Protocollo d'Intesa per I'awio delle azioni funzionali alla definizione del Contratto di Fiume del bacino dell'Alcantara Tra : il Parcofluviale dell'Alcantara,i Comuni di Calatabiano,Castiglione di Sicilia, Francavilladi Sicilia, Gaggi, Giardini Naxos, Graniti, Malvagna, Mojo Alcantara,Motta Camastra,Randazzo, Roccella Valdemone,Taormina, la ProvinciaRegionale di Catania,laProvincia Regionale di Messina,I'Ambito - Territoriale Ottimale (Afq di Messina, I'ATO di Catania, I'Agenzia regionale rifiuti ed acque, I'Agenzia regionale protezione ambiente, gli Ispettoratì ripartimentali delle foreste di Catania e a Messina,gli Uffici del Genio civile di Catania e Messina finalízzatoal monitoraggioed alla promozionedi azionistrategiche integrate per il risanamentodelle acquee, più in generale,per la riqualiftcazioneinsediativa del bacinofluviale dell'Alcantaraversoil "Contratto di Fiume " t\ PREMESSA \s Le Amministrazionifirmatarie del Protocolloprendono atto della necessitàdi awiare una seriedi azioni concretee fra loro coordinateche siano in grado di garantirein modo efficacela sicurezzadei territori, il risanamentodelle acque e più in generaleuna riqualificazionedel bacino del fiume Alcantara,in riferimento,in particolare,alla Direttiva60\2000 - e le sueLinee guida. Il territorio in questionepresenta un degradopaesistico generalizzato e un'elevatacriticità ambientale dovutaa diversi elementi:forte pressioneinsediativa, qualche insediamento industriale, e, per quanto attienepiù strettamenteall'asta fluviale, problemi di difesaidraulica e di qualitàdelle acque. In merito alla prevenzionedel rischio idraulico i soggettifirmatari riconoscono che le azionipuntuali indftizzate in tal sensoavranno piena efficacia solo se ad esseverranno affiancatealtre azioni da \ realizzaresul bacinoin accordocon Enti coinvolti nella gestionedel fiume e più complessivamentedel ciclodelle acque. I firmataridel presenteProtocollo di Intesaprendono atto anchedel fatto che I'inquinamentodel fiume e, più in generale,la qualitàambientale del bacinodipendono da una molteplicitàdi fattori che vanno governatiin modo integratoal fine di interveniresull'insieme delle pressioniambientali generate dal sistemainsediativo. A frontedel riconoscimentodella necessità di procederead interventidi prevenzionedell'inquinamento e del rischio idraulico in sinergiacon altre azioni sull'ambientee sul territorio,si riconosceanche la difficoltà di gestireI'insieme di tutte le proceduree di tutti gli adempimentinormativi che andrann necessariamentecoordinati tra loro per garantiredei risultatiefficaci. ln relazionealle opportunità,alle necessitàed alle difficoltà fin qui espresse,gli Enti soprael individuanonel Contratlodi Fiume, citatonel docurhentodel II Forum Mondigf.dell'Acqua ( marzo2000), lo lg'cl, strumentoidoneo ad affrontarele problematichesopraelencat{y'n fiuanto ov adottareun sistemadi regolein cu utilità pubblica"rendimento ecfiotfpo, valoresocì conúattodì pr€riminare q-^-CI[,r^- QMt^"'ou .4t /Z S \...._"/ X*4^ sostenibilitàambientale, intervengono in modo paritario nella ricerca di soluzioni dí governonce efficaci grazieal coinvolgimentodi tutte le parti interessate(popolazione residente, industrie, autorità pubbliche,imprese di turismo, associazionidiverse, ecc.) al fine di awiare uno sviluppocoordinato, solidalee durevoledel bacinofluviale. ll Contrattodi Fiume, in particolare,consentirà di: sicurezzae qualitàambientale; all'implementazionedello scenariostrategico; a grado di dare un contributo concreto alla difesa dalle esondazionie al miglioramento dell'ambientee del territorioal fine del risanamentodelle acque; . bacinofinalizzati al risanamentodelle acque. VISTI = I[ Capitolo l8 del Documentodi Agenda2l di Rio De Janeiro"Programmi di Azione, Settore C, relativoalla gestionedelle risorse idriche", 1992; Il documentodella VI sessionedel CSD dell'ONU dedicataall'applicazione dell'Agenda2l nel J campodella gestione delle risorseidriche "Action Eau2l ", 1998; \ o Il documentodel 2" Forum Mondiale dell'Acqua che prevedei "Contratti di fiume" quali é'< strumentiche permettonodi "adottareun sistemadi regole in cui i criteri di utilità pubblica, rendimentoeconomico, valore sociale,sostenibilità ambientale intervengano in modo paritario nellaricerca di soluzioniefficaci", 2000; Il VI Programmadi Azione per I'Ambientedella Comunitàeuropea, che ha valore vincolante per tutti gli Statimembri (art.25l del Trattatosull'Unione europea) e che confermae rafforza l'integrazionedella dimensione ambientale nei piani e nei programmidi tutti gli enti pubblici; La Carta di Aalborg, carta delle citta europeeper uno sviluppo durevole e sostenibile, sottoscrittaad Aalborg - Danimarcail2Tmaggio 1994; La Direttiva20001601C8 del Parlamentoeuropeo e del Consiglioche istituisceun quadroper I'azionecomunitaria in materiadi acque(G.u.UE n. L327 del22/1212000) individuando que del "bacinoidrografico" come corretta unità di riferimentoper il governodelle acque; Il Decreto 15212006,riportante "Norme in materiaambientale" recependo la suddettanorma europea, ribadisce il perseguimento degli obbiettivi di prevenzione e riduzione dell'inquinamentononché I'attuazionedel risanamentodei corpi idrici. Entrambele no sottolineanola necessitàdi ricorrerea sistemidi gestioneintegrata delle acquele cui po! di governoe di controllo vanno affiancatealle altre politiche ambientalie di gesti territorioal fine del perseguimentodi precisiobiettivi di qualitàambientale dei corpi idri Pagina2 di 6 = Il Pianodi Tuteladelle Acquedella RegioneSicilia adottatocon OrdinanzaCommissariale del 2711212007,quale specifico piano di settoreper il raggiungimentodegli obiettivi di qualità. = altri punti: politicheregionali per Agenda21, leggedei parchi,legge istituzione ARPA, difesa del paesaggio,etc I soggettisottoscrittori del presenteprotocollo SI IMPEGNANO A: Art. 1 - Obiettivi a l) Pone come istanza fondamentaledel processodi sviluppo sostenibiledel bacino del fiume Alcantarala necessitàdi trovaredelle soluzioni operativeche integrinoazioni fra loro diversee promosse da soggetti differenti in un'ottica di r bacinodel fiume con la finalita del risanamentodel 2) Agire concordementee in modo unitario per awiar il risanamentodelle acqueed il ripristino delle cor del rischio idraulico e di dissestoidrogeologico particolare tali finalità sarannoattuate attraverso: a. la riduzionedell'inquinamento delle acque; b. la riduzionee prevenzionedel rischio idraul c. la riqualificazionedei sistemiambientali e I conidoi fluviali; d. la condivisionedelle informazionie difîrsione della culturadell'acqua; e. I'uso sostenibiledelle risorseidriche; f. il riequilibrio del bilancio idrico. 3) Favorire il coinvolgimento degli attori interessatinei processidi definizione dello scenario strategicoe di attuazionedelle azioni individuate. 4) Individuare un percorso operativo condiviso da attivare sul bacino idrografico del fiume Alcantara che porti alla stipula del Contratto di fiume avente quale riferimento principale il Pianodi Tutela delle Acque della RegioneSiciliana e gli altri strumentidi pianificazione. ..r Art. 2 - Attività Si dovrà pervenire alla definizione di un documento monografico di area condiviso contenente almeno: - I'individuazione di ulteriori soggetti, potenzialmenteinteressati a sottoscrivereil contratto o comunqueritenuti rilevanti, al frne di garantireuna ampiapartecipazione al processo; - un quadro conoscitivo contenentecriticità, conoscenze,risorse del territorio, politiche, progetti e azioni in atto; - il suddetto documento,costituirà la base per la definizione di uno scenario strategico di sviluppo sostenibileper il futuro assettodell'area del bacinodell'Alcantara; - un modello di valutazione delle politiche, dei progetti e delle azioni al fine di ottimizzarple risorsel', - pn primo Pianod'Azione pef attuarelq scenariostrateqlco con I'individgqzionedei gttuatoriper ogni azianeprevi$ta (con conspguente, uisizionedi responsabiliP) 4z - Definizionee condivisionedi una bozza del Contratto di fiume che contengaalmeno i seguentiobiettivi di riqualificazione: a) riduzionedell'inquinamento delle acque; b) riqualificazíonedei sistemiambientali e paesisticiafferenti ai corridoifluviali; c) condivisionedelle informazionie diffusionedella cultura dell'acquaattraverso percorsi di sensibilizzazioneed educazionein materia; d) miglioramentodella fruizioneturistico/ambientale del fiume e dellearee perifluviali; e) riduzionedel rischioidraulico; 0 coordinamentodelle politiche urbanistiche ed insediativedei territoricomunali coinvolti. Art. 3 - Strumenti organizzativi a L'intero processosarà supportato da: A. unaCabina di Regia,organo politico-decisionale, composta da: il Presidentedel Parcofluviale dell'Alcantara,con compiti di coordinamento: i legalirappresentanti delle province regionali di Cataniae Messina; i legalirappresentanti dei comunidel Parco. B. una SegreteriaTecnica, organo esecutivoavente funzioni di supportoalla Cabinadi Regia nella fasedi awio del processodi svilupposostenibile locale volto al risanamentodelle acque e t \ definireuno scenariostrategico di riferimento,composta da: -'-\' il Direttoreil Parcofluviale dell'Alcantara,con compiti di coordinamento; il DirigenteI'Ufficio tecnicodella [a Provinciadi Catania,o suodelegato; il DirigenteI'Ufficio tecnicodella la Provinciadi Messina,o suodelegato; i Capidegli Uffici tecnicidei Comunidel Parco; il Direttoredell'ARPA o suodelegato; il Direttoredell'Osservatorio delle acque dell'ARRA o suodelegato; l'Ispettoreripartimentale dellè forestedi Cataniao suodelegato; I'Ispettoreripartimentale
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