Il regista Pupi Avati vince il XX Premio internazionale Ascoli Piceno di Maria Gabriella Mazzocchi 'Istituto Superiore di Studi del Premio), pubblicazione di Premio Internazionale. La Targa no Pupi Avati per il film LMedievale Cecco d'Ascoli ha assoluto valore scientifico e cul- "Gianni Forlini" è andata "Magnificat" (1993), uno dei più celebrato il ventennale del turale che testimonia l'intensa all'Assessorato alla Cultura della belli sul medioevo che "ricostrui- Premio Internazionale Ascoli attività editoriale che l'Istituto Provincia di Ascoli finanziatore sce con grande potenza espressi- Piceno per la letteratura, la sag- Superiore di Studi Medievali dell'opera "La Salaria in età tar- va la società dell'alto medioevo, gistica e lo spettacolo in maniera Cecco d'Ascoli porta avanti da doantica e altomedievale" e ai narrando in parallelo la quotidia- speciale, con una serie di inizia- anni in collaborazione con il pre- due curatori del volume, Enzo nità di molti personaggi che tive prestigiose tra cui il concer- stigioso "Istituto storico italiano Catani e Gianfranco Paci. La intrecciano le loro vicende intor- to Dedicato a Cecco. L'Acerba- per il Medioevo" di Roma. Targa "Medioevo per la scuola", no a un monastero situato Quadri per pianoforte, scritto ed Il 29 novembre, prima della ceri- alle classi IV G e IV I del Liceo nell'Appennino centrale durante eseguito dal noto M° Paolo monia della premiazione, è stato Scientifico A. Orsini di Ascoli la settimana santa dell'anno Ceccarini, che si è tenuto l'8 trasmesso un documento straor- Piceno per la realizzazione di 2 926". Il regista ha intrattenuto e novembre presso il Teatro dinario, la videointervista che il CD rom "Il tempo dei roghi" e "I divertito a lungo il pubblico che Ventidio Basso di Ascoli e che è grande storico francese del processi nel Medioevo" (prof. affollava l'Auditorium, con una stato riproposto in Sala dei Savi medioevo Jacques Le Goff (vin- di Palazzo dei Capitani il 27 citore della prima edizione del novembre, al termine della prima Premio Ascoli 1987) ha eccezio- Pupi Avati, il regista della nostalgia giornata del convegno che costi- nalmente concesso nella sua casa tuisce l'evento di maggior rilievo parigina a Jean Claude Maire upi Avati (all'anagrafe Giuseppe) nasce a Bologna nel 1938, da una dell'Issm. La manifestazione di Viguer. Tra gli argomenti dell'in- Pfamiglia borghese. Dopo essersi laureato in Scienze politiche, esor- quest'anno si è tenuta, come di tervista: il ruolo dell'Italia nel- disce come clarinettista nella Doctor Dixie Jazz Band che abbandona consueto, nella splendida cornice l'ambito dei rapporti tra Oriente e dopo l'arrivo del giovane Lucio Dalla. Ecco ciò che Pupi racconta di del Palazzo dei Capitani del Occidente, le radici culturali dell' quegli anni: "Dalla era un mostro di bravura e mi faceva sentire inade- Popolo e presso l'Auditorium Europa, la dissoluzione dell'im- guato. Volevo sposare la più bella ragazza di Bologna e per farmi una posizione ho iniziato a lavorare nella Findus surgelati come dirigente. della Fondazione Carisap, nei portanza della storia economica Sono stati i quattro anni peggiori della mia vita. In quel periodo sono giorni 27 - 28 - 29 novembre. nell'ambito della storiografia sul venuto per la prima volta ad Ascoli". Pupi tenta poi la strada del cine- Titolo del convegno 2008: Medioevo, il ricordo personale ma e riesce fortunosamente a ottenere, da un misterioso mecenate bolo- "Condannare all'oblio. Pratiche dell'Italia e di Ascoli Piceno. gnese, i finanziamenti per girare due horror grotteschi, Balsamus - della damnatio memoriae nel Nel pomeriggio di sabato 29 L'uomo di Satana (1968), una storia gotica su uno stregone nano e Medioevo". La pratica della novembre, presso l'Auditorium Thomas…gli indemoniati (1969), con Gianni Cavina e una esordiente damnatio memoriae, la condan- della Fondazione Carisap, il Mariangela Melato, che si rivelano due flop clamorosi. Dopo aver col- na all'oblio, in uso sin dall'antica Presidente della Giuria del laborato nel 1975 alla sceneggiatura dell'ultimo film di Pier Paolo Roma e poi largamente applicata Premio, Antonio Rigon, (docente Pasolini, Salò o le 120 giornate di Sodoma, nel 1976 gira un altro hor- in epoca medievale, è un argo- di Storia Medievale e direttore ror, questa volta di successo, La casa dalle finestre che ridono, oggi un mento di largo respiro che ha della Scuola di Dottorato in cult del genere. Con le due pellicole dichiaratamente autobiografiche, offerto, oltre ai qualificati appro- Discipline Storiche all'Università Jazz Band (1978) e Cinema!! (1979), Avati inizia il tema della "nostal- fondimenti storiografici dei rela- di Padova, nonché ideatore del gia dei ricordi" che connoterà fortemente la sua produzione futura, tori provenienti da prestigiose progetto triennale, conclusosi tema ripreso anche in Una gita scolastica (1983) con Carlo Delle Piane. Università e da importanti istitu- con successo lo scorso anno, inti- Con la storia amara e crudele di Regalo di Natale (1986) Avati passa alla commedia contemporanea. Vince due David di Donatello: per la ti di cultura italiani ed europei, tolato "Ascoli città di Cecco", migliore sceneggiatura con Storie di ragazzi e di ragazze (1989) e per anche momenti di riflessione che riallacciandosi alle vicende la regia con Il cuore altrove (2003) con Neri Marcorè e Vanessa sulla contemporaneità. A conclu- umane, culturali e politiche di Incontrada, entrambi sul tema del ricordo. Tra i suoi ultimi successi, il sione dei lavori della seconda Cecco d'Ascoli, intendeva rende- biografico Ma quando arrivano le ragazze? (2005), La seconda notte di giornata del convegno, Michael re omaggio al grande ascolano, nozze (2005) con Marcorè e Antonio Albanese e nel 2008, Il papà di Matheus (Direttore dell'Istituto contemporaneo di Dante, poeta, Giovanna con Silvio Orlando (coppa Volpi a Venezia), Ezio Greggio e Germanico di Roma) ha presen- scienziato e astrologo, la figura Francesca Neri. Nell'aprile 2009 uscirà Gli amici del bar Margherita, tato il volume Atti del Premio più emblematica di una città a una commedia autobiografica ambientata ancora nella Bologna dei Internazionale Ascoli Piceno vocazione medievale) insieme ai ricordi giovanili. Pupi Avati ha incantato con i suoi racconti il pubbli- 2006 -XIII ed."Festa e politica e rappresentanti degli Enti co che gremiva l'Auditorium della Fondazione Carisap per assistere politica della festa nel Fondatori, ha presieduto la ceri- alla consegna del XX Premio Ascoli. "Mi sono nutrito di cultura con- Medioevo", a cura di Antonio monia di conferimento dei rico- tadina e rurale nei miei soggiorni a Sasso Marconi, vicino a Bologna, Rigon (Presidente della Giuria noscimenti previsti e dell'ambito dove i miei mi mandavano da bambino"- ha raccontato il regista di Magnificat. "Tutta la mia conoscenza del mondo, tutti i miei archetipi culturali sono nati lì. Il medioevo che racconto in Magnificat nasce da lì, la curiosità e la passione per la cultura medievale coincide con il mondo contadino che ha connotato con valori forti la mia infanzia. Sono lusingato dal premio e il mio film obbedisce agli intenti di questa straordinaria iniziativa". M. Gabriella Mazzocchi Cristiana Leopardi). La vena umorista da grande narrato- "Menzione Speciale della re. Avati ha raccontato la sua Giuria" a Emilio Gabrielli, fon- infanzia, ha ricostruito l'ambien- datore de "Il segno" (Gabrielli te bolognese del primo dopo- Editori) per l'opera "Farfa guerra, ha ricordato i suoi esordi Abbazia Imperiale" a cura di nel cinema. Dopo la premiazione Rolando Dondarini. Il Premio è stato proiettato il film Internazionale XX edizione è "Magnificat". (Riproduzione stato solennemente conferito al riservata) grande maestro del cinema italia- 9.
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