MARIA CRISTINA CARRATÙ | FABIO DEI TOSCANA PASSATO VIVENTE PASSATO VIVENTE PASSATO FESTE, GIOCHI E RIEVOCAZIONI STORICHE TOSCANAAA LIVINGLIVING PASTPAST FESTIVALS, GAMES AND HISTORICAL REENACTMENTS MARIA CRISTINA CARRATÙ | FABIO DEI PASSATO VIVENTE FESTE, GIOCHI E RIEVOCAZIONI STORICHE TOSCANAAA LIVINGLIVING PASTPAST FESTIVALS, GAMES AND HISTORICAL REENACTMENTS Un ringraziamento per la collaborazione a Toscana Promozione Turistica e ai territori che hanno collaborato alla realizzazione del volume Traduzioni di Jeremy Carden e Elizabeth Burke per NTL, Firenze © Copyright 2018 Pacini Editore Srl © Copyright 2018 Toscana Promozione Turistica ISBN 978-88-6995-544-0 Realizzazione editoriale e progetto grafico Via A. Gherardesca 56121 Ospedaletto-Pisa www.pacinieditore.it [email protected] Responsabile del progetto editoriale Lisa Lorusso Responsabile editoriale Federica Fontini Responsabile di redazione Francesca Petrucci Direzione produzione Stefano Fabbri Fotolito e Stampa Industrie Grafiche Pacini Finito di stampare nel mese di Dicembre 2018 presso le Industrie Grafiche della Pacini Editore Srl Via A. Gherardesca • 56121 Ospedaletto • Pisa L’editore resta a disposizione degli aventi diritto con i quali non è stato possibile comunicare e per le eventuali omissioni. Tel. 050 313011 • Fax 050 3130300 www.pacinieditore.it Le fotocopie per uso personale del lettore possono essere effettuate nei limiti del 15% di ciascun volume/fascicolo di periodico dietro pagamento alla SIAE del compenso previsto dall’art. 68, commi 4 e 5, della legge 22 aprile 1941 n. 633. Le riproduzioni effettuate per finalità di carattere professionale, economico o commerciale o comunque per uso diverso da quello personale possono Printed in December 2018 essere effettuate a seguito di specifica autorizzazione rilasciata da AIDRO, Corso di Porta Romana n. 108, Milano 20122, e-mail [email protected] by Industrie Grafiche Pacini Editore Srl e sito web www.aidro.org Via A. Gherardesca • 56121 Ospedaletto • Pisa • Italy Tel. 050 313011 • Fax 050 3130300 www.pacinieditore.it Indice Index Un passato vivente? Intimità culturale, feste e rievocazioni storiche in Toscana A living past? Cultural intimacy, festivals and historic reenactment in Tuscany Fabio Dei ................................................................................................................................................... 7 Storie e comunità in festa: racconti dai territori Historical festivals and community celebrations: tales from territories Maria Cristina Carratù .............................................................................................................................. 33 Storie mai finite: Il Palio di Siena Never-ending story: The Palio of Siena ................................................................................................. 35 Le feste ricostruite: rievocare per celebrare il consenso The reconstructed festivals: re-enactments to celebrate consensus .................................................. 49 La memoria che torna: dimenticare la guerra The return of memory: forgetting the war ........................................................................................... 87 Boom economico e rievocazioni: riscoprirsi attraverso la Storia Finito di stampare nel mese di Dicembre 2018 The economic Boom and re-enactments: rediscovering identity through History ............................ 123 presso le Industrie Grafiche della Pacini Editore Srl Via A. Gherardesca • 56121 Ospedaletto • Pisa Tel. 050 313011 • Fax 050 3130300 www.pacinieditore.it Printed in December 2018 by Industrie Grafiche Pacini Editore Srl Via A. Gherardesca • 56121 Ospedaletto • Pisa • Italy Tel. 050 313011 • Fax 050 3130300 www.pacinieditore.it UN PASSATO VIVENTE? Intimità culturale, feste e rievocazioni storiche in Toscana A LIVING PAST? Cultural intimacy, festivals and historic reenactment in Tuscany Fabio Dei 7 Festivals and reenactments in twentieth-century Tuscany Parades in medieval or Renaissance dress; palii, races, regattas and historic games between neighbourhoods (contrade or rio- ni); displays of ancient fencing, crossbow archery, equestrian duels and falconry; reconstructions of craft workshops or mar- kets “from times past” and of period material culture; medi- eval dinners, traditional dances and music played on ancient instruments. Visiting any city, town or even the smallest village in Tuscany, especially in the summer, it is impossible not to run into these or other common ingredients of festivals and histor- ic reenactments. The spread of these kinds of events is remark- able from a quantitative point of view. The Region of Tuscany, which has drawn up a special register1, lists 79 associations and 130 events of historic reconstruction and reenactment, but the real figure is much higher and growing all the time2. In truth, a careful distinction is made between “reenactment” and “re- construction” by groups and organizations active in this field. Reenactment in the strict sense of the term refers to a specific event (for example, a battle or a visit to a city by a famous his- toric figure): it involves a dimension of narrative and fictional staging, and lays emphasis on the spectacular nature of the sets and costumes, worrying relatively little about “faithful- ness” to details. The aim of reconstruction, on the other hand, is to recreate settings and situations from everyday life in the past, such as markets, domestic spaces and craft workshops: it tries be as historically accurate as possible, on the basis of available written and iconographic sources, and eschews spec- tacle in favour of methodological rigour (often achieved by consulting with experts). Effectively, however, the two forms are interwoven, and coexist in the majority of events. In Tuscany alone it is estimated that tens of thousands of people play an active part in the organization and staging of events, while millions watch them more or less regularly. The phenomenon extends throughout Italy and, albeit in rather different ways, in Europe, the United States and increasingly on a global scale as well. It is particularly marked in Tuscany, however, grafted as it is onto a tradition of urban historic festi- vals that became deeply rooted in the course of the twentieth century, and onto values of civic cooperation and participation that form part of the region’s recognized “symbolic capital”. In this book we offer an annotated though necessarily partial overview of reenactment festivals, suggesting that they should be viewed as ways of rereading local identities and civic tradi- tions in the age of globalization, hypermedia communication and global tourism. In particular, two theses will be sustained. The first is that the current panorama of reanactment festi- vals is the fruit of the interweaving and fusion of two different 8 Feste e rievocazioni nella Toscana del Novecento Cortei in abiti medioevali o rinascimentali; palii, gare, regate e giochi storici fra contrade o rioni; esibizioni di scherma antica, di tiro con la balestra, di duelli equestri, di falconeria; ricostru- zione di botteghe artigianali o mercatini “di un tempo” e di cultura materiale d’epoca; cene medioevali, danze tradizionali, musiche di antichi strumenti. Visitando oggi città, paesi e persi- no le più piccole frazioni della Toscana, specialmente d’estate, è impossibile non imbattersi in questi o altri comuni ingredienti delle feste e delle rievocazioni storiche. La diffusione di questo tipo di eventi è impressionante sul piano quantitativo. La Regione Toscana, che ha istituito un apposito albo, censisce 79 associazioni e 130 eventi di ricostruzione e ri- evocazione storica1: ma la cifra reale è ben più alta, e in conti- nua evoluzione2. “Rievocazione” e “ricostruzione”, per la verità, sono termini accuratamente distinti da gruppi e organizzazioni che operano in questo campo. La rievocazione si riferisce a un evento preciso (ad esempio una battaglia, o la visita della città da parte di un personaggio storico famoso): implica un elemen- to di messa in scena narrativa e finzionale, e punta sulla spet- tacolarità delle scenografie e dei costumi, preoccupandosi re- lativamente poco della “fedeltà” dei dettagli. La ricostruzione mira invece a mettere in scena ambienti e situazioni della vita quotidiana del passato, ad esempio mercati, spazi domestici, botteghe artigiane: tenta di conseguire il massimo di fedeltà fi- lologica, sulla base delle fonti scritte e iconografiche disponibi- li, e disdegna la spettacolarità a favore del rigore metodologico (raggiunto spesso attraverso l’impiego di consulenze scientifi- che). Di fatto, tuttavia, queste due forme si intrecciano tra di loro, coesistendo nella maggior parte degli eventi. Si possono stimare – per la sola Toscana – in decine di miglia- ia le persone che partecipano attivamente all’organizzazione e alla messa in scena di eventi, e in milioni quelle a cui capita più o meno regolarmente di assistervi. Il fenomeno è diffuso in tutta Italia e, sia pure in modi un po’ diversi, in Europa, negli Stati Uniti e – sempre più – su scala globale. In Toscana è tutta- via particolarmente forte perché si innesta su una tradizione di feste storiche urbane che si sono profondamente radicate nel corso del Novecento, nonché sui valori di cooperazione e par- tecipazione civica che rappresentano un riconosciuto “capitale simbolico” della regione. In questo libro proponiamo una panoramica ragionata, anche se necessariamente parziale, delle feste rievocative, suggeren- do di considerarle
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