Mario Alicata (Reggio Calabria, 8 maggio 1918 - Roma, 6 dicembre 1966) Mario Alicata nacque 1'8 maggio 1918 a Alicata - l'azione "all'interno" del fasci­ ti, Aldo Natoli, Pietro Amendola e Paolo Bu­ Reggio Calabria, dove la famiglia, originaria smo, l'azione per spingere a una certa inter­ falini. Dalla primavera del 1939 il gruppo, di Palermo, si era trasferita: il padre Anto­ pretazione "di sinistra" del fascismo- ch'e­ non ancora comunista, di Alicata e di Ingrao nio, ingegnere del Genio civile, aveva avuto ra la piattaforma sulla quale allora Zangran­ entrò stabilmente in contatto con quello co­ l'incarico della ricostruzione delle zone di di si muoveva- non ci soddisfaceva più, an­ munista, passando così dalle discussioni let­ Reggio Calabria distrutte dal terremoto del zi in un certo senso ci ripugnava». Termina­ terarie, storiche, filosofiche, seppure di ta­ 1908. Alicata trascorre l'infanzia tra Reggio to il liceo, nell'autunno del1936 Alicata si glio nettamente antifascista, ad un lavoro di Calabria, Agrigento e Palermo, seguendo gli iscrisse alla Facoltà di Lettere, dove conob­ organizzazione a fini cospirativi. spostamenti che il lavoro del padre richiede­ be, ormai staccato dal gruppo di Zangrandi, Arrestati Natoli, Amendola e Lombardo va. Nel1925 la famiglia si stabilì a Palermo, altre personalità dell'antifascismo studente­ Radice, l'organizzazione passò in mano ad dove Alicata svolse i primi studi, le elemen­ sco. I suoi interessi si indirizzarono in parti­ Alicata, Ingrao e Bufalini, segnando così nel tari e il ginnasio inferiore e superiore. Nel colare nello studio della letteratura italiana 1940 l'inizio della loro militanza politica at­ 1933 raggiunse la famiglia a Roma, dove il e americana contemporanee, collaborando a tiva. Il passaggio dall'idealismo crociano al padre ricevette l'incarico di ispettore al mi­ diverse riviste in qualità di critico letterario. marxismo influì in maniera decisiva sul suo nistero dei Lavori pubblici e dove la fami­ Partecipò con Zevi ai «Littoriali» di Na­ lavoro di studioso e di critico letterario: la glia si stabilì definitivamente. poli nel1937 e di Palermo nel1938 che fu­ ricerca di una letteratura e di un'arte «impe­ A Roma Alicata studiò al liceo «Tasso», rono per una certa parte della gioventù stu­ gnate» nei confronti della realtà sociale, ca­ dove cominciò a frequentare un gruppo di dentesca, già orientata verso I'antifascismo, ratterizzata da tematiche realistiche, corri­ studenti che già mostravano un atteggiamen­ un'importante occasione di dibattito non solo spondeva in pieno agli obiettivi che molti in­ to critico rispetto alle istituzioni ufficiali del letterario ma anche politico e di contatto con tellettuali antifascisti stavano inseguendo in fascismo: tra questi Bruno Zevi, suo amico altri giovani, tra cui Antonello Trombadori, quel momento. La sua collaborazione alla ri­ e compagno di banco per tutto il liceo, Rug­ Renato Guttuso, Girolamo Sotgiu, Raffaele vista di letteratura «La Ruota» dali'aprile gero Zangrandi, Carlo Cassola e Paolo Ala­ De Grada, Franco Lattes (Fortini) e soprat­ 1940 e la presenza nel comitato di redazio­ tri. Alicata stesso molti anni dopo, in un bre­ tutto Antonio Amendola, fratello di Giorgio, ne, insieme a Trombadori, Giuliano Brigan­ ve scritto autobiografico, fece risalire proprio attraverso la cui amicizia Alicata passò ad un ti, Carlo Muscetta, Guglielmo Petroni, va agli anni del liceo, e particolarmente agli an­ antifascismo più radicale, ad un allargamen­ quindi osservata nell'ambito del disegno po­ ni della guerra di Etiopia, il maturarsi del suo to dell'attività culturale e di quella politica, litico di impegno all'interno delle istituzioni orientamento antifascista e il suo accosta­ estesa a gruppi anche non romani. fasciste, con il fine di svolgervi opera di pro­ mento al sodalizio raccoltosi intorno a Rug­ Nel1938 Io studio romano di Guttuso di­ paganda antifascista sul piano culturale. Ali­ gero Zangrandi. Il gruppo decise di organiz­ venne il luogo d'incontro di molti giovani an­ cata che lavorava alla rubrica delle recensio­ zare una riunione clandestina, a Roma, nel tifascisti per accese discussioni su argomen­ ni letterarie, vi restò fino al maggio 1941, dicembre 1935 , cui parteciparono una qua­ ti letterari, sui classici del marxismo e in ge­ quando le divergenze politico- redazionali col rantina di studenti, alcuni romani, tra cui Ali­ nerale sulla situazione politica. Dal1937 al direttore della rivista Meschini lo spinsero cata, Zevi, Zangrandi, Cassola e altri dele­ 1940 Alicata collaborò al quotidiano roma­ a troncare. Dal1940 Alicata collaborava co­ gati da altre città. Il programma aveva un du­ no «Il Piccolo» nella rubrica di recensione let­ me critico letterario a «Primato», diretto da plice indirizzo: uno ufficiale e di maschera­ teraria Libri in vetrina e con articoli più am­ Giuseppe Bottai e da Giorgio Vecchietti, e mento, «l'universalfascismo», e uno segreto, pi su vari argomenti; nello stesso periodo, tra ad «Oggi» diretto da Arrigo Benedetti e Ma­ di critica al fascismo, di riaffermazione del il 19 38-39 prestava la sua firma a «Il Meri­ rio P annunzio. Nell'estate 1940 si era lau­ carattere sociale della «rivoluzione» fascista diano di Roma» con Mario Socrate, Sotgiu reato con una tesi in letteratura italiana ed e in favore della pace tra i popoli. e Trombadori nella rubrica di polemica let­ era diventato assistente di Natalino Sapegno. Pochi mesi dopo il gruppo si diede una for­ teraria. Nel1941, Alicata estendeva il suo lavoro let­ ma organizzativa: il29 giugno 1936 nacque All'università Alicata continuò ad allargare terario e culturale verso nuove direzioni, in l'Istituto per la propaganda dell'universalità le sue amicizie, parte delle quali già orienta­ particolare nel campo cinematografico, in del fascismo (IPUF), il cui atto di fondazio­ te verso il comunismo, come nel caso di Pie­ qualità di sceneggiatore, lavoro che sfocerà ne venne firmato da Vittorio Mussolini, Zan­ tro Ingrao e Carlo Salinari. Alicata fu anche nella realizzazione del film «Ossessione» di grandi, Alicata e altri. II gruppo ebbe vita responsabile del GUF (Gioventù universita­ Visconti, e nel campo editoriale, come col­ breve: nel settembre infatti Vittorio Musso­ ria fascista) di Lettere. laboratore della casa editrice Einaudi. Come lini fece sapere che il padre non riteneva op­ A Roma operavano dalla seconda metà de­ redattore della sede romana della Einaudi, portuna l'iniziativa. Il gruppo cominciò a gli anni Trenta diversi nuclei di antifascisti, Alicata aveva principalmente l'incarico di sfaldarsi tra la fine del 1936 e l'inizio del alcuni componenti dei quali avevano già ade­ proporre nuovi autori e scrittori di lettera­ 1937: si distaccarono Carlo Cassola, Manlio rito al Partito comunista ed erano in contat­ tura italiana contemporanea, collaborando Cancogni, seguiti poco dopo da Alicata, Ze­ to con il suo Centro estero di Parigi, come con Cesare Pavese alla realizzazione della vi e Alatri, «poiché - ricorderà in seguito Lucio Lombardo Radice, Bruno Sanguinet- nuova collana «Biblloteca dello struzzo», e 284 • t' l CONNOTATI � rrlr Sel. Statura MINISTERO DELL'INTERNO - DIREZIONE GENERALE DI P. S. Corporatura colore ......... \ Capelli. forma ·····-··­ ( foltezza ---· \colorito ·····-·- n .• . forma ............ o tfi Viso .. " ' '· ·� 1 -\ ( dimensioni . forma ....... Fronte . l sporgenza dimetzsù>tl.Ì . · ···· ; · ·-- · forma · lia � Sopraccig � colore •.......... ·· � a :···:· r�rm Occhio. ? dimenswm .... colore···-- Scheda biografica Munito di carta d'identità (Art. 3 T. U. legge P. S.) SI l. Mario Alicata nelle foto segnaletiche della scheda biografica del Casellario Politico del ministero dell'Interno (12 luglio 1943). di proporre traduzioni di autori stranieri, cu­ tava a Emilio Sereni, ma la sua vicinanza al­ Fortunato e Guido Dorso, valorizzandone le rando inoltre i rapporti col ministero della le posizioni di Togliatti lo rendeva quasi suo analisi e gli elementi di novità, contestando Cultura popolare, per ottenere l'approvazio­ portavoce. al contrario i pretesi meriti di meridionali­ ne dei titoli proposti. Dal1946 al1955 Alicata fu impegnato in sta di Croce. L'attività dell'organizzazione venne inter­ una lunga battaglia per il Mezzogiorno, con­ Nella direzione di un meridionalismo così rotta da un'ondata di arresti avvenuta nel di­ tribuendo ad elaborare la politica meridio­ inteso fu varata la rivista «Cronache meri­ cembre 1942: Alicata fu arrestato il 29 di­ nalistica del suo partito dal punto di vista teo­ dionali», che uscì a Napoli nel gennaio 1954 cembre per aver avuto contatti con un altro rico e prendendo parte alle lotte nelle cam­ sotto la direzione di Mario Alicata e Gior­ gruppo comunista romano, chiamato «Scin­ pagne per l'occupazione delle terre e a quel­ gio Amendola per il PCI e di Francesco De tilla», che in seguito assunse il nome di «Ban­ le per le rivendicazioni contadine e braccian­ Martino per il P SI. Scopo dichiarato di que­ diera Rossa», non legato al Partito comuni­ tili. Nel 1948 fu nominato segretario regio­ sto periodico era quello di compiere un' ope­ sta, caratterizzato da posizioni più radicali. nale del PCI in Calabria, una delle regioni ra di «documentazione critica sui principali Alicata trascorse nel carcere romano di Re­ più difficili del paese, dove più deboli si era­ aspetti della vita del Mezzogiorno e sulla lot­ gina Coeli oltre sette mesi, fino al 6 agosto no dimostrati antifascismo e Resistenza, e nel te popolari per il suo rinnovamento». Alica­ 1943. Di
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