LA CERTOSA DI PAVIA (1396 - 1507) La Certosa di Pavia fu costruita da Giovanni Antonio Amadeo per volere di Gian Galeazzo Visconti, signore di Milano, che il 27 agosto del 1396 pose la prima pietra per far fede a un voto della moglie Caterina. Abitata dalla comunità dell’ordine certosino fino al 1792, oggi ospita una comunità dell’ordine cistercense che qui svolge una vita monastica. I CERTOSINI L’ordine dei Certosini viene fondato nel 1084 da San Bruno che, insieme ad altri 6 monaci si ritira ai piedi del Massiccio di Chartreuse, sulle Prealpi francesi, ad una vita eremitica e contemplativa. La regola principale è il silenzio. Si osserva una stretta clausura. Il monaco certosino vive nella sua cella, collocata nel Chiostro grande, in solitudine e silenzio alternando momenti di lavoro domestico a momenti di preghiera e meditazione. La campana chiama tre volte al giorno alla preghiera comunitaria in chiesa. Il pranzo è consumato tutti i giorni nella propria cella, tranne la domenica o nelle festività, dove si pranza in refettorio insieme ai confratelli, ascoltando in silenzio il monaco lettore. La vita si svolge intorno ai 2 chiostri: il chiostro grande, che simboleggia la vita terrena, è il luogo dove il monaco passa la maggior parte della giornata e dove verrà seppellito dopo la morte; il chiostro piccolo, che simboleggia il Paradiso, è un luogo che ha la funzione distributiva collegando i vari spazi: la chiesa, il refettorio, la sala capitolare, il chiostro grande. IL VESTIBOLO All’ingresso si trova il vestibolo formato da due ambienti divisi da un portale nel quale sono raffigurati su due medaglioni Gian Galeazzo e il figlio Filippo Maria Visconti, i finanziatori dell’opera. Il soffitto del secondo ambiente è riccamente decorato e porta scritto il monogramma GRA-CAR che significa “Gratiarum Chartusia”, Certosa delle Grazie La facciata di stile rinascimentale, realizzata in marmi policromo tra il 1470 e il 1560, è sovrapposta alla facciata originale in mattoni Il transetto esterno e il tiburio Nel basamento si alternano medaglioni con ritratti di imperatori romani in omaggio alla classicità, a riquadri dove sono riportate scene della vita di Gesù nei quali è rappresentata con sapienza la tecnica prospettica. Medaglioni Adamo ed Eva Annunciazione Nascita di Gesù Presentazione al Tempio Fuga in Egitto All’interno del portale si trovano 4 lastre che rappresentano: 1 - la posa della prima pietra da parrte di Gian Galeazzo 2 4 2 - il riconoscimento dell’ordine certosino 3 - il funerale di Gian Galeazzo 4 - la consacrazione della chiesa 1 3 L’interno della chiesa mostra caratteri gotici (volte a sesto acuto) misti a caratteri rinascimentali (volte a tutto sesto) Chiostro piccolo ornato da due serie di colonnine, dal quale si intravvede il tiburio della chiesa Chiostro grande che ospita le celle.
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