PROVINCIA DI GENOVA Piano Territoriale di Coordinamento Tema monografico: LE CARATTERISTICHE STRUTTURALI DELLA POPOLAZIONE E DELLE ATTIVITA’ ECONOMICHE INDICE PREMESSA .La scelta dei sistemi di indagine .Obiettivi INQUADRAMENTO GENERALE PROVINCIA DI GENOVA POPOLAZIONE .Dinamica demografica .Classi di età .Famiglie .Distribuzione della popolazione sul territorio ABITAZIONI .Patrimonio abitativo della provincia e la sua distribuzione sul territorio .Abitazioni occupate e non occupate .Abitazioni occupate per epoca di costruzione .Abitazioni occupate per titolo di godimento e figura giuridica del proprietario ATTIVITA' PRODUTTIVE .Popolazione residente attiva e non attiva .Popolazione attiva e sue componenti .Popolazione non attiva e sue componenti .Popolazione attiva per attività economica .Imprese ed istituzioni .Unità locali ed addetti .Unità locali ed addetti per ramo di attività economica .Accorpamento delle unità locali per settore di attività .Accorpamento degli addetti delle unità locali per settore di attività DESCRIZIONE FONDATIVA Temi monografici - 5.6 - LE CARATTERISTICHE STRUTTURALI DELLA POPOLAZIONE E DELLE ATTIVITA’ ECONOMICHE PROVINCIA DI GENOVA Piano Territoriale di Coordinamento PREMESSA popolazione decresce di -12,61%; segue la provincia di La Spezia con V.A. 1971 V.A. 1991 capoluogo resto totale capoluogo resto totale % 71-91 una perdita di -7,06%; quindi le province di Imperia e di Savona che Provincia Provincia Provincia Provincia su perdono rispettivamente -5,13% e -3,85% dei propri abitanti (vedi tot.Prov. La scelta dei sistemi di indagine e le fonti TORINO 1.167.968 1.119.048 2.287.016 962.507 1.274.258 2.236.765 -2.19 grafico): ALESSANDRIA 102.446 380.737 483.183 90.753 347.492 438.245 -9.30 L’indagine si articola in tre sistemi: ASTI 76.151 142.396 218.547 73.557 134.775 208.332 -4.67 . popolazione CUNEO 54.544 485.960 540.504 55.794 491.440 547.234 1.24 . abitazioni PIEMONTE 1.558.290 2.874.023 4.432.313 1.333.181 2.969.384 4.302.565 -2.92 PAVIA 86.839 439.550 526.389 76.962 413.936 490.898 -6.74 . attività produttive MILANO 1.732.000 2.171.685 3.903.685 1.369.231 2.553.479 3.922.710 -0.48 LOMBARDIA 2.507.810 6.035.577 8.543.387 2.077.652 6.778.422 8.856.074 +3.65 Il periodo intercensuario preso in esame per l’analisi sulla IMPERIA 40.670 184.457 225.127 40.708 172.879 213.587 -5.13 dinamica demografica della provincia di Genova comprende i decenni SAVONA 79.809 216.234 296.043 67.177 217.470 284.647 -3.85 1951,1961,1971,1981,1991 (ISTAT, Censimento Generale della GENOVA 816.872 271.101 1.087.973 678.771 272.078 950.849 -12.61 LA SPEZIA 124.547 119.888 244.435 101.442 125.757 227.199 -7.06 Popolazione e Abitazioni) e l’analisi al 1995 dedotta dalla rilevazione LIGURIA 1.061.898 791.680 1.853.578 888.098 788.184 1.676.282 -9.56 annuale ISTAT presso i Comuni. Per quanto riguarda le “attività PIACENZA 106.841 178.040 248.881 102.268 165.365 267.633 +7.53 o produttive” e le “abitazioni” l’analisi si limita all’anno 1991 (13 PARMA 175.228 220.269 395.497 170.520 220.810 391.330 -1.05 Censimento Generale della Popolazione e Abitazioni). E.ROMAGNA 1.463.423 2.383.332 3.846.755 1.369.586 2.539.926 3.909.512 +1.63 MASSA C. 62.922 138.033 200.955 66.737 133.575 200.312 -0.31 Questa prima fase vuole essere una ricognizione propedeutica TOSCANA 1.198.665 2.274.432 3.473.097 1.131.240 2.398.706 3.529.946 +1.63 ROMA 2.781.993 708.384 3.490.377 2.775.250 985.817 3.761.067 +7.75 ad un’eventuale ed ulteriore seconda fase di maggior dettaglio: sulle LAZIO 2.992.871 1.696.611 4.689.482 3.028.743 2.111.628 5.140.371 +9.61 dinamiche dei sistemi riferiti ai periodi censuari non esaminati o ad NAPOLI 1.226.594 1.483.335 2.709.929 1.067.365 1.948.661 3.016.026 +11.29 indagini campione sulle tematiche di maggior rilevanza e sulle CAMPANIA 1.553.441 3.505.907 5.059.348 1.403.547 4.226.733 5.630.280 +11.28 problematiche che emergeranno nel corso del lavoro. BARI 357.274 994.014 1.351.288 342.309 1.187.861 10530.170 +13.23 PUGLIA 891.270 2.691.517 3.582.787 927.178 3.104.707 4.031.885 +12.53 REGGIO C. 165.822 412.501 578.323 177.580 399.113 576.693 -0.45 CALABRIA 354.192 1.633.859 1.988.051 360.858 1.709.345 2.070.203 +4.13 . Obiettivi ITALIA 18.455.401 35.681.146 54.136.547 17.329.527 39.448.504 56.778.031 +4.88 NORD-CENTRO 13.162.577 22.099.704 35.262.281 12.082.491 24.158.056 36.240.547 +2.77 MEZZOGIORNO 5.292.824 13.581442 18.874.266 5.247.036 15.290.448 20.537.484 +8.81 L’indagine statistica dovrà individuare i più significativi fenomeni e ricadute della struttura socio-economico-produttiva provinciale, in Fonte: ISTAT, “Sommario storico di statistiche sulla popolazione” relazione al proprio contesto ed a contesti contermini. Indagine che determinerà sul piano istituzionale e del governo locale l’adozione di nuove strategie di intervento capaci di rispondere alle specificità di una domanda sociale in continua evoluzione: strategie che dovranno basarsi su criteri di razionalizzazione delle risorse sociali, economiche ed ambientali. In tal senso, la verifica degli andamenti dei principali fenomeni Ampliando il quadro conoscitivo ad altre province di regioni socio-economici acquista rilevanza nella più diretta conoscenza delle limitrofe si ottiene la stessa conferma di decrescita contro l’andamento variabili sociali. Tale conoscenza consente inoltre un più corretto delle popolazioni di province appartenenti a regioni meridionali, che dimensionamento delle risposte ai bisogni sociali ed economici emergenti permangono mediamente sugli stessi valori o risultano in crescita. localmente, anche in considerazione dei cambiamenti in atto (a livello sia La tabella seguente mostra l’andamento della popolazione provinciale, sia regionale che extraregionale) sul piano delle residente nel periodo ‘71- ‘91 di alcune regioni del Nord e del Sud, responsabilità politico-amministrative per il governo del territorio. popolazione suddivisa per capoluogo di provincia, resto provincia, totale provincia. INQUADRAMENTO GENERALE Si registra una stazionarietà od una contrazione della popolazione specie nel nord d’Italia che denuncia un tasso di incremento La Liguria si rivela come una regione anticipatrice, rispetto agli indicativo della crescita zero, fenomeno attribuibile alla progressiva andamenti nazionali, di tendenze di segno negativo nei vari sistemi: diminuzione della natalità tale da non poter essere compensata popolazione, abitazioni, attività produttive. dall’aumento della popolazione. Tendenze che comportano significative ricadute sulla struttura Inoltre manca l’apporto di dati esplicativi dei fenomeni migratori sociale e produttiva regionale e sul sistema di relazioni interne ed tra nord e sud del Paese, utili per una più puntuale conoscenza, anche esterne. se questi comportano la grossa incognita dei dati riferiti agli stranieri che In tal senso, nella verifica degli andamenti dei principali fenomeni meritano un discorso a parte in quanto molti immigrati non risultano socio-economici, acquista rilevanza una maggiore conoscenza delle residenti. variabili locali al fine di individuare diversità ed analogie di evoluzione od involuzione delle quattro province liguri. L’intervallo di tempo che va dal 1971 al 1991 esprime in maniera forte l’andamento di segno negativo della popolazione regionale che diminuisce del 9,56% perdendo 177.296 abitanti: passa da 1.853.578 a 1.676.282 unità. Tutte le province connotano andamenti negativi, sebbene di diversa portata: il primato negativo spetta alla provincia di Genova, la cui DESCRIZIONE FONDATIVA Temi monografici - 5.6 - LE CARATTERISTICHE STRUTTURALI DELLA POPOLAZIONE E DELLE ATTIVITA’ ECONOMICHE PROVINCIA DI GENOVA Piano Territoriale di Coordinamento PROVINCIA DI GENOVA Categoria + : Mantengono una buona posizione di incremento nell’ultimo (questa categoria si contraddistingue per la crescita avvenuta in ogni periodo censuario Castiglione Chiavarese, Lumarzo, Valbrevenna e POPOLAZIONE periodo intercensuario) Zoagli (differenziandosi, quest’ultimo, dagli altri comuni costieri limitrofi 1971-1991 1971-’81 1981-’91 che risultano sempre in calo). Dinamica demografica - Arenzano + 18,1% + 15,9% + 2,0% - Avegno + 32,6% + 11,7% +18,7% Queste realtà confermano o ripropongono comuni che già facevano parte - Bargagli + 9,4% + 0,4% + 8,9% dell’hinterland di un comune di riferimento gravitazionale, ad esempio: Come già premesso nella parte di “inquadramento generale”, - Casarza + 50,1% + 46,0% + 2,8% Avegno per Recco; Leivi e Cogorno per Chiavari; Casarza e Castiglione l’analisi della dinamica demografica della provincia di Genova fa - Casella + 67,8% + 47,9% + 13,5% Chiavarese per Sestri Levante. riferimento al periodo 1971-1991: periodo evidenziato nella tabella 1 (e - Ceranesi + 18,4% + 14,9% + 3,1% carta tematica di riferimento) comprensiva di una visione d’insieme della - Cogorno + 56,3% + 55,9% + 0,3% - Davagna + 8,4% + 2,0% + 6,3% Oppure comuni che ritrovano una propria identità - Savignone, dinamica demografica per singolo comune a partire del 1951. L’esame - Leivi + 89,5% + 52,5% + 24,2% Valbrevenna, Moconesi, Lumarzo - dovuta più ad un cambiamento di del ventennio considerato comporta una connotazione di segno negativo - Mele + 4,4% + 2,6% + 1,7% tendenza, nel porre come prima casa quel patrimonio abitativo nato allargata in maniera diffusa su tutto il territorio della provincia di Genova; - Mignanego + 5,4% + 4,6% + 0,7% originariamente come casa per i fine - settimana; ed ancora, due Comuni ed in particolare individua per singolo comune un ulteriore e più - Moconesi + 23,9% + 12,7% +10,0% costieri, Arenzano e Zoagli (in particolar modo il primo), che assumono dettagliato profilo per la definizione di categorie di comuni con andamenti - Montoggio + 6,0% + 4,5% + 1,5% - S.Colombano C.
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