Progetto didattico “Ci sono orchidee in Val Tassaro!” IL SENTIERO DELLE ORCHIDEE DI CROVARAi PERCORSO: 3 1 2 1. Rocca di Crovara Prato, margine di bosco. 2. Sentiero del Gambero Sottobosco umido prevalentemente fresco e ombroso. 3. Prato di Scalucchia Prato magro e bosco in piena luce con vegetazione rada. Il percorso si compone di tre tappe principali nelle quali sarà possibile osservare diverse specie di orchidee spontanee, tipiche dei tre ambienti descritti. Per ciascuna specie censita è stata redatta una scheda botanica utile al riconoscimento e contenente informazioni sull’ecologia della pianta. Due dei tre ambienti dell’itinerario: margine di bosco (a sinistra); sottobosco ombroso (a destra) Prato di Scalucchia; prato magro e bosco chiaro Il percorso di visita potrà essere arricchito da contenuti storico-artistici riguardanti la storia della Rocca di Crovara e del Borgo di Scalucchia. SCHEMA ESEMPLIFICATIVO DEI CONTENUTI riportante informazioni di carattere generale relative alla famiglia delle Orchidaceae. La seguente traccia è da intendere come punto di partenza per la stesura dei contenuti da sottoporre alle classi o ai gruppi di visitatori secondo il diverso grado di approfondimento richiesto. Famiglia Orchidaceae Cosmopolita; 25.000 specie raggruppate in 800 generi diversi. Differenze fra le Orchidee tropicali (soprattutto epifite – piante che crescono su altre piante) e le Orchidee terrestri. In Italia crescono solamente orchidee terrestri. Anatomia della pianta Parte ipogea (sotterranea): bulbo-tuberi o rizo-tuberi o rizoma. Questi organi sono nel suolo, svolgono funzione di riserva e portano gemme svernanti che di anno in anno riprendono la crescita portando allo sviluppo di una nuova pianta. Per questo le orchidee italiane sono classificate come geofite. Parte aerea: struttura dello fusto e delle foglie; dell’infiorescenza e dei fiori: fiori con sepali e petali, solitamente tutti colorati (denominati tepali da alcuni Autori). Forme e funzioni del petalo posto nella parte inferiore della corolla che è chiamato labello. Il labello è il petalo più variabile in forma, dimensioni e colori, di solito più grande degli altri e più appariscente. Frutto: forma e tipo: capsula. Semi: forma, dimensioni e caratteristiche dei semi (piccolissimi e privi di tessuti di riserva) e la disseminazione. Ciclo vitale: - Specie con rosetta di foglie alla base della pianta che compare in primavera - Specie con rosetta di foglie che compare in autunno, con due periodi di riposo vegetativo. Strategie di richiamo per gli insetti impollinazione: - Produzione di profumi/odori. - Produzione di nettare. - Mimetismo. - Attrazione sessuale. Simbiosi Micorrizica: Le orchidee vivono in stretta associazione con funghi che si estendono nel sottosuolo e che quindi possono non essere visibili sul terreno. Il rapporto tra orchidee e funghi è unico e può cambiare nel corso della vita dell’orchidea. Il rapporto è di tipo simbiotico: significa che la pianta e il fungo, i quali sono organismi viventi molto diversi tra loro, hanno trovato il modo di vivere insieme; questo ha portato ad un vantaggio per entrambi. In particolare, anche a seconda dell’età dei visitatori, potranno essere approfonditi i seguenti temi: La germinazione dei semi di orchidea (simbiotica – dipendente dai funghi). Lo stretto rapporto tra fungo e pianta (dove si trovano i funghi simbionti delle orchidee e che cosa i due partners si scambiano tra loro). Le orchidee non fotosintetiche (alcune orchidee non sono verdi - non hanno la clorofilla - non svolgono la fotosintesi, dipendono dai funghi e da altre piante per ricavare il nutrimento). Tematica di carattere generale La conservazione delle orchidee Strategie per la conservazione ex situ e in situ. Le banche dei semi e la crioconservazione. SPECIE DI ORCHIDEE SPONTANEE CENSITE LUNGO L’ITINERARIO “ IL SENTIERO DELLE ORCHIDEE” (lista aggiornata all’estate 2016) - Neotinea tridentata - Orchis purpurea - Orchis simia - Neottia nidus-avis - Listera ovata - Anacamptis morio - Serapias vomeracea - Himantoglossum adriaticum - Cephalantera damasonium - Platanthera chlorantha - Ophrys apifera - Ophrys fusca - Anacamptis pyramidalis - Anacamptis coriophora ssp. fragrans - Cephalanthera rubra - Limodorum abortivum SCHEDE BOTANICHE DELLE SPECIE Neotinea tridentata (Orchis tridentata Scop.) FOTO 1 Descrizione: pianta di piccole dimensioni (circa 15-40 cm) con 3-5 foglie alla base. Sono presenti anche foglie che abbracciano il fusto. Le infiorescenze prima hanno la forma di un cono poi diventano più arrotondate (Foto 1); hanno molti fiori di colore rosa chiaro con macchie più scure di colore rosa violaceo. Il labello del fiore presenta tre lobi molto evidenti mentre i sepali, che sono acuti e lanceolati, formano con i petali una struttura a forma di casco nella parte superiore del fiore. Habitat: prati, pascoli magri e radure di boschi. Fioritura: Aprile-Giugno Impollinazione: entomofila (ad opera di insetti) Orchis purpurea FOTO 2 Descrizione: pianta robusta e alta, anche fino a 1 metro. Anche le foglie, riunite in rosetta basale, sono di grandi dimensioni (8-10 cm). Le infiorescenze sono spighe con numerosi fiori. I fiori presentano un casco ben riconoscibile di colore porpora scuro, con evidenti striature. L’interno del casco invece può essere di colore verdastro, ma sempre con macchie color porpora. Il labello ha tre lobi, quello centrale più grande degli altri due, lobato a sua volta: due lobi più grandi e uno molto più piccolo, simile a un dentino, al centro. Il colore di fondo del labello è bianco, ma sono presenti anche piccoli ciuffi e macchie viola (Foto 2). Habitat: prati, radure di bosco, zone di bosco non troppo ombreggiate. Fioritura: Maggio-Giugno Impollinazione: entomofila (ad opera di insetti) Orchis simia FOTO 3 Descrizione: le piante di Orchis simia sono alte circa 20-40 cm e presentano infiorescenze di forma globosa o ovale, ma che in alcun casi possono presentarsi più allungate e con i fiori più distanzianti gli uni dagli altri. Il tratto più caratteristico di questa specie, e che ne rende facile il riconoscimento, è sicuramente la forma del fiore. Il labello è lobato e i lobi sono allungati e stretti, tanto da ricordare una piccola scimmia (Foto 3). Il casco, bianco-rosato come il resto del fiore, è piuttosto chiuso e rivolto in avanti. Habitat: garighe, prati e pascoli, bosco e radure, cespuglieti. Fioritura: Maggio-Giugno Impollinazione: alcune specie di lepidotteri e coleotteri. Note: E’ l’unica orchidea italiana dove i fiori che si dischiudono per primi sono quelli all’apice dell’infiorescenza e non alla base. Neottia nidus-avis FOTO 4 Descrizione: è l’unica specie del genere Neottia presente in Europa. Molto ben riconoscibile grazie al suo colore giallo-marrone. Le piantine di questa specie sono alte circa 30-50 cm e i fusti sono ben eretti con squame (foglie molto ridotte) che li avvolgono (foto 4). I fiori, anche questi giallo-brunastri, hanno un labello bilobato con i due lobi divergenti rivolti uno a destra e uno a sinistra.. Habitat: bosco di latifoglie, cresce all’ombra di alberi su suoli ricchi di humus. Fioritura: Maggio-Luglio Impollinazione: prevalentemente autogama (si feconda da sola), ma può essere impollinata anche da ditteri. Note: questa strana specie può fiorire e fruttificare anche sottoterra. Il suo colore marrone non indica che la pianta è completamente priva di clorofilla, ma che questa è presente in minime quantità e mascherata da altri pigmenti presenti nei tessuti della pianta. Questa specie è definita micoeterotrofa in quanto dipende completamente, per il suo nutrimento, dalla simbiosi che instaura con i funghi del genere Sebacina. I funghi prelevano il nutrimento dalle radici degli alberi vicini (con i quali sono comunque in simbiosi) e li trasferiscono all’orchidea; questa complessa relazione è detta Epiparassitismo. Listera ovata FOTO 5 – a destra un particolare del fiore Descrizione: tipica dei luoghi freschi e ombrosi, questa specie è ben riconoscibile grazie alle due grandi foglie ovali alla base della pianta e ai fiori di colore verde. Le foglie sono situate nella parte inferiore del fusto a qualche centimetro dal suolo (Foto 5). Le infiorescenze appaiono molto allungate, anche 25 cm, con fiori piccoli e abbastanza radi. Il colore dei fiori è verde-giallastro e l’ovario è globoso e leggermente peloso. Caratteristico il labello, sempre di colore verde, lungo circa 10 mm, bilobato e piegato all’indietro verso lo stelo fiorale (Foto 5). Habitat: boschi, in generale predilige luoghi freschi e ombrosi. Fioritura: Maggio-Luglio Impollinazione: è impollinata da diverse specie di imenotteri, coleotteri e ditteri. La pianta produce molto nettare e quando gli insetti arrivano sul fiore, una goccia di liquido appiccicoso si attacca alle loro teste provocando anche l’adesione del polline che potrà in questo modo essere trasportato su altri fiori. Note: è una specie molto robusta. Può vivere anche senza micorrize e può fiorire per oltre 20 anni. Anacamptis morio FOTO 6 Descrizione: queste piante sono generalmente di piccola taglia, circa 10-35 cm. Alla base è possibile osservare una rosetta di foglie; altre foglie che sono inserite sul fusto e lo avvolgono come una guaina. L’infiorescenza è composta da pochi fiori di colore variabile: sono presenti fiori rosa, viola (Foto 6), ma non sono rari nemmeno i fiori bianchi o con colorazioni miste (rosa-bianco, viola- bianco ecc). Il labello dei fiori è più largo che lungo e solitamente presenta tre lobi, due dei quali, quelli esterni, sono rivolti verso
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