Quotidiano Data 08-05-2020 ItalìaOggi Pagina 13 Foglio 1 È quella di Lev Nussimbaum, russo, ebreo, ricchissimo e poi travolto dalle rivoluzioni Una vita da tre o quattro romanzi Un'epopea assoluta contenuta in soltanto mezzo secolo DI DIEGO GABUTJ-I sif Diiugasvili» ma soltanto fuggì a gambe levate. lari questa storia, «dove tutti (un'utopia prima che le Utopie «il seminarista», oppure «il Come Franz Tunda, il hanno l'aspetto di gente che entrassero in scena armate di ev Nussimbaum, butterato», e si capiva benis- protagonista di Fuga sen- si è messa addosso qualcosa» Mauser e di manifesti futuri- alias Essad Bey, alias simo che non avrebbe voluto za fine di Joseph Roth, che (per esempio un costume da sti) in cui -Essad Bey» era cre- Kurban Said, nac- scriverne la biografia ma il comincia a scappare dopo la principe ottomano, come Lev sciuto: niente passaporti, rari Lque ebreo ashkenazita necrologio. catastrofe che ha cancellato Nussimbaum) «mentre stava gli sbirri, nessuna divisione a Baku, sotto Nicola II, e Scrisse anche una bio- la vecchia Europa dalla fac- fuggendo davanti a una cata- religiosa, tutti intorno all'al- morì musulmano in Italia, grafia di Lenin e una di cia del mondo trasformando strofe». bero di Natale, niente jihad, sotto Benito Mussolini, per Maometto, odiando profon- i sopravvissuti in stranieri E sarebbe stata sempre l'ecumene. metà sorvegliato speciale e damente il primo ma incan- e apolidi, anche Essad Bey, la letteratura a conservare Ma già un anno più tardi, per metà ospite del regime tato dal secondo fino a farsi come tutti i suoi contempora- nelle sue pagine, comprese nel 1914,quando l'attentato di fascista. musulmano,a dimostrazione nei, era inseguito dal grande quelle più truculente e strap- Sarajevo fece cadere la prima Storico e saggista, roman- che le passioni e gli eccessi nemico: la rivoluzione, o me- pacore, il ricordo del «mondo tessera del domino planetario, ziere, incline agli pseu- glio da entrambe le rivo- di ieri», come l'avrebbe poi il Natale ebraico-musulmano donimi come lo sono luzioni, quella socialista e chiamato Stefan Zweig: un di Baku era diventato del tutto anche gliattori e le spie, Essad Bey. come tutti i suoi con- quella nazionalista,sorelle mondo ormai irrimediabil- inconcepibile. autore di best seller e di temporanei. era inseguito dal e nemiche, l'una concava, mente perduto. Come scrisse Lev Nussimbaum,con i biografie, «Kurban Said» grande nemico: la rivoluzione.. l'altra convessa. Avanzan- Joseph Roth nel suo repor- suoi libri scritti sotto pseu- era figlio d'un grande o meglio da entrambe le rivolu- do e ritirandosi, un tiro di tage dall'Unione sovietica: donimo e con quel suo ridicolo petroliere, Abraham zioni, quella socialista e quella dadi dopo l'altro,sul ta- turbante da saraceno delle Nussimbaum, che pas- nazionalista, sorelle e nemiche, voliere del Risiko della Figurine Liebig o da turco sò per un camino a Tre- prima guerra mondiale, Foto stupenda: nn gruppo di napoletano, nato da un l'una concava, l'altra convessa blinka nel 1941, e d'una furono dapprincipio gli bambini ebrei e musulmani sotto capitalista ebreo e da una giovane bolscevica, Ber- eserciti combattenti a un simbolo cristiano, l'albero bolscevica in fama d'espro- ta Slutsky o Slutzkin, che dell'epoca, di cui denunciò la separare gli uomini tra di Notale. Siamo a Baku, è il priatrice, nemico di Stalin morì suicida prima della ri- minaccia, non gli erano poi loro, ma fu la rivoluzione e (per un po', così si dice) voluzione, quando Lev aveva così estranee. socialista d'ottobre, cam- 1913. 1'n mondo che due guerre amico di Goebbels e dei soltanto otto anni e il Comin- Tra il 1905 e il 1942, nel biando a sorpresa tutte le mondiali più tardi, siamo inca- ras italiani,tenne un esat- tern, l'Urss e la cuoca di Le- breve arco della sua vita, regole del gioco, a rendere paci d'immaginare to diario di bordo di questa nin erano ancora nel mondo Lev Nussimbaum passò da- definitiva questa separa- immane tragedia. della luna. gli splendori della borghesia zione, esportando il suo Celeberrimo negli anni In famiglia, molti anni petrolifera russa fin de sie- fronte di guerra all'interno di «Il principe russo che fa lo venti e trenta, autore di best più tardi,si sarebbe mormo- de agli stenti e alle miserie ogni nazione. chaffeur a Parigi guida il suo seller tradotti in tutte le lin- rato che Berta fosse amica di dell'apolide, viaggiò attra- A ruota, come Lev Nus- taxi dritto nella letteratura gue, tra cui Alì e Nino, il suo Stalin e vicina al suo gruppo verso l'Asia centrale e s'in- simbaum e i suoi amici moderna». testamento umano e politico, d'«espropriatori» e di taglia- namorò a prima vista delle videro e toccarono subito con C'è una foto inquietan- love story tra un musulmano gole georgiani che alimenta- popolazioni che inneggiava- mano,seguirono le controri- te nel libro (L'orientalista) azero e una cristiana della vano le casse del partito ra- no a Yahweh o ad Allah agi- voluzioni nazionali: le armate che Tom Reiss ha dedicato Georgia che firmò «Kurban pinando banche e assaltando tando le scimitarre nell'aria, bianche russe, il fascismo ita- a Nussimbaum: un gruppo di Said», è tempo di riscoprire le vagoni postali. si fece amici e nemici, sposò liano,il nazionalsocialismo te- bambini ebrei e musulmani sue opere e di ricominciare a Suo figlio «Essad Bey»,che un'ereditiera ricca a miliardi desco e poi tutti gli altri nazio- raccolti sotto un simbolo cri- leggerle. nel 1931 avrebbe dedicato a e divorziò da lei senza che gli nalismi impazziti,su su fino al stiano, l'albero di Natale. Essad Bey, Stalin, Oaks Stalin una biografia (molto restasse tra le unghie nem- moderno «fascismo islamico» Siamo a Baku, è il 1913 e 2017,pp. 425, 28,00 euro; bella e molto informata, ma meno un copeco ma soltanto (come lo ha chiamato Paul il mondo si sta evolvendo in Tom Reiss, L'orientalista. soprattutto una delle prime, cattivi ricordi,frequentò cat- Berman,autore di Sessantot- una direzione che oggi, due o L'ebreo che volle essere se non la prima in assolu- tive compagnie e alcune anzi to e di Terrore e liberalismo). tre guerre mondiali più tardi, un principe musulmano, to), non gli era altrettanto cattivissime, scrisse libri Sarebbe stata la letteratura, siamo incapaci anche soltanto Garzanti 2008, pp. 519, amico: nel suo libro non Io importanti sull'Islam e sul compresii best seller di «Essad d'immaginare. Quella era la 32,00 curo. chiamava mai «Stalin» o «Io- bolscevismo, ma soprattutto Bey»,a raccontare nei partito- società cosiddetta «imperfetta» Ripir,duzione rt srwitá--■ l hra vita da tr-e o quattro ron,:, nzi 120634 Ritaglio stampa ad uso esclusivo del destinatario, non riproducibile..
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