Nei Comuni Di Cavernago, Ghisalba, Martinengo, Cortenuova E Romano Di Lombardia in Provincia Di Bergamo

Nei Comuni Di Cavernago, Ghisalba, Martinengo, Cortenuova E Romano Di Lombardia in Provincia Di Bergamo

Direttore Responsabile: Mario Reduzzi www.cbbg.it Anno 18 - Numero 1 - Aprile 2019 Notiziario periodico proprietario Consorzio di Bonifica della Media Pianura Bergamasca Poste Italiane S.p.A. - Spedizione in Abbonamento Postale - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n. 46) art. 1, comma 1, DCB BERGAMO Ripristino Roggia Martinenga Nei comuni di Cavernago, Ghisalba, Martinengo, Cortenuova e Romano di Lombardia in provincia di Bergamo La roggia Martinenga - Borgogna deriva dal OBIETTIVI DEL PROGETTO: a valle dell’abitato razione del Consiglio di Amministrazione del la portata di progetto, pari a circa 2,00 mc/ fiume Serio in comune di Villa di Serio a mez- di Martinengo in presenza di eventi meteori- Consorzio della Media Pianura Bergamasca sec, fino al recapito terminale nel Fosso Ber- zo di una traversa stabile. ci eccezionali la roggia entra in crisi in quan- n. 59 del 22/09/2015 prevede un importo gamasco in Comune di Romano di Lombardia La roggia corre parallelamente al fiume Serio to la rete dei canali non è in grado di vetto- dei lavori pari a Euro 3.309.390,00 com- e mira a potenziare ed adeguare l’attuale e man mano che procede verso sud si allon- riare adeguatamente la portata di sgrondo e prensivo degli oneri per la sicurezza di Euro reticolo idrico superficiale, posto a sud del tana dallo stesso dirigendosi verso il comune di piena sovraccaricata anche dagli sfiori fo- 96.390,00. centro storico di Martinengo. di Scanzorosciate dove esiste un manufatto gnari. Inoltre nello stato attuale i depuratori L’intervento prevede la riqualificazione e partitore che divide la portata della roggia di Martinengo e Cortenuova scaricano i pro- INTERVENTI: l’intervento denominato ricalibratura del tracciato della roggia e del Borgogna - Martinenga in due rami. pri reflui depurati su canali suddetti. Il ripri- “NORD” si estende dal territorio comunale di successivo reticolo idrico derivato, a partire Prendiamo in questo caso in considerazione soltanto il ramo destro in quale dirigendo- si verso Pedrengo/Seriate dove il nome di Roggia Martinenga. Discendendo da Nord a Sud verso il castello di Malpaga in comune di Cavernago, la roggia Martinenga, defluen- do parallelamente alla ex strada provinciale S.P.96 Cavernago - Ghisalba, si dirige ver- so Ghisalba per arrivare a Martinengo dove scarica le acque in esubero nel Fontanone di Martinengo. Procedendo sempre verso Sud, dopo un tratto completamente interrato, ri- torna a cielo aperto in via Al Mulino dove il Consorzio, durante la stagione irrigua, im- mette una portata di 400 l/s tramite i due pozzi consortili denominati “pozzo Madonna della Fiamma” e “pozzo Ortaglie” per irrigare i terreni a sud di Martinengo. IN QUESTO NUMERO: Roggia Martinenga alla sua foce 1 Ripristino Roggia Martinenga dalla Fossa di Martinengo fino allo sbocco nel Interventi di Bonifica a Longuelo Astino. “Fosso Bergamasco” in Comune di Romano 2/3 Questa la nuova vasca di accumulo d'acqua di Lombardia, finalizzato principalmente alla risoluzione di alcune criticità e insufficienze idrauliche dell’attuale reticolo idrico super- 4 pagoPA ficiale per uno sviluppo complessivo di circa 7,5 km. Il tracciato di progetto della parte Sud coin- Notiziario periodico proprietario volge anche il sistema delle rogge consortili Consorzio di Bonifica costituito dalla Fontana Camporosso, dalla della Media Pianura Bergamasca Via Andrea Gritti, 21/25 - 24125 Bergamo Roggia Bajona e dalla Fontana Acquaviva Tel. 035.4222111 - Fax 035.4227774 fino al “Fosso Bergamasco”. E-mail: [email protected] - www.cbbg.it STATO DEI LAVORI: attualmente i lavori, par- Aderente: Opere di canalizzazione del vecchio alveo in terra Associazione Nazionale Bonifiche, titi dal fosso Bergamasco, sono in corso di Irrigazioni e Miglioramenti Fondiari esecuzione e stanno proseguendo lungo la stino della roggia Martinenga da Cavernago Cavernago, nei pressi di Cascina Isotta, fino strada denominata via Molino Nuovo in Co- fino al recapito finale nel Fosso Bergamasco al Vallo Colleonesco in Comune di Martinen- mune di Martinengo. Lo stato di avanzamen- in Comune di Romano di Lombardia consen- go mira a ripristinare la continuità e funzio- to dei lavori ha raggiunto una percentuale tirà di allontanare sia le acque meteoriche nalità idraulica della Roggia Martinenga, a pari a circa il 50% delle lavorazioni. Anno 18 - N. 1 - Aprile 2019 Periodico quadrimestrale • Editore: Studio Lito Clap sas in esubero evitando sovraccarichi idraulici partire dall’esistente opera di derivazione di Direttore: Mario Reduzzi • Stampa: Studio Lito Clap sas Poste Italiane S.p.A. - Spedizione in Abbonamento Postale - D.L. 353/2003 che quelle necessarie a garantire una mini- Cavernago fino alla Fossa di Martinengo per PREVISIONI DI ULTIMAZIONE: si prevede di (conv. in L. 27/02/2004 n. 46) art. 1, comma 1, DCB BERGAMO ma portata defluente negli alvei anche nella uno sviluppo complessivo di circa 7 km. terminare l’intervento per il mese di febbra- Reg. Trib. di Bergamo N. 26 del 13 marzo 2006 Non contiene pubblicità stagione non irrigua. L’intervento denominato “SUD” ha inizio in io 2020. Direzione: Via Andrea Gritti, 21/25 - 24125 Bergamo Il progetto ed il quadro economico delle via Molino Nuovo in Comune di Martinengo IL PRESIDENTE Vietata la riproduzione di testi e fotografie senza autorizzazione opere da realizzare, approvato con delibe- e procedendo appunto verso Sud convoglia Franco Gatti 2 3 INTERVENTI DI BONIFICA A LONGUELO/ASTINO Questa la nuova vasca di accumulo d'acqua Il Consorzio di Bonifica della Media Pianura Bergamasca abitate, Consorzio di Bonifica si è fatto parte attiva per è soggetto cui spettano le funzioni di attuatore dell’ac- il risanamento delle aree di che trattasi attivando, con cordo di programma, in fase di perfezionamento tra lo comunicazione prot. n° 18333 del 21/12/2018 secondo PROTOCOLLO OPERATIVO TRA LA PROVINCIA DI BERGAMO E IL CONSORZIO DI BONIFICA stesso e il Comune di Bergamo, finalizzato alla realiz- modello A3 (soggetto interessato, non responsabile DELLA MEDIA PIANURA BERGAMASCA PER INTERVENTI DI PREVENZIONE DEL RISCHIO zazione di vasca di laminazione V1 a servizio del bacino della contaminazione), specifico procedimento di boni- IDROGEOLOGICO NELL'AMBITO DELL'INIZIATIVA DENOMINATA FIUMISICURI. idrografico delle valli d’Astino e Lavanderio. Tale opera è fica ai sensi e per gli effetti del Tit. V della Parte IV del Tra Provincia di Bergamo, con sede in Bergamo, via T. Tasso n. 8 (c.f. 80004870160) qui rappresentata dal funzionale alla tutela delle aree urbanizzate in Comune D.Lgs. 152/2006 c.m.i. presidente Gianfranco Gafforelli Consorzio di Bonifica della Media Pianura Bergamasca con sede in Bergamo, di Bergamo poste a valle (quartiere di Longuelo), inte- In particolare, risultando l’intervento di bonifica dei ter- via Gritti n. 21/25 (c.f. 80017830169) nella persona del presidente Franco Gatti. ressate nel recente passato da significativi eventi allu- reni con potenziali criticità ambientali propedeutico e vionali. preliminare al perfezionamento della progettazione e, VISTI: In fase di progettazione di detta vasca, secondo quan- soprattutto, alla realizzazione della vasca di laminazio- • La L.R n. 16 del 22 maggio 2004 che disciplina le attività degli enti locali, degli enti pubblici e privati e delle organizza- to previsto dal DPR 120/2017, Consorzio ha dato luogo a ne, per contenere i tempi del procedimento si è ritenuto zioni di volontariato nel sistema regionale di Protezione civile, definendo in particolare le funzioni operative dei Comu- piano di indagine sui terreni interessati, funzionale alla preferibile sviluppare l’azione di risanamento in regime ni, in forma singola o associata, delle Province e della stessa Regione individuando il Presidente della Provincia come definizione delle modalità di gestione delle terre gene- di procedure semplificate di cui all’art. 242bis del De- autorità di Protezione civile per emergenze di livello provinciale; rate dai previsti scavi. creto. Tali azioni di risanamento sono descritte nel pre- • gli atti di recepimento della normativa europea sulla gestione del rischio alluvioni ( d.lsg. 49/2010, deliberazione del Comitato Istituzionale dell'Autorità di Bacino del fiume Po 5/2015, delibera di Giunta regionale 10 dicembre 2015, n. Le verifiche analitiche, svolte secondo il set analitico sente documento progettuale nelle forme e nei conte- 4549), che hanno previsto una serie di misure, principalmente in ambito di previsione e prevenzione, a carico degli Enti indicato dal citato DPR, hanno evidenziato locali po- nuti previsti dalla norma. territoriali e di Regione, per ridurre quanto più possibile il rischio di alluvioni e i suoi effetti sul territorio; tenziali criticità (supero delle CSC per siti ad uso verde • le Linee Operative Generali del Piano di Emergenza Provinciale, approvato con atto del Consiglio Provinciale n. 25 del e residenziale quale può essere cautelativamente l’area PROGRAMMA DEI LAVORI 27/02/2012, in merito al concorso del volontariato al sistema di protezione civile al fine di organizzare una rete terri- in esame) rispetto ad alcuni Metalli (Arsenico, Cadmio, Sulla base degli interventi progettati è stato sviluppato toriale per garantire sia tempestive azioni di soccorso e di assistenza alla popolazione, ma anche di prevenzione e di Piombo, Rame, Zinco, Mercurio) ed Idrocarburi. cronoprogramma riportato nella seguente diagramma. vigilanza sul territorio; Successive verifiche ed approfondimenti di indagine Le valutazioni effettuate portano a stimare in circa 10 • la direttiva 9 novembre 2012 "Indirizzi operativi volti ad assicurare l'unitaria partecipazione delle organizzazioni di vo- lontariato all'attività di Protezione Civile", che ha declinato - tra l'altro - le condizioni operative per la partecipazione (per complessive 13 nuove trincee) hanno consentito di mesi il tempo necessario a concludere le attività a parti- del volontariato di Protezione civile alle relative attività, indicando i campi di azione e le condizioni indispensabili per il delimitare spazialmente le aree potenzialmente conta- re dalla presentazione del documento progettuale. suo impiego; minate portando all’identificazione di una porzione di Peraltro, la maggior parte dell’arco temporale individua- • il D.Lgs.

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