![Coppa Del Trentennio Milanista](https://data.docslib.org/img/3a60ab92a6e30910dab9bd827208bcff-1.webp)
La piccola storia della pag. 1 COPPA DEL TRENTENNIO nuovi arrivi del giovane attaccante Sante Pietro Arcari III, Orlando Bocchi, l'italo-argentino MILANISTA Josè Carlos Ponzinibio e soprattutto del “mo- torino” livornese Mario Magnozzi(1); ceduto ai Per gli almanacchi sportivi, per i libri e per i rossoneri per il <<ragguardevolissimo ammon- maggiori siti di storia dell'A. C. Milan, del tare di 200.000 lire.>> trofeo denominato “Coppa del Trentennio” si sarebbe disputato una sola edizione, quella con le tre partite di spareggio con la Pro Vercelli. In realtà una pi ù attenta ricerca, attraverso la rilettura delle pagine del quotidiano La Stampa e, soprattutto, del giornale sportivo Il Littoriale (presente nell'emeroteca online del CONI), por- ta alla scoperta di due differenti edizioni della manifestazione. Partiamo dal giugno del 1930 quando la società Arcari III e Magnozzi del Milan; Piola e Ferraris II della rossonera, presieduta dall'ingegner Mario Be- Pro Vercelli nazzoli, decide di festeggiare (con un po' di Le prime due partite si disputano sabato 20 set- ritardo) il trentennio di vita organizzando un tembre a partire dalle 16,00 allo stadio di San Si- torneo celebrativo con una bella coppa in palio, ro, al cospetto di un buon numero di appas- <<disegnata da un valente orefice e realizzata sionati e sotto una pioggia incessante che inco- da una nota ditta milanese>>. Al torneo parte- mincia a cadere nelle prime ore del pomeriggio. cipano, oltre ai padroni di casa del Milan, gli Il primo incontro vede di fronte le squadre della ungheresi dell'Ujpest, forti del duo d'attacco Pro Vercelli e dell'Ujpest e si chiude con la Istvan Avar-Albert Torok, gli svizzeri del Lu- vittoria della formazione italiana per 2 a 1 con gano e i piemontesi della Pro Vercelli, sette reti di Seccatore e Ferraris II. volte campioni d'Italia nel periodo 1908-1922. A seguire Milan-Lugano dove, nonostante la Il Milan si presenta a questo torneo di inizio sta- manifesta superiorità della squadra locale, l'u- gione sotto la guida tecnica di mister Engelbert nico gol del match viene segnato dal centra- Koenig (al suo terzo anno da milanista) e con i vanti Ponzinibio a venti minuti dalla fine. Il giorno successivo, alla presenza di gran pub- blico, attratto anche dalla giornata bellissima, i bianchi della Pro Vercelli vincono facilmente contro il Lugano per 6 a 0. Di contro il Milan sconfigge con difficoltà l'Ujpest al termine di una partita <<assai equilibrata, con frequenti sprazzi di bel gioco>>.(2) L'unica rete viene se- gnata da Moroni(3) nei primi minuti di gioco. 21 settembre 1930. “Milan-Ujpest per la Coppa del Trentennio. Il Milan segna il goal della vittoria. Su di un calcio di punizione la palla colpisce il palo trasversale. Ponzinibio riprende di precisione e segna il goal mentre il portiere tenta invano il plongeon” Non è previsto lo scontro diretto tra le due La Coppa del Trentennio su “La Domenica Sportiva” del squadre italiane che terminano a pari punti in settembre 1930 classifica. E così un lacunoso regolamento porta Coppa del Trentennio pag. 2 ad una divergenza tra i dirigenti delle due socie- <<Il Milan è sotto il peso di una duplice e forse tà per l'assegnazione della coppa. I milanisti so- immeritata sconfitta. – scrive Il Littoriale nell'e- stengono di aver vinto il torneo perché non subi- dizione del 10 gennaio - In effetti quanti hanno rono nessun gol, mentre i vercellesi affermano a assistito alle recenti partite internazionali vinte loro volta di essere essi i vincitori perché segna- dai rosso-neri contro Furth e Slavia, in uno stile rono ben otto gol. dei più piacenti, e sfoggiando una forza consi- Visto l'impossibilità di un comune accordo, i derevole, non vorrebbero credere che la stessa dirigenti delle squadre decidono di sottomettere squadra abbia potuto soccombere a Busto Arsi- la questione alla F.I.G.C. che delibera, dopo zio in campionato e perdere due giorni dopo in qualche mese, per la disputa di una partita secca casa con la Pro Vercelli. Probabilmente la stan- da disputarsi sul campo del Milan. chezza ha esercitato un peso decisivo in que- La gara si svolge a S. Siro martedì 6 gennaio st'incontri sfortunati>>. 1931. I punti di forza dei piemontesi sono l'af- fermata ala sinistra Pietro Ferraris II(4), l'emer- gente centravanti Silvio Piola che <<forse non è ancora l'uomo più determinante dei bianchi, ma la sua ascesa ormai appare inarrestabile>>(5) e l'allenatore ungherese Joszef Nagy <<il quale ha portato a Vercelli le innovazioni tecniche provenienti dalla terra dei maestri magiari>>.(6) Comunque il Milan, che scende sul terreno ami- co nella migliore formazione e che vuole assi- curarsi una coppa che celebra il glorioso tren- tennio della società , è il favorito del pronostico. 6 gennaio 1931. “Milan-Pro Vercelli per la Coppa del Tren- tennio. Schienoni libera la porta del Milan seriamente minac- ciata dagli avanti vercellesi” (foto Bellina – Lastre Tensi) All'inizio della stagione successiva (1931-32) l'U.S. Pro Vercelli, in seguito alle polemiche tra (Il Littoriale, 7 gennaio 1931) le due società e <<allo scopo di raccogliere fon- Sono invece i giocatori della Pro Vercelli, pur di necessari per l'allestimento di una formazio- subendo complessivamente la superiorità dei ne degna della serie A>>,(7) propone al Milan rossoneri (i quali nel secondo tempo stringono una nuova sfida da giocarsi nuovamente a Mi- addirittura d'assedio l'area avversaria), che si lano. Il trofeo diventa, di fatto, una challenge aggiudicano la prima edizione del trofeo se- annuale da assegnare definitivamente alla squa- gnando tre gol (con Seccatore, Ardissone e dra che ottiene due vittorie, anche non consecu- Ferraris II) mentre il Milan non ottiene che un tivamente. unico punto su calcio di rigore realizzato da Borgo. Il Milan 1931-32. In piedi, da sinistra: Compiani, Pastore, Mor- oni, Bocchi, Perversi, Moretti; accosciati: Pomi, Magnozzi, Bonizzoni, Torriani, Arcari III La partita viene giocata mercoled 4 novembre 6 gennaio 1931. “Milan-Pro Vercelli per la Coppa del Tren- ì tennio. Un pericoloso attacco vercellese” (foto Bellina – Lastre 1931, intanto il giorno prima la Federazione Tensi) aveva deliberato il divieto ai giocatori, per il re- Coppa del Trentennio pag. 3 volta si gioca sullo storico terreno della Civica Arena di Milano nell'ambito di una manife- stazione polisportiva, organizzata dalla Federa- zione Fascista nella ricorrenza del decennale della Marcia su Roma, con gare di ginnastica, di atletica leggera e, ovviamente, di calcio. La Pro Vercelli 1931-32. In piedi, da sinistra: Santagostino, Degara, Piola, Seccatore, Ferraris II; al centro: Ardissone, Ferraris I; in basso: Depetrini, Beltaro, Scansetti, Dellarole I, Nagy (allenatore) sto della stagione, di concedere interviste o di scrivere articoli su incontri futuri, <<tale deci- sione - riporta il quotidiano Il Littoriale - è presa dalla F.I.G.C. nell'intento di eliminare fra i cal- Il Milan 1932-33. In piedi, da sinistra: Banas (allenatore), Arcari ciatori motivi di dissenso o di dissapori che III, Moretti, Pastore, Magnozzi, Torriani; in seconda fila: ineluttabilmente si creerebbero con la pubblica- Moroni, Bocchi, Pomi; seduti: Perversi, Compiani, Bonizzoni zione di apprezzamenti non sereni fatti da gio- catori a giocatori.>>(8) Le due squadre scendono in campo con queste formazioni: Lombardo, Perversi, Bonizzoni, Questa decisione porterà alla nascita di accese polemiche, che andranno avanti per diverso Marchi, Pomi, Torriani, Moroni, Malatesta, Ro- tempo, nel mondo del calcio italiano. mani, Cresta e Kossovel per il Milan; Scansetti, Intanto Milan e Pro Vercelli si affrontano sul Beltrami, Dellarole I, Lantino, Ardissone, Bi- terreno di San Siro. Con la maglia rossonera gando, Santagostino, Depetrini, Cerutti, Piola e scendono in campo, fra gli altri, Compiani, Ma- Casalino per la Pro Vercelli che gioca con la gnozzi, Arcari III e il <<cannoniere-attore>> classica tenuta bianca. Pietro Pastore.(9) Con la maglia bianca della “Pro” ci sono Ardissone e i già citati Ferraris II e Silvio Piola. I rossoneri arrivano a questo ma- tch dopo aver ottenuto una convincente vittoria in campionato contro il Napoli e riscattando così una serie di partite mediocri. Perversi e Bonizzoni del Milan; Ardissone e Depetrini della Pro Vercelli Compiani e Pastore del Milan e l'allenatore Joszef Nagy della Pro Vercelli (La Stampa, 29 ottobre 1932) Dopo i novanta minuti regolamentari, la gara La gara termina con la facile vittoria della squa- termina alla pari con un gol per parte (Moretti dra piemontese per 4 a 1. Sulla partita scrive tra per il Milan al 30' e Piola per la “Pro” al 54'), ma l'altro il quotidiano La Stampa nell'edizione di la sopraggiunta oscurità impedisce di giocare i sabato: <<Sin dalle prime battute i vercellesi tempi supplementari. appaiono più precisi e questa impressione con- Per decidere la vincente di questa seconda edi- tinuerà per tutta la durata del primo tempo, in zione della coppa, le due squadre si ritroveran- cui il Milan svolge un gioco inorganico. Al no di fronte solo nella stagione seguente, 1932- contrario la Pro Vercelli, con azioni perfette 33, e precisamente venerdì 28 ottobre. Questa riesce a segnare quattro punti.>> E a nulla val- Coppa del Trentennio pag. 4 gono le sostituzioni operate dell'allenatore Ba- confermarsi tale. "Magnozzino" come gli amici lo nas durante la gara. <<Anche questi rimaneg- chiamano nella sua Livorno è, a dispetto della sua giamenti non hanno migliorato il rendimento non trascendentale stazza fisica, una vera e propria della squadra rosso-nera - scrive ancora La forza della natura. E' velocissimo e quando ha il pallone tra i piedi il suo dribbling ubriacante riesce Stampa - la fisionomia del gioco non muta, ché a far girare la testa anche al più esperto dei difensori i vercellesi appaiono quasi sempre al comando che spesso non trovano di meglio per ricambiarlo della partita.
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