Paese: it Tipo media: Stampa locale L'Arena Pagina: 47 Autore: Danilo Castellarin L'Arena (ITA)(ITA) Readership: 269000 Diffusione: 38721 29 Marzo 2016 Cabianca,il signore della strada Quando regalÒ la vittoria a Bonetto IL RICORDO.Durante la gara il pilota veronese travasò benzina dalla sua Osca all'auto del collega che poi vinse la prestigiosa Targa Florio «Senza il suo gesto cavalleresco adesso non sarei qui a festeggiare» Gianni Lancia 1 premiò e Lo scritturò per la Carrera Panamericana N'lexico Danilo Castellarin Nei giorni scorsi al Museo Ni- chia latta ammaccata che sul- specializzata.Fu così che Lui>- colis l'Automobile Club Vero- le auto d'allora non mancava cia in persona, decise di ri- na ha presentato la Targa Pio- mai.Poi l'allungò a Felice Bo- compensare il bel gesto del rio 2016, che quest'anno, nel netto, incredulo, quasi para- veronese a favore di Bonetto. mese di maggio,festeggerkla lizzato dal gesto. «Dai non Così,il costruttore piemonte- centesima corsa. La celebre mollare, puoi vincere la Tar- se,riconoscente, iscrisse Giu- gara siciliana, nata nel 1906, ga Florio». Lo aiutò anche lio alla terza edizione della in 110 anni ha saltato solo die- nel rifornimento perché Feli- Carrera Panamericana Mcxi- ci edizioni. Le autorità sporti- ce era agitato ed insisteva co che si correva dal 19 al 23 ve presenti al museo di Villa- con l'avviamento. Ci volle novembre 1952. Per il giova- franca, Adriano Baso in te- qualche secondo per permet- ne ingegnere Lancia,unavit- sta.hanno ascoltato con mol- tere a quel nettare vi tale di toria sarebbe stata un'altra to interesse l'impresa colli- scendere nelle vene e riaccen- robusta architrave a soste- piutada Giulio Cabianca alla dcrc il cuore dcll'Aurclia che, gno del suo ambizioso proget- Targa Florio del 1952, quan- finalmente,dopo qualche se- to,decisamente inviso allafa- do il veronese, in testa a po- condo, ripartì sprigionando miglia per gli elevati oneri chi chilometri dal traguardo, il suo rombo possente. Via, che le competizioni compor- dopo aver segnato il record verso lavittoria. Quando Bo- tavano. Per Cabianca non ci sul giro, restò appiedato per netto tagliò il traguardo,sep- fu molto tempo. Giulio partì un guasto al semiasse della pure aspinta perché labenzi- da Le Havre e s'imbarcò sulla sua Osca. Una vittoria in na di Cabianca era finita, nave Mauritania, rotta Fran- quella gara avrebbe potuto Gianni Lancia, che aveva cia-New York. Poi i piloti, al cambiargli la carriera sporti- puntato il patrimonio difami- volante, delle tre Aurelia va, aprendogli le porte della glia e il prestigio dell'azienda avrebbero raggiunto il Messi- Scuderia Ferrari odi qualche sulle corse automobilistiche, co percorrendola distanza co- altra casa famosa. Ma la for- sorrise con garbotuttotorine- me ultimo collaudo prima tuna non aiutò il driver scali- se. della grande sfida. L'ingag- gero, che accostò il bolide al La Lancia non aveva solo gio di Cabianca aveva colto di ciglio della strada, Intanto so- vinto la Targa Floriu. Aveva sorpresa un po'tutti. Compre- praggiungeva Felice Bonet- trionfato con Fclicc Bonctto, soil fratello del campione,Ce- to, su Lancia Aurelia B20. Luigi Valenzano ed Enrico sare, che insieme a lui gestiva Era secondo,alle spalle di Ca- Anselmi. Prima seconda e ter- un negozio di tessuti in via bianca. Capì che erafattae lo za Felice Bonetto,solitamen- Muro Padri. «Mi ero appena superò con un saluto fra l'iro- te avaro di complimenti, sposato», raccontò anni do- nico e il cavalleresco. Ma la mentre ritirava il trofeo di- po, «ed ero partito per il viag- gioia durò poco perché, alla chiarò ai giornalisti: «Dedico gio di nozze, Firenze, Roma, curva successiva, anche Bo- la assia vittoria a Giulio Ca- Napoli, Capri, insomma una netto arrestò la sua corsa: era bianca, devo tutto a lui. Sen- cosa fatta bene. Ma proprio a linitalalienzina. Cabiancavi- za il suo gesto cavalleresco Capri,verso le cinque della se- de la arena. Ora poteva ride- ora non sarei qui a festeggia- ra, mentre ero sul terrazzo si re lui, allargare le braccia e re».E Vincenzo Florio,di rin- avvicinail diretLore dell'hotel far finta di consolare l'ami- calzo: «Cabianca fa onore ai e mi dice che mi cercano da co-rivale sillabando una del- grandi gentlemen della gui- Verona, interurbana urgen- le tante frasi di circostanza dae ciò mi confortaperché le te. Preoccupato, guardo mia «Non prendertela, che vuoi corse vivranno fintanto che moglie e corro verso l'appa- farci, le corse sono così...». In- ci saranno uomini come lui». recchio. Erano gli impiegati vece no.Da avversario temibi- Anche Gianni Lancìafu colpi- della nostra ditta che mi esor- le evincente diventò buon sa- to dal bel gesto di Cabianca, tavano atornare perché c'era- maritano. Infilò un tubicino che continuava a mietere vit- no da firmare alcuni impor- nel serbatoio della sua Osca, torie ed elogi sulla stampa tanti doccenenti. Fatelifirma - succhiò con la bocca e quan- rea Giulio,sono in viaggio di do sentì il gusto acre della nozze, dissi io,col tono un po' benzina lo riversò in unavec- seccato mentre il portiere mi Pagina 1 / 3 Articolo per uso esclusivo del destinatario. Sono vietate la riproduzione e la ridistribuzione guardava di sottecchi. E il ra- gioniere rispose: "Suo fratel- lo è partito per la Carrera Pa- namericana Mexico". Giulio non mi aveva detto niente. Era partito e basta. Lascian- do l'azienda nelle mani del nostro contabile. Le corse lo divoravano».. S '.4 ' Cabianca alla Targa Florio 2 ¶ Giutio Cabianca su Osca durante una corsa in satita Fetice Bonetto spinge ta sua Auretia al traguardo Il'ILItl J .'. T. .. ., - .s j .4,. .- -'-'- - -4 . •--__ La lettera di Cabianca Pagina 2 / 3 Articolo per uso esclusivo del destinatario. Sono vietate la riproduzione e la ridistribuzione Giulia Cabianca,con it cappello bianco,con la squadra Lancia Pagina 3 / 3 Articolo per uso esclusivo del destinatario. Sono vietate la riproduzione e la ridistribuzione.
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