2 oggi sabato 19 luglio 2003 Segue dalla prima sa Ignazio La Russa, il quale sia pure con toni soft fa intendere che la que- La miccia è stata una querelle con il stione-verifica resta tutta aperta per- ministro Mirko Tremaglia che avan- Per Maroni il varo Lo scontro ieri prima della chè si tratta di un processo «conti- zava obiezioni sul Dpef. «Se non se- nuo», quotidiano e si misura sui fatti guite le mie indicazioni, le cose an- concreti. «Il primo è stato il Dpef ed del Dpef sigla il riunione del Consiglio dei ‘‘ dranno male e c'è poco da fare per è stato positivo grazie all'ottima re- l'avvenire - avrebbe aggiunto Tre- ritrovato accordo nella ministri. Oggetto del gia di Tremonti e alla partecipazione monti - Presenterò una proposta sul- di altri ministri», ha sottolineato il le pensioni e voi la boccerete, così coalizione, ma il collega ex contendere, ancora una volta, capogruppo di An alla Camera ri- me ne andrò prima che affondiate». ‘‘ marcando così il ruolo giocato da Quanto basta per far riaprire la missino non è d’accordo la riforma Alemanno e Buttiglione. Ci provano partita di una verifica iniziata e mai Gianni Alemanno e Antonio Marza- veramente chiusa. Tanto che oggi si Buttiglione: subito un vertice della previdenza no a gettare acqua sul fuoco. Il pri- parla già di un vertice prima delle mo invita a non «montare un caso ferie d’agosto. Chiaro che neanche Tremaglia-Tremonti», sottolinena- quelle 124 pagi- do che il mini- ne del documen- stro dell’Econo- to economico e mia in questi finanziario «par- giorni «ha offer- torite» dopo lun- to la più ampia ghe nottate di collaborazione». bracci di ferro Il titolare delle nello studio di politiche agrico- Tremonti tra Rissa nel governo, Tremonti contro An le, tuttavia, avan- An, Udc e setto- za la proposta di ri di FI da una un atto formale parte e Lega dal- L’ira del superministro: «Affonderete tutti, ma io me ne andrò prima». Tremaglia: la verifica non è finita che indichi la l’altra sono ba- chiusura della ve- state a trovare la rifica politica: se- «quadratura». Il primo adalzare il ti- gno che la partita è ancora aperta. ro, ieri, è stato naturalmente Trema- Scuola di giornalismo Per Marzano, invece, gli attriti sareb- glia. «Non voglio dichiarare nulla al bero scomparsi tutti grazie all’accor- telefono in questo momento - spie- do sul Dpef. ga contattato nel pomeriggio - Pri- Fino a ieri la cronaca gli dava ma devo parlare con il Presidente torto: oggi si vedrà. Intanto il Dpef del consiglio». In mattinata però ave- comincia a passare sotto la lente de- va già detto chiaro e tondo che la gli osservatori internazionali. Ieri verifica, per quanto lo riguardava, Standard and Poor’s ha apprezzato era ancora da chiudere. «Ormai è lo sforzo di mantenere un deficit bas- chiaro - aveva aggiunto - che oltre al so. Ma l’agenzia di rating ha osserva- problema Lega c’è un problema Tre- to che il documento non spiega co- monti». me si intenda sostituire le misure A poco servono le parole del pre- una tantum con interventi struttura- sidente Berlusconi in consiglio. Pare li. Gli analisti tornano a chiedere un che il premier abbia invitato tutti a intervento sulla spesa previdenziale. recuperare serenità e spirito unita- Quanto ai numeri macro-economi- rio, chiedendo di serrare le fila in ci, il centro studi Confindustria fa vista delle riforme istituzionali, quel- sapere di aver rivisto al ribasso il da- le della giustizia e quelle economi- to sul Pil di quest’anno, a + 0,7%, che. Così come a poco servono i pro- ma solo se parte la ripresa nel secon- clami di Roberto Maroni, che dichia- do semestre. Cosa che non pare pro- ra chiusa una volta per tutte la verifi- prio che accada. In caso contrario la ca dopo l’accordo sulle riforme tra crescita non potrà superare lo Berlusconi e Umberto Bossi. «Siamo 0,4-0,5%: la metà di quanto scritto pronti per andare in vacanza», chio- da Tremonti nel Dpef, che indica lo sa il ministro del Welfare. Anche se 0,8%. Come dire: i numeri su cui si è poco dopo dà un colpo sull’accelera- consumata l’ultima battaglia della tore del Dpef, proponendo di far par- maggioranza sono già vecchi. tire già la prossima settimana i nove Dalla prossima settimana comin- tavoli con le parti sociali previsti nel cia il duello in Parlamento: e a quel documento, e rinviando a settembre punto la maggioranza dovrà trovare invece quello sulla previdenza. Ma anche partire per il mare o per la ma di fare le valigie per le vacanze si assi di ferro se non vorrà disintegrar- non doveva andare in vacanza? montagna, ma con la consapevolez- tenga un vertice dei leader della Casa si come un vaso di coccio. Martedì Mentre i sindacati frenano sulla za che al ritorno si riprenderà il di- delle Libertà. È vero che il Dpef è sarà ascoltato Tremonti in commis- proposta (Savino Pezzotta propone scorso interrotto sulla verifica in oc- stato finalmente varato - argomenta- sione. Giovedì il suo «nemico» Fa- un incontro chiarificatore sul meto- casione della presentazione e dell'ap- no centristi e An - ma con quel varo zio. C’è da scommettere che il verti- do con l’esecutivo), sono gli alleati a provazione della Finanziaria. Non si è aperta la partita decisiva della ce che chiede Buttiglione si terrà tra piazzare una serie di mine sulla stra- solo, per i partiti di Fini e Buttiglio- Finanziaria, e su quella c’è tutto da questi due appuntamenti. Il ministro dell'Economia e delle Finanze Giulio Tremonti Giuseppe Giglia/Ansa da del governo. Per An e Udc si può ne sarebbe anche necessario che pri- discutere. A rincarare la dose ci pen- Bianca Di Giovanni «Il documento non ha fatto chiarezza sul reale stato dei conti: il deficit è sottostimato di almeno mezzo punto e non si dice da dove arriveranno le risorse» Vincenzo Visco ex ministro del Tesoro Troppo ottimismo, si tornerà alle manovre correttive ROMA Per contenere il deficit nel 2004 loro. In verità siamo tornati all’epoca rese vane dal fatto che è stato fatto un Il documento parla di lotta al gliere i nodi politici. Chiaro che non è dono da nessuna parte. Come si arriverà a due terzi di ci vorrà una correzione di 16-17 mi- delle manovre correttive in corso condono: non c’è più nulla da accerta- sommerso... così. Se ci si mette attorno a nove tavo- «Nenache l’anno scorso c’era scrit- misure strutturali e un terzo di liardi di euro, parola di Dpef. Dai mi- d’anno». Anche sulle misure struttura- re. Per questo ho definito il condono «Stupidaggini. Quello che si vede li per vedere cosa si deve fare, si può ta, poi è comparsa. Così come potreb- una tantum nell’arco di due an- nisteri, nel frattempo, arrivano richie- li annunciate, «siamo al libro dei so- in buona misura una cartolarizzazio- è che il gettito tributario continua ad essere certi che si finisce con una ri- be ricomparire la partita degli incenti- ni? ste di spesa per 26 miliardi di euro, gni. Non si inserisce la lotta al som- ne degli accertamenti futuri». andare malissimo, al di là dei condo- chiesta di maggiori spese. La verità è vi alle imprese da trasformare in mu- «Lo sa il Padreterno, io vedo solo parola di Gianni Alemanno il «delega- merso in bilancio, visto che è una vo- Dunque, oltre che sulle stime, ni. Quindi l’evasione aumenta». che la concertazione andava fatta pri- tui. L’altra ipotesi è quella che riesca- percentuali. Ma poi bisogna trovare le to» di An a trattare con Giulio Tre- ce da verificare ex post. Anche questa anche sulle misure messe in at- Per la verità il minor gettito ma: si dovevano trovare le priorità as- no a fare un accordo con la Lega, e che misure. Si tratta di recuperare un pun- monti. Numeri pesanti, non c’è che è una caratteristica da Prima Repub- to non c’è certezza? può essere dovuto alla crisi, co- sieme alle parti sociali, e poi su quelle questa molli sulle pensioni. Il fatto è to e mezzo di Pil. Non è uno scherzo, dire. «Per la verità sono abbastanza blica, allora si faceva così e poi cresce- «Sui 16 miliardi dichiarati (che me sostiene Tremonti nello stes- andava costruito il quadro economi- che il governo è stretto non solo dalle tant’è che le agenzie di rating comin- addomesticati, perché ci sta almeno vano sommerso e deficit. Tanto più per me ripeto sono di più) si capisce so documento co. Il percorso inverso non si può fare. sue contraddizioni, ma anche dalle ri- ciano a preoccuparsi». mezzo punto di sottostima del tenden- che tutte le misure contro l’evasione, bene che non si ha la più pallida idea «No, perché il calo è molto mag- Una cosa del genere non s’era mai chieste di Bruxelles di misure struttu- Nel Dpef torna la critica al cre- ziale dell’anno prossimo: il deficit cioè le politiche di accertamento sono di come reperirli. Ci sono due nume- giore di quanto giustificherebbe il ral- vista. Per di più questo governo non è rali». dito d’imposta, impossibile da non è 3,1% ma almeno 3,5-3,6. Né ri: 10 e 5,5. Il 10 è chiaramente cartola- lentamento del ciclo. Questa giustifica- in grado di concertare. L’impostazio- coprire secondo Tremonti per quest’anno siamo sicuri di chiudere rizzazioni di immobili e condono edili- zione non può essere accettata.
Details
-
File Typepdf
-
Upload Time-
-
Content LanguagesEnglish
-
Upload UserAnonymous/Not logged-in
-
File Pages1 Page
-
File Size-