Storia della banda musicale di Civitella del Tronto di Gianni Tribotti* L’anno di fondazione effettivo della banda doni, Antonio Adriani, Severino Brugioli, Gae- musicale di Civitella del Tronto deve farsi coin- tano De Gregoriis, Gaetano De Ioannis, Giovanni cidere con il 29 maggio 1827, data del primo Mancini, Gaetano Di Ubaldo, Francesco Fortis e atto costitutivo formale, pur considerando che Clemente Paolini, domiciliati tutti in Civitella del nel 1735 «li musici, o per dir meglio puri dilet- Tronto3. tanti, vi sono in Civitella, ma non salariati per Espresso in ben 19 clausole, lo statuto del non esservi fondo per mantenimento de’ mede- 1827 può essere illuminante circa i ruoli e gli simi, et in occasione di solennità di Chiesa inur- obblighi a cui le parti costituite sono sottoposte. bati et vengono molte volte per carità, e loro Alcuni passi, inoltre, risultano significativi per devotione, e molte volte gli si fa qualche ricogni- comprendere l’importanza delle reali origini tione1» e « che nel 1812 venne in questa Città per della Banda di Civitella: «Pel buon andamento, e la prima volta stabilita la Banda musicale2». per una regolarità necessaria nel rincontro, con- Con l’intento di dar vita alla banda musicale cordemente i ridetti costituiti Signori componen- un gruppo di artigiani e nobiluomini del piccolo ti la banda in discorso hanno nominato direttore borgo rappresentano il primo e significativo so- di essa l’anche costituito D. Giuseppe Graziani dalizio musicale nella storia di Civitella del Tron- […]. Cassiere quindi D. Francesco Marcilli, qui to. Quindi, nella casa di D. Giuseppe Graziani, presente, ed accettante ancora.»( Art. 6 ). sita nella Strada detta delle Grazie, viene compi- I due termini “rincontro” ed “ancora”, pre- lato lo statuto dove il Regio Notaio Vincenzo mettendo che quest’ultimo può significare an- Ortiz dichiara costituiti il sig. D. Giovanni Bat- che “attualmente”, fanno presumere che l’as- tista Salvatori, Maestro di Musica domiciliato semblea dei costituenti la banda fosse già avve- nella Città di Campli; D. Giuseppe Graziani, Di- nuta in passato. Effettivamente, in un ufficio del rettore; D. Francesco Marcilli, Cassiere; e dai 31 maggio 1841, il Giudice Regio di Civitella finanziatori e musicisti D. Filippo Cornacchia, D. del Tronto, sotto insistente premura dell’Inten- Gaetano Graziani, D. Diomede Graziani, D. Ber- dente della Provincia di Teramo, inizia un accu- nardo Scesi, D. Benedetto Ciranni, D. Domenico rato sfoglio di carteggio riguardante la banda Garzia, D. Giuseppe Cimiconi, D. Luigi Cimico- musicale in questione e i membri ad essa asso- ni, D. Vincenzo Iannetti, D. Giacomo Sebastiani, ciati4. Apparentemente non vi è alcuna anoma- D. Giuseppe Scesi, D. Luigi Paci, Achille Di Al- lia, fino a quando il Giudice Regio riporta per dobrando, Berardino Talucci, Emidio Fiorentini, iscritto:« Il direttore D. Giuseppe Graziani mi Errigo Michilli, Fedele Generilli, Domenico Vad- ha oralmente manifestato che nel 1812 venne in questa Città per la prima volta stabilita la Banda * Gianni Tribotti, (Teramo, 1976) residente a Civitella del musicale, e che riorganizzata venne nel 18275». Tronto, ha conseguito la laurea in Conservazione dei Beni Culturali – indirizzo Beni musicali, con una tesi dal Quasi sicuramente il lucente astro napoleo- titolo “Storia della banda Musicale di Civitella del Tron- nico avrà contribuito a scaturire nei cuori dei to”. Attualmente collabora come restauratore di Organi giovani civitellesi il desiderio di costituire una con la Ditta Inzoli Cav. Pacifico dei F.lli Ionizzi di Cre- banda musicale, al fine di accrescere il prestigio ma, oltre a dedicarsi al restauro di altri strumenti musica- li. Il presente studio costituisce parziale rielaborazione della tanto amata Patria e probabilmente molti della tesi di laurea. membri dell’attuale ne facevano parte. Ma gli NOTIZIE DALLA DELFICO - 2-3/2007 17 sforzi del Giudice Regio di recuperare un’ade- Rivoluzione Francese, introdotti da Napoleone guata documentazione al riguardo non produs- in Italia, hanno fatto presa nonostante gli sforzi sero risultati. La vicenda resta oscura ed un car- della Restaurazione dell’ancien régime. La com- teggio che dimostri l’esistenza della precedente posizione della banda, in effetti, sembra ripro- banda non è stato trovato. durre, in piccola scala, la stratificazione della Comunque nonostante ciò bisogna conside- società del tempo, imbevuta ancora, nonostante rare che nella consuetudine ottocentesca, l’im- tutto, di quella tensione egualitaria che aveva piego dell’appellativo filarmonico, spesso utiliz- ispirato i moti della fine del secolo precedente. zato anche per indicare le compagnie bandisti- Calzolai, fornai, fabbri, falegnami, sarti e bet- che, suggerisce un generico atteggiamento ama- tolieri, dotati bandisti, dopo il lavoro in bottega, toriale nei confronti della musica ed elude il con- insieme con altri lavoratori di ogni ceto, si dedi- cetto di struttura complessa statutariamente nei cano con sacrificio ed amore allo studio della suoi organi e nelle sue funzioni, la quale può musica e del proprio strumento, per un magro svolgere un’attività del tutto occasionale a scopo compenso percepito dalle sortite della banda, che dilettantistico6. Il tutto pertanto presuppone che integra il modico guadagno quotidiano nella pra- anche la compagnia antecedente al 1827 venga a tica del proprio mestiere. Quindi, gestiti e finan- pieno titolo riconosciuta come realtà di fatto. ziati per iniziativa di singoli privati, appassiona- Le vicissitudini dei tempi, con molta proba- ti sostenitori di quei cittadini musicalmente dota- bilità, hanno influito molto sull’oscuramento ti, i bandisti istruiti e guidati dal maestro della banda del 1812. Tra le tante ipotesi che si Giovanni Battista Salvatori, non cessano mai di potrebbero avanzare per comprenderne gli esiti, esprimere nelle solenni occasioni di festa la pro- una può coincidere con il cambio di governo, pria gioviale partecipazione, realizzando ad un mentre l’altra può avere a che fare con la dram- tempo anche la propria vocazione artistica. matica carestia da tifo petecchiale, che colpì E dopo aver accolto l’amato Ferdinando II la Civitella nel 18177. sera del 21 luglio del 1832 entro le mura della Ma tornando ora allo statuto, un’altra clau- stessa Civitella8, quando un «gran numero di sola evidenzia che, non avendosi la disponibili- torce di cera accese, a suon di banda municipa- tà economica per acquistare ben tre «corni da le di dilettanti del luogo» onora il nuovo monar- caccia», si è convenuto che sui due che si acqui- ca in viaggio nell’Abruzzo per visitare i confini steranno dovranno esercitarsi e prendere lezione lungo il fiume Tronto9, ecco che nel 1834, in tre individui (art. 14). occasione del passaggio di Sua Maestà la Regina La mancanza di danaro per l’acquisto dello Madre presso Martinsicuro, la compagnia è nuo- strumento mancante lascia sicuramente perples- vamente impegnata. Per l’occasione ritorna alla so qualche individuo. Bisogna presumere però guida della banda musicale di Civitella il vec- che non tutti gli strumenti siano stati acquistati chio Maestro Salvatori, ottimo suonatore di successivamente l’assemblea. Anzi, con molta quartino, per desiderio dello stesso Intendente probabilità, in virtù del fatto che il sistema di della Provincia, il quale dispone che gli venga credito non permette di fornire un’adeguata fornito un alloggio, più «una competente inden- strumentazione all’organico, alcuni strumenti nità di viaggio ed una gratificazione proporzio- fanno riferimento proprio a quelli che ha utiliz- nata all’importanza dei meriti dell’esercizio di zato la banda del 1812, i quali sono stati gelosa- sua professione»; l’Intendente esorta dunque il mente conservati dai musicisti della precedente Sindaco di Civitella, affinché per tale urgenza associazione. venga estratta dal fondo delle «imprevedute» la Ora, il fatto che individui appartenenti a somma necessaria al pagamento del suddetto classi sociali diverse, semplici artigiani e genti- maestro, dopo il passaggio della Regina luomini, si costituiscano a livello giuridico in Madre10. un’associazione, come testimonia lo statuto del Chiarite le modalità di pagamento dovute al 1827, è il chiaro segno che gli ideali della maestro, resta da organizzare il trasporto dei 18 NOTIZIE DALLA DELFICO - 2-3/2007 bagagli, contenenti le divise e gli strumenti mu- re un nuovo maestro. Un candidato ottimo sa- sicali, che accompagnano i bandisti durante le rebbe già individuato «in un paese detto Spol- lunghe trasferte, spesso affrontate a piedi o su tore», nel distretto di Penne, circondario di Pia- fatiscenti carri da trasporto. E per l’occasione nella. Si tratta del sig. Raffaele De Benedictis, dalla vicina Colonnella una lettera del Sindaco nativo di Caramanico. Il Comandante Sforza informa il Primo Cittadino di Civitella circa riporta anche che la banda di Spoltore, per effet- l’organizzazione della trasferta. Il Sindaco di to del morbo asiatico, ha perduto tre o quattro Colonnella comunica che, avendo ricevuto pres- dei suoi migliori bandisti, perciò ora si trova so il proprio Comune quattro vetture da sella ed disorganizzata e pressoché sciolta. L’unica re- una da basto onde portare in Colonnella stessa mora di fronte alle vantaggiose offerte d’alcuni la banda musicale, gli è doveroso informare che gentiluomini civitellesi e al desiderio dello stes- tali vetture saranno spedite direttamente a so giovane maestro di accettare l’invito consiste Civitella, sperando che, come d’altronde
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