AGENDA DEL GIORNALISTA AGENDA DEL GIORNALISTA Nuova edizione 2018 Nuova edizione 2018 Cartacea Digitale Cartacea Digitale tel. 06-6791496 – www.cdgedizioni.it – [email protected] tel. 06-6791496 – www.cdgedizioni.it – [email protected] DL353/2003 (conv. in L 27/02/04 n. 46) art.1 comma 1 delle Libertà DCB - Roma / Tariffa ROC Poste Italiane Spa Spedizione in Abb. postale QUOTIDIANO LIbERALE pER LE gARANzIE, LE RIFORME ED I DIRITTI CIVILI Direttore ARTURO DIACONALE Fondato nel 1847 - Anno XXIII N. 105 - Euro 0,50 Venerdì 1 Giugno 2018 Nasce il Governo giallo-verde, adesso i fatti L’accordo politico tra Matteo Salvini e Luigi Di Maio convince il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella a dare il via libera a un Esecutivo chiamato immediatamente a dimostrare la propria capacità e consistenza La base grillina incomincia a rendersi La sorte segnata di Luigi Di Maio conto che il proprio massimo rappresen- tante si è fatto incartare da Matteo Salvini. E lo stesso Di Maio ha ammesso di aver di ARTURO DIACONALE dovuto avere una sorta di rapporto subal- terno e ancillare nei confronti dei penta- fatto la figura dell’ingenuo rispetto al rude omunque vada a finire la crisi che stellati. Dopo 90 giorni di trattative il e fin troppo furbo leader leghista. Questo Cdura ormai da tre mesi, nessuno to- rapporto, che si era aperto con la rivendi- significa che la sorte di Luigi Di Maio sia glierà dalla testa dell’opinione pubblica cazione del ruolo di Premier da parte di già segnata e che ben presto Beppe Grillo italiana che il capo politico del Movi- Luigi Di Maio in quanto capo del mag- e Davide Casaleggio gli possano imporre mento Cinque Stelle, Luigi Di Maio, sia gior partito del contratto di governo, si è un rapido rientro dentro le righe? stato spianato dalla ruspa di Matteo Sal- totalmente ribaltato. Non solo perché Di L’ipotesi è probabile. Ma ciò che è più vini. Maio ha dovuto rinunciare immediata- sicuro è che se il governo non dovesse na- I rapporti di forza tra i due partiti, il mente alla sua rivendicazione ma perché scere e se le elezioni anticipate a settembre Movimento 5 Stelle al 32,5 per cento e la se mai dovesse nascere il governo giallo- dovessero verificarsi... Lega al 17, stabilivano in maniera fin verde questo Esecutivo risulterà inevita- troppo evidente che i leghisti avrebbero bilmente a trazione leghista. Continua a pagina 2 La storia d’Italia che incrocia Savona Il mondo che gira in ottanta giorni di CRISTOFARO SOLA agevolmente tirato fuori. Il Presi- di VITO MASSIMANO propriandosi dei dente della Repubblica, Sergio loro temi, facendo o abbiamo scritto per primi Mattarella, per primo ha dovuto aranno ricordati come gli ot- la figura del media- Lieri. E oggi lo ribadiamo: la so- prendere atto che la soluzione del Stanta giorni della Repubblica, tore proattivo sul luzione della crisi politica passa Governo tecnico avrebbe ancora un tripudio di colpi di scena a va- programma e te- per uno spostamento di Paolo Sa- di più eccitato la sete di sangue langa, una serie di cialtronate da nendo il punto su vona, uomo-bandiera del riscatto degli speculatori finanziari: nel telenovelas con Veronica Castro. Paolo Savona. italiano in Europa, dal ministero giorno di Carlo Cottarelli al Qui- Ci sono un lupo, un agnello e un Di Maio è pas- dell’Economia ad altra funzione rinale lo spread è schizzato oltre i pollo. sato in breve tempo all’interno del medesimo Esecu- 300 punti base. È noto che, in casi Sembra l’inizio di una barzel- da figura centrale tivo gialloblu. come questi, l’unico antidoto effi- letta ma non lo è: in realtà in que- della Terza Repub- Ma facciamo un passo indie- cace è quello di varare un governo sti quasi tre mesi di consultazioni blica ad agnello sa- tro. L’intervento a gamba tesa politico che assicuri stabilità al Matteo Salvini ha fatto la parte del crificale sull’altare del successo di usato o, nella migliore delle ipotesi, della speculazione finanziaria ha Paese. I mercati finanziari, che lupo, Luigi Di Maio quella del- Salvini, il primo napoletano – lo aveva relegato a figura minore indotto tutti i protagonisti del “pa- sono di bocca buona, non si pre- l’agnello e Sergio Mattarella quella come ha ben ricordato qualcuno – che va a rimorchio dei leghisti no- sticciaccio” italiano a ripensare la occupano più del necessario di del pollo. Salvini si è imbarcato in che si è fatto fare il gioco delle tre nostante i grillini avessero il dop- propria strategia che stava por- quale colore sia l’Esecutivo... questa storia ben sapendo il finale carte da un milanese. È stato l’ul- pio dei loro voti. tando il Paese a infilarsi in un cul- e ha rosicchiato giorno dopo timo ad accorgersi che la Lega de-sac dal quale non si sarebbe Continua a pagina 2 giorno la scena ai Pentastar ap- molto probabilmente lo aveva Continua a pagina 2 2 L’OPINIONE delle Libertà Politica venerdì 1 giugno 2018 segue dalla prima rebbe in dramma se si dovesse materializzare. Inol- ruolo. Ma la fedeltà del politico al suo partito aveva buccia di banana buttata da Salvini facendo la figura tre, per come si sono messe le cose con la specula- prevalso sull’ambizione a occupare la poltrona di mi- di quello che prende ordini da Bruxelles. Adesso si La sorte segnata zione, anche pensando di tenere in piedi con una nistro. Ora che Giorgia Meloni ci ha ripensato si po- barcamena tra un Governo Cottarelli nato già morto non-sfiducia il governo tecnico di Cottarelli che sta trebbe reiterare l’offerta a Crosetto cosicché militari e con zero voti in Parlamento e un tentativo di riesu- di Luigi Di Maio scaldando i motori nell’hangar di Montecitorio, giu- e industriali della Difesa possano tirare un sospiro di mare l’alleanza gialloverde tornando sui suoi passi. Il sto il tempo di scavallare l’estate e andare al voto in sollievo per lo scampato pericolo. gioco di Salvini è sin troppo facile adesso: declinerà ...il Movimento Cinque Stelle sarebbe costretto a non autunno, l’Italia come potrebbe reggere altri quattro- E le altre formazioni politiche? Non sarà un male ogni proposta a meno che non ne arrivi una inde- prendere in alcuna considerazione l’eventualità di un cinque mesi sull’ottovolante dello spread? Ricordia- per tutte loro avere davanti il giusto tempo per potere cente. Si dice che Mattarella stia tentando anche il patto elettorale con la Lega e a chiudersi nella linea di moci di ciò che accadde al Governo Berlusconi nel espiare le proprie colpe e rifondarsi dalle fondamenta. gesto della disperazione: Paolo Gentiloni. Il capo dello sempre segnata dalla scelta di andare comunque da 2011. Bastarono i 30 maledetti giorni d’agosto a fare L’idea di andare alla rivincita a stretto giro sarebbe Stato si è incartato in maniera inaspettata. Capita a soli al confronto elettorale. schizzare il differenziale con i Bund tedeschi di oltre stata, ed è, il mezzo migliore per perdere tutto. tutti di incartarsi ma non in questo modo. A margine L’arroccamento grillino avrebbe come contrac- trecento punti base. CRISTOFARO SOLA c’è Giorgia Meloni che, dopo tanta coerenza dimo- colpo il rimbalzo della Lega all’interno del centrode- D’altro canto, non si può obiettivamente preten- strata rifiutando di appoggiare il pentaleghismo al stra. Certo, a qualcuno potrebbe sicuramente venire dere che sia soltanto la Lega a versare il sangue per la Governo, vuole smarcarsi dal centrodestra probabil- in mente di sfidare la sorte facendo correre il Carroc- Patria. Anche gli altri protagonisti del “pasticciaccio” Il mondo che gira mente conscia del fatto che la sua onestà intellettuale cio da solo. Ma perché correre il rischio di fare la fine di domenica scorsa devono pagare pegno. Mattarella non abbia pagato in questi lunghi ottanta giorni. di Marine Le Pen quando il quaranta per cento in- si prepara ad abbracciare Paolo Savona, ma non da in ottanta giorni Nel fu centrodestra resta solo Silvio Berlusconi che sieme con il resto di un centrodestra divenuto vassallo ministro dell’Economia. Di Maio ha fatto sua l’idea in questo frangente non ha toccato palla e non ha sarebbe a portato di mano? dello spostamento del vecchio economista ad altro ...Mattarella ha fatto la figura del pollo perché proferito verbo. Tutti scappano da lui quasi fosse un In queste ore, quindi, si giocano i destini personali incarico. Salvini ha inizialmente chiuso a questa pos- avrebbe dovuto usare buon senso: ricevuto il pizzino peso (non ultima Giorgia Meloni), quasi come fosse di Luigi Di Maio e di Matteo Salvini. E anche quelli sibilità salvo a riaprire uno spiraglio nella tarda se- dalla cancelliera Angela Merkel con il nome di Paolo uno con cui non conviene farsi vedere in giro. Poi ma- del Paese. Che, però, ha un vantaggio da non dimen- rata di ieri. La poltrona dell’Economia è la linea del Savona scritto tra i cattivi e appurato che Salvini gari ti ci allei in campagna elettorale perché un dieci ticare. Perché i leader passano, mentre il Paese co- Piave della Lega. Se si vuole la quadra, tale deve re- avrebbe usato questo nome per far saltare tutto e ca- per cento in più fa comodo ma tutto lì. Cose che ca- munque rimane! stare. Ma con un altro vessillifero. Al Colle il nome di pitalizzare in termini elettorali la partita delle consul- pitano quando il tempo passa e non ci si rassegna alla ARTURO DIACONALE Giancarlo Giorgetti al dicastero di Via XX Settem- tazioni al grido di “no ingerenze europee, padroni a fine della propria stagione politica facendosela rac- bre non sarebbe dispiaciuto.
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