dulo «alla Roc- genza. co» che il buon «L'hanno la- Paron esibiva sciato là - ricor- con la Triestina da Leo - da so- tra gli anni '40 lo. Armandino e '50. non fu curato Ma chi creò bene e io sono il ruolo di convinto che “libero”? Forse quel che è suc- Gianni Brera, cesso dopo sia in uno dei suoi una conseguen- tanti divagare za dell'inciden- giornalistici, o te patito in Bul- forse Viani o garia. Molto proprio Rocco. spesso i tumo- Helenio Herre- ri, come quello ra, allenatore che ha colpito spagnolo della mio fratello, so- Grande Inter, no di origine tentò di pren- traumatica. Il dersi il merito non completo di tutto anche assorbimento se storicamen- del sangue in te non lo aveva. prossimità di È Foni, con l'In- certi organi ter dei primi an- può causare tu- ni Cinquanta a vincere lo scudet- Armando Picchi tunio del titolare Balleri, verso la catori del calibro di Gento, Pu- mori e successive metastasi alle os- to col “Catenaccio”, o Chiavistel- la carriera a colloquio fine del campionato 1961-62. Pic- skas e Di Stefano. Gianni Brera sa». lo. Il suo libero? Ivano Blason, già con Helenio chi non era molto convinto, ma scrisse: «Per le tempie grigie dell' C'è un'intervista di Armando alla Triestina con Rocco, che ritro- Armando Picchi è nato a Livorno il 20 giugno 1935. Inizia a giocare a livello Herrera alla fine accettò. Grande intelligen- anziano e il volto incavato e stira- Picchi rilasciata nell'agosto del verà a Padova. professionistico con la sua squadra della sua città nel 1954. Nel 1959 si trasferisce alla A fianco za tattica, aveva il senso dell'antici- to dell'atleta che vive soprattutto 1970 ad Alberto Refrigeri di Hur- Ma in questa materia, il gran- Spal; con i ferraresi fa il suo esordio in serie A il 20 settembre dello stesso anno un’immagine po come pochi altri, riusciva a di intuizioni e di nervi, sia d'ora rà Juventus che mette i brividi. Al- de libero degli anni Sessanta è sta- (Napoli-Spal 0-3). Dopo un anno in Emilia Picchi si trasferisce a Milano, sponda del calciatore mandare l'avversario dove voleva innanzi il nostro “Penna Bian- la domanda «Che cosa chiedi alla to, senza ombra di dubbio Arman- nerazzurra dove, tra il '60 e il '67 vince tre campionati italiani, due coppe dei livornese lui, con Aristide Guarneri a fargli ca”», e così fu, con tanto di 10 in vita in questo momento?», il tren- do Picchi. Prematuramente scom- Campioni e due coppe Intercontinentali. con la maglia da guardaspalle. Una volta ricon- pagella. tacinquenne Armando, neo alle- parso, a causa di un tumore alla Il 4 novembre del 1964 Picchi debutta in Nazionale (Italia -Finlandia 3-2). Nell’estate della Nazionale quistato il pallone, con il suo de- Gianni Brera, paladino dei di- natore della Juventus, risponde: colonna vertebrale, il 26 maggio del 1967 viene ceduto dopo che l’Inter aveva perso nella stessa stagione, scudetto e stro preciso e potente, rilanciava fensivisti, aveva un debole per Pic- «La salute». del '71 quando il ragazzo di Livor- coppa Campioni. Si trasferisce al Varese, e torna in Nazionale dopo un periodo di l'azione d'attacco, il contropiede, chi e si scontrò spesso a colpi di Leale, generoso e altruista sem- no era il giovane e promettente lontananza dalla maglia azzurra. Il 6 aprile del 1968 però, in una gara a Sofia, Picchi cercando soprattutto Luisito Sua- penna con Gino Palumbo, fauto- pre, prima di andarsene ebbe il tecnico della Juventus. si infortuna gravemente e termina di fatto la sua carriera. rez. re del gioco d'attacco, milanesi coraggio di dire queste parole: Scoperto dal presidente della L’anno successivo l’ex campione toscano intraprende la carriera da allenatore. Nel La consacrazione non tardò contro napoletani. I numeri dico- «Forse è giusto che vada a finire Spal, Paolo Mazza, nel '59, Ar- 1970 Allodi e Boniperti lo scelgono per guidare una Juventus completamente rivoluzio- ad arrivare. Il 27 maggio 1964, al no che dal '62 al '66 l'Inter con così. La vita mi ha dato molto. Mi mando si trasferisce da Livorno a nata. Picchi mette subito in luce le qualità per diventare un grandissimo tecnico, ma, a Prater di Vienna, l'Inter schianta Picchi libero ha vinto tre scudetti, ha dato molto e maledettamente Ferrara. L'anno dopo è già a Mila- 36 anni, muore per un tumore maligno alla sesta costola sinistra. il Real Madrid e vince la Coppa due coppe dei Campioni e due in fretta». Poi libero, per sempre. no. Terzino destro, fu trasforma- dei Campioni. Armando Picchi si Intercontinentali. Escluso dai Ha collaborato Nicola Calzaretta to in libero da Herrera per l'infor- era battuto alla grande contro gio- Mondiali inglesi (al suo posto il ct (1- continua) MERCATO I bianconeri accelerano per il brasiliano in vista dei preliminari di Champions: offerta alla Roma la comproprietà di Blasi.