SCUOLA DI DOTTORATO IN SCIENZE GIURIDICHE DIPARTIMENTO DI SCIENZE GIURIDICHE “CESARE BECCARIA” CURRICULUM DI DIRITTO CANONICO ED ECCLESIASTICO XXVII CICLO IL DIBATTITO SULLA NATURA GIURIDICA DEL DIRITTO CANONICO E LE ORIGINI DEL DIRITTO ECCLESIASTICO ITALIANO (1865-1895) S. S. D. IUS/11 Candidato Dott. Alessandro Tira Relatore Chiar.mo prof. Silvio Ferrari Coordinatore Chiar.mo prof. Silvio Ferrari A.A. 2013-2014 0 SOMMARIO INTRODUZIONE 3 1. Presupposti dell’indagine 3 2. Struttura del lavoro 9 3. Questioni circa le caratteristiche e i criteri di selezione del materiale di indagine 12 4. Nota bibliografica generale 15 CAPITOLO PRIMO LA CORNICE NORMATIVA DEL DIBATTITO 22 1. Considerazioni introduttive 22 2. Dal Regno di Sardegna al Regno d’Italia 29 3. I provvedimenti legislativi dei Governi della Destra storica 39 4. Dalla legge sulle guarentigie alla caduta della Destra 46 5. Continuità e discontinuità nell’azione dei Governi della Sinistra storica 52 6. Fin de siècle: la politica ecclesiastica di Francesco Crispi 54 CAPITOLO SECONDO LA QUESTIONE ECCLESIASTICA DALLA POLITICA AL DIRITTO 57 1. Osservazioni introduttive attorno ad un concetto sfuggente: libera Chiesa in libero Stato 57 2. Il pensiero di Ruggiero Bonghi e la legge delle Guarentigie 64 3. Dalla formula di Cavour al dibattito sulla piena separazione giuridica: il ruolo di Marco Minghetti 87 4. Reazioni all’opera di Minghetti 106 5. Dalla Destra storica al conservatorismo nazionale: il giurisdizionalismo moderato di Giuseppe Piola 124 CAPITOLO TERZO DAL «DIRITTO COMUNE» AL DIRITTO ECCLESIASTICO 138 1. Introduzione 138 2. Pasquale Stanislao Mancini e il canone del giurisdizionalismo postunitario 141 3. Augusto Pierantoni: la Chiesa e il diritto internazionale nell’età degli Stati – nazione 156 4. Dalla storia al diritto: la questione ecclesiastica nel pensiero di Guido Padelletti 165 5. Gaetano Cannada Bartoli e il problema della 1 proprietà ecclesiastica nella prospettiva del diritto civile 181 6. La Chiesa nell’ottica del diritto pubblico: Attilio Brunialti 191 CAPITOLO QUARTO IL TENTATIVO DI SISTEMATIZZAZIONE DI STEFANO CASTAGNOLA 198 1. Introduzione 198 2. Tra foro, tribuna e accademia nella Genova dei notabili 200 3. Castagnola ecclesiasticista: lo studio Delle relazioni giuridiche fra Chiesa e Stato 205 4. La riprovazione ecclesiastica dell’opera di Castagnola: lo Studio critico di monsignor Briganti 218 5. Castagnola confutato: le Osservazioni critiche del canonico Bonino 228 6. Considerazioni finali 239 CAPITOLO QUINTO LA PROGRESSIVA DEFINIZIONE DELLA RISPOSTA CANONISTICA ALLA SFIDA LAICA 245 1. Considerazioni introduttive 245 2. Inquietudini ecclesiastiche 249 3. Gli ultimi bagliori dell’ideale separatista: Carlo Cadorna e la replica di Felice Cavagnis 260 4. Padre Liberatore e la definizione del canone curiale della risposta sul carattere pubblico dell’ordinamento canonico 271 CONCLUSIONI LA NASCITA DEL DIRITTO ECCLESIASTICO. UNA PROPOSTA INTERPRETATIVA 281 1. Le caratteristiche del dibattito sulla giuridicità dell’ordinamento canonico 281 2. La nascita del diritto ecclesiastico «in senso moderno» come esito del confronto 290 3. Un elemento pervicace: il nesso fra diritto canonico e diritto ecclesiastico 297 4. Il diritto ecclesiastico come retaggio del tramonto dell’utopia separatista 301 BIBLIOGRAFIA 305 2 INTRODUZIONE SOMMARIO: 1. Presupposti dell’indagine. – 2 Struttura del lavoro. – 3. Questioni circa le caratteristiche e i criteri di selezione del materiale di indagine. – 4. Nota bibliografica generale. 1. Presupposti dell’indagine L’idea di indagare gli esordi del diritto ecclesiastico italiano leggendone le vicende attraverso le lenti del giurisdizionalismo – che segnò non soltanto le esperienze preunitarie, ma la stessa costruzione dell’ordinamento nazionale – non è certamente inedita. Il problema fu affrontato per la prima volta, con la consapevolezza storiografica che caratterizza tutta la sua opera, da Francesco Ruffini, in poche pagine di grande lucidità, che furono scritte e pubblicate1 prima ancora dello spirare del secolo che aveva visto accendersi e poi affievolirsi il dibattito sulla libertà dello Stato dalla Chiesa e della Chiesa dallo Stato2. Mezzo secolo più tardi, il lavoro monografico di Pietro Gismondi avrebbe dato corpo all’intuizione dello studioso piemontese, indagando in profondità il portato delle idee giurisdizionaliste nella legislazione postunitaria in materia ecclesiastica e offrendo una concettualizzazione di quello che, per distinguerlo dal giurisdizionalismo classico e confessionale, egli definì il nuovo giurisdizionalismo italiano3. In tale studio si dimostra come «la categoria classica di giurisdizionalismo strettamente connessa al confessionismo statale non sia applicabile alla normativa italiana postrisorgimentale e che vada pertanto individuata altra categoria di giurisdizionalismo, un giurisdizionalismo aconfessionista il quale, pur mantenendo tradizionali principî di 1 F. RUFFINI, Appendice alla parte prima, in E. FRIEDBERG e F. RUFFINI, Manuale di diritto ecclesiastico cattolico ed evangelico, Torino, Bocca, 1893, pp. 129-131. 2 O, forse, si potrebbe dire libertà della Chiesa da se stessa, se si considerano gli ideali di riforma religiosa per legem che più o meno esplicitamente affiorarono nel pensiero di molti liberali. 3 P. GISMONDI, Il nuovo giurisdizionalismo italiano, Milano, Giuffrè, 1946, pp. 7-8. 3 intervento e di controllo sull’attività della Chiesa, ne ignora il contenuto fideistico e ne esclude una tutela specifica»4. Altrettanto noto, dopo che soprattutto in anni recenti autorevoli studiosi hanno dedicato al tema la loro attenzione, è il fenomeno per cui il diritto ecclesiastico, quale branca del diritto statuale dotata di una propria epistemologia5 e composta da istituti giuridici6 corrispondenti ad autonome esigenze della società, abbia preso gradualmente forma a partire da un serrato scontro fra diritto dello Stato e diritto canonico. Uno scontro che si concluse con il prevalere del primo – a quel punto denominato diritto ecclesiastico civile – e la correlativa relegazione del diritto della Chiesa ai margini delle scienze giuridiche positive7. La linearità monistica del quadro risultante da questo processo era tuttavia intaccata dalla circostanza per cui il nuovo diritto dello Stato di fatto assorbì in sé il disconosciuto diritto della Chiesa, in un rapporto simbiotico dai contorni del tutto peculiari: un carattere proprio della nuova scienza, destinato a lasciare tracce ben oltre le dichiarazioni dei suoi primi cultori8. 4 V. PARLATO, voce Gismondi, Pietro, in «Dizionario Biografico degli Italiani», LVI, 2001, consultabile al sito http://www.treccani.it/enciclopedia/pietro-gismondi_(Dizionario-Biografico)/. Alcuni anni dopo lo studio di Gismondi, Alfredo Gomez de Ayala avrebbe dato un ulteriore contributo a tale filone di indagine: A. GOMEZ DE AYALA, Il neo-giurisdizionalismo liberale, in La legislazione ecclesiastica, a cura di P. A. D’AVACK, Vicenza, Neri Pozza, 1967, pp. 93-143. 5 P. GISMONDI, L’autonomia scientifica del diritto ecclesiastico, in «Annali della R. Università di Macerata», XVII, 1948, pp. 89-125. Si veda inoltre il quadro che emerge dall’insieme dei contributi raccolti nei volumi: AA.VV., Storia e dogmatica nella scienza del diritto ecclesiastico, Milano, Giuffrè, 1982 e Dottrine generali del diritto e diritto ecclesiastico. Atti del Convegno organizzato dall’Istituto di Diritto Ecclesiastico e Canonico dell’Università di Napoli, dall’Istituto Italiano per gli Studi Filosofici e dall’Istituto Universitario di Magistero «Suor Orsola Benincasa», Napoli, Istituto Italiano per gli Studi Filosofici, 1988. Per una indagine fondata su una ricca base documentaria del periodo considerato, si veda S. FERRARI, Ideologia e dogmatica nel diritto ecclesiastico italiano. Manuali e riviste (1929-1979), Milano, Giuffrè, 1979; si vedano inoltre le considerazioni di T. MAURO, Il diritto ecclesiastico negli orientamenti della didattica, in ID., Scritti di diritto ecclesiastico e canonico, Padova, CEDAM, 1991, vol. I, pp. 533-552, di F. E. ADAMI, Origine e sviluppo della dottrina italiana in tema di rapporti tra ordinamento dello Stato e ordinamento della Chiesa, in «Quaderni della Scuola di Specializzazione in Diritto ecclesiastico e canonico», 5, 1999, pp. 189-231; e di S. LARICCIA, Storia, ideologia e dogmatica nella storia del diritto ecclesiastico, in «Quaderni Fiorentini», 13, 1983, pp. 657-681. Per le prospettive attuali, invece, si ricordano i contributi raccolti ne Il nuovo volto del diritto ecclesiastico italiano, a cura di G. B. VARNIER, Soveria Mannelli, Rubbettino, 2004. 6 A. TRIMARCHI, Istituzioni di diritto civile, Padova, CEDAM, 2013, p. 11. 7 Si vedano la ricostruzione offerta da V. DEL GIUDICE, Per lo studio del diritto canonico nelle Università italiane, in Studi in onore di Francesco Scaduto, Firenze, Cya, 1936 (estratto); ID., Sull’insegnamento del diritto canonico nelle Università italiane, in «Il Diritto ecclesiastico», 1953, I (estratto); M. G. VISMARA MISSIROLI, Diritto canonico e scienze giuridiche. L’insegnamento del diritto della Chiesa nelle università italiane dall’Unità al Vaticano II, Padova, CEDAM, 1998, pp. 9-64 e bibl. ivi cit. e F. FALCHI, La soppressione del corso autonomo di Diritto canonico delle Facoltà giuridiche disposta dal ministro Bonghi nel 1875, in «Stato, Chiese e pluralismo confessionale», settembre 2011. 8 Tale tesi emerge con forza dalla produzione scientifica di Scaduto (il quale, nella Prefazione al suo manuale, scriveva che «nell’insegnamento
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