Manuale per la valorizzazione del paesaggio delle Terre del Sesia in attuazione del PSL del GAL Terre del Sesia (misura 323, azione 3, operazione a)) nell'ambito dell'ASSE 4 "LEADER" del Programma di Sviluppo Rurale GAL Terre del Sesia Manuale per la valorizzazione del paesaggio delle Terre del Sesia Barbara Drusi, Gianfranco Airoldi, Enrico Fabrizio Manuale per la valorizzazione del paesaggio delle terre del Sesia prof. arch. Barbara Drusi , responsabile scientifico gruppo di lavoro: prof. arch. Barbara Drusi dott. arch. Enrico Fabrizio dott. Gianfranco Airoldi Università degli Studi di Torino – Facoltà di Agraria Dipartimento di Economia e Ingegneria Agraria, Forestale e Ambientale © 2011 Terre del Sesia Dicembre 2011 2 GAL Terre del Sesia Manuale per la valorizzazione del paesaggio delle Terre del Sesia Barbara Drusi, Gianfranco Airoldi, Enrico Fabrizio INDICE CAPITOLO LE COPERTURE 40 CAPITOLO UN MANUALE DI “BUONE PRASSI ” PER GLI INTERVENTI 5 V I DI RECUPERO 5.1 Materiali e tecnologie costruttive tradizionali 40 1.1 Finalità e destinatari 6 5.2 Fenomeni di degrado ed alterazioni ricorrenti 41 1.2 Approccio metodologico 7 5.3 Raccomandazioni per il recupero 43 1.3 Struttura del manuale 9 5.4 Comignoli, abbaini, velux, fermaneve, pluviali, 47 1.4 Riferimenti bibliografici 10 gronde e parapetti 1.5 Criteri per il recupero 11 5.5 Rilievi e confronti 52 CAPITOLO MODELLI INSEDIATIVI E TIPI EDILIZI IN VALSESI 14 CAPITOLO I PROSPETTI : APERTURE , RIVESTIMENTI , PARAPETTI , 53 II VI DETTAGLI DECORATIVI 2.1 Due differenti aree tipologiche 14 6.1 Materiali e tecnologie costruttive tradizionali 53 2.2 Modelli insediativi e forma urbana 15 6.2 Fenomeni di degrado ed alterazioni ricorrenti 56 2.3 Indagine sui tipi edilizi 19 6.3 Raccomandazioni per il recupero 57 2.4 Catalogazione dell’edificato e mappatura dello 25 6.4 Rilievi e confronti 64 stato conservativo CAPITOLO I SISTEMI DISTRIBUTIVI: SCALE , LOGGIATI E SPORTI 66 CAPITOLO LE STRUTTURE VERTICALI: MURATURE PORTANTI E DI 29 VII III TAMPONAMENTO 7.1 Materiali e tecnologie costruttive tradizionali 66 3.1 Materiali e tecnologie costruttive tradizionali 29 7.2 Fenomeni di degrado ed alterazioni ricorrenti 67 3.2 Fenomeni di degrado ed alterazioni ricorrenti 30 7.3 Raccomandazioni per il recupero 68 3.3 Raccomandazioni per il recupero 31 7.4 Rilievi e confronti 70 3.4 Rilievi e confronti 34 CAPITOLO OPERE PERTINENZIALI ED INTERVENTI 71 CAPITOLO GLI ORIZZONTAMENTI : SOLAI E VOLTE 35 VIII INFRASTRUTTURALI IV 8.1 Materiali e tecnologie costruttive 71 4.1 Materiali e tecnologie costruttive tradizionali 35 8.2 Fenomeni di degrado ed alterazioni ricorrenti 71 4.2 Fenomeni di degrado ed alterazioni ricorrenti 37 8.3 Raccomandazioni per il recupero 72 4.3 Raccomandazioni per il recupero 38 8.4 Rilievi e confronti 78 3 GAL Terre del Sesia Manuale per la valorizzazione del paesaggio delle Terre del Sesia Barbara Drusi, Gianfranco Airoldi, Enrico Fabrizio CAPITOLO RACCOMANDAZIONI PER LA RIQUALIFICAZIONE 79 IX ENERGETICA 9.1 Introduzione 79 9.2 L’isolamento termico 80 9.3 La ventilazione meccanica e il recupero del calore 82 9.4 La produzione del calore e lo sfruttamento delle 85 energie rinnovabili CAPITOLO INDIRIZZI DI “BUONE PRASSI ” PER IL RECUPERO E LA 88 X VALORIZZAZIONE DEL PAESAGGIO CULTURALE DELLE TERRE DEL SESIA NELL ’AMBITO DELLA MISURA 323.3c DEL PSR 2007-2013 10.1 Sintesi degli interventi raccomandati (in ordine di 88 priorità) 10.2 Fac-simile di bando pubblico per la presentazione di 89 domande di finanziamento per interventi materiali di valorizzazione del paesaggio culturale (PSR 2007- 2013, misura 323.3c) BIBLIOGRAFIA 111 ALLEGATI TECNICI ALLEGATO 1 – Schede morfologiche dei principali tipi edilizi ALLEGATO 2 – Catalogo dell’edificato dei principali aggregati frazionali ALLEGATO 3 – Mappe dello stato conservativo dei principali aggregati frazionali ALLEGATO 4 – Catalogo di “buone prassi” per il recupero (con schede sinottiche esemplificative) ALLEGATO 5 – Opere infrastrutturali ed interventi di sistemazione del paesaggio agro-forestale 4 GAL Terre del Sesia Manuale per la valorizzazione del paesaggio delle Terre del Sesia Barbara Drusi, Gianfranco Airoldi, Enrico Fabrizio CAPITOLO I essere graduati rispetto alle valenze architettoniche e ai caratteri tipologici rilevati, alla qualità costruttiva e ai materiali impiegati, alla UN MANUALE DI “BUONE PRASSI ” PER GLI INTERVENTI presenza o meno di elementi caratterizzanti o di pregio. DI RECUPERO La pratica della manualistica tecnica si afferma tra il XIX ed il XX secolo al fine di standardizzare le procedure della produzione industriale e da allora il manuale non ha mai cessato di In considerazione dell’assunto che la tutela e la valorizzazione del rappresentare uno strumento operativo apprezzato sia dai tecnici paesaggio culturale valsesiano, risultante dall’integrazione che dagli utenti. plurisecolare tra componenti naturali ed attività antropiche, sono Lo stesso termine “manuale” comunica, in qualche modo, un strettamente correlate alla gestione agro-silvo-pastorale del messaggio rassicurante, evocando un pacchetto di pratiche paesaggio stesso, la fruizione delle risorse endogene del territorio consolidate, ripetutamente sperimentate, una sequenza ordinata di indagato non può prescindere dalla conservazione dell’architettura procedure collaudate, normalmente applicate dagli esperti ed in tradizionale attraverso le diverse espressioni che la stessa assume, qualche maniera certificate da nozioni specialistiche, oltre che nell’adattarsi alle esigenze miste dell’abitare e del produrre, dall’esperienza. Il linguaggio adottato dal manuale è prettamente rispettivamente nelle zone collinari della viticoltura e nelle “terre tecnico e le “buone pratiche” in esso contenute sottraggono alte”. responsabilità all’utente, offrendogli “un sistema di risposte chiuse, in Tutelare il paesaggio rurale e recuperare l’architettura tradizionale una cornice di domande predeterminate o ricorrenti”1. significa, in effetti, perseguire innanzitutto un obiettivo conoscitivo: Una guida di “buone prassi” – quale più propriamente si configura il ogni sforzo progettuale volto a preservare dalla cancellazione i presente opuscolo – fornisce, viceversa, all’utente indicazioni di valori culturali e l’identità dei luoghi deve, ineludibilmente, fondarsi comportamento e gli raccomanda soluzioni alternative in base a sulla comprensione dei fenomeni che si sono sedimentati sul pratiche consolidate dall’esperienza, prestandosi tuttavia territorio indagato e delle relazioni intercorse fra ambiente naturale all’incertezza di un’interpretazione discrezionale, “dando e presenza antropica. Tale sforzo analitico - che, a partire da una dimensione problematica agli indirizzi e alle decisioni” 2 e conoscenza approfondita delle valenze culturali e ambientali del sistema agrario, mira alla formulazione di indicazioni progettuali 1 quanto più possibile consapevoli di tali valori ed esportabili in ambiti MUSSO S. F., FRANCO G. (2000), Guida alla manutenzione e al recupero dell’edilizia e dei manufatti rurali , Venezia, Marsilio: in particolare la presentazione di P. Torsello, s.p.. di intervento con problematiche anche molto differenti - si profila, 2 Ibidem . Se in architettura il manuale ottocentesco esprime un contenuto necessariamente, come un’operazione critica, volta ad esprimere rigorosamente tecnico, opponendosi al trattato rinascimentale ed illuminista per il loro intento didascalico, le guide sono invece riconducibili ai mirabilia di cultura un giudizio sull’architettura. Il recupero dei manufatti tradizionali non medievale e si configurano a cominciare dal XVI secolo come diari di viaggio può, evidentemente, che essere selettivo: gli interventi devono annotati da studiosi, pellegrini, esploratori ed artisti, densi di osservazioni e di curiosità, di appunti e di schizzi. 5 GAL Terre del Sesia Manuale per la valorizzazione del paesaggio delle Terre del Sesia Barbara Drusi, Gianfranco Airoldi, Enrico Fabrizio concedendo nel contempo alla progettazione alcuni gradi di la considerazione unitaria del sistema territoriale e produttivo nel libertà. Una guida così concepita non deve né intende contendere quale i nuclei edilizi sono inseriti. al progetto di recupero lo spazio che gli compete, perché soltanto Il Manuale è costruito in modo da poter essere utilizzato da diversi alla progettazione è demandata la scelta documentata di come soggetti e, in particolare, da funzionari e tecnici preposti alla tutela contemperare le esigenze della conservazione con quelle del del territorio e al controllo degli interventi edilizi, da privati, trasformazione del manufatto originario in relazione allo stato proprietari o utenti che promuovono operazioni di recupero, da conservativo e alle esigenze del riuso. La distinzione nella guida tra progettisti, tecnici delle imprese edili o artigiani coinvolti a vario “interventi raccomandati”, “interventi ammessi” ed “interventi non titolo negli interventi. compatibili” con la tutela dei valori storico-ambientali è intesa anzi Ciascuno di tali potenziali utilizzatori esprime esigenze specifiche e a segnalare ai proprietari e agli amministratori locali che è sempre leggerà questo manuale in modo peculiare, ricercandovi possibile valutare soluzioni tecnologiche alternative, aderenti alla determinate informazioni e non altre o richiedendo ad esse uno tradizione oppure più innovative, purché l’intervento di recupero specifico grado di applicabilità. Il linguaggio e la forma con cui il venga armonizzato con il contesto del paesaggio culturale. testo
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