Specchi d’Acqua Questo itinerario può essere percorso interamente oppure utilizzando solo alcune parti del tracciato che si snoda nei comuni di Ovada, Gavi, Novi Ligure e Bosco Marengo. Si seguiranno i corsi dei loro fiumi e si raggiungeranno incantevoli laghi sul confine ligure Durata: 5 giorni, 4 notti Livello difficoltà: medio Km di percorrenza: circa 70 Percorrenza media giornaliera: circa 20 km Tipo di bicicletta: city bike, mtb Tipo di terreno: asfaltato, sterrato Sistemazione: hotel, agriturismo e B&B Periodo consigliato: marzo - ottobre PARTENZA: Ovada ARRIVO: Gavi ITINERARIO: L’APPENNINO LIGURE E I SUOI TORRENTI: Gorzente e Piota 1° giorno Si parte da Ovada in direzione Novi Ligure; si svolta a destra sulla provinciale per Lerma e si sale lungo i tornanti che conducono al paese; si seguono le indicazioni per i Laghi della Lavagnina (foto): un tratto di strada è ancora asfaltato, poi si passa allo sterrato fino alla diga di sbarramento. Si supera la diga e si prosegue costeggiando lungo la destra orografica il primo lago (Lago Inferiore) e poi seguendo il percorso del secondo (Lago Superiore) per circa 2.5 Km circa con dislivello minimo che lo rende adatto a tutti. Il sentiero proseguendo si fa molto impegnativo e, contornando altri laghi (il Lago delle Vergini e il Lago Verde), va a risalire il Gorzente ed il suo immissario Rio Eremiti, fino alla località Cascina Eremiti ai piedi del Monte Tobbio. Gli ambienti attraversati risultano quanto mai piacevoli e suggestivi. L’itinerario che si svolge interamente su strada sterrata, percorribile quindi a piedi, a cavallo o in mountain bike. La zona è stata interessata, nel passato, da un’intensa attività di estrazione di materiali ferrosi, alla quale alcuni toponimi (Ferriere) si sono ispirati. Quota partenza: Lago Inferiore della Lavagnina, m 337 s.l.m. Quota arrivo : Valico Eremiti, m 559 s.l.m. Dislivello totale in salita: 250 m circa Sviluppo dell’itinerario: 6.300 m circa Principali toponimi toccati: Lago Inferiore della Lavagnina, Lago Superiore della Lavagnina, Lago delle Vergini, Lago Verde, Valico Eremiti Il percorso di ritorno segue lo stesso sentiero (indicato con segnavia F2 e SNL), si torna sulla provinciale e, lasciandosi dietro Lerma si raggiunge Ovada. 2° giorno Si parte da Ovada in direzione Novi Ligure; si svolta a destra sulla provinciale per Lerma e, raggiunto il torrente Piota, si segue il suo corso tenendo la destra orografica e seguendo le indicazioni per Cirimilla: si segue la strada asfaltata fino alla confluenza del Gorzente nel Piota, dopodichè ci si addentra nei boschi seguendo il sentiero principale (indicato con G1 e G2), un percorso ad anello che segue il corso del torrente Piota fin quasi alla sorgente fra boschi lussureggianti e ritorna sul versante opposto La località Cirimilla, sita nel comune di Lerma ad una quota di 250 m s.l.m., è sita a monte del punto ove il Gorzente va ad immettersi nel Piota. La bacheca informativa è posta al termine della strada asfaltata, in vicinanza della Trattoria Cirimilla. Gli itinerari che si dipartono dalla Località Cirimilla sono identificati dalla lettera “G” e dal numero specifico; si tratta di percorsi su strada sterrata e di sviluppo considerevole, consigliati unicamente a cavallo o in mountain bike. Itinerario G1: Cirimilla / Cascina Fuia / Capanne di Marcarolo Quota partenza: Cirimilla, m 250 s.l.m. Quota arrivo : Capanne di Marcarolo (I Foi,) m 770 s.l.m. Dislivello totale in salita: 550 m circa; Sviluppo dell’itinerario: 10.900 m circa Principali toponimi toccati: Cirimilla, Cascina manuale Inferiore, Cascina Cappellana, Cascina Fuia, Cascina Cornaggia, Capanne di Marcarolo (I Foi) CARATTERISTICHE Percorso dallo sviluppo notevole, che si svolge costantemente su strada sterrata; è pertanto consigliabile unicamente se percorso a cavallo o in mountain bike. Offre notevoli scorci paesaggistici sulla Valle del Piota. Dal piazzale della Cirimilla si imbocca lo sterrato in salita che con molti saliscendi si inoltra nella valle del Piota tra boschi di castagno; arrivati presso una cabina dell’Enel, ad un trivio, si imbocca la strada centrale in salita che conduce alle Rocche Nere, punto panoramico sul Piota, sovrastato da formazioni rocciose che ne ispirano il nome. Il percorso prosegue dapprima in salita e poi con altri saliscendi fino alla cascina Fuia. Ancora un tratto in salita conduce ad un tratto panoramico che spazia sull’intera valle del Piota. Si prosegue e si rientra nei boschi di faggio e con leggeri saliscendi si raggiunge l’area attrezzata I Foi a capanne di Marcarolo. Il ritorno ripercorre il percorso dell’andata oppure segue l’itinerario G2 Itinerario G2: Cirimilla / Cascina Maggie / Capanne di Marcarolo Quota partenza: Cirimilla, m 250 s.l.m. Quota arrivo : Capanne di Marcarolo (I Foi,) m 770 s.l.m. Dislivello totale in salita: 550 m circa; Sviluppo dell’itinerario: 10.900 m circa Principali toponimi toccati: Cirimilla, Cascina manuale Inferiore, Cascina manuale Superiore, Cascina Mondovile Inferiore, Cascina Maggie, Cascina Cornagetta, Capanne di Marcarolo (I Foi). Percorso interessante, vario, con caratteristiche simili all’itinerario G1, ma che concentra, a differenza di questi, gran parte della salita nella parte iniziale. Davvero notevoli gli scorci paesaggistici sulla Valle del Piota e sulla catena alpina. 3° giorno Laghi del Gorzente Punto di partenza è Capanne Superiori di Marcarolo (in comune di Bosio) che si raggiunge in auto agevolmente da Novi Ligure e da Ovada. Il percorso si snoda per circa 4 Km e raggiunge la diga del Lago Bruno, con un dislivello di circa 160 mt. La prima parte del percorso, interamente su sterrato, è agevole e pianeggiante; dopo Cascina Menta e fino al Lago Bruno (foto), si fa più impervio e sconnesso e richiede buona preparazione; infatti dopo Cascina Menta, si lascia la strada sterrata per proseguire su sentiero che porta in breve ad un punto panoramico sul Lago Badana (800 mt. slm). Da qui si scende (il sentiero è accidentato, occorre molta prudenza) e si attraversa una pineta fino alla diga sul Lago Badana: si attraversa la diga fino ad arrivare sull’altra sponda del lago, alla sua destra idrografica. La strada sterrata scende con alcuni tornanti verso il secondo lago formato dal Gorzente, il Lago Bruno; si svolta a sinistra su una stradina di servizio alla diga che conduce ai piedi della diga stessa; appena oltre si imbocca una mulattiera, si attraversa su un ponticello di legno le acque di scarico della diga e si risale l’altro versante fino al cartello informativo con palina indicatrice. Si scende verso destra in direzione del bacino del Lago Bruno, si supera una passerella in corrispondenza dello scarico del lago e, contornando un bellissimo promontorio si raggiunge la sponda sinistra del Lago Bruno. Il ritorno ripercorre il percorso di andata. LA PIANURA : L’ORBA E LO SCRIVIA 4° giorno Ad Ovada si percorre una parte del percorso ciclabile “La via del fiume” che costeggia il torrente Stura fino a piazza Castello, qui si passa sulla sponda dell’altro torrente alla cui confluenza sorge la città, l’Orba. Le sponde dell’Orba sono Riserva naturale speciale; si segue il scorso del torrente nella sua corsa verso la pianura fino a raggiungere Predosa, dove si trova l’area pic-nic in un prato stabile demaniale all’ombra di due imponenti olmi, presso il sentiero che costeggia la sponda sinistra dell’Orba a partire dalla confluenza del Rio delle Vacche. Un ponticello in legno consente di superare il canale di scolo scavato dal Comune in corrispondenza del vecchio tracciato della roggia di alimentazione del mulino. Si prosegue su asfalto fino a Fresonara, deviando verso il cimitero fino al bacino artificiale ricco di pesci di fiume (trote, carpe, lucci) e alla diga di San Michele e a Bosco Marengo. 5° giorno Tra Novi e Tortona, si pedala nell’area protetta del torrente Scrivia: si percorre la sponda sinistra entrando nell’area a Villalvernia, con sentiero facile e pianeggiante e aree di sosta attrezzate. Nel pomeriggio, ci si trasferisce a Gavi, ai piedi dell’Appennino per un gradevole percorso su sterrato della lunghezza di 1,8 KM circa: si esce dal paese in direzione di Novi Ligure e appena oltrepassata l’enoteca del Gavi, si imbocca la strada sterrata a destra con l’indicazione “Cascata del Neirone”. Si costeggia e poi si guada il torrente proprio al di sopra della cascata e si prosegue con saliscendi fra boschi e calanchi di arenaria, aggirando il Monte Moro su cui sorge il Forte. Arrivo in centro a Gavi. Visita al Mulino Neirone INFORMAZIONI UTILI Hotel 4 stelle • Villa Giulia Hotel S.S. per Alessandria, 7/A 15057 Tortona (AL) Tel. 0131 862 396 Fax: 0131 868 561 Email: [email protected] Web: www.villagiulia-hotel.com • * L’Ostelliere Frazione Monterotondo, 56 15066 Gavi (AL) Tel. E Fax 0143 607801 Email: [email protected] Web: www.ostelliere.it • Hotel Pio V Via S. Pio V, 41 15062 Bosco Marengo (AL) Tel. 0131.289737 Fax 0131.289552 Email: [email protected] Web: www.piov.it Hotel 3 stelle • Hotel Ristorante Italia Via S. Paolo 54 15076 Ovada (AL) Tel. 0143 86502 Fax 0143 86503 Web: www.albergoitaliaovada.it • Hotel Vittoria Via Voltri, 27D 15076 Ovada (AL) Tel. 0143 80331 Fax 0143 80196 Email: [email protected] Web: www.vittorialbergo.it • * Hotel Al Castello Piazza Dante Alighieri, 9 15066 Gavi (AL) Tel. 0143 642794 Fax 0143 643974 E-mail: [email protected] Web: www.hotelalcastello.net • Albergo Ristorante Viaggiatori Corso Marenco Romualdo, 83 15067 Novi Ligure (AL) Tel. 0143 322800 Fax 0143 322993 • Albergo Ristorante Da Noi Via Belvedere, 35 15068 Pozzolo Formigaro (AL) Tel. 0143 417194/5 Fax 0143 418862 Web: www.hoteldanoi.it • Albergo Ristorante La Fenice S.s. Dei Giovi, 52 Carbonara Scrivia (AL) Tel.
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